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Autore: Cherry__Blossom    06/05/2022    0 recensioni
Qualcuno aveva suggerito a John Digsby che non fosse stata proprio una buona idea aver aperto il proprio ristorante fra le luride strettoie di Crime Alley, dove trent'anni prima i coniugi Wayne erano stati brutalmente assassinati in una rapina a mano armata, ma purtroppo, dopo quarant'anni in una città nella quale il tizio medio che ti chiede il pizzo ha la faccia a forma di pinguino, Digsby era diventato pazzo.
Smettetela di fissarmi tutti così, questa storia idiota è stata scritta per una scommessa!
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Batman, Il Pinguino, James Gordon, Joker, Killer Croc
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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{ Il ristorante Gotham Gourmet }

{ Ore 20:30 }



John Digsby, detto Occhio di Lince sia in senso ironico per il suo pronto spirito di osservazione che in senso meno ironico per un suo strano tic nervoso che lo portava nei momenti peggiori a credersi un felino selvatico e a cercare di azzannarsi da solo i coglioni, aveva impiegato anni per riuscire ad aprire il proprio ristorante.

Qualcuno gli aveva suggerito che non fosse stata proprio una buona idea averlo aperto fra le luride strettoie di Crime Alley, dove trent'anni prima i coniugi Wayne erano stati brutalmente assassinati in una rapina a mano armata, ma purtroppo, dopo quarant'anni in una città nella quale il tizio medio che ti chiede il pizzo ha la faccia a forma di pinguino, Digsby era diventato pazzo.

Era anche masochista: infatti tre volte quattro il Joker era stato rilasciato da Arkham solo perché Digsby continuava misteriosamente a dichiarare di 'aver incastrato il Principe Pagliaccio del Crimine!' e a lasciare criptici indizi per l'Uomo Pipistrello, come quando, dopo essersi preso senza motivo la colpa di un'efferata strage compiuta dal Joker, aveva affittato metà dei cartelloni pubblicitari di Gotham per farvi scrivere su 'Digsby ha colpito! Per fortuna nessuno sospetterà mai di me, Digsby, attualmente nascosto in un magazzino al porto fra la trentaquattresima e la trentacinquesima: qui dietro il cartellone se volete trovate una chiave per entrare nel magazzino, inoltre sappiate che il punto dove mi fa più male essere preso a calci è dietro lo scroto'.

Ora, però, il buon Digsby si trovava a tu per tu col suo lavoro di direttore del Gotham Gourmet, e non aveva alcuna intenzione di venire meno ai propri doveri verso la clientela.

Quella sera, Occhio di Lince – assieme all'assistente Gregory Wilde – stava esaminando con attenzione le referenze del nuovo aspirante cuoco del locale.

Cacciò d'un tratto un respiro profondo e sospettoso.

Signore, le sue referenze non sono male, ma in lei qualcosa mi puzza. Wilde? Che ne pensi?”

Capo, è LETTERALMENTE Batman con un cappello da cuoco.”

Spiacente Wilde, qui non tiriamo a indovinare il nome della gente sui vestiti, o tanto varrebbe decidere che uno si chiami Batman e sia l’Uomo Pipistrello solo per gli abiti. Siediti qui, amico. Com’è che ti chiami?”

mI cHiAmO sAm BaTsY. SapEtE sE iL jOkEr LaVoRa QuI?”

Oh, se lo vedo ti faccio un fischio Sam! Dimmi, in che piatti sei specializzato?”

pAuRa NeL cUoRe DeI cRiMiNaLi cOn CoNtOrNo Di GiUsTiZiA.”

Cucina macrobiotica, eh? Va bene, puoi iniziare subito!”

gRaZiE. NoN sOnO mIcA iL bAtMaN sOtTo MeNtItE sPoGlIe.”

Capo, non m’importa cosa dice, è proprio Batman. So cosa vedo.”
“Sai cosa vedo io? Che le tue crespelle non si consegneranno da sole al tavolo 52. MARSCH! Batsy, aiutalo!”

cErTo. PeR fOrTuNa NoN è FaCiLe ChE lE eMozIoNi PrEnDaNo Il sOpRaVvEnTo SuL pOtEnTe BaTmAn. CiOé, sUl PoTeNtE sAm bAtSy.”

OH MA DAI CAPO!

RRRRRRRRH-!”

CAPO NO LASCIA LO SCROTO! CAPO NO!”








***



Comunque, a dispetto degli ingiusti sospetti di Greg, nelle ore seguenti Sam si dimostrò un cuoco niente affatto male: ad esempio, in un'occasione aveva risolto il problema di un tiramisù troppo zuccherato spaccando tutti gli incisivi al cliente, sicché l'amaro del sangue aveva risolto la cosa da sé.

(“GraFFie, Fam BatFy!”)

E in un'altra aveva risolto un'indigestione di un altro cliente lasciandolo a penzolare dalla cima della Wayne Tower sino a che non gli avesse rivelato chi ci fosse dietro l'omicidio di Henry Claridge.

(“Commissario, non può lasciare che il Pipistrello infranga tutti i protocolli in questo modo! E se lasciasse cadere quel tizio?!”

Batman ha un giuramento: non uccide mai. Chiudi il becco e stai a guardare, Bullock.”

È STATO IL JOKER!”

cOmE lO sAi?”

L'HA FOTTUTAMENTE DETTO LUI ALLA RADIO NEL 1940! BATMAN L'HA ANCHE CATTURATO!”

pEr FoRtUnA nEsSuNo SoSpEtTa ChE sAm BaTsY SiA iN rEaLtà iL pOtEnTe BaTmAn!”

ASPETTA, COSA?!”

...”

Allora, per non compromettersi, aveva lasciato cadere il cliente dal palazzo.

HA VISTO, CAPO?! LO SAPEVO! LEI E LE SUE STRONZATE SU BATMAN CHE NON UCCIDE!”
“Bullock, apri subito un'inchiesta su quel Sam Batsy!”

COSA?! Commissario Gordon, ha ammesso anche lei che quello è Batman!”

SE SI DICHIARA SAM BATSY IO CHE DEVO FARE?! LEVARGLI LA MASCHERA?!”

LEI È IL PEGGIOR COMMISSARIO DI TUTTI I TEMPI E SE LO VUOLE SAPERE L'ABBIAMO CAPITO TUTTI TRANNE LEI CHE BARBARA È BATGIRL!”

Ridicolo! La mia Babs è una tranquilla bibliotecaria!”

No papà, davvero, sono Batgirl, cerco di fartelo capire da anni ma ogni volta tu non mi ascolti tuffandoti in un nuovo caso e dopo un minuto arriva il Joker e mi spara di nuovo!”

Torniamo al commissariato, Bullock, l'Uomo Calendario è di nuovo fuggito da Arkham!”

*BANG*”).


Adesso, a fine serata, Sam era comparso da un angolo buio della stanza per informare scrupolosamente uno dei cuochi, Eddy Alamo detto “Bulbasaur” per la sua divertente goffa verde a cipolla, di un terribile errore con la pasta cresciuta dei panzarotti napoletani.

NoN pUoI mEtTeRe Il liEviTo nElL’ImPaStO sEnZa PriMa AvEr MeScOlAtO bEnE lA FaRiNa Al SaLe. ScrEsCeRà.”

Sì be’, lavoro qui da vent’anni e saprò pure come si cucina un impasto!”
Nessuno contraddiceva Sam sui panzarotti napoletani: sotto lo sguardo dilatato dall'orrore di tutti gli altri cuochi del locale, Batsy afferrò Alamo, lo sbatté contro un muro e gli spezzò tutte le dita in un modo tale che persino Madre Natura, in un angolo del Gotham Gourmet, prese appunti per ricordarsi in futuro che le ossa umane potessero contorcersi in un modo che nemmeno lei stessa aveva mai previsto prima.

Mentre la simpatica vegliarda ancora prendeva appunti, per un terribile errore Batsy la scambiò per Poison Ivy, la sbatté contro un muro e le spezzò tutte le dita in un modo tale che stavolta fu l'Evoluzione a iniziare a prendere appunti; allora Batsy fissò l'Evoluzione, ma per un terribile errore la scambiò per Hugo Strange.




La cosa andò avanti fino a che tutta Gotham non ebbe le dita spezzate eccetto i clienti del locale, così Batsy tornò a tormentare Eddy per farlo confessare e, per spaventarlo senza fargli del male, gli spillò lo scroto sui fornelli della cucina.

OH MIO DIO!”

Alché gli altri del locale si chiesero cosa diavolo intendesse Sam per ‘fare del male’ e iniziarono a pensare di farsi più collaborativi.

cOnOsCo MiLlE mOdI pEr FaRtI iMpLoRaRe E iN nEsSuNo ReStI cOn La CoLoNnA VeRtEbRaLe InTeRa.”

AVANTI CAPO! Sta per spezzargli la schiena!”

Sta solo bluffando per non fargli mescolare sale e lievito!”

DimMi DoVe Si NaScOndE l’EnIgMiStA!”

CAPO!”

Un po’ di disciplina in cucina ci vuole!”

CRAC.

AAAAAAAAAAAAAAAARH! MI HA SPEZZATO NOVE DITA!”

dImMi cHi Ti MaNdA. La cOrTe DeI gUfI? HusH?”

NON SO DI CHE PARLI, IO IMPASTO LA PIZZA!”

sO cOsA sI pRoVa. AveVo NovE aNnI qUaNdO lA LiEviTaZiOnE dElLa mIa ViTa sCrEbBe. A vOlTe UnDiCi, è VaRiAbIlE.”

Batsy, servi al 27!”

cOn Te NoN hO fInItO.”

Capo, sono certo che-”

CHE CI POSSO FARE?! DICE DI CHIAMARSI SAM BATSY!”

vOrReI cHe AsSuMeStE aNcHe Il MiO puPiLlo, RoBiN.”

OH E DAI! STAVOLTA NON HA NEMMENO MODIFICATO I NOMI!”





























***



Nonostante tutto, anche quella sera il Gotham Gourmet stava riscuotendo un grande successo: i tavoli erano gremiti e le portate sparivano ingollate dai clienti che, come formiche operose, sbafavano felici una portata dopo l’altra.

Persino Oswald Cobblepot, alias il Pinguino, si lanciava fra le fauci puntute un’aragosta offerta dalla casa dopo l’altra, e anche Killer Croc per la prima volta pareva davvero felice mentre nuotava nell’acquario mangiando tutti i pesci come dessert dopo aver divorato sette camerieri.

Addirittura un tizio, un tale Johnny Cicciobomba, a metà serata si era già abbuffato tanto che il medico, disperato, era stato costretto a intervenire.

(“Cicciobomba, BASTA mangiare. Cicciobomba, ascolta, so che soffri perché i tuoi antenati erano fatti di antiacido quando vi hanno deciso il cognome di famiglia, ma-”
SE VOGLIONO CHE IO MI CHIAMI IN QUESTO MODO vorrà dire che sarò degno del mio nome, D'ACCORDO? Portatemi altre tartine imburrate!”

Cicciobomba NO! No sentite, non portategliele!”

Le avete condite con la salsa al lardo?”
“Certamente,
signor Cicciobomba!”

Sì ma pure voi siete coglioni eh, non lo vedete che gli stanno uscendo gli occhi dalle orbite?!”

Le hai provate inzuppate nella salsa all'avocado?”
Cicciobomba BAST-”

*BLAM*)

E quando, in fondo, se non quella sera?

Era la grande serata inaugurale nella quale chiunque poteva mangiare gratis!

Almeno così la pensava Wilde, fino a che non vide Digsby sfondare la porta sul retro con un calcio stringendo il calcio di un fucile carico fra le mani.

VA BENE, chi di voi figli di puttana ha sparso la voce che stasera si mangia gratis e che è una serata inaugurale? Perché se sono rovinato vi trascino all’inferno con me!”

Calma, capo! CALMA!”

TI FACCIO VEDERE IO COME MI CALMO!”, caricò il fucile Digsby addentandosi intanto con gusto un testicolo.

Wilde si accostò di soppiatto alla boiserie che affiancava la porta a veranda della cucina, e Digsby si acquattò sul lato opposto, gettando a propria volta qualche occhiata discreta verso la folla gozzovigliante.

Crediamo sia stata colpa del cliente al tavolo 52.”
Fra tutti i tavoli ne spiccava uno con un solo ospite: era una figura tutt’altro che anonima, il cui volto piegato dal peso di un brutto cerone da clown era ingioiellato da un sorriso simile a una ferita storta e rubizza.

Imprigionato in una zoot suit dalle spalle troppo larghe per il suo fisico mingherlino, continuava a ridere come un idiota e, di tanto in tanto, tormentava i capelli scarmigliati e verdi giada che sfuggivano alla larga falda del cappello lilla.

Chi è?”

Dice di chiamarsi Jack Joksy. Ma siamo quasi certi che si tratti del Joker sotto mentite spoglie.”

Wilde, non ricominciamo coi sospetti cretini!”
“Capo, Smith gli ha portato una zuppa e lui l’ha ucciso con del gas spruzzato da una spilletta.”
“Questo non prova nulla! Lascia che di riconoscere metaumani e supercriminali me ne occupi io, d’accordo?”

In quel momento passeggiò nel retrobottega la figura di un giovanotto dai capelli a caschetto, con una valigetta ventiquattr’ore pronta e le guanciotte impomatate, che con molte belle speranze fece tanto di cappello presentandosi al buon Digsby.
“Salve, sono qui per quel posto di aiuto-cuoco!”
“Bel tentativo, Batman! Ma qui non vogliamo vigilanti! Perché non provi a prendere esempio da-”

sAm BaTsY.”

Sì ecco. Mi sa che scalerai in fretta qui, Batsy. Altro che quegli stupidi sospetti di Wilde nei tuoi confronti.”

gRaZiE. DomANi PosSo FaRmI sOstITuiRe DaL mIo FeDeLe MaGgiOrDoMo AlFrEd?”

AVANTI CAPO, TI PREGO!”

Ciccio, dammi UN SOLO motivo per cui sei così convinto che sia Batman!”
“Capo, è LETTERALMENTE BATMAN CON UN CAPPELLO DA CUOCO! Non fa nemmeno niente per nasconderlo!”

Dovrebbe avere un’ossessione per tutti i criminali e non mi pare ce l’abbia.”
“aVeTe ViSto dEi CrImInaLi Da QuEsTe PaRtI?”

HM? HM?”

Amico, questo non prova che sia Batman, al massimo prova che sia un votante repubblicano!”

CAPO, DEVI ASCOLTARMI! Joksy sta venendo qui e siamo tutti quasi sicuri che sia il Joker! CAPO!”

AH, di nuovo? Dammi una SOLA prova che sia il Joker!”

Capo, sul foglio della prenotazione si è firmato per sbaglio Joker e per sicurezza ha scritto questo in fondo!”


PS: Non ho sbagliato a scrivere, sono davvero il Joker!’


Ascolta amico, se vai avanti così coi tuoi sospetti idioti non farai strada nel mio rist-”

D’un tratto il ruggito lamentoso di un’arma da fuoco gracchiò per ben tre volte, per tre volte accendendo altrettanti soli nella morbida semioscurità del retrobottega: Digsby, trattenendo un lamento soffocato a metà gola e stringendosi il petto con la destra, cadde riverso in terra con altrettante bandierine Joke’s on you! piantate nel torace, mentre dalla pistola bollente del Joker ancora si levavano gli sbuffi di fumo sopravvissuti ai tre colpi appena esplosi contro il povero proprietario del locale.

OH MIO DIO CAPO!”

HEHEHEHEHEHEHHEHEHE!”

malEdEtTo JoKeR!”, inveì disperato il Cuoco Pipistrello “QuaLcUnO tE lA fARà PaGaRe!”
“Sì. aD eSeMpIo iO.”

Rivelatasi appena al di fuori del retrobottega, la figura imponente dell’Uomo Pipistrello si stagliò nella notte di burrasca come un pilastro di marmo ebano, tinta dal fragore dei lampi d’alabastro e avvolta nel fruscio del mantello d’inchiostro dai mille lembi cullato dal vento della tempesta, e si annunciò orgogliosa all’entrata del Gotham Gourmet.

L’applauso scrosciante del pubblico festante illuminò la sala di risa e gioia, cosa che il Cavaliere Oscuro non gradì affatto, urlando loro di smetterla subito e mettendosi immediatamente all’inseguimento del Principe Pagliaccio del Crimine mescolatosi alla folla del locale.

ASPETTA COSA-?! BATMAN?! MA ALLORA QUESTO QUI CHI-?!”

cReDeVo Di AvErLo DeTtO! SonO sAm bAtSy!”

Ma allora perché sei vestito così?! E perché hai parlato di Robin e Alfred?! E perché parli in questo modo e ogni tanto ti chiami Batman per sbaglio?!”

Doveva averla fatta grossa, considerò Gregory dopo la fuga in lacrime di Sam Batsy, il nuovo cuoco dislessico che egli aveva appena deliberatamente insultato.




***



Certo, non era ancora riuscito a spiegarsi cosa diavolo fosse successo quella sera, ma perdinci, ora che le Risorse Umane lo avevano chiamato a colloquio aveva tutte le intenzioni di chiarire a dovere la faccenda.

Buongiorno, signore. Sono Gregory Wilde. Posso spiegare tutto. Non volevo offendere nessuno, ma quel tizio si vestiva da PIPISTRELLO e comunque nessuno mi ha ancora spiegato la cosa di Robin, Alfred e del chiamarsi per sbaglio Batman.”

wIlDe, PaRte pRopRiO mAlE.”

OH MA DAI TI PREGO!”

   
 
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