Come un fiume in piena

hai liberato le parole che,

per tanto tempo,

ti avevano oppresso il cuore e la mente,

quando venivano a visitarti

durante le interminabili notti insonni.

Ho percepito il peso,

che tenevi rinchiuso nell’animo,

lentamente svanire.

Nel tuo sguardo solo il rimpianto

per tutto ciò che avrebbe potuto essere

ed invece non è stato.

Ti sei resa conto di quanto qualcuno sia importante

quando non esiste la possibilità di averlo accanto.

Ti volti pertanto indietro,

quasi a ricercare qualcosa o qualcuno che,

per un attimo,

si è affacciato nella tua vita.

Lo hai lasciato proseguire per un’altra strada,

che mai più si sarebbe ricongiunta alla tua.

Ora, dopo tanto tempo,

la tristezza ha ceduto il posto alla consapevolezza.

La tua coscienza è finalmente più leggera,

sapendo di aver vissuto,

comunque,

in pienezza il tuo tempo,

avendo assecondato,

in una lontana aurora,

l’età della ragione,

la quale non ha permesso

che vecchi peccati

gettassero le loro lunghe e oscure ombre

su un futuro

ancora tutto da disegnare, scrivere, interpretare e vivere.