Quello di cui parlano i poeti, lo sento premere nel petto, poi scava tanto da creare un fosso cosė profondo che se ci infilassi la mia mano, si perderebbe.
Quello di cui parlano, lo capisco.
Č quest'assenza, inonda tutto il corpo.Debolezza, poi rancore, poi smarrimento.
Provo a sentire. Sono un quadro astratto, non riesco a decifrarmi. I colori stinti, si confondono a braccetto, non riconosco la posizione. Da dove si guarda? Dall'alto? Dal basso? Qual č il punto d'origine?
Chi mi ha dipinto cosė?