Fumetti/Cartoni americani > Batman
Ricorda la storia  |      
Autore: LilithGrace    02/06/2022    0 recensioni
"Crescendo si cambia, si evolve e si matura.
Maturando si capiscono tante cose, altre resteranno un mistero ancora un po’, altre invece rimarranno dei quesiti senza risposta e, semmai dovesse esistere un aldilà, avremmo un tempo equivalente all’eternità per cercare di risolverle."
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jason Todd, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Buonasera a tutti!
Sono tornata dopo un bel po' di tempo in questo fandom con una oneshot con protagonisti la mia OC Grace Lilywhite e Jason Todd. Ho deciso di dar loro un finale più maturo di quello dato in precedenza.
Spero sia di vostro gradimento <3

 
***


Crescendo si cambia, si evolve e si matura.
Maturando si capiscono tante cose, altre resteranno un mistero ancora un po’, altre invece rimarranno dei quesiti senza risposta e, semmai dovesse esistere un aldilà, avremmo un tempo equivalente all’eternità per cercare di risolverle.

Crescendo mi sono resa conto che certi stili di vita non sono più… giusti? Già, ciò che un tempo per me equivaleva a far del bene, ormai, non lo era più; avevo finalmente ammesso a me stessa che per un breve periodo mi ero persa, mi ero fatta prendere da un senso di giustizia che non mi apparteneva e che quella rabbia che provavo davanti ad una città completamente abbandonata a sé stessa, alle persone che si sentivano libere di poter fare ciò che volevano, potevo impiegarla per cercare di combatterle, ma in maniera diversa: diffondendo consapevolezza.

Era ormai un bel pezzo che avevo abbandonato il mio alter-ego, Renegade, non faceva per me... niente di quella vita faceva parte realmente del mio essere, sebbene per un periodo ne fossi stata convinta.

I metodi di Jason erano diventati sempre più pesanti e difficili da digerire e vederlo tornare a casa mi causava sempre una grande stretta allo stomaco: essere cosciente di quello che poteva fare ed avere il costante pensiero delle vita che stroncava, mi faceva semplicemente male.
Per me era arrivato il momento di affrontare la questione e di mettere un punto definitivo a tutto ciò.
Questa mattina mi alzai più presto del solito: mi feci una lunga doccia e mi preparai per andare al lavoro e decisi di aspettare pazientemente che il mio compagno rientrasse dalla sua solita ronda notturna sorseggiando pigramente una tazza di caffè e latte seduta sul letto ancora sfatto.
Rientrò dopo pochi istanti e seguii ogni suo movimento con occhio critico, assicurandomi che stesse bene: raramente tornava con qualcosa di più di un semplice zigomo violaceo o un labbro spaccato e per fortuna, anche quella mattina, rientrò quasi illeso; sorrisi tra me e me.
“Potrei parlarti un momento?”, chiesi con la voce leggermente tremante.
Non rispose e scelse di accomodarsi vicino a me. Sembrò quasi che avesse capito quali fossero le mie intenzioni.
Mi schiarii la voce “Ti prego di non interrompermi perché è difficile per me.” dissi con il respiro leggermente accelerato “Quando te ne sei andato, mi sentii tradita da te, ero arrabbiata con te, perché non era giusto quello che era successo. Quando sei tornato, ero arrabbiata perché il concetto del tornare in vita per me non esisteva e pensavo mi avessi preso in giro… ero arrabbiata perché non eri più lo stesso di quando eravamo adolescenti. Per me è stato davvero difficile accettarlo, ho vissuto di ricordi, ma col tempo mi sono resa conto che nulla era ed è come prima, che non lo era neanche quando sei riapparso dopo cinque anni. È vero, non avevo elaborato il lutto, ma la cura non era di certo assecondarti e riaverti qui con me come se nulla fosse successo e pretendere che nulla fosse cambiato in te e tra noi. I tuoi modi sono difficili da reggere ed io voglio aiutare questa città in maniera diversa…” gli presi una mano, stringendogliela con forza e tenerezza allo stesso tempo “ti ringrazio, ti ringrazio per avermi fatta crescere. Ti ringrazio per avermi fatto capire come in realtà voglio essere utile ed anche ciò che non voglio fare ed essere. Farai sempre parte di me in un certo senso e di certo non smetterò di starti accanto, ma non come lo siamo stati fino ad ora… come altro. Non so come ci definiremo e non voglio sparare la pagliacciata del rimanere amici perché non potremo mai esserlo e lo sappiamo entrambi… sappi che potrai contare su di me, lascia che io sia un punto di riferimento per te, ok?” sorrisi appena, sporgendomi lievemente verso di lui per lasciargli un bacio senza malizia sulla guancia. Jason non si pronunciò, ma capì. Lo so, lo conosco meglio di quanto lui stesso conosca sé stesso e per quanto voglia fare il duro, è in realtà profondamente sensibile. Sapeva, si era reso conto che la nostra storia apparteneva al passato e che era andata nella tomba con lui, che il nostro amore adolescenziale sarebbe vissuto in eterno nell’altro mondo e che purtroppo ciò che c’era stato poi era solo uno strascico doloroso di quello che non avevamo avuto modo di vivere insieme e che forse non andava vissuto perché profondamente doloroso. Aveva perfettamente capito che ci sarei stata per lui, sempre e nonostante tutto, ma che appartenevamo a due mondi diversi.
Lo ringraziai silenziosamente prima di lasciarlo riposare per un’ultima volta su quel letto, consapevole che al mio ritorno da un’altra intensa giornata lavorativa, non l’avrei trovato lì ad aspettarmi.


***

Note dell'autrice:
Piccolo P.S.: il Jason che ho utilizzato nei archi narrativi è ripreso dal Jason PRE-FLASHPOINT, quindi, chissà, potrei tornare con una nuova storia su di loro, ma in chiave diversa. VEDREMO. Per il resto, vorrei ringraziare tutti i lettori affezionati che hanno dedicato tempo alla mia storia anche semplicemente leggendola. <3

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Batman / Vai alla pagina dell'autore: LilithGrace