Il parco era tagliato fine, fuori dalla tenuta della scuola i ragazzi facevano capriole nell´erba;
un gruppo di ragazzini del primo anno era seduto sulle foglie rasate fine. La scuola sembrava brillare di luce propria.
Arthur aveva in una mano un fiore, nell´altra una bacchetta rotta, aveva pensato a tutto per quel giorno, era l´anniversario del fidanzamento con Molly.
Una volta sceso nell´androne della sala grande, Arthur allungó l´occhio verso il soffitto.
Il cielo stellato era sostituito con un terso, limpido azzurro.
Arthur fece rapidamente le scale e quando fu di fronte alla signora grassa bisbiglió la parola d´ingresso.
Una volta dentro si avvió al centro della sala e cercó Molly con lo sguardo.
Una  piccola sagoma era seduta su una poltrona di fronte al fuoco scoppiettante, era Molly, intenta a leggere un piccolo libro nella totale quiete.
Arthur la notó e le si avvicinó.
Molly distolse lo sguardo dal volume e fece cenno ad Arthur di seguirla, quando i due furono vicini, il momento si fece romantico.
Arthur esibí un picccolo disegno con la bacchetta e una pioggia di coriandoli avvolse i due.
Molly sembró teneramente rapita, quello d´altronde era il suo uomo.
Quando Arthur fu nel dormitorio trovó sotto il cuscino un piccolo biglietto, che lesse in fretta, era un appuntamento,
Arthur superó rapido la fase della sorpresa, e scese rapidamente le scale.
Una volta nell´androne trovó niente di meno che Bellatrix Lestrange.
Arthur le puntó l´indice addosso, e la serpeverde si esibí in una risata.
“Credi forse, che la tua passione per i babbani sia passata inosservata?”
“Quello che è mio è loro e quel che è loro è mio”
Rispose Arthur, allora il giovane Grifondoro, giró e tolse i tacchi.
Quello oltretutto era il giorno della partita di Quidditch tra Grifondoro e Corvonero, uno dei momenti piú attesi dell´anno.
Grifondoro avrebbe potuto vincere entrambe le coppe.
Arthur sognava un giorno di poter diventare un giocatore di Quidditch e quando Grifondoro vinse la sua piú bella partita Arthur accompagnó Mollly alla festa.
I giorni proseguivano lieti, fino a che non giunse il Natale.
Arthur passó un felice Natale a casa con i suoi e quando fu tornato ad Hogwarts, Molly gli si gettó tra le braccia.
Era passato un anno gentile, e le prove che ne sarebbero derivate avrebbero aiutato a far nascere la famiglia Weasley.