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Autore: paiton    04/06/2022    1 recensioni
Il racconto di questi giorni raccoglie un diario della mia esperienza in Costa Rica, quando mi sono confrontato con un mondo totalmente diverso da quello europeo sia per quanto riguarda le abitudini delle persone che ho incontrato sia per quanto riguarda il mondo naturale con cui sono entrato in strettissimo contatto. Dopo una vacanza di venti giorni in cui ho visitato la Nazione in lungo e in largo ho deciso di andare oltre all'oceano Atlantico per altre tre volte: le prime due volte ho vissuto con abitanti del luogo, in casa loro, confrontandomi direttamente con il loro stile di vita e con le tecniche di coltivazione dei frutti tropicali. Al momento sto progettando il prossimo viaggio che mi spingerà a comprare qualche ettaro di terreno da riforestare.
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il buio sta per sovrapporsi all’azzurro del cielo, nuvole dalle rosee sfumature stanno ferme sopra di me, sembrano pecorelle all’amarena che scappano dal tramonto saltellando. Mi rimane solo mezz’ora di visibilità così inizio a cercare ansiosamente fra le palme i due bastoni di bambù per raddrizzare il tetto della capanna.
 
Non so per quale motivo ho provato a costruirla, mi si era accesa la lampadina e senza pensarci due volte ho iniziato a darmi da fare, come se quel giorno avessi deciso, per la prima volta in vita mia: “Voglio vivere qui. Finalmente ho trovato una piccola fetta di mondo che mi piace, in cui mi sento realizzato, in cui posso stare tranquillo a fare semplicemente quello che mi va. Un luogo in cui non devo pagare le tasse, in cui non ho un vicino insolente, in cui non ho agi e mi va bene così”.
 
Un muratore, un elettricista un idraulico… tutte persone di cui non ho bisogno davvero. È il nostro modo di vivere… la storia e la tradizione della nostra Nazione ci spingono ad avere bisogno di questi mestieri.
 
Tutto ciò è necessario? Mi sto chiedendo. Ero forse più felice in Italia? Di sicuro avevo le mie abitudini, i familiari e gli amici… un turbine di eventi e di azioni da svolgere ogni giorno, più o meno volontariamente, che mi aveva inghiottito per anni… un sistema caotico e ramificato di relazioni sempre più complicate in cui ho cercato lo spazio del divertimento certo, del silenzio per scrivere anche, vero.
 
Ma è l’unico modo di vivere quello? Mi domandavo.
 
Qui non ho niente, è tutto più semplice e mi va bene anche così.

Oggi tutti rincarano i prezzi. Il denaro è la nostra merce di scambio e chi dice che il lavoro di qualcun altro è migliore del lavoro che faccio io?! Questo è ciò che ho imparato fino ad oggi... c’è sempre qualcuno che ti vuole imbrogliare, in ogni dimensione dell’esistenza.
 
È difficile discernere tra una persona onesta ed un malfidente… solo col passare del tempo riusciamo a schiarire la fumosa realtà. Molti tentano di fregarti su ciò che non puoi conoscere. Perché gli esseri umani non possono essere onesti a prescindere? E questo discorso non riguarda solamente la vita lavorativa ma tutta l’esistenza in ogni sua piccola parte.

È così semplice essere onesti… e porta anche buoni frutti! I disonesti non ti fanno solo arrabbiare ma mettono in cattiva luce loro stessi… non solo dal punto di vista economico, anche nelle relazioni sociali.

Dopo aver smontato e rimontato la casa gratuita con vista mare sono molto soddisfatto, rallegrato da una sensazione profonda di ottimismo e consapevolezza: basta seguire una vera volontà per avere successo.
 
Seduto su di un tronco pesante, che avevo trasportato giorni prima, sto sotto ad un tetto di palme a guardare il semicerchio rosso infuocato che entra nel Mar dei Caraibi.
   
 
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