"Apre la bocca al tocco del pollice dell’altro sulle sue labbra. Gli scopre i denti, come un giocatore che esamina l’animale su cui ha scommesso. Izzy ha visto un combattimento tra cani, una volta, bestie macilente con le zanne bianche digrignate, buone solo a squarciare e sperare in un giorno in più. Cani che iniziavano ruggendo e finivano a guaire sul terreno polveroso del ring, tra la carne morta e il pelo di quelli venuti prima di loro, un utero cannibale. La peggior feccia che lanciava le peggiori grida, di vittoria o rabbia, a seconda della scommessa fatta. La puzza di fumo e sudore. L’uomo gli chiede, cosa vuoi?"