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Autore: ekylove    23/05/2022    0 recensioni
Kim Yeona è una ragazza come tante. Timida, poco appariscente, vita ordinaria ed un amore non corrisposto.
Ma cosa accadrebbe se nella sua vita arrivasse un nuovo studente, nel suo corso universitario, che le propone un accordo inaspettato?
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo la famosa giornata della biblioteca, ci fu una sorta di svolta.

Passarono due mesi fatti di mattine ad auto convincersi di essere una persona migliore di quanto credesse e ad interagire almeno una volta al giorno con una persona sconosciuta, anche per stupidate. Per quanto le risultasse difficile da accettare, stava davvero funzionando.

La timidezza ovviamente era ancora presente, ma almeno non balbettava più di fronte alla persona che prendeva come cavia per i suoi esperimenti sociali.

Addirittura le sue stesse amiche si complimentavano con lei vedendola meno insicura del solito.

Per lei era davvero un ottimo risultato e doveva tutto a Jung-kook.

In quel lasso di tempo, il loro rapporto era migliorato e si stava rendendo conto di quanto la sua presenza stesse diventando sempre più basilare nella sua vita.

Come aveva pensato quelle stupide dicerie su di lui erano del tutto infondate.

Di apparenza probabilmente attirava certe tipi di voci. Ma lui era totalmente un’altra persona da quello che voleva far credere. Ed ogni giorno confermava la sua tesi.

Faceva tanto l’arrogante, ma in realtà era un ragazzo gentile e premuroso.

Lo aveva dimostrato più volte, ma non glielo avrebbe mai confessato.

Aveva un ego anche fin troppo pompato per alimentarne dell’altro.

Come d’accordo, lei aveva ricambiato, lo aveva aiutato a rimettersi in pari con lo studio. Ed ormai avevano preso l’abitudine di studiare insieme. A volte si univa anche nel gruppo di studio con le sue amiche, che ormai avevano accettato la strana amicizia che li legava.

Anche se si era resa conto più volte dello sguardo scrutatore di Kwan, costantemente cercava di capire i comportamenti del moro, ma infondo se lo aspettava, sapeva quanto fosse diffidente, quindi non era niente di nuovo per lei.

 

 

- Direi che sei pronta per la terza lezione ragazzina!-

La spiazzò all’improvviso durante la pausa tra un corso ed un altro.

- Oh… stavo perdendo le speranze, era da un bel pezzo che non ti sentivo dire questa frase Professor Jung-kook-

Rise di gusto vedendo il ragazzo accigliarsi. Per una volta aveva voglia di canzonarlo lei.

- Non prenderti impegni per domani mattina ok? Dobbiamo fare qualcosa -

Si bloccò di colpo. La morte negli occhi.

- Domani è domenica… quel giorno è fatto per dormire non per fare “qualcosa”...-

Il solito sguardo torvo, le impedì di ribattere ancora. A volte il suo compagno di corso diventava davvero testardo al punto da non poter nemmeno conversare in modo civile. Quando si impuntava era la fine.

 

 

Quella mattina si erano dati appuntamento vicino al fiume Han, che tagliava geograficamente la capitale a metà, le rive erano attorniate da diversi parchi ed aree verdi. In quel periodo dell’anno poi era uno spettacolo, pieno di alberi in fiore. Amava la primavera. Una vera gioia per i suoi occhi stanchi per la mancanza di sonno.

- Buongiorno ragazzina! Ce l’hai fatta eh!-

Sentendo la voce del ragazzo si girò scocciata.

- Non è troppo presto? Sono appena le 8 di mattina, cosa dovremmo fa… ma -

Vide una nuova versione di Jung-kook.

Aveva i capelli, solitamente sbarazzini che gli ricadevano sugli occhi ora legati da un codino dietro la testa e vestito con una tuta sempre di qualche taglia in più, ma che lo rendevano più casual del solito.

Era sopra ad una bici e ne aveva un altra al suo fianco, non ci volle molto a capire che quella era destinata a lei.

- Mi hai svegliata a quest’ora per fare un giro in bici? -

Si appoggiò al manubrio tronfio come un pavone e indicò il paesaggio.

- Terza lezione, mia cara alunna pigra e svogliata! Fare sport aumenta l’autostima lo sapevi? E quale modo per sfruttarlo? Venire al mattino presto e girare in bici in questo tripudio di bellezza! Credimi è l’unica cosa che mi è venuta in mente per non farti affaticare troppo, dovresti essermi riconoscente! E’anche un buon modo per mantenersi in forma. -

Yeona si avvicinò alla bicicletta poco convinta, per poi riguardare curiosa il ragazzo.

- Come sapevi che non posso affaticarmi troppo? Da bambina soffrivo di una grave forma d’asma, ora è controllata ed è da un secolo che non ho più attacchi, ma non posso fare sport troppo impegnativi. Lo sanno solo le mie amiche, Ho-seok e mio fratello… ma tu… -

Lo vide per la prima volta in difficoltà, o così le sembrò, anche se durò appena qualche secondo. Si guardò intorno prima di parlare nuovamente.

- Ah… non, non lo sapevo a dir la verità. Mi dispiace. No era solo un modo di dire, perché non mi sei mai sembrata una persona sportiva, quindi non volevo farti fare qualcosa di troppo impegnativo, tutto li… ma forse ora è meglio andare che dici? -

Ancora con qualche perplessità, si ritrovò ad inseguire il ragazzo che per qualche motivo sembrava stesse scappando da lei anzichè fare una serena passeggiata in bici.

Dopo qualche minuto a rincorrersi, finalmente rallentarono, potendosi gustare il panorama splendido che vi si presentava.

Non sopportava di dover dare ragione continuamente al suo compagno di corso, ma nel complesso si sentiva davvero bene ed a suo agio.

Si sentiva libera e si stava divertendo.

L’aria a quell’ora del mattino era diversa, rispetto a quella a cui erano abituati, era davvero una piacevole sensazione.

Pedalando, notò un inversione da parte del moro che subito si affrettò a seguire, ritrovandosi al centro di uno dei tanti parchi come quelli che avevano già attraversato.

Scese dalla bici e s’incamminò verso un punto preciso.

Con sorpresa notò che avevano costruito un piccolo palcoscenico rialzato, dove sopra di esso c’era un viso già conosciuto.

- Ma lui non è il tuo coinquilino? -

Jung-kook annuì compiaciuto.

- Si, è lui, e al suo fianco c’è il suo migliore amico Kim Nam-joon. A volte fanno degli spettacoli qua in zona. Oltre che essere un grande musicista è anche un ottimo rapper, o meglio lo sono entrambi. Sono davvero in gamba! Vieni!-

La invitò a seguirlo, si fece strada sul palco e salutò i ragazzi con trasporto.

A volte invidiava il suo modo di fare così spontaneo per lui, ma così difficile per lei.

Si ritrovò confinata in un angolino, non sapendo come comportarsi.

- Ehi… -

Sentendo la voce rivolgersi direttamente a lei, alzò lo sguardo che aveva incollato al pavimento, trovandosi il ragazzo dai capelli argento a pochi passi dalla sua persona.

- Ti è piaciuto il libro alla fine?-

Ripensando all’episodio ormai di due mesi prima, si ritrovò quasi a sentirsi in colpa. Dopo averlo consegnato al moro non ne aveva saputo più niente di quel libro. Si ritrovò a cercare qualche scusa plausibile per uscirne pulita da quella situazione.

- Si mi è piaciuto un sacco devo dire, hai buon gusto amico! -

Jung-kook si avvicinò ai ragazzi con aria divertita, guardando Yoon-gi negli occhi, dove quest’ultimo accennò appena un sorriso capendo la situazione.

- Giusto, avrei dovuto capirlo! Me l’hai fatta pivello. Tsk! Vedi di ridarmelo il prima possibile, lo devo finire -

Anche se il tono usato era risultato più duro di quel che si potesse pensare, aveva mantenuto un aria serena. Evidentemente era proprio quello il suo modo di fare.

- Sicuro! Consideralo già fatto!-

Si allontanò ritornando dall’altro ragazzo dai capelli insolitamente blu chiaro.

Strani ma sul suo volto era davvero un colore azzeccato.

Yeona invece ritornò a dedicarsi sul suo compagno di corso.

- Ma per quale motivo non voleva darti quel libro?-

Scosse la testa guardando probabilmente anche lui la chioma bluastra del ragazzo di fronte a loro.

- Non ne ho idea, mi viene solo da pensare che quando gliel’ho chiesto era da poco che ci conoscevamo, è un tipo piuttosto diffidente ho scoperto.-

- A me lo ha dato subito però ...-

Si rivolse a lui in modo spontaneo, attirando un occhiata divertita dallo stesso.

- Te l’ho detto che gli sei stata simpatica subito ragazzina! Sembravi un cerbiatto impaurito davanti ai fari di un’auto in corsa. Avresti ammorbidito anche il più duro degli energumeni ahah -

Sentendo la fragorosa risata di Jung-kook, non le fu difficile seguirlo, liberando una risata cristallina e spontanea.

Finendo di ridere, si accorse dello sguardo che aveva assunto il moro.

Non l’aveva mai guardata in quel modo, aveva la percezione di intravedere un misto tra malinconia e dolcezza. Un mix che quasi facevano da contrasto l’un l’altra.

Ma come arrivò svanì in un attimo.

Si girò verso i due ragazzi, senza nemmeno dirle una parola, e si mise a conversare con loro come se non esistesse.

Non che ci fosse rimasta male, ma si era creato qualcosa in quel momento davvero particolare, che non riusciva a spiegare e lui aveva fermato tutto come se ne fosse spaventato, esattamente come era successo poche ore prima.

Quella mattina Jung-kook si stava davvero comportando in modo strano.

Era talmente assorta nei suoi pensieri da non rendersi nemmeno conto di avercelo di nuovo di fronte.

- Sei pronta per la lezione numero quattro?-

La ragazza sgranò gli occhi sorpresa.

- A… aspetta! Per due interi mesi niente, ed ora vuoi fare due lezioni in un giorno?-

Il moro rise nel vederla così spaventata e si affrettò a spiegare con estrema serenità.

- Sono io che decido quando sei pronta a fare lo step successivo giusto? Quindi fidati di me ragazzina!-

La prese per mano e la portò di fronte alla pianola e i vari strumenti elettronici a fianco.

Il ragazzo dai capelli blu prese per la prima volta la parola.

- Avete deciso cosa cantare ragazzi?-

Yeona dovette appoggiarsi ad una cassa per non cadere dallo shock.

- C… cosa hai detto scusa?!-

Il moro non curante della reazione della prima annuì convinto, prendendo il microfono lì accanto.

- Sì, ho già detto tutto a Yoon-gi, grazie! -

La castana sempre più agitata dalla situazione che si stava creando, afferrò il ragazzo dalla manica della felpa attirando la sua attenzione.

- Io non canto! Sei pazzo?-

Lui, con sua sorpresa la guardò con estrema dolcezza, porgendole il microfono.

- Fare qualcosa che ti spaventa ti renderà più forte e sicura di te. E’ ancora mattina e non c’è tutta questa gente in giro, il vero concerto si terrà nel pomeriggio. Avanti fifona! -

Lei scosse la testa. Solo il pensiero di stare davanti a delle persone e cantare, le stava letteralmente mancando il fiato.

E se non le fosse uscito neanche un suono dalla bocca?

E se l’avessero derisa?

E se fosse stata stonata?

Era da secoli che non cantava davanti a qualcuno, non era pronta a fare una figuraccia simile.

Il cuore le stava martellando nel petto come mai aveva fatto.

Jung-kook vedendola in apnea, le prese la mano e la portò al centro del palco. Prima che le note della canzone presero posto al silenzio, lui si abbassò all’altezza del suo orecchio.

- Ci sono io con te, non ti lascio-

Incredibilmente quelle poche parole, la tranquillizzarono.

Poi come se fosse la cosa più naturale del mondo, il moro iniziò a cantare. La conosceva bene quella canzone. Quando era uscita, era in ospedale, e si era davvero innamorata di quel brano così allegro e sbarazzino.

I wish del gruppo Ft Island.

Era solita canticchiarla quando si annoiava in quella stanza asettica e triste.

Persa nei ricordi, rivide il volto allegro di Jung-kook, aveva una voce limpida e dolce.

Era davvero bravissimo.

Senza nemmeno rendersene conto si accorse che stava già cantando con lui, senza mai distogliere lo sguardo.

Ormai la paura e la timidezza erano solo un lontano ricordo. C’erano solo loro due.

Come due bambini che cantavano per puro divertimento. E così era.

Finita la canzone, sorrisero soddisfatti l’un l’altra.

Gli applausi interruppero il contatto visivo. Yeona si girò verso la platea e molta gente si era fermata ad ascoltarli, erano più di quanto avesse pensato.

Jung-kook ridendo alzò le mani in segno di vittoria e sempre in quell’istante realizzò che da quando era iniziata la canzone, non le aveva mai lasciato la mano.

Come aveva detto era rimasto con lei senza mai lasciarla sola.

Sentì il suo cuore battere anche più di prima, ed un sorriso spontaneo le uscì guardandolo.

Probabilmente quello che stava sentendo in quel momento era un immensa gratitudine per quel ragazzo che aveva travolto la sua vita come un tornado.

Si sentiva come se fosse su una nuvola e tutto era grazie a lui.

Era solo per gratitudine che si sentiva in quel modo… giusto?

Lui le strinse più forte la mano, sorridendole con felicità.

- Sei stata grande! Hai cantato davanti a tutti! Sono fiero di te!-

Accantonò quegli strani pensieri che stavano prendendo prepotentemente spazio nella sua testa per annuire e sorridere a sua volta al ragazzo contenta.

 

 

- Complimenti ragazzi! Siete stati fantastici! Avete già attirato un sacco di gente! Potremmo già iniziare con il concerto a questo punto! Yeona, dovresti provare a cantare seriamente, hai talento! -

Nam-joon si stava complimentando con la ragazza e lei ne rimase sorpresa, non pensava che avesse cantato così bene da avere reazioni così entusiaste.

- Oh, non penso che riuscirei a farlo sempre. E’ stato davvero incredibile che ci sia riuscita ora ahah-

Yoon-gi e Jung -kook li raggiunsero e quest’ultimo le scompigliò i capelli in segno d’affetto.

Il suo cuore perse un battito. Distogliendo velocemente lo sguardo.

In quella giornata non solo lui era stato strano, ma lo stava diventando anche lei.

- Allora invece noi ci metteremo d’accordo per il prossimo concerto va bene?-

Nuovamente il ragazzo dai capelli blu parlò, rivolgendosi al moro, che a sua volta annuì distrattamente, era impegnato a scrutare la ragazza che nel mentre stava cercando di guardare tutto e tutti, tranne lui.

Yeona si ridestò dai suoi pensieri e si incuriosì da ciò che aveva appena sentito.

- Parteciperà anche lui ad un concerto? -

Yoon-gi si mise a prendere degli spartiti e nel mentre si rivolse proprio a quest’ultima.

- Nell’ultimo mese, abbiamo lavorato insieme. Si è dimostrato un buon cantautore, anche l’ultima canzone che ha portato è davvero buon...-

Il suo compagno di corso si mise davanti a quest’ultimo ridendo, sembrava sinceramente nervoso, cosa che era un avvenimento più unico che raro.

- Poi ne parleremo ragazzi, forse è meglio andare ora, che ne dici?-

Il ragazzo dai capelli argento per nulla smosso dall’atteggiamento di quest’ultimo, non fece rispondere Yeona, ma le riparlò nuovamente con tono apatico.

- Pensavo vi fermaste per l’esibizione, tra poco dovremmo iniziare… -

Il moro lasciò la decisione nelle sue mani restando in silenzio.

- Mi farebbe molto piacere vedervi!-

Nam-joon super soddisfatto prese posto sul palco terminando gli ultimi preparativi.

I due si sistemarono in prima fila per vederli al meglio. Era la prima volta che vedeva un esibizione dal vivo. Si stava emozionando e pensare che poco prima si trovava lei sul palcoscenico le venne il batticuore.

- Non avrei mai pensato di poter fare certe cose… ho cantato davanti a tutti! Hai rischiato, avrei potuto essere stonata come una campana ahah -

Anche lui rise, ma le rivolse un sorriso gentile.

- Qualcosa mi diceva che sarebbe andato tutto bene, e così è stato! Dovresti imparare a fidarti di me ragazzina! Non ti farei mai fare qualcosa per danneggiarti. -

Sembrava davvero sicuro in quel che diceva, e non capiva da dove arrivasse tutta quella convinzione. A volte le sembrava che in realtà lui la conoscesse da tempo. Ma ciò era impossibile. Lui aveva vissuto per anni in Inghilterra, e poi come avrebbe potuto dimenticarsi di un ragazzo come lui? Sicuramente era una sensazione niente più.

- Sai, credo di stare capendo adesso quanto mi stiano servendo i tuoi consigli… senza di essi, credo che mi sarei persa un sacco di cose, perché troppo timida o non avendo fiducia in me, credo di doverti ringraziare… e… -

Lui si avvicinò al suo viso lentamente e più era vicino e più il suo cuore perdeva un battito.

- Siamo solo all’inizio ragazzina! Mi ringrazierai quando saremo arrivati all’obiettivo vero e proprio, al boss finale!-

Gli diede per gioco un buffetto alla testa, facendole l’occhiolino, ridendone di conseguenza. E per fortuna o sfortuna si allontanò dal suo viso.

- A… al boss finale eh… -

Si massaggiò la testa e nel mentre le scappò un pensiero che si tramutò in un sussurro, lo disse più a se stessa che a lui, ma la sentì ugualmente.

- Esatto! Dobbiamo arrivare al tuo bel principe rinchiuso nella torre! Ma sai che ti dico, presto ci sarà la lezione numero cinque! -

Yeona rise nervosamente scuotendo la testa contrariata.

- Ehi abbiamo fatto due lezioni in un giorno, non credo di reggerne un’altra ora-

Il moro con tranquillità avvolse il braccio tatuato intorno alle spalle della giovane che sussultò al contatto.

- Non ho detto che sarà oggi! Ma sei pronta per il livello successivo! Ora che hai capito cosa fare per lavorare sulle tue ansie. Dovremmo pensare a come poter interagire col damerino! Vedrai! Andrà tutto alla grande! Finita questa storia, sarà ai tuoi piedi piccola Yeona! -

Detto questo non aspettò alcuna risposta da quest’ultima, ma iniziò a saltare sul posto preso dall’esibizione dei suoi amici, che nel mentre avevano iniziato a suonare e rappare.

Più saltava e si divertiva e più la testa di Yeona era presa dalla confusione.

Cosa le stava accadendo?

 

 

 

 

 

Ciao a tutti!!!!

Cosa sta accadendo alla nostra Yeona? E’ molto confusa e sta iniziando a vedere Jung-kook con occhi diversi, cosa farà ora secondo voi?

Invece Jung-kook si sta comportando in modo strano, cosa nasconderà in verità? Per scoprirlo vi aspetto al prossimo capitolo! :*

Spero vi stia piacendo! :)

Ps: Adoro la canzone I wish dei Ft Island :)

Un grosso bacio Ekylove

   
 
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