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Autore: Mary Lunanera    07/09/2009    15 recensioni
"Ti sento ansimare e mi circondi il collo con le braccia, per approfondire il contatto fisico. La mia mano ti scivola dietro nella schiena, tocco delicatamente nel punto dove finisce il vestito, nella pelle riscaldata, grazie alla mia giacca o dai nostri baci? Sospiri al mio tocco, proseguo l’esplorazione. Ti aggrappi di nuovo al mio collo, volendo sentire, approfondire la mia bocca sul tuo petto, che si alza e si abbassa velocemente a causa dei piccoli respiri affannosi." Come promesso ecco la seconda parte della mia Dramione! E' diventata di genere erotico... alla fine gli ormoni hanno avuto la meglio sui personaggi! buona lettura. ditemi cosa ne pensate!xd
Genere: Introspettivo, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Serpeverde, Sorpresa | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Rieccomi a voi! Per i commeti e i ringraziamenti vi aspetto alla fine del racconto

nell’angolo dell’amica di piuma! Xd

come sempre buona lettura!

Ti odio Granger!

 

dramione Pictures, Images and Photos

-Seconda parte-.

 

Si, è l’unico modo per darmi una calmata…

-         Sai Granger, quando sei entrata nella Sala grande al braccio di

 

quel Krum non ti ho riconosciuta. Cosa hai fatto ai capelli?

 

Sono …morbidi!-.

 

-         Ho usato una grande quantità di Tricopozione Lisciariccio.-,

 

dici sospirando.- Ma è troppo complicato farlo tutti i giorni!-.

 

-         Ti devo ringraziare Malfoy!-.

 

-         A si? A che  proposito?-.

 

 

-         Grazie al tuo incantesimo ho potuto sistemare i denti. I miei genitori

 

hanno cercato di metterli apposto il più possibile, ma Madama Chips

 

li ha aggiustati meglio di prima. Guarda!-.

Vedo Mezzosangue, il tuo sorriso mi incatena a te. L’acconciatura

si sta  via via disfando, lasciando che delle ciocche ti incornicino il viso.

La  tua visione mi sta facendo divampare di nuovo. Con tutta risposta

 affondo il viso nell’incavo del tuo collo, leccando e succhiando con ardore.

Ti sento ansimare e mi circondi  il collo con le braccia, per approfondire

il contatto fisico. La mia mano ti scivola dietro nella schiena, tocco

 delicatamente nel punto dove finisce il vestito, nella pelle riscaldata, grazie

alla mia giacca o dai nostri baci? Sospiri al mio tocco, proseguo

 l’esplorazione.

La scrivania è scomoda. Mi alzo con noncuranza accomodandomi

di fronte a te, mi faccio spazio tra le tue gambe.

-         Che cavolo fai?-, dici spaventata.

 

-         Così è più comodo non trovi?-. Continuo ad accarezzarti.

Fai un cenno consenziente con il capo.

Approfondisco il contatto scendendo con le labbra sul decolté. Mordicchio

sopra il tessuto il piccolo capezzolo che intravedo, con la mano tocco l’altro.

Li sento inturgiditi. Sei eccitata per me piccola Granger? Lo siamo entrambi.

-         Malfoy… ma cosa…-. Ansimi.

 

-         Shhh. Lascia che ti insegni a conoscere il tuo corpo. E tu sei avida

 

di imparare, apprendere nuove esperienze, vero?

Ti stringo a me, imprigionandoti con un braccio e continuo il mio operato.

Ti aggrappi di nuovo al mio collo, volendo sentire, approfondire la mia bocca

 sul tuo petto, che si alza e si abbassa velocemente a causa dei piccoli respiri

 affannosi.

Con la mano destra appoggiata sul tuo ginocchio, scosto i lembi dell’abito,

 scivolando verso l’interno delle gambe, disegnando dei ghirigori immaginari.

La tua pelle è straordinariamente morbida e soda. Al mio tocco

 rabbrividisci, scostando la testa e guardandomi negli occhi.

-         Ti piace quello che faccio?-, chiedo.

 

-         Io… io… non lo so… è tutto nuovo per me…-.

 

 

-         Vuoi che mi fermi? Sei ancora in tempo per andare via da me e salvarti.-

 

Impallidisci alle mie parole, proseguo:

 

-         Ti avverto Mezzosangue, poi non si torna indietro. Vuoi veramente

 

precipitare con me all’inferno?-.

 

-         Sembra una minaccia detta così…-.

 

-         Magari lo è!-.

Silenzio. Solo i nostri respiri leggermente ansanti lo spezzano. Il tempo passa.

Secondi, minuti, ore? I tuoi occhi si perdono nei miei. Stai arrivando

alla decisione che cambierà le tue certezze, la tua vita.

-         Si…-, sussurri in modo impercettibile.

 

-         Si cosa, Granger?-.

 

-         Continua ad insegnarmi Malfoy…-.

 

-         Coraggiosa come sempre, mia piccola Mezzosangue. Una degna

 

 Grifondoro! Comincia a piacermi questo tuo lato. -

 

-         Smettila di chiamarmi così!-, dici bruscamente.

 

-         Scusa?-, non capisco a cosa ti riferisci.

 

-         Non chiamarmi Mezzosangue!-.

 

-         E come dovrei chiamarti?, sorrido con un ghigno.- Mio Tesoro? Amore?

 

 Mia piccola Strega? Ti piacerebbe Granger?-.

Non dici nulla ed io non aggiungo altro. Rapidamente mi immergo nelle

tue dolci labbra, assaporando ogni anfratto, giocando con la lingua,

con passione le nostre bocche cercano, la mia mano scorre lenta nelle tue gambe,

lisce e tornite. Salgo accarezzandoti sulle cosce, libere da fronzoli

e abbellimenti usate da altre ragazze per distogliere l’attenzione sui loro

difetti. Tu no. Sei perfetta, innocente e la tua semplicità mi fa avvampare

in un fuoco che dilania il mio corpo.

Continuo a giocare. Toccandoti, sfiorando  delicatamente il pizzo

delle mutandine, dove la pelle e più sensibile. Stacchi le labbra dalle mie

e fai un gemito, porti le tue mani tra le gambe, imbarazzata. Non ti do

il tempo per pensare, ti prendo tra le braccia e ti faccio sdraiare per terra,

su un tappeto di fattura Babbana sicuramente!

Spezzo le tue parole di disapprovazione con un appassionante bacio.

Scendo vorace sul collo, tenendoti bloccata con il peso del mio corpo.

Bacio, lecco la tua pelle. Faccio scendere le spalline del vestito.

Per tutti i Troll! Non porti niente sotto… neanche quello strano affare

babbano che va di moda tra voi ragazze.

Ti mostri a me come una Dea. Il seno è piccolo ma sta benissimo dentro la mia

 mano, che avidamente poggio su di te. Stuzzicando quei piccoli boccioli rosa.

Li prendo tra i denti con avidità, inizio a leccarli. Stai gemendo sotto di me.

Ti piace, sei eccitata per me. Le tue mani si appoggiano sul mio petto. Cerchi

 disperata di sbottonare la camicia. Con un unico gesto mi strappi via i bottoni,

che schizzano da tutte le parti. Mi guardi. Non avevi mai visto il corpo

di un uomo? No certo che no, mia piccola Grifondoro. Sei pura, per ora.

Ma io saprò sporcarti, plasmando la tua passione. Devi implorarmi.

Devi alienare il mio interesse, ed io ti concederò di avermi, piccola Granger.

Ansimi, fai dei gridolini eccitati ogni volta che ti tocco. La mia mano è ancora

 tra le tue cosce. Con due dita tocco le tue mutandine…sono bagnate.

-         Cosa mi hai fatto Malfoy…ha…sento uno strano calore nel ventre…-.

 

-         Ti stai eccitando per me tesoro. Ti sto preparando per accogliermi.-

 

-         …Cosa! Non voglio! Lasciami immediatamente…- le mie dita si fanno

 

strada dentro di te. Smetti di parlare.

 

-         Ti piace Granger?

Sei bagnatissima, il dito ti sta deflorando. Sei rigida. Ma io continuo

ad accarezzare quel caldo nido, fatto apposta per me. Sarò io il primo.

Come lo è stato per il bacio, all’inizio.

-         Sei una Strega fortunata, avrai l’onore di unirti con un Sanguepuro.

 

Devi esserne onorata!-, dico mallefluo.

Ti agiti. Hai paura, dimenandoti mi ecciti da impazzire invece di fermarmi.  

-          Lasciami Malfoy. Te ne supplico!-. piangi e tremi disperata.

 

-         Ti avevo avvisato Mezzosangue! Non si torna indietro! Non puoi

 

 accendere il fuoco e sperare che si spenga da solo!-.

Ti tengo i polsi e li sbatto con violenza sul pavimento. Ti lamenti per il dolore,

ma non m’ importa. Il mio appagamento ha la priorità ora. La mia erezione

è prepotentemente eccitata, pronta ad assaggiare il tuo luogo segreto.

Anche per me e tutto nuovo. È la prima volta che violerò una donna e sarai

tu mia cara Mezzosangue. Mi faccio spazio tra le tue gambe, spostando

ed accomodandomi su di te. Continui a disperarti.

-         Zitta Granger! Non ti farò male. Che fine ha fatto tutto il tuo coraggio?

 

 Tranquilla! All’inizio farà male ma poi ti piacerà!-, almeno credo…

 

I ragazzi del sesto e settimo anno non fanno altro che parlare delle

 

loro avventure amorose, descrivendo nei minimi particolari tutta

 

la loro performance con le ragazze. 

Mi guardi con terrore. Ti bacio nella speranza di calmarti, accarezzo

con tenerezza la tua pelle tremante. Tu rispondi con timidezza al tocco

della lingua sulle tue labbra.

-         Fidati di me!-, dico fissandoti negli occhi.

 

-         Come posso fidarmi di te! Sei un Serpeverde

 

 

-         Infatti avrai il meglio Grifondoro! Ora lascia che mi prenda cura di te.-

Ti bacio ancora. Sembri più calma adesso.

-         Non…farmi male…-, sussurri al mio orecchio,

 

-         Sarò il più delicato possibile Piccola…-

Sono pronto, sei bagnata per me. Non devo fare altro che abbassare

i pantaloni  perché tu possa accogliermi dentro di te…

Ti copri gli occhi con le mani, come una bambina che aspetta una punizione.

-         Guardami Granger. Voglio che mi guardi quando mi unirò a te!

 

-         Ho paura…-.

 

 

-         E’ naturale averne, altrimenti non saresti umana. Sei così dolce.-,

 

ti sussurro all’orecchio.

Abbassi le mani e le fai scivolare sopra i mio petto. Mi fissi, come se cercassi

 dentro di te il coraggio che viene meno. Sono nella tua stessa situazione,

 piccola… capisco la tua incertezza, ma vado avanti.

Abbasso il tuo intimo, lentamente, accarezzando la pelle delle gambe al mio

 passaggio. Le getto dietro di me. Slaccio la mia cintura. Sbottono i pantaloni,

 ma non li tolgo. Ho fretta di averti e potresti ripensarci. Mi sdraio sopra di te,

faccio peso sulle braccia per non pesarti. Sollevo la tua gonna fino alla vita.

Accarezzando e portando le gambe ad incrociarsi sui miei fianchi, ti sento.

Ansimi, il cuore vola via, sei in attesa ed io saprò donarti quello che cerchi.

 

“Stasera è come se il mio corpo, infuso di una felicità soave…stesse

per sciogliersi…  come posso definire l’emozione che questa notte nasce

nel mio cuore? Amore…eccitazione…tenerezza…nessuna di queste

 espressioni è quella giusta. Si trattava piuttosto di invidia mista

a gelosia…di nervosismo e di desiderio. A volte cedo in preda all’ansia…

perché per uno come me, abituato ad avere tutto dalla vita, per quanto

lo desideravo non riuscivo mai a raggiungerti. Eri come un sole troppo

brillante.”

  

Scivolo in te,  incastonandomi al calore del tuo corpo, stretto in un bacio

appassionato che non lasciava spazio

alle parole… mi sento attratto  come una calamita.

Sono avido dei piaceri che mi provochi.

Inarchi la schiena, strizzi gli occhi, il dolore ti fa gridare ed io lo soffoco

con la mano. Le tue unghie affondano nella mia carne, lasciando dei solchi.

Sto fermo dentro di te.

Aspetto che ti abitui all’intrusione nel tuo corpo.

So di essere un egoista e capriccioso, ma riesco ad amare...

L'amore è passione, ossessione, qualcuno di cui non puoi fare a meno.

Dimentico la ragione e ascolto il mio cuore. Corro il rischio.

Se mi fa male, posso sempre tornare indietro. Perché la verità

è che non ha alcun senso vivere senza l’amore. Intraprendere il cammino

per poi non innamorarsi significa non aver vissuto a pieno la propria vita…

Sei così stretta che mi fai eccitare sempre di più, non penso

che riuscirò a resistere a lungo.

Sospiri socchiudi gli occhi.

Tolgo la mano dalla tua bocca.

Un debole sorriso ti nasce.

Ora posso proseguire…il movimento da lento si fa frenetico.

Spingo il mio bacino contro il tuo, penetrandoti più a fondo.

Allacci le tue braccia sul mio collo per fonderci in un unica entità.

Mi muovo dentro di te con cadenza quasi erratica.

-         Drac…o! ha…!-.

Mi chiama per nome…adoro come lo pronuncia, pieno di passione…

Il dolore misto al piacere fa ora parte di me.

Qualcosa si spezza.

Il movimento diventa veloce e urgente.

Un suono guttuale mi nasce in gola.

Un improvviso calore affluisce tra i nostri corpi.

In questo istante, i circuiti logici del mio cervello sono disconnessi.

La testa si sta facendo leggera.

Ci muoviamo insieme presi dalla frenesia del momento…

Ansimi, con gli occhi annebbiati dal desiderio.

Il vuoto…poi piccole stelle si fanno spazio nell’oscurità, diventando sempre

 più grandi…esplodono dentro di me.

Fai dei gridolini misti a piacere e dolore.

La mia testa ricade in avanti cercando la tua bocca, poi più il nulla…

[…]

[…]

Calore, sudore, graffi, parole sussurrate, respiri affannati, caldi baci, carezze…

Il tuo respiro caldo e ansante mi carezza piacevolmente il collo.

-         Granger…-.

 

-         …Si?…-.

 

 

-         A che pensi?-.

 

-         Al destino... Tu ci credi? Era scritto che questo doveva accadere?-.

 

 

-         Siamo noi gli artefici del nostro destino! Sono io che l’ho voluto e anche tu. -

 

-         Temo che così facendo ho finito per ferirmi ancora di più…-.

 

 

-         Ti sei pentita?-.

 

-         …Avrei preferito avere il tempo per decidere, ma tu hai deciso per entrambi…-.

 

-         Tu eri consenziente Amore! Non ti ho obbligata.-

Mi stai cingendo la vita con le gambe. Ma poi le lasci cadere.

Mi guardi. Abbassi le sopraciglia e mi spingi via. Il nostro improvviso

distacco ci fa male, lamentandoci per la distanza. Ti rialzi da terra, ricomponendoti.

Io mi riallaccio i pantaloni. Non diciamo una parola in questo frangente.

Con un ghigno ti porgo le mutandine tolte in precedenza. Le strappi via

dalla mia mano con disappunto e imbarazzo. L’abito è macchiato dal nostro

 dolore e piacere. Afferro la bacchetta e la punto sul tuo vestito:

    -   Gratta e Netta!-. le macchie erano sparite.

    -   Grazie…-, dice - Passeresti la mia bacchetta?-.

Acconsento. L’afferri e la punti verso di me come ho fatto io.

-         Accio bottoni! Reparo!-.

I bottoni della camicia si sollevano e si posizionano nel punto da dove

sono stati strappati. Non ti ringrazio.

Continui a risistemarti il vestito, per l’acconciatura dei capelli

non c’è più niente da fare.

Mi avvicino da dietro imprigionandoti in un abbraccio. Non volevo lasciarti così.

Abbiamo diviso sensazioni forti che ci hanno cambiato fin nel profondo.

Ma ora, è tempo di andare, anche se sarà difficile non ripensare ai tuoi baci,

al tuo calore…

-         Che succederà ora?-.chiedi  piano,

 

-         Che vuoi dire?-, dico, girandoti di fronte a me.

 

-         Come dovremo comportarci di fronte agli altri?-.

 

-         Come sempre Granger! Non vorrai dire a tutti quello che abbiamo fatto?

 

 Ne va della tua e soprattutto mia di reputazione!-, già mi immagino

 

 l’orrore di mia madre. Il disprezzo di mio padre. Il disonore che potrei

 

 recare al mio Nome. Sarei allontanato come un traditore del sangue

 

 da tutti i miei compagni.

 

-         Non ha significato nulla quello che mi hai fatto?

 

-         Quello che abbiamo fatto Granger! Che pretendi? Che ti dica “ti amo”?

 

Vuoi metterti insieme a me? Condividere tutto come dei fidanzati?-.

 

-         No! Assolutamente! Come hai detto tu, sarà come niente

 

fosse successo…-.

 

-         Non ho detto questo! Sono contento di aver fatto l’amore con te, speravo

 

che lo fosse per entrambi…-.

 

-         …sono confusa Malfoy… ora voglio solo tornare nella mia Sala Comune.-

 

-         Va bene, ti accompagno!-.

 

-         No. Ci vado da sola. Ho bisogno di riflettere… con calma

 

E stare accanto a te non …mi è di aiuto! Capisci?-.

 

-         Come vuoi.-, mi avvicino baciandoti delicatamente sulle labbra.

 

Apro la porta che avevo sigillato. Faccio un paio di passi fuori dall’aula,

poi mi blocco. Tu mi vieni a sbattere dietro. Ti lamenti dal dolore. Ma io

non ci faccio caso…ho altro a cui pensare.

Davanti a me si regge la figura oscura di una persona.

Non è uno qualsiasi ma è il Professor Piton. Il suo sguardo

è più sinistro del solito.

Ci guarda entrambi con disgusto e delusione.

-         Sono venuto a cercarti Sig. Malfoy. Non vedendoti tornare nella Sala

 

 Comune con i tuoi compagni ho pensato che ti fosse successo

 

 qualcosa…ma non immaginavo di trovarti addirittura con la Signorina

 

 Granger!-. Guarda con disprezzo dietro di me.

 

-         Scusi Professore…-, dici con paura e con un filo di voce.

 

-         Silenzio! Dovrò fare rapporto al Preside per il vostro comportamento

 

 indecoroso. Dovremo avvertire anche i vostri genitori essendo  voi

 

dei minorenni!-.

 

-         No la prego!!!-. diciamo in un unico grido.

 

-          Tutto ma non questo! Non può riferirlo ai miei genitori. Farò qualsiasi

 

cosa perché questo non accada!-.

Piton sta meditando sul da farsi. Sembra quasi che ci voglia leggere

nel pensiero…

-         Sareste disposti a dimenticare tutto quello che è successo tra di voi stanotte?

 

-         Tutto?-. dimenticare le mie emozioni per lei?

 

-         Si, Sig. Malfoy. Attendo una vostra risposta!-.

 

Mi giro verso di te Granger. Tu ricambi il mio sguardo. Stai soffrendo come

 me? Senti il cuore spezzarsi? Prendo la tua mano e la poggio sul mio petto

in direzione del cuore. Ti scende una lacrima. Io, come all’inizio, la raccolgo

 con un dito e la assaporo. Fai cenno di si con la testa. Sarà come se non fosse

 mai successo. Avvicino il viso al tuo. Il tuo respiro profumato mi inebria

e solletica la faccia. Ti porgo un bacio, che racchiude tutti i miei sentimenti

e sensazioni avuti con te nelle ore passate. Affondi le mani tra le mie ciocche

 per prolungare il nostro bacio, ma è ora…

Come ci si separa da qualcuno? Come si fa a capire che è giusto, che tutto cambia?

In che modo questo può farti apprezzare la vita, invece di spezzarti il cuore?

La cosa più difficile da imparare è come dare un addio.

-         Sai Granger- dico in modo che Piton non ascolti,- l’odio è il sentimento

 

più simile all’amore in cui si possa fare un paragone. Si pensa sempre

 

alla persona che si odia, diventa un chiodo fisso…non riesci a fare a meno cercarla.-

Hai capito cosa voglio dire? Sai cosa significa? Vedo una luce nei tuoi occhi.

Mi hai capito e annuisci, ridandomi il bacio indietro con dolcezza.

-         Ti odio Draco Lucius Malfoy.-

 

-         Ti odio Hermione Jane Granger.-

 

Ti tengo per mano girandomi verso il professore.

Piton punta la sua bacchetta su entrambi:

-         OBLIVION!

 

FINE…?

 

 

*******************************************************************

 Angolo dell’amica di piuma

 Holaaaaa ! Ecco a voi la mia prima DraMione!

Era nata come una piccola one shot ambientato nel lasso di tempo dove Hermione

esce di scena nel quarto libro. Ma la storia ha preso vita da sola, creando

un mondo parallelo dove tutto poteva succedere oppure no. I pensieri di Draco

sono imprevedibili!

Il mio è un finale che lascia l’amaro in bocca, ma ho dovuto terminare in questo

modo per riallacciarmi alla storia originale, dove Harry di ritorno dal ballo trova

nella Sala Comune Hermione con i capelli scompigliati che discute con Ron.

Credo di essere stata fedele ai personaggi e all’ambiente creato da J.K. Rowling

(…forse un pochino nel mezzo della storia mi sono lasciata andare)!xd.

In questa Fan fiction, Draco ed Hermy sono minorenni (14 anni!! O_o), non mi

andava di descrivere la loro storia con vocaboli espliciti e gerghi volgari,

che potrebbero stare anche bene su personaggi maggiorenni. Ma la mia DraMione

 essendo impostata sulla loro “prima volta” volevo che esprimesse in un certo senso 

il pudore e la naturalezza di due anime che si incontrano… due ragazzi con i loro

dubbi e paure. Si! Sono una romanticona senza speranza!!!

Il lungo pensiero fatto da Draco in corsivo tra le virgolette è tratto dal manga

di “Nana” della grande Yaza, ovviamente leggermente cambiato per combaciare

con il personaggio di Draco.

In questo momento non ho idea se devo continuare la storia o lasciarla così. Ho molti dubbi!

Vedrò cosa mi diranno i personaggi! Xd se ci hanno preso gusto continuerò

con un'altra one-shot  dei loro anni a Hogwards sullo stesso tema.

Un'altra storia mi sta frullando nel cervello…come protagonisti Rose e Scorpius.

Ma sarà un amore travagliato e impossibile su certi aspetti a causa dei  loro veri genitori!!

Non so se rendo l’idea, ma la passione tra Draco e Herm potrebbe dare dei frutti…

Grazie per aver seguito le mie fan-fic. E’ un enorme soddisfazione per me dividere

con voi le mie storie…me commosa^_^.

Come sempre un mega-grazie a tutti quelli che hanno commentato :

su“silver moon” che vi siete aggiunti ora capitan bulmina e Alexanders.

“ ti odio GrangerLa dix Croix, grazie cara!;) spero che ti sia piaciuta!

elisir girl e  Kikyo90 grazie delle vostre correzioni ragazze ! Sono

una tale frana ma riesco a migliorare grazie a persone come voi! 

stefy89d, Sweet Me, KissyKikka ed erigre(hai lo stesso nome di una persona a me cara!)

grazie dei commenti! Amiamo tutti la nostra piccola serpe viziata!xd

come sempre grazie a chi mi ha inserito tra le storie seguite e i preferiti ,siete tantissimiiii.

Sprero che arrivati fino a qui nn vi siate addormentati, vista la lunghezza del mio commento! Hi hi!

Baci, alla prossima.

Lunanera

 

  
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