Questa storia partecipa alla challenge #MayIwrite del gruppo Facebook Non solo Sherlock – gruppo eventi multifandom

Prompt: Ambientazione marittima - Decisione difficile 

La battaglia imperversava sull’Olandese Volante, la sua ciurma maledetta stava dando parecchio filo da torcere ai pirati della Perla Nera.

Will si rifiutò di combattere contro suo padre, che a causa della maledizione della nave non lo aveva riconosciuto e aveva cominciato ad attaccarlo.

Poco dopo si ritrovò Davy Jones davanti e lo affrontò con coraggio, aiutato anche da Elisabeth appena giunta in suo soccorso. Un colpo più violento degli altri però lo fece volare malamente per terra.

“Dimmi William Turner, temi tu la morte?” chiese il capitano dell’Olandese con un sorriso malvagio al giovane che stava per soccombere.

Will mantenne lo sguardo fiero su di lui mentre Elisabeth assisteva impotente e terrorizzata alla scena, ma prima che potesse rispondere Jack Sparrow comparve davanti a loro.

 “E tu? Dà alla testa tenere la vita e la morte nel palmo della mano.” Esclamò il pirata soddisfatto tenendo in una mano il cuore pulsante di Davy Jones e una spada spezzata pronta a trafiggerlo nell’altra.

“Sei la crudeltà fatta a persona Jack Sparrow!” inveì furioso Jones, osservando il suo cuore per la prima volta dopo tanto tempo, mentre per un attimo la paura s’impossessò di lui.

“La crudeltà è un fatto di punti di vista.”

A quella beffarda risposta però il Capitano dell’Olandese Volante non resistette più.

“Tu dici?” chiese retorico mentre con un fulmineo colpo di spada infilzò il petto di Will rimasto a terra.

In quel momento il tempo per Jack fu come se si fosse fermato.

“No! Non doveva andare così! Ma perché?! E adesso cosa faccio? Sono anni che inseguo lo scrigno di Davy Jones, che cerco invano di raggiungere l’immortalità… e adesso che sono a un passo dal raggiungerla…”

Elisabeth disperata cercava di soccorrere Will agonizzante, mentre Sputafuoco rendendosi conto solo allora di quello che stava succedendo attaccò il suo capitano per cercare in qualche modo di difendere suo figlio.

Jack aveva ancora il cuore pulsante in mano ma non si decideva a pugnalarlo.

“Oh ma chissene frega di William! In fondo quanti ho visto morire? Mica potevo salvarli tutti…”

La voce della sua coscienza però non voleva dargli pace.

“Sì, ma ora tu puoi salvarlo! Non essere un vigliacco… pensa a Elisabeth, a Sputafuoco… lasceresti una moglie e un padre a vedere un marito e un figlio morire per colpa tua?”

“Ma è stato Jones a colpirlo! Mi dispiace, mi è pure simpatico eh, ma io cosa c’entro?”

“Smettila di trovare scuse! Per una volta nella tua vita fai la scelta giusta!”

Jack sentiva il cuore stretto nella sua mano continuare a pulsare al ritmo del suo, mentre vedeva Will ormai in fin di vita accasciarsi tra le braccia di Elisabeth.

“Fallo adesso o te ne pentirai!”

“No, io non…”

Davy Jones stava ancora combattendo contro Sputafuoco Bill, quando all’improvviso sentì le forze venir meno.

Sì voltò di scatto e vide Will Turner, esanime tra le braccia di Elisabeth, che aveva appena pugnalato il suo cuore, Jack Sparrow inginocchiato accanto a lui che sorrideva vittorioso.

Un attimo dopo il Capitano dell’Olandese Volante fu risucchiato dalle onde, il nome di Calipso ancora sulle labbra.

La battaglia non era ancora finita, ma l’espressione soddisfatta non abbandonò il viso di Jack. Non l’avrebbe mai ammesso, ma per una volta era felice di aver fatto la scelta giusta.