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Autore: Marta_N    28/04/2022    1 recensioni
GLOREZIO
Torno a scrivere dopo molti anni, su questa coppia che mi ha rubato il cuore, mi sono sentita ispirata!
No spoiler, solo...buona lettura!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aveva sentito suonare il campanello e si era chiesta chi potesse essere a quell’ora della sera, così si era avvicinata alla porta.
 
“Chi è?”
 
“Gloria sono io…”
 
Una voce fin troppo familiare per lei per non riconoscerla all’istante.
 
“Ezio…Stefania sta bene?” dopo aver aperto la porta aveva fatto un passo indietro per invitarlo ad entrare.
 
“Sì sì, non sono qui per lei”
 
Chiusa la porta Gloria si era resa conto di avere i capelli sciolti e di non essere per questo presentabile ad un ospite “Scusa io…non aspettavo nessuno” indicandosi i capelli e raccogliendoli sulla nuca con le mani
 
“No lasciali, non è necessario raccoglierli solo perché ci sono io…
  Ti ricordi quando a fine giornata li lasciavi sciolti solo per me?
  Mi piacevano così tanto quando ti scendevano sulle spalle”
 
“Ezio cosa ci fai qui?” Ad essere sinceri se lo ricordava fin troppo bene, come fin troppo bene si ricordava quando l’aiutava a sciogliersi i capelli dopo una nottata di duro lavoro mentre insieme aspettavano il caffè.
 
Alla domanda di Gloria, con fare evasivo lui si era dato un’occhiata in giro “Bella questa casa; ti sei sistemata bene qui…”
 
“Ezio…!”
 
Si era avvicinato a lei e quel viso così unico, incorniciato da quei capelli corvini che sciolti erano ancora più belli; a quei capelli sciolti che molti anni prima riservava solo a lui e che tante volte aveva accarezzato perdendosi incantato nel profumo che emanavano.
E quei ricordi lo riportarono al motivo per cui le era piombato in casa a quell’ora della sera.
 
“Ho bisogno di fare una cosa Gloria, ti arrabbierai, lo so già che lo farai, ma non posso più aspettare, spero solo di non mancarti di rispetto”
 
All’espressione interrogativa di Gloria, Ezio le aveva preso il viso fra le mani e l’aveva baciata, un bacio lungo ma casto, al quale lei aveva risposto inizialmente afferrandogli i polsi e sorridendo silenziosamente, una scossa li aveva attraversati entrambi, ma poi quasi rendendosi conto della situazione, Gloria si era scostata, allontanandolo da lei.
 
“No Ezio no, è sbagliato!” si era fisicamente allontana da Ezio ma continuava a guardarlo toccandosi le labbra
“Perché stai ridendo?”
 
“Perché hai detto che è sbagliato, non che non lo vuoi…”
Momenti interminabili in cui occhi marroni da cerbiatta si erano persi in quelli azzurri mare, poi Gloria come colta da un brivido aveva distolto lo sguardo.
 
“Ezio che c’entra, tu hai una vita, c’è Veronica e ti stai ricostruendo una famiglia, non importa quello che voglio io…”
Aveva abbassato lo sguardo ma poi aveva ricercato i suoi occhi “mi vuoi dire perché continui a ridere?!?”
 
“Ho lasciato Veronica...”
 
“…” un altro brivido aveva attraversato Gloria per tutto il corpo “non è vero...”
 
“Potrei mai mentirti su questa cosa?”
 
“Non è vero, non può essere vero…” distogliere lo sguardo da quello di Ezio e mettere maggiore distanza fisica da lui in quel momento era diventato vitale.
 
“Perché pensi che se ne sia andata da Milano?” Ezio l’aveva seguita per il salotto, come se Gloria gli volesse sfuggire.
“Veronica non è a Verona per aiutare sua zia, si è trasferita da lei per quello che è successo, per quello che le ho detto…”
 
Gloria stava scuotendo la testa incredula, si era fermata di scatto e si era voltata verso Ezio
“Perché non me lo hai detto subito?”
 
“Perché non volevo che tu sentissi il peso della mia decisione, non volevo influenzarti, non volevo che tu sentissi di essere la ragione della mia decisione prima ancora di esserti guardata dentro, e sorrido perché non ce n’è stato neanche bisogno.
Tu non hai detto che non mi vuoi, hai detto solo che sarebbe stato sbagliato… ma per una cosa che adesso non esiste più.
Esistiamo noi Gloria.
Siamo sempre stati noi.
Non ce ne siamo mai andati
e non l’ho capito subito sai?
Da quando ti ho rivisto è cambiato qualcosa dentro me e non riuscivo a dargli un nome.
Rivedendoti ho pensato che si fosse spezzato qualcosa in me e invece semplicemente tu hai rimesso tutto a posto…”
 
Parlando aveva annullato le distanze con Gloria e le stava accarezzando il viso, prima titubante poi più deciso vedendo che lei non si era scostata e anzi aveva cercato la sua carezza, le aveva poi incorniciato il viso con entrambi le mani e con un dito le accarezzava le labbra.
 
Gloria aveva vistosamente accelerato la sua respirazione; non era emozione, non era adrenalina, era il suo corpo che tornava alla vita dopo essere sopravvissuto ogni singolo attimo distante da quel tocco ancora così familiare dopo tutti quegli anni; gli aveva afferrato ancora una volta i polsi e aveva socchiuso gli occhi al profumo delle sue mani sul suo viso.
 
“Dopo tutto questo tempo?” “Sempre”

***

Eccomi qua, come anticipato nella descrizione, torno a scrivere dopo qualche anno perchè spinta dalla chimica che mi trasmette questa coppia. Sono un pò arrugginita lo ammetto, per cui non so se il risultato potrà piacervi, ma se vi va di lasciarmi un commento di qualsiasi genere o suggerimenti e consigli saranno ben accetti per la prossima FF (5 mesi sono lunghi e sono troppi per rimanere senza i GLOREZIO).

Il finale non era previsto, ma quando mi ci sono trovata è stato più forte mi me... il buon Piton mi perdonerà, d'altronde si parla sempre d'amore!

Grazie a chi mi leggerà
Marta 
   
 
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