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Autore: Phobos_Quake 3    25/04/2022    0 recensioni
Un wrestler e sua moglie vengono trovati morti in casa loro, uccisi entrambi da un colpo di pistola. Judy e Nick, con l’aiuto di altri due poliziotti, cercheranno di risolvere il misterioso duplice delitto.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8:
 
Caso Chiuso
 
 

Ian non oppose resistenza durante l’arresto. Evidentemente aveva capito che era inutile e se l’avesse fatto lo avrebbero ucciso senza battere ciglio. Oppure era stato suo “fratello” ad avergli consigliato, saggiamente, di stare buono. Ad ogni modo, fu portato in centrale, ma subito si resero conto che non si poteva affrontare un interrogatorio. Aveva lo sguardo fisso nel vuoto e muoveva la mano come se stesse facendo zapping con il telecomando.
-Ha assunto un antidepressivo i cui effetti collaterali sono allucinazioni e distorsione della realtà. Adesso vive in un mondo tutto suo. Non possiamo interrogarlo al momento!- disse Judy.
-Mettetelo in una cella vuota! Prima o poi l’effetto finirà!-
Il coccodrillo e l’ippopotamo eseguirono l’ordine e una volta dentro, Ian si sedette sul letto e continuò a fare zapping finché alla fine non si addormentò. Dormì un giorno intero. Judy, allora, ne approfittò e chiamò Evangeline McDowell.
-Signora Evangeline McDowell? Sono l’agente Judy Hopps!-
-Buongiorno! Ci sono novità?-
-Sì, ci sono, ma al memento non posso divulgare informazioni!-
-Immagino! Comunque, mi dica!-
-Suo padre mi ha detto che voleva dare un ruolo importante al defunto Shawn Reid! Lei sa per caso di cosa si trattava?-
-Mh? Non ve l’ha detto? Poteva benissimo farlo! Comunque sì, Shawn Reid avrebbe ottenuto un posto come Produttore Esecutivo e anche come sceneggiatore!-
-Ah! Avevo sentito dire che voleva rimpiazzare suo fratello nel ruolo di vice presidente!-
Ci fu un attimo di silenzio.
-Signora McDowell?-
-Vice presidente… questa… questa era una battuta che ho fatto per telefono a mio fratello Ian subito dopo che mio padre aveva parlato con Shawn per il colloquio. Era solo una battuta scema! Ok che mio padre ultimamente non ne imbrocca moltissime, data l’età, ma da qui a dire una scemenza simile… ce ne vuole!-
-Capisco! Volevo la conferma da lei! La ringrazio!-
-Si figuri!-
Judy chiuse la chiamata, fece un sospiro e poggiò la schiena sullo schienale.
-Pazzesco!- disse tra sé.
-Che cosa?- intervenne Nick.
Judy gli spiegò tutto.
-Essere uccisi per colpa di una stupida battuta scherzosa e presa troppo sul serio da un maledettissimo antidepressivo! Che amarezza!- concluse poi.
Nick rimase senza parole.
-Amarezza infinita aggiungerei!-
Quando poi Ian McDowell si svegliò, era tornato lucido, ma la confusione fu enorme nel ritrovarsi in una cella.
-Ma che diavolo…? Come ci sono finito qua?-
Un agente maiale passò davanti alla sua cella proprio in quel momento e Ian lo chiamò.
-Hey, agente! Che diavolo ci faccio qui? Lei lo sa?-
-Oh! Si è svegliato! Come si sente?-
-Bene, ma… confuso… io…-
-Aspetti! Chiamo il capitano!-
-Va bene…-
L’agente si allontanò, mentre Ian rimase seduto con la testa china in attesa. Il capitano Bogo, insieme a Judy e Nick, arrivarono.
-Signor McDowell?- domandò Judy.
Ian alzò lentamente la testa.
-I famosi agenti Hopps e Wilde!- disse lui con un sorriso.
-Si ricorda di me? Abbiamo avuto una conversazione ieri a casa sua! Quella sulla scogliera!-
-Ieri? La casa sulla scogliera? È sicura? Io… non ricordo affatto!-
“Come supponevo!” pensò la coniglietta.
-Ma perché sono in una cella? Che diavolo è successo, posso saperlo?-
-Avrà tutte le risposte che cerca, così come anche noi! Venga!-
Bogo aprì la cella, si avvicinò a lui, gli mise le manette ai polsi, Ian si alzò, uscì dalla cella, poi seguì Judy e Nick ed entrarono nella sala degli interrogatori. Judy si sedette davanti a lui, mentre Nick rimase in piedi con la schiena poggiata sulla parete alla destra della coniglietta.
-Signor McDowell, lei sa perché è qui?-
-È quello che vorrei sapere anch’io, agente Hopps! Che cosa ho combinato? Non ricordo nulla!-
-Stia tranquillo! Andiamo con calma!-
-D’accordo!-
-Mi tolga subito questa curiosità che mi assilla! Lei ha fratelli o sorelle?-
-Ho una sorella, Evangeline! Sa, siamo i figli di Luke McDowell, il padrone della SWS, la società di wrestling più famosa del mondo!-
-Sì, lo so, vi seguivo in passato! Quindi… mi sta dicendo che non ha altri fratelli?-
-Certo che no! Eva è la sola e unica sorella che ho!-
-Mi era parso di ricordare che avesse un fratello di nome Keith!-
-E su quale sito di bassa lega l’ha letto?-
-Quindi non conosce nessun Keith?-
-No… senta, vogliamo arrivare al dunque? Mi sto spazientendo! Che diavolo ci faccio qui?-
-E io le ho detto di stare calmo. La fretta non fa bene a nessuno!-
Ian sospirò e posò la schiena sullo schienale della sedia.
-So che lei è stato cacciato dall’azienda di famiglia per dei problemi. Tuttavia, era al corrente che due sue ex superstars sarebbero tornate in SWS?-
-Mh? No! Chi?-
-Shawn Reid II e sua moglie Ruby!-
Ian rimase zitto per un attimo.
-Shawn Reid II? Il figlio di Shawn “Freedom Wings” Reid? Ma come? Dopo tutte le frecciatine che ha tirato alla mia… nostra compagnia, o dichiarazioni in cui sputava di continuo nel piatto dove aveva mangiato per dieci anni, ora vuole tornare da noi? Ipocrita è dire poco! Beh, che ha fatto dunque? È tornato davvero o è una bufala?-
-Quindi… lei non sa nulla?-
-Di che?-
-Shawn e sua moglie sono morti, signor McDowell! Uccisi entrambi da un colpo di pistola! Una Beretta Serie 70 calibro 22!-
Judy fece una pausa.
-La stessa pistola che abbiamo trovato nella sua casa sulla scogliera! I proiettili nei corpi delle vittime sono compatibili!-
-Sta… sta dicendo che li ho uccisi io? Come è possibile? Io… non ricordo nulla! Non mi sono mai mosso dalla casa sulla scogliera da quando mio padre mi ha licenziato!-
Nick, senza dire una parola, si avvicinò al tavolo e vi posò il tubetto con gli antidepressivi.
-Ah! Quello è…-
-Tra gli effetti collaterali di questo farmaco ci sono allucinazioni e distorsione della realtà! Sotto il suo effetto, quindi, lei credeva di avere un fratello di nome Keith!-
Ian spalancò gli occhi per il terrore e lo sconcerto.
-Non… non ci posso credere…-
-Inoltre, ha creduto che suo padre volesse riassumere Shawn Reid per farlo diventare, successivamente, il nuovo vice presidente della SWS e poi, con la morte del signor Luke McDowell, sarebbe diventato il nuovo presidente e proprietario della società!-
Ian si mise le mani tra la criniera e abbassò la testa.
-Io… io…-
-Lei non ricorda perché probabilmente aveva preso il farmaco, ed è stato proprio quest’ultimo che poi ha scatenato in lei il raptus omicida, ha chiamato Shawn per parlargli, è andato a casa sua, avete probabilmente parlato e poi… lo ha ucciso insieme alla moglie, che era una testimone scomoda!-
Ian scoppiò a piangere.
-Io… non volevo! Io… io… vorrei poter tornare indietro nel tempo e fermare tutto questo, ma… non sarà possibile! Posso solo dire che… mi… mi dispiace!-
Judy fece un sospiro. Il capitano Bogo, insieme all’agente coccodrillo e ippopotamo presero Ian McDowell e lo portarono via dalla stanza. Judy rimase a fissare il vuoto per qualche secondo, quando Nick le mise una mano sulla spalla e la scosse leggermente.
-Tutto bene?-
-No, non proprio! Ho di nuovo una sensazione di amarezza, ma stavolta ancora più acuta di quella di prima!-
-Perché?-
-Pensaci bene! Ian McDowell è un figlio di papà! È ricco e quindi può permettersi i migliori avvocati! Al processo daranno la colpa del duplice omicidio all’antidepressivo, quindi lui era incapace d’intendere e di volere. Gli risparmieranno l’ergastolo o comunque gli ammorbideranno la pena. Uscirà di prigione, mentre i poveri George Spades, in arte Shawn Reid II, e sua moglie Ruby non avranno avuto una vera giustizia e non riposeranno mai in pace!-
Nick non seppe cosa dire e si limitò a farle una dolce carezza sul viso. Uscita dalla stanza degli interrogatori, prese il cellulare e scrisse un messaggio a Duncan.
Ti va di uscire insieme stasera? Andiamo a un ristorante e poi al cinema!
Duncan lesse e sorrise.
-Molto volentieri!-
I giorni passarono. Come previsto, Ian McDowell fu dichiarato colpevole d’omicidio con incapacità d’intendere e di volere, di conseguenza questo gli fece ottenere una pena molto ridotta. Un mese di carcere e nulla più. Judy, com’era prevedibile, non fu affatto contenta della sentenza, ma non poteva certo fare nulla.
“Anche se era incapace d’intendere e di volere per colpa dell’antidepressivo, doveva restare in carcere! Shawn e sua moglie meritavano giustizia e invece…” pensò.
Una volta libero, Luke McDowell riassunse immediatamente suo figlio, dandogli però un posto come magazziniere e non come dirigente o altro, e pagò di tasca sua le spese per le cure contro la sua depressione. Il karma però, si sa, non perdona. Tre settimane dopo, Ian McDowell fu coinvolto in un incidente, mentre si recava a lavoro, e morì sul colpo. Si potrebbe definire una sorta di vendetta per Shawn e Ruby.
   
 
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