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Autore: Amelia_    13/05/2022    0 recensioni
[I\\\\\\\'m tee my too]
Questa storia fa parte della challenge 200 promt.
La parola è "macchina" i personaggi sono Maetee e T-Rex
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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{I'm tee my too, la parola è macchina.

T-Rex non capì come finirono in quella situazione.
Aveva solo accompagnato Maetee in un posto, in effetti si chiese il perché di quel posto.
Era lontano e cupo?
Si girò appunto per chiedere al grande quando lo vide tremare dalla testa ai piedi!
"Perché sei voluto venire qui?" Chiese non capendo e l'altro portò le mani sulle orecchie.
"Non era così! La foto era diversa! Doveva essere quasi magico!" Urlò e disse di voler andar via, T-Rex annuì mettendo in moto, non voleva rimanere lì...
Sfortuna delle sfortune la macchina non si accendeva e stava sprecando anche un sacco di benzina.
"Dobbiamo chiamare qualcuno... Non funziona" disse prendendo il cellulare, una mano però gli prese il braccio.
Maetee era terrorizzato, stringeva forte gli occhi e la sua mano...
"Maetee adesso chiamo va bene? A... andrà tutto bene!" Cercò di tranquillizzarlo, chiamò e quando sentì "tre ore" si sentì sprofondare.
Ringraziò ed attaccò, guardo il suo compagno di stanza, era bianco.
"Phi... Hanno detto tre ore" comunicò ed il grande si chiuse in sé stesso, aveva troppa paura.
Rimasero per ben venti minuti così, Maetee stringeva il braccio di T-Rex e chiudeva gli occhi, ogni tanto saltava urlando qualche urletto.
Osò aprire gli occhi solo perché non sentì nessun rumore da parte di T-Rex.
Questo aveva gli occhi attaccati alla finestra e si mordeva le labbra, sembrava avere un sacco di paura anche lui.
Si sentì tremendamente in colpa...
"T-Rex ho un idea!" Parlò per la prima volta Maetee ed il piccolo lo guardò subito.
Lo vide spostarsi dietro e lo seguì, il grande strinse a sé il piccolo e questo non capì.
"Non posso fare altro, mi dispiace! È tutta colpa mia!" Voleva solo rassicurarlo e T-Rex sorrise per quella premura.
"Perché volevi portarmi qui?" Chiese ad un tratto il piccolo e l'altro lo strinse un po' di più.
"Perché era un posto magico! Non era questo!" Rispose il grande chiudendo gli occhi.
T-Rex però lo guardò sorpreso... In effetti da quando l'aveva conosciuto... Maetee l'aveva sempre portato con sé, pensò fosse per la paura, ma anche quando usciva con gli altri, lui lo invitava sempre.
Per il piccolo l'altro era una sorpresa continua.
Pensava fosse una persona strana (lo pensava ancora), un amico strambo eppure c'era qualcosa in lui... Era dolce, soprattutto con lui, era attento!
Anche prima, aveva capito di stare in questa posizione per colpa sua. Maetee, la persona più paurosa del mondo ha comunque pensato prima come tranquillizzare od aiutare lui prima di sé stesso.
"N... Non è meglio portarci una ragazza?" Chiese curioso, in realtà T-Rex non aveva problemi di quel genere, non gli è mai piaciuto nessuno... Quindi come poteva avere una preferenza?
"Volevo portare te" rispose ancora il grande stringendolo un po' di più, T-Rex quasi si spaventò, il suo cuore batteva fortissimo e sperava davvero che l'altro pensò ad altro.
Ma Maetee lo sentiva il suo cuore e si chiese se fosse davvero solo paura...
Aprì leggermente le palpebre e guardò per la prima volta davanti a sé, aveva il collo del piccolo davanti, emanava anche un ottimo odore...
Non ci pensò due volte ad annusarlo, quell'odore gli dava una calma... Mai provata prima.
Arrivò fino al collo, fu T-Rex a spostarsi sorpreso, si girò verso di lui tutto rosso e quasi con il fiatone.
"Che fai?!" Chiese nervoso, non voleva ma provava delle sensazioni contrastanti.
"Il tuo odore mi tranquillizza..." Rispose il grande quasi tranquillo ed era proprio quello ad incolinciare a dare fastidio al piccolo...
Abbassò lo sguardo ma fu un attimo, sentì uno strano rumore forse un ramo caduto che urlò stringendosi al petto del grande...
Per Maetee ci fu una nuova prima volta.
Non si accorse del rumore in quanto l'unica cosa che pensò fu primo perché il piccolo sembrasse arrabbiato con lui, secondo perché provò soddisfazione e piacere nel sentirlo proteggersi su di lui.
Lo strinse allora ed anche se poi il piccolo cercò di staccarsi lui continuò a tenerlo.
"Smettila!" Urlò infine davvero arrabbiato il piccolo.
"Lo sai cosa sembra quello che fai?" Chiese confuso ed infastidito ma l'altro annuì e basta e questo diede ancora più fastidio al piccolo.
"Tu mi inviti sempre, lo fai... Perché ti ho detto che ho paura di stare solo?" Domandò ancora mettendosi apposto gli occhiali.
"Mi stai chiedendo se mi fai pena?" Replicò il grande confuso ed il piccolo abbassò lo sguardo...
"Non è per quello, io voglio stare con te, perché è così difficile da credere?" Chiese allora Maetee, perché non capiva, il carattere del piccolo era dolce, tenero e divertente, forse faceva troppe domande ma non era per niente male!
"Perché i nostri coinquilini sono meglio di me, qualche ragazza soprattutto è normale sia meglio." Rispose sottolineando l'ultima parte.
"Non pensavo fossi omofobo" lo disse sapendo benissimo di provocarlo, eppure la risposta fu più forte del previsto.
"Non lo sono! Sto solo dicendo che è più normale per te stare con una ragazza che con me" rispose e lui capì solo una cosa da quel discorso.
"Io ti piaccio? In quel senso?" Chiese ed il piccolo rimase quasi pietrificato, come? Come poteva chiederlo all improvviso???
"Che tu mi dica si o no, non mi perderai, per nessun motivo" era sincero e questo lo capì anche T-Rex.
"Si" rispose quasi subito, in automatico, il grande però questa volta lo guardò sorpreso, aveva qualche sospetto ma non pensava di potergli piacere davvero!
"Hai visto il peggio di me... Tutti mi dicono che sono ridicolo. Perché dovrei piacerti come ragazzo?" T-Rex rimase sorpreso, e sapeva, lo vedeva che non c'era malizia o scherno in quelle domande.
"Non lo so, sei dolce con me, mi fai ridere... Tutto qua credo..." Rispose titubante perché anche lui si chiedeva ancora le stesse domande di lui.
Si sentì abbracciare un po' di più e sentì uno sbuffo.
"Allora non ti piaccio veramente... Lo pensi perché ti dò attenzioni" commentò triste il grande, perché lui ci sperava, il piccolo a lui piaceva anche in quel senso.
Non era così stupido Maetee, studia i film da tutta una vita... Sa cos'è l'amore e lui aveva una grande cotta per il piccolo.
"Come?" Chiese il piccolo confuso, non capiva, era un modo per rifiutarlo?
"Che pensi di provare dei sentimenti romantici per me...
Ma non è così, è meglio che te lo dica io, devi sentire qualcosa dentro, non serve solo l'attenzione... È normale tranquillo" cercò di rassicurarlo anche se il suo cuore non stava tanto bene in quel momento, ma non voleva far sentire male la persona che gli piaceva.
"Non è così. So che non so niente su queste cose, ma non puoi decidere per me! Non mi giudichi ma decidi di rifiutarmi così?!" Era arrabbiato ed era la prima volta che affrontava qualcuno per lui importante.
Gli dava estremamente fastidio però, perché non poteva essere solo come diceva il grande.
"T-Rex non ti sto rifiutando, perché ti stai arrabbiando??" Chiese quasi spaventato e confuso soprattutto.
"Tu mi piaci! Mi fai battere forte il cuore! Voglio stare sempre con te! Voglio che tu sia dolce solo con me! Questa è una cotta!" Rispose enfatizzando il suo discorso perché lui doveva avere ragione...
"Sei geloso... Degli altri?" Chiese il grande e questa volta il piccolo annuì ma deviò lo sguardo diventando timido.
"Posso provare una cosa? Nei film funziona sempre" Fece un'altra domanda il grande ed il piccolo lo guardò confuso, gli diede il suo consenso e sentì subito le labbra di Maetee sulle sue.
Rimase così sorpreso, così scioccato da bloccarsi totalmente...
Maetee si spostò e sorrise un po' triste e spaventato "visto? Funziona, in entrambi modi... Capisci che intendo?" Chiese amaramente ma il piccolo sbuffò e gli prese la mano, la poggiò sul suo petto facendogli sentire i battiti furiosi del suo cuore.
Il grande lo guardò sorpreso e sorrise ora, perché si, aveva il suo stesso ritmo.
Stava per rispondergli allora, sicuro di sé... Fino a quando non sentì dei rumori fuori e si ricordò in un attimo dov'erano e scattò urlando forte ed abbracciando il piccolo.
Questo si portò le mani sulle orecchie sapendo che avrebbe sentito altre urla eppure si chiese che problema aveva nel trovare carina anche questa parte del grande.
Il fatto era che Maetee aveva paura ma stringeva T-Rex per paura ma anche per proteggerlo in qualche modo.
Stava ancora urlando quando il piccolo provò a baciarlo, fu difficile perché baciò solo il labbro inferiore, all'inizio.
Maetee sentì subito il baciò e quasi dimenticò di nuovo dov'era, un altro suono lo risvegliò ma T-Rex aveva capito di riuscire a distrarlo.
Si sentì quasi fiero e portò entrambe le mani sul suo viso spingendolo verso di lui.
Lo baciò, strizzò forte le palpebre perché lui non sapeva come si baciava, non sapeva se stava facendo bene.
Ma il grande ricambiò subito e dimenticò davvero tutto in quanto la faccia adorabile di quel ragazzo prese tutta la sua attenzione e non solo! Anche le sue labbra... Osò continuando il bacio e sorrise nel sentire il piccolo bloccarsi leggermente ma stringergli ora la maglietta per non permettergli di spostarsi.
Lo guidò nel bacio fino a che il piccolo non si staccò, era senza fiato, il grande ridacchiò perché aveva capito, non aveva respirato per tutto il tempo del bacio!
T-Rex lo guardò rosso ma speranzoso quasi...
"Mi piaci anche tu e da tanto" rispose Maetee alla celata risposta del piccolo che sorrise subito, la sua prima cotta era ricambiata!
"Ma non stiamo insieme ora eh!" Maetee sgretolò subito il suo sorriso...
"P... perché?.." chiese ed il grande sentì Chiaramente il sussurro del piccolo "forse non bacio bene..." E lo ribaciò.
"Questo posto fa schifo! Studio film! La nostra relazione non può iniziare così! Dev'esserci l'atmosfera giusta!" Rispose quasi arrabbiato, che diavolo, come poteva permettere una cosa del genere?!
T-Rex si sorprese e scoppiò a ridere facendo mettere un broncio al grande che si sentì quasi offeso.
"Allora... Dovrò aspettare?" Chiese il piccolo sorridendo dolce ed il grande lo abbracciò stretto.
"Aspetta solo che usciamo da qui! Stasera sarai già impegnato!"
   
 
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