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Autore: lmpaoli94    24/05/2022    1 recensioni
Il mio silenzio lo sentirai gridare.
Ma io non voglio lasciarti.
Parole al vento non potranno mai cancellare quello che la nostra vita ha saputo costruire.
Perché se le avversità sono così forti, ciò non vuol dire che bisogna soffrire.
io ho bisogno di sentirti vicino perché da solo mi sento perso.
Ho salvato l’intera città e la vita di centinaia di persone, ma non riesco a salvare la mia stessa vita.
perché tu sei la mia dannazione e non riesco ad avere risposta di ciò.
Guardo lucenti le stelle e non riesco a trovarti.
Mi sento morire a questo pensiero ed io non riesco a sopravvivere.
Perché se in passato io sono stato la tua benedizione, tale emozione si è trasformata in maledizione.
Ti sento troppa lontana ed io come adesso, non ho mai amato così tanto la vita.
Ma se la mia stessa vita deve essere lontano da te, io mi sento morire.
Un colpo al cuore… un battito… fino alla riconquista del tuo perdono, affrontando le paure più profonde e la mia forza di volontà mai così forte e sincera.
Io ti amo… non riesco a dire altro.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Oliver Queen, Sarah Lance, Tommy Merlyn
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Mi sentivo come un cane abbandonato.
Non avevo più una famiglia e sentirsi soli al mondo era una bruttissima esperienza.
Mi era rimasto solo lei, la mia Laurel.
Quel giorno di pioggia non finiva mai e una volta tornato nella mia dimora sentivo che la nostalgia stava prendendo il sopravvento.
C’era buio e la porta d’ingresso era sprangata.
Dopo che la mia famiglia ha conosciuto il fallimento e di conseguenza la morte, la famiglia Queen era scomparsa dalla faccia della terra da Starling City.
Avevo Fatto di tutto per rendere la mia città un posto migliore, ma vedendo la piega che ha preso il mio destino, forse sarebbe stato meglio pensare solo a coloro che volevo realmente bene.
A mia madre, che ha saputo soffrire come me dopo la morte di mio padre.
A mia sorella Tea, che nonostante le prime difficoltà, i vizi e il modo irriconoscibile che mi ricordavo, alla fine è diventata una brava persona.
Ma sciagure e destini avversi mi hanno spinto lontano da questa città e una volta appresa la notizia che anche mia sorella era morta in un incidente, avevo deciso di non tornare più in quella città che aveva troppi ricordi per me.
Ho cercato di voltare pagina ricominciando con una nuova vita, ma alla fine i miei fallimenti si sono sempre susseguiti.
E adesso, una volta arrivati a quarant’anni, ho deciso che se voglio riprendermi il passato, avevo bisogno di riprendere il mio passato per vivere meglio il futuro.
Del mio passato, del mio presente e del mio futuro tutto vorticava intorno alla mia Laurel.
Un futuro senza di lei sarebbe un vero dramma per me.
La solitudine e la serie di eventi che hanno colpito la mia esistenza hanno reso la mia vita un vero inferno.
Ed ora che cammino in questa landa desolata che prima chiamavo casa, il mio presente lascia il tempo che trova.
“Fotografie appese al muro ricordano un passato spensierato e all’apparenza felice. Ma come potevo esserlo se vivevo in un luogo vizioso e lussurioso? Perché ignorare tutti i miei peccati che mi sono costati cari in futuro? Se solo c’avessi pensato quando ero più giovane, non mi sarei mai ritrovato in questa situazione.”
Ora era inutile piangere adesso: era il momento di voltare pagina e pensare a lei, alla mia Laurel.
Ma nonostante io non riesca a togliermi il suo sguardo dalla sua mente, quello sguardo serio e molto lascivo mi lasciava presagire il peggio.
Pensando alla desolazione che mi stava circondando, era inutile pensare a quel passato, ormai non potevo cambiarlo in nessun modo.
Attendevo le prime luci dell’alba nella mia solitudine che ormai mi appartiene, chiudendo gli occhi e attendendo la sorpresa del giorno dopo.

 

Quel primo bacio che avevo dato era un giorno di una bellissima estate che sembravano uguali a tutte le altre.
Vacanze, feste e vizi di ogni tipo ricoprivano le mie giornate senza pensare al vero significato della mia vita.
“Se Laurel ha scelto questo posto è perché forse c’è uan speranza per il nostro rapporto… Altrimenti perché ritrovarsi qui?”
Undici e cinquantacinque. Sono in anticipo di pochi minuti,
Non c’è nessuno all’orizzonte ma eppure sento che qualcuno mi sta spiando.
Il vecchio supereroe che è in me ormai fa’ parte di un passato che non mi appartiene più, relegandomi in mezzo al nulla e senza che mi possa appartenere qualcosa.
I secondi passavano talmente lentamente che l’attesa sembrava davvero infinita.
“Ma perché Laurel non si vede da nessuna parte? Che significa tutto questo?”
Le preoccupazioni erano tante e non riuscivo a stare tranquillo in nessun modo.
Camminavo nervosamente in su e in giù, ma di lei nemmeno l’ombra.
Mentre il vento sferzava il mio viso, ricordavo ancora il sapore di quel bacio che mi stava tornando in mente.
Per me era un bacio come un altro, pronto a tradire il suo amore solo per godere di più.
Non potevo pensarci e ridurre il mio male ad una semplice conversazione era troppo esagerato.
Una volta però arrivati a mezzogiorno, improvvisamente il vento sembrava essersi placato.
un silenzio surreale aveva ricoperto le mie orecchie e la mia mente, mentre all’orizzonte vedevo la sagoma della mia amata accompagnato da un uomo completamente vestito di nero.
Sgranando gli occhi per vederci meglio, non potevo credere di ritrovarmi dinanzi lui.
< Eccoci ritrovati con il tuo passato e il tuo presente, Oliver. Adesso ti spiego come stanno realmente le cose. >

   
 
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