Anime & Manga > Altro - anime/manga su maghette
Segui la storia  |       
Autore: manga reader    17/04/2022    0 recensioni
[Blue Reflection]
Le Reflector sono delle maghette che traggono i propri poteri dai sentimenti e dalle emozioni delle persone. Molte di loro fanno riferimento alla AASA, l'organizzazione che studia il Common. Il mondo generato dalle emozioni delle persone.
La AASA ha appena aperto, ovviamente sotto copertura, un nuovo centro operativo in una nuova città e sta cercando Reflector da reclutare. Presto però si verifica un evento molto particolare: qualcuno sta scambiando i sentimenti delle persone. Sarà compito delle eroine indagare e venire a capo della situazione.
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Erano passate alcune ore da quando le brecce si erano richiuse e le ragazze avevano già ricevuto le prime cure e si trovavano nell’edificio. Erano anche arrivati alcuni ricercatori dalla sede centrale, che avevano annunciato il loro arrivo subito dopo che l’emergenza era stata superata. Vi erano molte cose che non tornavano e volevano sapere cosa fosse successo. Tra essi vi era anche Yuri.
Venne quindi organizzata una riunione, a cui anche le ragazze parteciparono, seppur distanti da coloro che discutevano.
“Allora, dottoressa Maemi. Come mai non c’è arrivata la relazione riguardo lo stato del Common? Riconosco che la scadenza per inviarla non fosse ancora passata, tuttavia, come lei sa, nel caso ci siano alte possibilità dell’arrivo di demoni, la relazione va mandata subito. La scadenza vale solo nel caso le indagini portino a concludere che non vi sia pericolo.”
Iniziò il rappresentate dei ricercatori appena arrivati.
“Io infatti avevo scritto la relazione e avevo chiesto di inviarla, la persona però adibita a questo compito non deve aver svolto bene il suo lavoro.”
Si difese la dottoressa, aprendo il computer e facendo vedere il file della relazione presente sul server.
“Perdonami Maemi, ma io ho visto quella relazione qualche giorno fa. Non vi era scritto che si sarebbe aperta una breccia, ma che sarebbe andato tutto bene. Si menzionava un’indagine che non è mai avvenuto e i membri citati non ne hanno preso parte. Il testo è stato cambiato.”
Intervenne un collega che lavorava lì.
“Ma cosa dice?”
Rispose Maemi.
“Confermo, anche io ho letto qualche giorno fa quella relazione, diceva che sarebbe andato tutto bene.”
I ricercatori della sede centrale si guardarono.
“Perché non è stata svolta l’indagine?”
Domandò il rappresentate.
“In pratica eravamo tutti occupati a cercare un anello e la ragazza che l’aveva preso.”
Questa volta fu Kensaku a parlare. Lo stupore di coloro che venivano dalla sede centrale aumentò.
“Un anello magico? Noi non ne sapevamo niente.”
Non si sarebbero mai aspettati di scoprire quelle cose. Erano andati lì per dei chiarimenti, ma non pensavano che le cose non si limitassero ad errori umani o disorganizzazione.
“Dovete darci delle spiegazioni. Prima di tutto lei.”
Disse alla dottoressa Maemi, ma si rivolgeva anche a tutti quelli che lavoravano lì. Iniziarono a tempestarli di domande.
Dopo mezz’ora il rappresentate ebbe chiaro come fossero andate le cose, anche se non lo disse a Maemi.
 
In pratica Kensaku aveva smarrito l’anello e Maemi non aveva comunicato la cosa, cercando di risolvere la faccenda autonomamente. Non avrebbe fatto bella figura ad avere un problema appena aveva iniziato a dirigere il posto. Aveva quindi contattato personalmente alcune reflector, essendocene solo una in città, senza passare l’informazione alla sede centrale. Aveva sconsigliato loro di usare freespace, dato che alcuni ricercatori della sede centrale usavano dei canali in comune con le maghette e quindi sarebbero potuti venire a conoscenza della cosa, per lo stesso motivo non aveva ricorso ai contatti dell’organizzazione, che sarebbero potuti essere assai utili alle ragazze, nelle loro indagini.
L’anello era finito in mano a una ragazza, che si era divertita a scambiare i sentimenti di alcune persone, anche se poi qualcuno li aveva riassegnati ai legittimi proprietari.
Nella ricerca aveva deciso di trascurare l’indagine, concentrandosi sul problema che aveva.
Quando poi le ragazze erano riuscite a far ragionare la reflector che aveva preso l’anello, la dottoressa aveva insistito che la ragazza lo restituisse subito. In tal modo avrebbe potuto sostenere che l’anello non fosse mai stato smarrito e che gli scambi di sentimenti non potessero essere ricondotti al fatto che l’avessero perso.
Si erano poi aperte delle brecce e lei aveva cercato di sostituire la relazione che aveva preparato, in cui sosteneva che fosse andato tutto bene, con una in cui aveva rilevato la cosa.
Fortunatamente le ragazze erano state in grado di far superare l’emergenza.
 
Il rappresentante stette un po’ in silenzio. La decisione finale non spettava a lui, ma avrebbe sostenuto una data posizione, una volta tornato in sede. Quindi parlò.
“Dottoressa Maemi, visto come sono andate le cose, penso che lei debba ricominciare molte cose. Prima di tutto da una posizione che si addica maggiormente alla propria competenza e affidabilità.”
In poche parole era stata degradata. Non spettava a lui prendere tale decisione, ma le aveva annunciato cosa avrebbe proposto.
“Forse il ruolo di direttrice potrebbe essere assunto da un’altra persona, tipo da dottoressa Yuri.”
Propose.
“Ringrazio, ma non accetto. Non voglio lasciare la città dove vivo e le persone che mi sono care.”
Rispose Yuri. La ragazza che Maemi tanto temeva, in realtà non aveva mai avuto interesse a soffiarle il posto.
“Comunque questa sede sarà diretta da un’altra persona.”
Disse lui.
Quindi la riunione volse su altri argomenti. In particolare sulla ragazza che aveva tenuto l’anello per quel periodo.
“Dunque, se non sbaglio sei tu Kaede. Avvicinati pure.”
Disse il rappresentante. La ragazza si sedette al tavolo, mentre i ricercatori discutevano su di lei.
“Allora, è pur vero che la ragazza ha provocato alcuni incidenti, ha però l’attenuante di non essere stata messa al corrente di cosa comportasse gestire simili poteri. Non dimentichiamo poi che se non fosse stato per il suo aiuto, le cose forse non sarebbero andate così bene, durante l’apertura delle brecce. Deliberiamo quindi che possiamo, per questa volta, perdonarla e lasciarle tenere l’anello. L’accetteremo come reflector in prova.”
Concluse il rappresentante, sintetizzando le posizioni dei colleghi della sede centrale. Quel tipo di decisione la poteva prendere in autonomia.
 
La riunione stava finendo e la gente si stava alzando. Kaede però, anziché avviarsi verso l’uscita, andò dal rappresentante.
“Mi scusi, ho parlato con alcune delle ragazze e mi hanno detto che l’Aasa ha molti contatti in giro, soprattutto nella ricerca.
So che, dopo quello che ho fatto, dovrei solo chiedere scusa, ma vorrei chiedervi un piccolo favore.”
Il rappresentante sorrise.
“Sentiamo cosa hai da chiedere.”
Ovviamente non poteva prometterle che l’avrebbe accontentata.
 
 
 
Non vi erano altre lezioni quel giorno e gli studenti si stavano alzando per andare a casa, compresa Kaede. Alcuni si sarebbero fermati per i propri club, ma non era il caso della ragazza. Prima però che avesse modo di andarsene, la professoressa Takakoi la chiamò. Evidentemente aveva qualcosa da dirle e magari non in presenza di altri, dato che aveva chiamato specificamente lei.
La ragazza le si avvicinò.
“Kaede, sai cos’è successo? Qualcuno ha fatto una telefonata al laboratorio dove lavoravo e li ha indotti a riaprire le indagini riguardo alla fuga di dati e hanno scoperto in uno dei computer di quei due colleghi i dati che aveva preso senza autorizzazione, compresi quelli che non aveva ancora ceduto e ora il mio nome è stato riabilitato.”
Kaede sorrise.
“Sono contenta per lei.”
L’altra sembrava possibile.
“Non so come sia possibile. Non avrei mai creduto che dopo anni qualcuno si sarebbe interessato ancora alla cosa.”
Kaede sapeva perché. Era stata la Aasa ad indurli a indagare meglio. Avevano accettato la richiesta della ragazza.
“Tornerà a lavorare lì?”
Domandò la studentessa.
“Non credo. Il caso ha fatto notizia e qualcuno si è interessato a ciò che mi era successo e ora tre università mi hanno offerto una cattedra.”
Anche quello doveva essere stato opera della Aasa.
“Bellissimo, le auguro una splendida carriera universitaria.”
Disse la ragazza, sorridendo.
“Tranquilla, non la inizierò subito. Ho accettato, ma prima mi assicurerò di accompagnarti fino al diploma.”
Kaede parve perplessa.
“Grazie.”
Non era troppo entusiasta della cosa. Takakoi dava sempre molti compiti, le sarebbe piaciuto qualcuno che desse meno da studiare a casa.
 
 
 
 
Kaede uscì dalla scuola, trovando fuori dal cancello le ragazze che, fino a qualche giorno prima, l’avevano cercata.
“Benvenuta tra noi.”
Disse Mio.
“Mi dispiace, per avervi creato alcuni problemi.”
Rispose Kaede, sorridendo.
“L’importante è che tu abbia imparato.”
Rispose l’altra. L’aiuto che aveva fornito quel giorno, superava i disagi provocati da lei.
“Penso che andrò a casa. Oggi sono un poco stanca e andrò a riposare e forse a cercare altri modi divertenti per usare il mio anello.”
Le altre si guardarono.
“Che hai intenzione di fare?”
Domandò Mio, allarmata.
“Tranquille, ho imparato e non farò nessuno scambio strano.”
Le altre non sembravano più serene.
“Non avrai mica intenzione di combinare altri guai?”
Kaede sorrise, impertinente.
“E chi lo sa?”
Disse, per poi mettersi a correre, consapevole che le altre l’avrebbero inseguita.
“Kaede, fermati.”
Disse Mio, per poi prendere ad inseguirla, assieme alle altre.
Ci volle un po’ alle ragazze per insegnare a Kaede a contenere la sua vivacità e ad assicurarsi che usasse responsabilmente i suoi poteri e si divertisse solo in modi che non facessero male a nessuno, ma questa è un’altra storia.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Altro - anime/manga su maghette / Vai alla pagina dell'autore: manga reader