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Autore: terryoscar    12/05/2022    1 recensioni
Autrici: Aizram e Terry
Su grande richiesta, un racconto di qualche capitolo sull'arme, gli amori, le cortesie, l'audaci imprese .... del giovane Augustin Reynier François de Jarjayes, il nostro futuro Generale di "Avventura sulle Alpi".
Buona lettura a tutti .... e promettiamo solo tante risate!
Le Arpie
Povero me .... vedete di non ridere troppo! Arpie sciagurate!!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Marron Glacé
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Oscar François de Jarjayes
 
 
Nove mesi dopo
 
Entro a passo tranquillo nel salone, sono appena rientrato dalla Reggia. Le cinque pesti sono tutte occupate con le balie o le fantesche, le maggiori hanno iniziato a studiare, per fortuna.
Osservo la mia Marguerite seduta davanti al camino acceso, in questo fine dicembre freddo e nevoso, è così bella con la sua pancia.
"Marguerite, mia adorata Marguerite, come stai oggi?!"
"Oh Augustin sei tornato!? ... Bene, mi sento veramente bene!"
"Mi fa piacere!! Vedo che la pancia cresce in fretta .... questa volta sarà un maschio!! Vedrai ..... sarà un maschio, deve essere un maschio!!"
" ... E se così non fosse?" Domando timidamente. “Possibile che tu sia così convinto? Dopo cinque femmine …. È ormai chiaro che noi due produciamo solo femmine, tutte e solo femmine. Non che mi dispiaccia …..”
"COSA?!!! Marguerite .... non fare scherzi! Lassonne sostiene che sei gravidanze sono fin troppe .... questa volta deve essere un maschio. E poi .... abbiamo fatto esattamente ciò che era scritto nei libri! Inoltre .... ho pregato a lungo, ho obbligato Armand a recitare una messa al giorno dedicata solo a questa gravidanza ed ogni giorno vado nella cappella di famiglia ad accendere una candela sotto la statua della Vergine. Vedrai, sarà un maschio!"
 
Non posso fare a meno di osservare il mio Augustin, è così convinto …. Come non è stato prima. Spero davvero che non resti deluso, temo che potrebbe impazzire! Ma io voglio capire cosa pensa …..
 
"Ti rifaccio la domanda: e se così non fosse, cosa faresti?"
"Ma perchè ti poni questo problema? Sarà un maschio e basta!! Ma insomma Marguerite .... non essere disfattista!! Piuttosto, pensiamo al nome!! Ovviamente diverso dai cinque precedenti che abbiamo immaginato .... un nome tutto nuovo!" Rispondo deciso mentre mi siedo accanto a mia moglie, certo che è proprio bella, anche se ha un'aria così affaticata.
"Uhm ... sentiamo, quale nome ti piacerebbe che avesse?"Non posso fare a meno di ammirare il mio Augustin, ha uno sguardo così deciso, brillante. Lo amo ancora come il primo giorno, e lui ama me.
"Uhm ... non saprei .... vorrei un nome forte, deciso, inequivocabile!! Un nome da maschio!!"
"Tesoro, non vorrei che rimanessi deluso ..."
"Deluso, io? Non è assolutamente possibile!! TU non mi deluderai, questa volta!! Marguerite .... uhm ..." osservo per bene mia moglie, "Tu lo vuoi questo maschio, vero?!"
"Augustin, io voglio il maschio solo perché tu lo desideri. Lo sai che per me non ha alcuna importanza, ciò che conta è che sia sano."
Mi alzo di scatto dalla sedia, mi volto e osservo per bene Marguerite: "Eh no, tu DEVI desiderare un maschio!! Se no non funziona!!! Impegnati Marguerite!! Impegnati!!"
"Sig ... si, tranquillo, mi impegno ..."
"Ecco .... meglio .... molto meglio!! Dimmi, vuoi della cioccolata? Dei biscotti?!"
"Ti ringrazio Augustin ma lo sai che desidero solo della cioccolata calda."
"Bene .... allora vado a prendertela!! Tu .... tu non muoverti da qui, mi raccomando!! Lassonne ha detto che devi avere riguardo!"
Sorrido, mi volto ed esco dal salone per cercare una cameriera, se Marguerite vuole della cioccolata, la avrà!!
Osservo mio marito, lascia in tutta fretta il salone. Povero caro, temo che anche questa volta rimarrà deluso! ... Non ha ancora capito che noi genereremo solo femmine!
 
 
"NANNY!!! NAAANNYYYY!!! DOVE SEI?!!!" Urlo mentre mi avvicino alle cucine. "Ma è possibile che con tutte le cameriere che abbiamo al nostro servizio .... qui non ci sia nessuno?!!"
 
Le urla del giovane generale attirano la mia attenzione, raggiungo veloce l’origine di tale frastuono e vedo Augustin tutto fiero ed impettito, nella sua divisa da generale delle Guardie Reali.
 
"Augustin, possibile che tu debba sempre brontolare!? Dimmi, di cosa hai bisogno?"
"Oh Nanny ..... finalmente ti trovo!" Poi mi guardo in giro, osservo tutto ed aggiungo: "Mi spieghi dove sono tutti? Possibile che non ci sia una cameriera fissa con mia moglie? E se Marguerite avesse bisogno di qualcosa? IO esigo che non sia mai sola! Mai!!"
 
 
"Ma Augustin, tua moglie è praticamente sorvegliata! Anzi tra non molto ci manderà tutte vie."
"Non mi pare .... e comunque vuole una cioccolata!!! E la vuole ora!! Abbiamo della cioccolata pronta?  LO sai che ogni suo desiderio è un ordine!"
"Si, è già pronta! ... Adesso gliela porto!"Rispondo cercando di mantenere la calma.
 
Ultimamente Augustin è agitato, molto più del solito!
 
"Perfetto ...  e dimmi .... oggi Marguerite .... è stata bene? Si è riposata?!"
"Se può consolarti, non ha fatto assolutamente nulla!"
"Nulla? Nel senso che si è solo riposata? I nostri cinque demoni non l'hanno assillata?!"
"No. Le bambine si sono comportate bene! Madame Marguerite ha letto loro un libro."
"Bene .... allora io torno da mia moglie .... Ah Nanny .... mi raccomando, solo completini azzurri!!"
"Lo sapete che qui a palazzo non manca assolutamente nulla, neppure i vestiti azzurri! E poi in questa famiglia, a parte la figlia di Renyer e le tue cinque figlie, sono nati solo maschi!"
"Appunto .... e tra pochi mesi nascerà ancora un maschio!! Vedrai!! Ma ora vai ..... la cioccolata Nanny!! La cioccolata!!"
"Si, si! ... Adesso la verso nella tazza!" prendo il pentolino colmo di liquido bollente e lo verso nella tazza. "Ecco fatto! ... E' pronta!"
“Bene!! La porto io da mia moglie! Sai .... voglio viziarla!! E dimmi ... ha gradito i fiori? Perchè la fioraia ha consegnato i fiori, vero?!"
"Si, ha voluto che li portassero in camera sua."
"Perfetto!! Allora ... io vado, le porto la cioccolata!!"
Afferro il vassoio e mi allontano sorridendo.
 
 
Osservo Augustin lasciare la cucina con il vassoio. Continua ad assillare la povera Madame, fiori, cioccolatini, gioielli, sete e qualsiasi cosa che veda, lui compra qualsiasi cosa! Poveretto ... ancora non si rassegna! ... Sono certa che sarà un'altra bambina!
 
 
“MADREEEE!!! MAAADREEE!!"
Corro verso via madre, trascinando con me mia sorella Marianne, d'altronde sono la maggiore, tutte mi debbono obbedienza!!
"Joséphine cosa succede?"
"MADRE!!! CI LEGGETE ANCORA UNA FAVOLA?!! Le altre sorelle sono così .... noiose!!"
"Ma si, certo! Cosa vuoi che Vi legga?"
"Una favola ..... una bella!! Scegliete Voi Madre!!"
 
"E invece no, tua madre deve riposare ....  e bere la sua cioccolata!! Piuttosto Joséphine .... cosa hai imparato oggi?!"
 
Vedo entrare mio marito a passo deciso, con in mano un vassoio su cui è collocata una tazza di cioccolata. Entra rapido, vede le nostre piccole e non può fare a meno di sgridarle, con il suo cipiglio militaresco. Possibile che non capisca che questa non è una caserma?
 
"Uffa!! Il precettore mi ha insegnato come comportarmi quando andrò a corte e poi quella noiosa di Madame .... mi ha dato lezioni di tedesco. Che noia!"
"Joséphine ..... sono tutte cose importanti!! E tu devi diventare una dama perfetta!!"
"Non fate che ripetermelo. Io sarò ciò che sono!"
"Uhm ... e cosa saresti, di grazia?!"
Domando incuriosito mentre vedo mia moglie sorseggiare la sua cioccolata.
"Sono una bambina buona, dolce, ubbidiente ma non voglio sottostare alle stupide regole che i miei precettori vogliono impormi!"
 
Osservo la maggiore delle mie figlie, ha il piglio dei Jarjayes, la decisione, l’attitudine al comando. Tutte doti eccellenti …. Ma inadatte ad una dama dell’aristocrazia.
 
"Se sei ubbidiente devi obbedire!! Se no .... non sei ubbidiente!!!"
"Allora non sono ubbidiente! Uhmp!" Ribatto stizzita.
"Quindi non sarai mai una gran dama!!!" Sentenzio deciso. Povero me!! Poi mi volto verso Marianne e domando: "E tu, Marianne?!"
Faccio un inchino e sussurro: "Credo che mia sorella Joséphine abbia ragione anche se a volte è un poco eccesiva."
"E su cosa avrebbe ragione tua sorella?!"
"Non sono dell'idea che noi donne dobbiamo sottometterci all'uomo. Ritengo che tra l'uomo e la donna non debbano esserci differenze, siamo uguali e dovremmo avere gli stessi diritti e gli stessi doveri!"
Le parole di mia figlia mi lasciano interdetto, possibile che a appena sei anni sia così …. Sfacciata? Poi sento la sua vocina acuta aggiungere ancora: "Padre, Jo ed io Vi osserviamo, osserviamo nonno Reynier e anche nonno Augustin! Voi siete così liberi anche noi voglio esserlo!"
Jo ribatte: "Appunto! Voglio venire con Voi con il Vostro esercito!"
 
Ma che figlie ho? Hanno sette e sei anni!!!Penso per un attimo, perplesso dalle parole di queste pesti.
 
“COSA?!! DICO .... MA SIETE MATTE?!!! Marguerite....di qualcosa!!!"
Sorrido divertita e sussurro: "Cosa vuoi che ti dica?! Sono delle Jarjayes!"
"E questo cosa significa? Noi Jarjayes siamo tutti uomini assennati, a modo, fedeli alla Corona.....ed alle nostre mogli!!"
"Ma le ragazze hanno solamente  detto che da grandi vogliono diventare donne libere."
"Uhm .... che strane idee che hanno!! Chissà chi è che ha messo loro in testa queste ... cose!!"
Mi alzo lentamente dalla poltrona. "Augustin, credo che un giorno anche  le donne potranno essere libere di scegliere ... magari ... perché no, intraprendere la carriera militare proprio come un uomo!"
"Uhm ... Marguerite .... ma .... cosa dici?!!! Certo ... tu hai appreso i rudimenti della scherma ma ..... "
"Ma nulla! Non siamo certo esseri inferiori! Però ... magari dopo la gravidanza potrei indossare anche i pantaloni! E non mi riferisco solo come amazzone."
"Marguerite .... tu ... puoi fare ciò che più desideri .... soprattutto in mia compagnia!! Ma loro .... loro devono diventare delle perfette dame!!!"
Guardo dritto negli occhi mio marito e con tono severo ribatto: "Augustin, le nostre figlie dovranno essere libere di scegliere il proprio marito, certo le daremo i nostri preziosi consigli ma nessuna imposizione!"
 
Osservo uno strano piglio in mia moglie, passi la gravidanza, ma qui sta esagerando. Da quando le figlie hanno il diritto di scegliere il proprio sposo?
 
"Nessuna imposizione? Dico, ma sei matta? Io non intendo di certo avere per genero uno sfaticato, un approfittatore, un delinquente o altro! Per le MIE figlie solo nobili di antichi casati, seri, posati, a modo, gentili e per bene!! IO su questo non transigo, sappilo!!"
"Si, certo, certo! C'è tempo per pensare al loro futuro, almeno dieci anni! ... E adesso scusami caro ma ho bisogno di riposare. Vado di sopra!" mi porto le mani al ventre, urlo: "AHHHHHHH ..." sento le gonne bagnate. "AUGUSTINNNN CHIAMA LASSONNE!"
"Lassonne? Vuoi forse dire che .....  che nasce? Il mio erede nasce? Ora?!" Domando preoccupato, seppure in estasi per la gioia.
Joséphine sussurra: "Ma è Natale! Quindi la nuova sorellina sarà il nostro regalo di Natale!"
"Ma che bello Jo!!! Avremo un regalo in carne ed ossa ..... e pensare che avevo chiesto un gatto bianco .... invece qui ci arriverà una nuova sorellina!!! Ma che bello!!"
"BASTA VOI!! SARA' UN FRATELLINO!!! MASCHIO!!! CHIARO?!!!"
"Ma noi siamo tutte femmine e un maschio ci darebbe fastidio."
"Un maschio sarà perfetto!! E vi metterà tutte in riga!! Che ne avete davvero bisogno, siete dei demonietti indisciplinati!!"
"UEEEE BOOOOO .... Siete un padre cattivo! BOUUUU ...."
"VIA!!!! SPARITE!!!! VIAAAAA!!" Urlo scocciato. Poi vedo mia moglie accasciarsi sul divanetto tenendosi la pancia con le mani.
"Marguerite .... vieni, ti porto io nella nostra stanza!"
 
 
"BOUUUU NANNY!!! NANNY!!! UEEEEEEE ....." corriamo in cucina. "Nannyahhhh nostro padre è sempre severo con noi ahhhhh ...."
Vedo arrivare i due terremoti di casa, le figlie maggiori di Augustin e Marguerite.
"Oh bambine, cosa è successo?"
 
"BOUUUU .... sniff sniff ..." mi pulisco le guance con la mano, tiro su con il naso e singhiozzo: "Mio padre  ... sig ... snob .... si è arrabbiato con me e Marianne perché sta per nascerà la nuova sorellina .... "
"Cosa? Sta per nascere? Oh Signore, qui bisogna mandare a chiamare Lassonne!!! E poi serve acqua, asciugamani ..... bambine, potete cercare Jean e mandarlo a chiamare Lasonne?!"
"Sniff ... sniff ... Si ... ma noi non sappiamo dove sia Jean ..."
"Uhm ..... provate a vedere nello studio di Vostro padre .... o nella biblioteca! Doveva mettere in ordine!"
"Sniff ... sniff ... andiamo Marianne!"
"Brave ragazze!!! Grazie!!"
                                                 
Osservo le due bambine allontanarsi, vicine, con i loro vestitini da damine, i capelli appena raccolti. Saranno anche dei demonietti, ma sono così carine!
 
Sentiamo la voce di Nanny mentre ci allontaniamo prendendoci per mano.
"Joséphine, sniff ....  a me nostro padre mette sempre paura ...."
"E' burbero, vuole solo i maschi ma vedrai che avremo una sorellina!"
"Certo che avremo una sorellina!! Come sempre ... ih ihih ..... che poi noi non sapremo cosa farcene di un fratellino!! Ih ihih"
 
Entriamo nello studio, vediamo Jean mettere in ordine i documenti di nostro padre, dico: "Jean, sta per nascere mia sorella, vai a chiamare il dottore!"
Sento la vocina acuta della contessina Joséphine, mi volto e vedo le due contessine maggiori, Joséphine appunto e Marianne, mano nella mano, decise, così carine nei loro abitini da piccole damine.
"Sta per nascere? Ma che bella notizia!! Vado subito a chiamare Lasonne!"
"Sniff ... corri se non vuoi che mio padre ti dia una cinghiata nel didietro."
"Ma .... Contessina ..... cosa dite! Vostro padre non fa certe cose! Ed ora scusatemi, vado a cercare il dottore ...."
 
Jean lascia lo studio, guardo la scrivania dove sono posti ordinatamente i suoi documenti. Sento la rabbia salire, digrigno: "Marianne, voglio dare una lezione a nostro padre ...”
"Joséphine ... no!! Non farlo!!!" Sussurro mentre vedo mia sorella avvicinarsi ai documenti, afferrarne alcuni e dirigersi a passo deciso verso la finestra.
"Nostro padre non ci rispetta, lui vuole bene solo ai maschi e adesso gli faccio vedere io!" afferro un fascicolo di documenti, vado verso il balcone, tento di aprire la maniglia ma mi cadono i fogli a terra, sono tutti sparpagliati sul pavimento, li raccolgo e finalmente spalanco la porta, esco sul balcone e li getto di sotto. Mormoro soddisfatta: "Ora capirà che le femmine sono forti proprio come i maschi!"
 
Passo sotto il balcone dello studio quando sento venire giù della carta, alzo la testa, li vedo volare, posarsi ovunque, sussurro: "Ma cosa sta succedendo?"
 
Vedo mio figlio Reynier alzare gli occhi, una cascata di fogli cade sulla sua testa. Possibile che al posto della neve venga giù della carta?
"Reynier, cosa sta succedendo?"  Mi avvicino con circospezione, indossando il mio cappotto pesante, con l'interno in pelliccia, lungo. Appoggio il mio bastone a terra, facendo attenzione a non scivolare sulla neve appena caduta.
"Ma cosa volete che ne sappia? ... Ormai in questa casa non si capisce più nulla!"
"Già .... troppe femmine .... decisamente troppe! Ma vedrai, questa volta tuo figlio non ci deluderà!!"
Finisco la frase mentre vedo correre il giovane Jean verso le scuderie, tutto trafelato, con indosso una lunga mantella.
"E adesso dove va? Quel ragazzo è proprio strano!"
"Non saprei ..."
"Bah, quel ragazzo è ..... strano!! E poi guarda come corre .... ha un modo di correre così .... strano!"
L'osservo con attenzione. " .... Già ... davvero strano! ... Ho l'impressione che ... ma no, cosa vado a pensare!?"
"Bah ...... guardalo .... sta prendendo il calesse ...... uhm .... vieni, andiamo a vedere cosa sta succedendo ... e manda qualcuno a raccogliere tutta questa carta!!!"
 
Mi piego sulle ginocchia, raccolgo un paio di fogli, comincio a leggerne uno e tra lo stupore sussurro: "Ma questi sono gli atti delle nostre proprietà! Ma che diavolo sta succedendo?"
"COSA?!!! MA CHI è CHE GETTA I NOSTRI DOCUMENTI COSI’!!! MA IO ..... IO ARGH!!"
" ... Non capisco ... vado a vedere!" entro in casa correndo, vedo la servitù fare avanti e in dietro portando su per le scale dei paioli di acqua.
"VELOCI!!! E FATE ATTENZIONE A NON FARE CADERE NULLA"
 
Vedo Nanny dirigere la servitù con lo stesso piglio con cui tengo in pugno il mio reggimento. Decisamente è la persona adatta ad occuparsi di questa casa!
Sento mio padre, domandare: "Cosa sta succedendo? Cos'è tutta questa confusione?"
"Oh Signore ... siete qui. Madame Marguerite sta per dare alla luce un altro figlio!!"
"COSA!?"
"Cosa ..... diventerete ancora una volta bisnonno, Signore!"
"Se stavolta non sarà un maschio, giuro che ... che ... meglio che vada ad appostarmi fuori dalla porta della camera padronale!" dico mentre salgo lo scalone, aiutandomi con il bastone ed il mancorrente della ringhiera.
Sorrido alle parole di mio padre, ormai solo lui non vuole capire che Augustin e Marguerite generano solo femmine!!
"Ih ih ..... Vengo con Voi .... e porterò con me i sali ..... Ah ahah ah!"
Mi giro di scatto e digrigno: "Prima accertati circa chi è che ha gettato i documenti dal balcone e poi assicurati che vengano tutti riposti!"
“Uff ..... come desiderate, Padre! Ma tanto possono solo essere state le figlie di Augustin a fare quel disastro ..... mia figlia è un angelo!! Uhm ....  credo proprio che si tratta di Joséphine ..... quella bambina è un vero demonio!!"
"Lo credo anch'io!"
"Allora vado a prendere quelle due pesti, perchè senza dubbio Marianne è sua complice, e le chiudo in camera loro .... magari butto pure via la chiave!!! Oh .... troppe femmine in questa casa, padre! Certe volte credo proprio che vorrei fuggire ... io, mia moglie e mia figlia!!"sentenzio deciso. “Troppe femmine …. Troppe!!”
"Già ... infatti anche tu hai generato una femmina!"
"Una sola, padre .... proprio come Voi!! Ih i ih ... ed ora scusatemi, vado a sistemare le due pesti .... e a cercare i sali per Voi ... uhm ... forse anche qualche calmante! Volete del laudano per prepararvi all'evento?!! Ih ihih!"
"Non ho bisogno di nulla! Devo andare a vedere cosa succede!"
"Vedere ..... non credo proprio che Vi faranno entrare!! Ih ihih!" Rido felice mentre mi allontano, certo che Augustin è davvero in un bel pasticcio, perchè tanto sarà una femmina!! E dovremo trovare una soluzione affinchè il nostro nome non si estingua!
"Non voglio vedere ma sentire il primo vagito del mio erede, spero!"
"Si si ..... illudetevi pure ..... e sperate!!!"
 
 
Sento l'eco delle risate di mio figlio per tutto il corridoio, questa volta sarà un maschio, Augustin non può deludermi!!! Cinque femmine ..... dopo cinque femmine deve arrivare un maschio ......anche la statistica è dalla mia parte, sarà un maschio!!
Raggiungo il corridoio antistante la stanza di Marguerite e Augustin e mi sistemo su una poltrona, già pronta davanti alla porta.
Sono in camera mia, stringo la mano di mia moglie che è in piedi davanti a me, le dico: "Marguerite, dovresti metterti a letto ..."
"ZITTO!!!!! AAAHIIIIII TU ... TU ..... TU NON SAI NULLA!!! QUINDI TACI!!! IO HO BISOGNO DI CAMMINARE, ADESSO!! AAAHIIIII!!"
Mi piego in due per il dolore mentre sento Augustin stringere sempre più forte la mia mano. Non resisto, stringo anche io fino a conficcare le unghie della sua carne.
"AHIIII ....” tiro istintivamente la mano sanguinante, sussurro: "Non credevo che possedessi una forza simile!"Mi guardo la mano, che dolore, che segni che mi ha fatto la mia Marguerite.
Mi volto verso mio marito, osservo la sua mano ed aggiungo: "Mi ... mi dispiace Augustin .... AAAAIIIIIHHHHHHHAAAA!!! Accidenti!!!" SEnto la pancia muoversi, è come se pesasse tantissimo, del liquido caldo cola giù dalle mie gambe mentre le fitte diventano più vicine.
"Non preoccuparti mia adorata ... ma adesso calmati, vedrai che nascerà in fretta come è successo  l'ultima volta."
"Si .... certo ...... AAAHHHH!!! NANNY!!!! STA .... STA NASCENDO!!! ARGH!!" Afferro la mano di Augustin mentre mi accascio sul pavimento, piegata sulle ginocchia. Sento Augustin abbracciarmi da dietro, mi stringe, mentre io poso le mie mani sulle sue braccia e stringo, ad ogni fitta stringo sempre di più le braccia di Augustin.Prendo forza da lui, dal mio amato. Questa volta resterà qui, in fondo è colpa sua se io sto soffrendo! Che soffra anche lui!
" Ma ... ma ... non è possibile! Lassonne nemmeno è arrivato ed io ... Oh mio Dio! Non voglio assistere!"
"TU COSA?!!" mi volto appena, guardo mio marito ed aggiungo: "TU resti qui con me .... e soffrirai con me, chiaro?!! AAAARRRGHHHHH!!"
"No ... ti prego, abbi pietà di me ..."
"Pietà? Tu ..... tu ne hai avuta per me?!!! SEI gravidanze!!!! SEIII!!! TU .... tu questa volta resti qui!!"
"Ma io ... io ..." vedo Marguerite, spingere, urla, svengo.
Osservo la scena, mi avvicino a Marguerite: "Povera cara. Questi uomini saranno pure dei soldati .... ma per il resto ..... su, lasciatemi guardare ..... in quanto ad Augustin .... se volete lo lasciamo a terra"
"Cosa ... vuoi che mi importi in questo momento di Augustin!? Arg .... Nanny .... STA PER NASCEREEEE AHHHH ...."
Sposto un poco la veste di madame Marguerite e guardo. "Si vede la testolina!!"
 
Appena finita la frase sento la porta chiudersi e dei passi.
"Nanny .... ma cosa ci fa Augustin a terra? E anche Voi Madame, sul letto sareste più comoda!"
"Dottore!!! É tardi .... si vede già la testa!!"
"Oh ma ... santo cielo! ... Nanny spostati!"
"Si .... come volete!!"
 
"AAAAAHIIIAAAA!!!" Nonostante Augustin sia a terra, afferro le sue mani e le stringo forte, sempre più forte, mentre sento la mia creatura uscire dal mio ventre, un dolore lacerante, come se si stesse rompendo tutto lì.
"Coraggio Marguerite, ormai ci siete, un’ultima spinta, forza!"
"UUUAAAAA!! UAAAAA!!"
 
Sento la testa uscire e poi un pianto, forte, acuto, continuo. Un pianto diverso da quello delle altre figlie.
 
Afferro tra le mani il nascituro, guardo la parte intima e dico: "E' nata la sesta figlia! Congratulazioni Madame!" guardo Augustin disteso sul pavimento ancora privo di sensi e sussurro: "Beh ... meglio che almeno in questo momento rimanga in stato di incoscienza!"
"Ih ih .... in effetti .... povero amico mio ..... temo che l'anziano generale lo ucciderà questa volta!! Ora però Vi aiuto a sistemarvi sul letto ...." Passo la piccola a Nanny affinchè la pulisca e la avvolga nella coperta.
Osservo la nuova arrivata e dico: "Ha i capelli biondi ed è bella come i Jarjayes!"
"Oh Nanny .... dammela!! Voglio vederla!!"Rispondo felice ed emozionata mentre il dottore mi solleva e mi sistema sul letto.
"Madame ..... questa però è stata la Vostra ultima gravidanza .... sei figli sono davvero troppi ...." Sentenzio deciso, Marguerite questa volta ha patito parecchio, ed ha anche perso più sangue del normale.
"Oh ma questo dovrete dirlo a quel testone che è riversato sul pavimento!"
"Certo che glielo dirò!! Voi però promettetemi che non Vi farete convincere!"
 
Vedo Nanny avvicinarsi con la creaturina in braccio, la porge a Marguerite e sussurra: "E' bellissima, non trovate anche Voi?!"
"Si ... è così bella che sembra un angelo."
 
Il mio angioletto, la mia piccola, il mio miracolo! Non posso fare a meno di osservare le sue manine, così piccole e così prefette, i suoi capelli biondi, tanti per una neonata, e le guance, le sue bellissime guanciotte rosa …… la adoro già!
 
"Ora però devo occuparmi del mio amico .... vediamo se trovo i sali .... io li avevo portati per l'anziano Augustin ..... e invece mi servono per quello giovane!!" Mi avvicino alla borsa, prendo una fialetta, la apro e la sistemo sotto al naso del mio amico.
 
Sento un odore pungente, forse è l'odore degli inferi, stropiccio un poco il naso ed apro gli occhi. Mi ritrovo faccia a faccia con il mio amico Edmond, chinato a terra, vicino a me. Sento un dolore alla testa e alle braccia, non riesco a capire cosa sia successo.
"EDMOND!!! Vuoi forse avvelenarmi? Argh, questo odore è davvero terribile! Cattivissimo, forte, aspro, pungente.”
"Ma cosa dici!? Visto che sei tornato in te, devi conoscere la creatura. Forza alzati!"
"Uhm ....  creatura .... SIII!! ORA RICORDO!!! MIO FIGLIO!!! TOGLITI EDMOND!!" Spingo via con forza il mio amico, con un agile balzo mi metto in piedi, mi guardo in torno e raggiungo la mia dolce Marguerite che tiene in braccio il mio tanto desiderato figlio maschio.
Ho la piccola in braccio, vedo mio marito avvicinarsi al letto, mi sorride speranzoso quasi ad essere sicuro che sia arrivato un maschio, sussurro: "Guarda! Non trovi che somigli ai Jarjayes?"
"Si!!! E' bellissimo!! E lui .... lui sarà il mio erede!!! Oh Marguerite ..... sono così felice!!! Il mio erede ..... il futuro conte Jarjayes ... ovviamente dopo di me, si intende!" Osservo per bene mio figlio. “E’ così bello, paffuto, con i capelli biondi dei Jarjayes! Sarà un erede perfetto, finalmente, il mio erede!”
 
Improvvisamente sento spalancarsi la porta, poi lo scalpitio dei passi. Vedo fare irruzione mia madre e mia zia Lorene, quest'ultima esclama felice: "Nipote mia, ho appena saputo che stai ...." guardo Marguerite con in braccio il fagottino. "Ma è già nato?! Però che velocità!"
"Eh si Zia, questa volta è accaduto tutto così in fretta!!! E guardate che splendore!!! Non trovate che sia il ritratto di Augustin?!"
Mi avvicino a mia figlia, scruto con attenzione la creatura e ribatto: "Si ... hai ragione somiglia a questa famiglia di matti però ... però ... è troppo bello per essere un maschio. E' una femmina vero?"
Annuisco appena, mentre osservo mio marito. Lo vedo sbiancare, spalanca gli occhi, inizia a tremare. "No .... lui .... lui .... è il mio erede, vero Marguerite? Tua madre .... tua madre si sbaglia, vero?!!"
" ... Ecco ... vedi Augustin ... io ..."
Mia suocera ribatte seccata: "Ma come?! Non l'hai ancora capito? Io non ho visto l'intimità di mia nipote ma so per certo che è una femmina!"
"Marguerite ..... ti prego Marguerite ... Edmond ha detto che questa è stata la tua ultima gravidanza, lo ha detto fin da subito .... quindi lui ...." vedo mio marito indicare con dito tremante la nostra creatura mentre ascolto le sue parole, "Lui ..... è il mio erede, non c'è altra possibilità .... lui è un lui .... vero Marguerite?!"
 
Sento la voce supplicante di mio marito, trema un poco, sbianca in volto, è quasi sconvolto. Mi fa una tenerezza, povero caro!
 
Rispondo con un fil di voce: "No. Mi dispiace per te Augustin ma è una bambina."
 
Le parole di Marguerite sono come una stilettata in pieno petto, sento già la spada del nonno trafiggermi senza pietà alcuna, sento il ludibrio del non avere un erede, la disgrazia posare il suo mantello sul mio nobile casato.Una femmina ….. non è possibile! Sei femmine ….. no ….. non posso crederci! Questo è un incubo, uno scherzo senza dubbio!
Osservo per bene la creatura, allungo le braccia e la prendo tra le mie, la vedo sorridere, anche se so che i neonati non sorridono ancora. E poi piange, piange con una forza ed una decisione che nessuna delle mie figlie ha mai avuto.
"Tu ... sei il mio erede .... tu sei Oscar François de Jarjayes!" Sentenzio deciso mentre alzo mio figlio tendendo le braccia verso l'alto.

 
   
 
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