Siamo dei viaggiatori, dei viandanti chiamati a vivere il viaggio della vita e che molto spesso avrebbero bisogno di un ricalcolo del percorso. Eppure non esiste il “GPS della vita”, non ci fidiamo sempre del Nord che i nostri riferimenti usati come bussole ci vogliono indicare, oppure quel segnale sembra non arrivare mai nel buio del nostro sentiero.
Questa mia poesia si propone di fare luce su quei cammini tortuosi e scuri che tutti ci troviamo ad attraversare nel corso del nostro Viaggio.