Lei giunge sul palco,
evanescente come uno spettro
un istante prima di dileguare nell'aria
ai primi aliti di vento.
Ha uno sguardo di ghiaccio
in cui neanche la tristezza
scorre più.
La vita si è pietrificata
in un ultimo grido di dolore
nei suoi occhi spenti e ostili.
Il suo viso delicato
è un malinconico frammento
di luna caduto sulla terra.
Le sue labbra sottili sono prigioniere
in un sorriso sinistro e disperato
che trattiene tutta la sua sofferenza.
La sua voce angelica e triste
accarezza come una mano eterea
le ferite delle nostre anime
e come delle morbide e fredde labbra
in baci invisibili le guarisce.
Così tanto ha sofferto
da saper guarire la sofferenza altrui,
ma non la propria.
Di una bellezza dolorosa e glaciale,
assomiglia ad una bambola di porcellana.
La sua pelle è candida,
i suoi occhi chiari riflettono
un cielo limpido annegato in se stesso,
ma il suo vestito nero
manda un profumo d'illusioni perdute,
sogni trattenuti a lungo nel guanciale
con il terrore di risvegliarsi a vivere.
Profuma di vuoto, profuma di morte.
Per scrivere le sue canzoni d'amore,
attinge dal pozzo oscuro e tenebroso
del disprezzo che ha per se stessa.
Sul pentagramma,
inabissa di lacrime
i suoi sentimenti più brucianti
e li ravviva con il sangue delle ferite
che si è inflitta
per trasformare il deserto senza vita
del suo animo in un fiume di grida e di passioni,
dove la vita, pur soffrendo, ancora scorre
ed è tormenta dall'ardente desiderio
di essere felice.
La sua voce
è l'unica cosa che ama di se stessa.
Quando il suo male oscuro
la schiaccia contro il letto
e gli incubi con dita velenose
le tengono le palpebre aperte
a fissare la tela vuota della sua vita,
lei canta.
E la sua voce vibrante di dolore
la fa risorgere dalle ceneri
della sua identità distrutta
dagli spettri delle sue paure,
dalle allucinazioni spaventose
del suo desiderio d'amare,
calpestato e umiliato.
Tutti la amano.
Ma il loro amore è un sepolcro
con all'interno delle spine avvelenate
che la intrappolano in un corpo dissanguato
e senza vita.
Il loro amore è questo
<< Continua a cantare. >>
Così, seducente e fatale,
sul palco danza da sola un valzer
come insieme ad un'entità invisibile:
la Morte.
Sorride. Vuole scomparire per sempre.
E mentre lei muore e risorge sul palco,
sempre più indebolita,
il suo sorriso sinistro
ci fa rabbrividire e sospirare
di piacere e di paura...
Ma lei è ancora viva?