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Autore: Aky ivanov    01/06/2022    2 recensioni
«Boris. devi dirgli che tutto sta accadendo a causa tua e di quella maledetta canzone con cui ti sei fissato»
«Mh»
«Lo devi fare prima che impazzisca del tutto!»
«Mmmh…Domani»
Sergej alzò gli occhi al cielo allontanandosi inquieto verso la cucina.
Era il quarto giorno di fila che Boris gli diceva “domani”.
[...] Quando l'Eurovision Song Contest incontra la mia fantasia, Yuri se la passa male.
La raccolta di flashfic ruota attorno alla canzone “Give That Wolf A Banana” degli Subwoolfer.
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Boris, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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🐺 Give That Wolf A Banana 🍌

– Verità –

 

 

Yuri infastidito dal rumore simile ad un martello pneumatico impiantato nel cervello aprì stancamente gli occhi mettendo a fuoco la figura dormiente di Boris nel lettino accanto. La bocca spalancata e la pancia rumorosamente alzata e abbassata a ritmo con i crampi al suo stomaco non ancora dissolti.

«Boris….Boris…Boris!» il sussurro alzato velocemente unito alla coperta strattonata ebbe come unico risultato il suo sbilanciamento sul pavimento «Dannazione Boris, taci!»

La carenza di sonno non aiutava il suo umore precario dopo la notte passata in bagno e al commissariato. Il cuscino volò dritto sulla faccia di Boris rischiando di farlo soffocare.

«Cosa sta… gli alieni ci stanno attaccando! I kalashnikov! Tutti ai vostri posti!»

Boris saltò seduto tra le coperte frugando tra veglia e sonno qualche secondo prima di realizzare di avere tra le mani un cuscino e non una granata come nei suoi sogni. Yuri aveva cessato di scompigliarsi i capelli per osservarlo scetticamente con quella maglietta giallo sgargiante.

«Yu…perché sei per terra?»

«Lasciamo stare»

Yuri ricadde pesantemente sul materasso socchiudendo gli occhi alla ritrovata pace, spalancandoli atterrito suo malgrado l’istante successivo. Il martello pneumatico non c’era più, al suo posto erano subentrati i tonfi sordi dei tamburi e gli squilli di tromba.

«Cos’è tutto questo casino?»

Ignorando la domanda assonnata di Ivan e il nuovo linguaggio muto instaurato tra Sergey e Boris da qualche ora per ignote ragioni spalancò la persiana sul grande viale sottostante gremito di persone.

Troppe persone.

L’intera strada era occupata ed ospitava al centro figurine minute danzanti con abiti folkloristici segno evidente di una qualche festa locale che nulla aveva a che fare con il loro sport. Sul procinto di chiudere nuovamente tutto e andare a comprare dei tappi per le orecchie, le sue mani si bloccarono alla vista dei due individui appena giunti all’orizzonte.

Due lupi. Interamente gialli.

«Oh, cazzo» Boris lo mormorò piano deglutendo a fatica, affacciato all’altra finestra della stanza insieme a Sergey «Questi non erano già tornati in Norvegia?! Cosa cazzo fanno qua sotto?!»

Tanto simili al lupo stampato sulla sua maglia.

«Buongiorno principessa» sibilò acido Ivan recluso nell’angolino del letto ormai usurpato dai due compagni ingombranti «Ieri è finito l’Eurovision in Italia»

«E non si potevano stare un altro giorno?!»

Saltellanti attorno ad una banana loro donata.

«Pure una settimana…» aggiunse sconfortato Sergej.

Yuri abbassò lo sguardo sul musetto stampato sul suo pigiama ripercorrendo mentalmente le ultime settimane, distratto dai movimenti dei due animali antropomorfi improvvisati ballerini quattro piani in basso. Ingarbugliato nella fitta rete dei suoi pensieri da ricollegare l’udito con l’ambiente circostante solo al punto del ritornello.

«And before that wolf eats my grandma»

«Give that wolf a banana»

 

«Kuznestov»

 

Ivan seduto sul davanzale scartò una barretta al cioccolato incurante della porta ancora dondolante e i capelli scossi dalla folata di vento artificiale nella stanza improvvisamente vuota. Il tono controllato di Yuri lasciava presagire un lungo pomeriggio al pronto soccorso o nella sala mortuaria.

 

La sua idea di chiedere il cambio stanza al presidente Daitenji era stata perfetta.

_._._._

#9 flashfic: 500 parole

Ed è finita!! ç.ç

Prima che me ne dimentichi, la scena finale non me la sono proprio del tutto inventata. Il duo norvegese è rientrato in patria nel loro Constitution Day (link video) e sono stati accolti con grande festa. Come si dice in questi casi? Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale 😂

Nonostante il mio ritardo dovuto ad una serie di impegni imprevisti ed una serie di eventi da fare invidia ad una serie tv posso finalmente dire di aver concluso la mia prima storia a più capitoli nel fandom di Beyblade!! Voi non avete idea di quanto questa raccolta sia stata una sfida, volevo dimostrare a me stessa di poter concludere qualcosa di diverso da una oneshot.

Ci sono riuscita e sono al settimo cielo.

Ringrazio tutti coloro che hanno seguito questa follia e vi do appuntamento ai prossimi aggiornamenti in questa sezione! Prima o poi finirò tutte le storie lasciate in sospeso, a cominciare dal matrimonio di Hiwatari.

Come ha detto Sergey due capitoli fa: è solo una questione di tempo.
Appuntamento alla prossima storia!

 

Aky

 

 

 

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Takao Aoki, questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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