🐺 Give That Wolf A Banana 🍌
- Ricerca –
Perché regalare una
banana?
Yuri digitò la frase nel
motore di ricerca e attese.
Nessuno in quella casa sembrava intenzionato a spiegargli perché avessero
dovuto riempire il ripostiglio di banane neanche avessero uno zoo o un
addestramento abusivo di scimmie selvagge in cantina. Sergey continuava a
titubare ogni volta che faceva la domanda, segno evidente che sapeva qualcosa
ma non voleva metterlo al corrente. Ivan se ne fregava altamente di tutto e
tutti mangiando le banane ad ogni ora del giorno, e per Yuri andava bene,
almeno a qualcuno piacevano e non avrebbero avuto puzza di frutta marcia per
settimane. Boris…lui invece rideva ogni qual volta continuava a riceverle.
Era sicuramente colpa di
Boris.
Infastidito scrollò i
risultati della ricerca sentendo le sue speranze svanire.
Pagine e pagine di link sul significato delle banane nei sogni e i numeri da
associare ad esse scorrevano davanti i suoi occhi ma nulla spiegava
quell’anomala situazione. Era ormai chiaro mancasse un tassello, un dettaglio
chiave trascurato per la risoluzione dell’enigma.
«Forse devo cambiare la
chiava di ricerca…»
I messaggi subliminali
delle banane.
Scettico premette inviò
restando con il dito sospeso a mezz’aria dinanzi alla miriade di collegamenti
web dotati di “x” nell’indirizzo e all’icona dell’antivirus lampeggiante
sulla barra superiore. La scelta sintattica non era stata sicuramente delle
migliori.
Tutta quella gente non gli regalava banane come invito ad andare a letto con
lui.
«…o forse sì?»
Yuri ripensò all’addetta
sulla cinquantina della sala informatica della BBA reprimendo un brivido lungo
la schiena. Si stava sbagliando. Sicuramente. Boris non poteva aver
coinvolto in uno scherzo tutta la sede con una motivazione del genere.
Daitenji lo avrebbe licenziato.
Perplesso più di prima
saltò diversi risultati aprendo link a caso su strampalate analisi sessuali fra
pesche, banane, melanzane e piselli con tanto di immagini correlate, chiudendo
tutto nell’immediato quando si ritrovò a domandarsi con troppa serietà come mai
mancassero all’appello le carote.
Forse non era stata colpa
di Boris…non c’era un senso.
Quasi disintegrò la
rotellina del mouse a furia di scendere come un indemoniato tra i suggerimenti
meno probabili, finendo per arrendersi accasciato sulla scrivania all’ultimo
folle articolo.
Dio è una banana.
Era
decisamente fuori strada.
***
Sergey accucciato davanti
la porta socchiusa osservò preoccupato la testa del loro capitano incontrare
più e più volte la scrivania, contrariamente all’amico accanto a lui che
faticosamente tratteneva le risate con una mano premuta sulla bocca e il
tremolio sparso in tutto il corpo.
Il mistero più grande era
come mai finisse sempre lui al corrente delle sue malefatte senza imparare a
farsi i fatti propri lasciando Boris in balia di sé stesso. Era troppo buono.
«Boris» bisbigliò feroce
strattonandogli la maglia «Devi dirgli che è tutto a causa tua e di quella
maledetta canzone norvegese con cui ti sei fissato»
«Perché mai? È tutto così divertente!»
«Lo devi fare prima che impazzisca del tutto!»
«Mmmh…Domani»
Sergej alzò gli occhi al
cielo allontanandosi inquieto verso la cucina.
Era il quarto giorno di fila che Boris gli diceva “domani”.
_._._._
#2 flashfic:
500 parole
Ho deciso, per una maggiore comprensione e per chi non segue il folle percorso
dei miei deliri, che all’inizio dei prossimi capitoli se necessario metterò
alcune strofe della canzone così da rendere chiaro il perché Boris abbia scelto
Yuri come sua vittima ^^
Ringrazio di cuore chi ha
letto e recensito il precedente capitolo! ❤️
Non abbandonatemi proprio
ora,
ed appuntamento a domani con la prossima! ❤️
Aky
Questi personaggi non mi
appartengono, ma sono proprietà di Takao
Aoki, questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro