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Autore: Reginafenice    29/04/2022    0 recensioni
[The Marvelous Mrs. Maisel]
[The Marvelous Mrs. Maisel]Susie, Lenny e Midge sono pronti a iniziare una nuova avventura. Ognuno verso la propria meta, facendosi compagnia durante il viaggio.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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L’invito color rosa confetto spiccava come un pugno nell’occhio tra la pila di scartoffie tutte uguali, sparse da giorni sulla scrivania. La persona alla quale era stato recapitato lo aveva gettato senza troppe cerimonie una volta letta l’intestazione sulla busta. Il profumo di rose appena colte, unito alla fragranza della ricchezza newyorkese, era intriso nella carta e nell’inchiostro con cui la penna di Rose Weissman aveva impresso l’indirizzo del nuovo ufficio di Susie Mayerson.

Peccato che, presto o tardi, avrebbe dovuto leggerne il contenuto, altrimenti la poco indulgente signora Weissman le avrebbe intasato l’unica linea telefonica che possedeva, risoluta a ricevere una conferma retorica al suo elegante tentativo di far passare un obbligo di presenza come un’amichevole richiesta di partecipazione.

Susie non vedeva Midge dall’ultima volta in cui avevano litigato per via della rinuncia all’ingaggio presso il Copa. Non aveva ancora trovato la voglia di parlarle di nuovo, convinta che la sua cliente di punta non avrebbe mai cambiato idea e che non valesse a nulla sprecare il suo fiato in rimproveri inefficaci a smussare gli spigoli della sua testardaggine. Ci aveva già provato: non avrebbe continuato ad appoggiare Midge e i suoi masochistici tentativi di sabotare ulteriormente la sua carriera. Nemmeno Midge l’aveva cercata, però.

La minaccia si rivelò realtà quando le orecchie di Susie avvertirono il fastidioso squillo del telefono. La sua segretaria era già andata via, per cui si trovò da sola ad affrontare la voce cristallina di Rose. Non le rimase altra scelta che alzare la cornetta in completa apnea.

«Pronto, Susie Mayerson?»

«Mi dispiace, ma al momento non è raggiungibile. La prego di tentare un altro giorno.»

«Credi veramente che non sia in grado di riconoscere la tua voce? È alquanto unica nel suo genere. Ad ogni modo, ti consiglio di ascoltarmi. È evidente che tu non abbia avuto modo di rispondere al mio invito e lo capisco, davvero. Sei una manager piuttosto impegnata e sono certa che riceverai tanta di quella corrispondenza che…»

Susie alzò gli occhi al cielo, «Qual è il punto?»

«Il punto è che vorrei che tu cenassi con noi domani sera.»

«Non c’è un’etichetta che prevede una qualche stramaledetta forma di preavviso per questo genere di cose? Forse ti sarà sfuggito ma io e tua figlia abbiamo avuto degli attriti ultimamente. Non la sento da settimane!»

«Ne sono al corrente. Proprio per questo ti chiedo di fare il primo passo e condividere con noi il lieto evento.»

«Mi sono persa qualcosa, per caso?»

«Se avessi letto il mio invito lo sapresti.»

«Vuoi farmi venire l’orticaria per la tensione? Cosa aspetti a dirmelo?»

«E d’accordo. Domani Joel presenterà la sua nuova fidanzata ai bambini.»

«Non riesco a cogliere il nesso. Cosa c’entro io con Joel, “fottutamente insopportabile”, Maisel?»

Rose abbassò il tono della voce per non farsi sentire, «Sai che non lo faresti per lui ma per sostenere Midge. La vedo stranamente presa da un’occupazione segreta che le sta assorbendo ogni energia. Eppure, non sta lavorando, giusto?»

«Non lavora da novembre, che io sappia.»

«Questo non fa altro che avvalorare la mia preoccupazione. Inoltre, a volte mi sembra di cogliere delle lacrime sul suo viso. Naturalmente, soltanto quando sa di non essere osservata.»

Susie avvertì una strana curiosità e un persistente bisogno di sapere in quali guai si fosse cacciata Midge. Il suo cuore tenero iniziava a mostrare le crepe dell’orgoglio, mentre la sua mente da professionista le suggeriva di tenere il pugno di ferro. Conosceva bene la risposta a quel dilemma interiore, sebbene fingesse di ignorarla.

«A che ora è previsto l’evento? Sai, non sto nella pelle! Unirmi a cena con lo squilibrato nucleo famigliare di una comica squilibrata ma brillante è sempre stato l’unico scopo della mia misera vita.»

Affondò il viso nelle scartoffie e poggiò la cornetta sulla scrivania, in modo da poter ascoltare la voce di Rose da una certa distanza. Era esausta.

Rose sorrise compiaciuta e spuntò il nome di Susie dalla sua lista degli invitati, «Perfetto. Ti aspettiamo per le nove in punto. Ah, dimenticavo… Ci sarà un’altra sorpresa. Se ne sta occupando Abe.»

«Davvero? Non mi stupisci affatto Rose Waissman! Sei la donna più imprevedibile che conosca, malgrado la pesante concorrenza di tua figlia. Ti prego soltanto di risparmiarmi il posto vicino al tuo ex genero. Sarebbe troppo anche per una santa come me. Ah, dopo il dessert posso ritenermi sollevata da qualsiasi incarico?»

«Certamente.»

«Grazie per la concessione, sua maestà.»

Riattaccò il telefono prima ancora che Rose potesse rispondere o augurarle la buonanotte. L’indomani avrebbe dovuto tirare fuori dall’armadio il suo completo migliore, sperando di riuscire nella doppia impresa: sopportare la famiglia Maisel al completo e le infantili scuse di Midge, ancora una volta.


 

   
 
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