Una sera
una domenica di Maggio
un mese strano quest’anno
troppo caldo per la primavera
troppo presto per l’estate.

Una strada di città
un palazzo tra tanti
una luce gialla da una finestra
una ragazza seduta
alla sua scrivania.

Una sera come tante
o probabilmente
una sera diversa
non l’ha ancora capito
non sa esattamente cosa fare.

“Come ogni domenica”
sta pensando fra sé
mentre armeggia con il pc
e sfoglia qualche pagina
che sa che non studierà.

“Pensieri diversi"
è da un po’ che vanno avanti
non sa dare una risposta
non sa che pensare
o forse non vuole dar ragione.

Alcune volte riesce a sfogarli
in cose pratiche
con sforzo fisico
e impegno mentale
che la tirano su.

Altre volte, come stasera
sono fissi nella sua mente
e cerca di spingerli via
perché non li vuole vedere
non ne vuole parlare.

Non sono brutti pensieri
o relazionati a cose brutte
molti li definirebbero normali
o addirittura “teneri”
ma forse lei non la pensa così.

Cerca di mandarli via
nascosti in posti remoti
nella sua mente
nella consapevolezza della loro esistenza
e del loro imminente ritorno.