Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony
Segui la storia  |       
Autore: agfdetre    02/05/2022    0 recensioni
Samantha Betz è un brillante ingegnere di rotta sulla nave interstellare USS Pardatchgrat che a tentoni cerca di tenere in piedi una vita fatta di fragili legami, una mente instabile ed una giovinezza tormentata.
Un'improvvisa missione segreta della nave forza Sammy a tornare in un luogo che pensava di aver dimenticato, sepolto nei ricordi di una vecchia vita. Sarà costretta a rivangare il suo passato ed affrontare l'orribile compito che le è stato imposto.
Genere: Avventura, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Prologo

Avevo tredici anni quando sentii per la prima volta il nome “My Little Pony”. Inizialmente non ci feci particolarmente caso, prendendo addirittura in giro quei miei amici che già lo guardavano. Ma giorno dopo giorno, fanart dopo fanart comparsa nelle chat di Skype e Teamspeak, decisi di dare a quello strano cartone una chance. Fu così che iniziò la mia avventura con MLP: una storia abbastanza banale, come credo quella di tanti altri brony attirati da questo mondo decisamente atipico per un maschio adolescente.

Ma dopo poco tempo la mia attenzione venne catturata dall’immensa quantità di fanfiction che popolavano le sezioni di forum e siti: questo fandom era diverso, non come gli altri. Nessuno in Europa e Stati Uniti aveva mai visto un fenomeno simile: migliaia e migliaia di opere qualunque genere, dal letterario al musicale al visivo, venivano continuamente pubblicate in massa. Mi immersi in letture che ben poco avevano a che fare con il semplice e colorato mondo di MLP: storie come “Cavalcare la Tempesta” di Lantheros hanno scavato un solco nell’animo di chiunque le abbia mai lette.

Ben presto mi resi conto della portata mondiale del fenomeno: il BronyCon, le altre tante convention in giro per il mondo, le animazioni di Argodaemon o Pony.mov e le fanfiction più belle di sempre. Certe volte queste storie diventavano così lunghe e complesse da trasformarsi in veri e propri romanzi: come dimenticare la leggendaria Fallout:Equestria ed il suo spin-off Project Horizon, la cui lunghezza supera sia Il Signore degli Anelli che la Bibbia. Ero così felice di poter fare anche io parte di questo mondo: aspettavo trepidante l’episodio nuovo ogni settimana e mi confrontavo con i ragazzi del forum mentre scrivevo la mia prima storia dai tempi delle elementari.

Ma purtroppo questo nuovo universo aveva portato con sé l’attenzione della gente, dei media e soprattutto delle persone che mi erano fisicamente vicine. Non è difficile immaginare cosa succede quando un gruppo di adolescenti annoiati scopre che uno di loro guarda un cartone animato per bambine e ci scrive addirittura delle storie sopra. Non ricordo molto di quel periodo, e non vedo nemmeno la necessità di riportarlo qui in particolare: ricordo solo il grande senso di solitudine, di sofferenza ed incomprensione che mi attanagliava. Loro non capivano perché non avevano voluto capire, non avevano voluto nemmeno provare ad affacciarsi ad un mondo che non conoscevano.

Da allora ho sempre avuto paura di mostrare questo mio interesse, mio malgrado ora più che mai. Non so neanche se troverò mai il coraggio di far leggere questa storia a tante persone che conosco per paura del loro giudizio. Ma è proprio attraverso queste disavventure e questa sofferenza che questo show per bambine mi ha insegnato qualcosa di così potente: la gente ha paura di ciò che non conosce e per questo lo odia, lo insulta. Succede ogni volta, con tutto: anche con cose molto più canoniche di questa.

Io non voglio essere così, ho imparato a non essere così sulla mia pelle. Questo cartone mi ha insegnato ad andare oltre, ad apprezzare le persone per quello che sono e ad incuriosirmi delle passioni altrui, per quanto strane possano essere. Perché dietro un velo di apparente semplicità si possono nascondere grandi cose: nessuna delle storie da me citate prima parla semplicemente di pony. Ognuna di loro racconta un sentimento umano, struggente e che fa riflettere: quei piccoli cavalli colorati si trasformano in veri esseri umani che vivono e affrontano le loro incertezze. Sono solo un pretesto, delle pedine per raccontare qualcosa di molto più grande. Non è forse questo il fulcro di qualunque storia degna di questo nome? Non importa l’ambientazione o i personaggi: ciò che conta è il senso di fondo, il sentimento che lega come un filo tutta la storia. Toy Story non è un film sui giocattoli: è un film sull’amicizia, sull’invidia e sull’accettare che qualcuno possa andar via dalla nostra vita. Monsters & Co non è un film sui mostri: è un film su un uomo che diventa un padre.

E dopo tanti anni, ormai all’ultimo anno di magistrale, una triste sera vuota mi è venuta un’idea. Un’idea carina, concreta, strutturata come non ne avevo da anni. Si, amerei poter creare storie veramente originali, con personaggi e mondi completamente frutto della mia immaginazione, ma ancora purtroppo non ci riesco. Allo stesso tempo c’è un qualcosa di familiare, di accogliente nello scrivere di nuovo di quei piccoli pony colorati.

Mentirei se dicessi che riesco sempre a seguire questo insegnamento: sono debole ed incredibilmente spesso mi ritrovo in trappola delle mie ansie e delle mie paure. Non è difficile capire che chi giudica sempre sé stesso finisce anche per giudicare gli altri. Ma superati i momenti più bui pian piano so su cosa riflettere e mi ricordo cosa ho passato.

È questo quello che chi leggerà queste righe deve capire. È questo il lascito che secondo me un fenomeno come quello dei brony può dare a tutti.

Spero che questa storia riesca a trasmettere qualcosa di più, esattamente come quelle da me citate in precedenza.

Un giorno ci sentiremo tutti liberi di esprimere chi siamo fino in fondo, senza paure. Magari a quel punto il mondo sarà un posto migliore.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony / Vai alla pagina dell'autore: agfdetre