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Autore: LaMicheCoria    04/06/2022    2 recensioni
Un punto di contatto oltre il Sonno e la Veglia, il culmine dell'Incubo, il ventre molle della Coscienza, l'Atomo di Dio scissosi a scagliare frammenti di Io attraverso il Multiverso, Semi di Es aggrappatisi all'Utero dei Mondi, fertili di contraddizioni, sterili di Infinito, cresciuti nel fango e sull'asfalto, corolle di Super-Io sbocciate ad incoronare Ego vestiti d'Inconsistenza e Ideali.
Il
Dreaming-Joint è la Madre Terra cui ogni Persona ritorna, è Principio e Fine, è Alfa e Omega, è Divina Potestate, la Somma Sapienza, e 'l primo Amore.
E' la Matrice Primigenia, da cui originano le due cifre di un codice binario che codifica ogni Variante.

[Stony] [What If - Sorcerer Supreme!Tony Stark] [Earth - 616!Tony Stark]
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Tony Stark/Iron Man
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Cause Nobody Wants To Be The Last One There :.'
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Disclaimer: I personaggi non mi appartengono,

La storia è scritta senza fini di lucro.










Swap Our Places

If I only could.





Che succede?



Camminare sul limitare dell'esistente, lungo il confine labile tra conoscenza e follia.


Lasciami entrare.


Contare a punta di dita le note che accompagnano il moto delle stelle. Conoscere le loro Parole Segrete. Le loro Trasformazioni. Le Dimore dei Demoni, i peccati degli Angeli, i Miracoli dei Sette Satana.



Chi sei?


Secondi eterni e secoli che fuggono nel volgere di un minuto. Gocce di presente, plic plic plic, che bagnano il volto come lacrime e scendono, scivolano, a bagnare le labbra di rimpianto: in ognuna di esse si riflette il passato, il loro passaggio incide sulla pelle un futuro che non sarà mai.


Io sono te. Da un'altra Terra.


Esiste un punto, dove tutto converge.
Un crocevia dove il tempo è sospeso, dove la mente s'annienta, dove un passo conduce alla salvezza, un respiro alla dannazione; è facile perdersi, in un Nessun-Dove che crepita di voci, in un intreccio di vie, di sentieri, di pensieri, di speranze, sogni -Incubi.


Vorrei poterti dire che è impossibile.


Esiste un luogo, dove gli Universi convergono.
Between-Space -La Dimora dei Vishanti.
Ma questo luogo è un luogo che non esiste, se non nella mente -
Forse che questo lo rende meno reale?
È un luogo proibito, in cui incamminarsi è peccato mortale: conoscerne il nome, seguirne le svolte, confondersi coi giochi di luce e di ombre, è possibile unicamente a spese della propria anima.
Tuttavia, chiunque scelga consapevolmente di seguire il diramarsi nervoso di quelle ramificazioni non ce l'ha più, un'anima.
Il cuore è stato il prezzo da pagare per intraprendere un tale viaggio, il proprio sangue la pozione da cui trarre lo stato di estasi e perversione, il mare in cui immergersi e sciogliersi per affogare tra le correnti multiversali della Creazione.


In fondo se elimini l'impossibile...


Dreaming-Joint.
Lo snodo dei Sogni. L'Incursione della Mezzanotte. Il server-centrale che collega la mente alveare dei propri Sè, da ogni Terra, da ogni Realtà, una voce che raccoglie tutte le Voci, un Occhio che ha il colore di dieci, cento, mille pianti, Mani che hanno Creato e Distrutto, Labbra che hanno sorriso e Denti che hanno morso, Braccia che hanno stretto e Polmoni senza respiro, svuotati di urla, impregnati di risa.
Un punto di contatto oltre il Sonno e la Veglia, il culmine dell'Incubo, il ventre molle della Coscienza, l'Atomo di Dio scissosi a scagliare frammenti di Io attraverso il Multiverso, Semi di Es aggrappatisi all'Utero dei Mondi, fertili di contraddizioni, sterili di Infinito, cresciuti nel fango e sull'asfalto, corolle di Super-Io sbocciate ad incoronare Ego vestiti d'Inconsistenza e Ideali.
Il Dreaming-Joint è la Madre Terra cui ogni Persona ritorna, è Principio e Fine, è Alfa e Omega, è Divina Potestate, la Somma Sapienza, e 'l primo Amore.
E' la Matrice Primigenia, da cui originano le due cifre di un codice binario che codifica ogni Variante.



...Quello che rimane...



Per quanto improbabile, deve essere la verità.”
Anthony Stark, Stregone Supremo, ha raggiunto il Dreaming-Joint, il punto Nevralgico, il Pensiero Primo che dal principio dei Tempi in ogni Tempo permette la nascita di tutti i Sè-Stark nelle Terre che popolano il Multiverso.
Il Dream-Walking è una pratica oscena, proibita. E' un'usurpazione di coscienza e forma fisica, è una violenza perpetrata nella mente, nella carne, corrompe le membra, la coscienza, lo spirito, non prevede redenzione.
Non prevede nemmeno che i due Sè, l'Occupante e l'Occupato, s'incontrino, lì, dove ognuno di loro è stato Pensato e Formato, dinanzi all'Altare sopra il quale l'Esistenza ha consacrato il loro Nome per tutti quei Nomi con cui verranno conosciuti e chiamati, amati ed odiati, nelle infinità possibilità e nelle infinite combinazioni del Reale e dell'Irreale.
Tuttavia, lo Stregone sa che glielo deve. Lo deve a se stesso. Lo deve anche all'altro. Hanno trascorso la vita intrappolati in gabbie di vetro, stretti di lamiere di metallo, a silenziare il disagio ed il disgusto e l'orrore tra esplosioni e battaglie, il sibilo della fiamma ossidrica, la musica troppo alta, i profumi intensi, il sesso insensato.
Occhi negli occhi, mai come ora l'Essere che ha nome Tony Stark si è trovato faccia a faccia col proprio, peggior nemico -Se stesso. Il minimo che può fare è mostrargli un po' di rispetto. A nessuno di loro piace la costrizione e la sottomissione coercitiva.
Non gli cederebbe mai il controllo.
Ma può sempre chiederglielo.

Eri tu che tormentavi le mie notti, anni fa? Nei miei sogni non facevo che combattere. Deludere. Sbagliare. Fare del male alle persone che amavo.”
Il Supremo Stark annuisce. Solleva la mano, la cappa si scosta a mostrare la punta nero fumo delle dita: sopra di loro, tra i cumuli-nembi e gli specchi, tra gli intrecci dei nervi e i cordami di Possibile e Probabile, tra ciò che è Là e Qui non sarà mai, tra le rincorse bianco-azzure di minuscoli, crepitanti naniti, oltre la trama di un velo da sposa, passando attraverso la curva di una fede nuziale, oltre la buca mnemonica scavata dalle formiche, ecco le mani dello Stregone danzare, le unghie scavare solchi e formule nella corteccia dell'Albero della Vita, uno scudo rosso-oro racchiudere la Terra in un bozzolo di rune, un'ombra gigantesca allungarsi su di loro ed egli, sordo ai moniti di Steve Rogers, abbeverarsi di ogni Sapienza, di ogni Incantesimo, mentre i Pianeti cadevano uno ad uno all'avanzare del Titano, la scienza Asgardiana fallire, la Magia di Kamar Taj dissolversi in polvere, le preghiere a Khonsu farsi deserto sulle labbra, l'arroccata K'un Lun schiantarsi sulle proprie fondamenta, devastata dai pugni e dalla disperazione -Potere, sempre più potere, mai abbastanza, sempre di più, ancora, ancora, ancora, il Potere Cosmico ingoiato in sorsi di galassie, il Potere Galattico trangugiato a piene mani insieme a Supernove e comete e meteoriti, ma ancora poco, troppo, troppo poco, ancora e ancora e ancora, per vie ascose, tra le paludi della Louisiana, fantasmi e Vodoo e oltre, ancora oltre, nel Buco Nero dell'Oscurità, fino al ventre dell'Inferno.
Fino alla corruzione.

Hai avuto una vita piuttosto burrascosa.”
Puoi ben dirlo.”
Fino alle Fiamme.

Ne è valsa la pena?”
Un contrazione ironica all'angolo delle labbra.

Ovviamente no.”
Fino al Darkhold.
Tony lo guarda. È sporco di sabbia, di terra, di cenere; frammenti di vetro gli ingemmano le ciglia, sono come rugiada, come perle d'opale gettate confusamente, a piene mani, tra i capelli.

Thanos?” gli domanda lo Stregone.
Siamo alla resa dei conti.”
Dobbiamo pagare il fio, amico mio.”
Di cosa?”
Della nostra avidità.” lo Stark Supremo si passa la lingua sulle labbra “Pensa a tutto quello che potremmo fare con il Guanto dell'Infinito. Io—Ho impugnato il Potere Cosmico. Sono stato pari a un Dio. Potevo fare tutto.”
Ma non era abbastanza.”
Niente sarà mai abbastanza per noi, Tony.”
Una volta che avrò sconfitto Thanos potrò sistemare ogni cosa. Sistemare questo mondo. Aggiustarlo.
Lo Stregone scuote il capo, un lampo balena negli occhi neri. La gola arde -La Sete, quella vera, non di alcool, quella brama che gli nasce direttamente dallo stomaco, quella fame di poter rimediare a tutti i torti, creare una patch in grado di sanare i bug del sistema. È un bisogno così intenso da scuotere i nessi del Dreaming-Joint, il tessuto tra gli Universi comincia ad assottigliarsi, le coscienze degli altri Sè si scuotono, si svegliano, i loro occhi, gli occhi dei Futuristi, dono e maledizione, per un attimo guardano lontano e colgono il tintinnio di quella connessione, il bagliore, la fluorescenza, la trama della loro coscienza collettiva, ed allora i loro nervi si tendono, come all'attacco, un senso d'urgenza li coglie, il riverbero di quell'attimo già li vede a lavoro, tra progetti e cacciaviti, per costruire qualcosa, qualunque cosa, che possa allontanare il pericolo e la minaccia.

Sai bene che per salvare il mondo, tutti i mondi, c'è soltanto un prezzo da pagare. Quel prezzo siamo noi -Noi siamo il pericolo, Tony. Dobbiamo morire. E ne vale la pena.”
Stavolta è il turno di Tony di sorridere. Non è rassegnato. Forse è solo sollevato all'idea di aver fatto, per la prima e unica volta, la scelta giusta.

Sei qui perché hai paura che cambi idea all'ultimo secondo?”
No.” replica lo Stregone Supremo “Sono qui per fare ammenda attraverso di te. E per vederlo un'ultima volta.”


Cenere.
Lapilli.
Il cielo, rovente.
L'Esistenza si concentra in un cristallo d'istante.
La Scelta.
Morte e Sacrificio.
Tributo su un altare di macerie.
Sacerdoti vestiti di ferite e lividi, che si trascinano salmodiando grida e grugniti di dolore.
Fedeli col capo ancora cosparso di polvere, tornati alla vita nel giorno del Giudizio allo scoccare di cinque anni di limbo.



Io sono Ineluttabile.


Venite, ora, ora che le tenebre sono discese a coprire tutta la Terra.
Venite ora, in ginocchio, perché dalla Morte rinascerà la vita.
E il sole tornerà a sorgere nel lampo di uno schiocco di dita.




E

io

Sono




...Iron Man.”
I muscoli si tendono, gridano, imprecano. La visuale fatica a ritrovare l'equilibrio, lo sguardo non mette a fuoco, la nausea sale e sgroppa dal ventre alla gola, repentina gli agguanta le guance e macchia i denti, insozza il respiro, bollente arriva ad arroventare le cornee e le ciglia.
Lo Stregone Supremo incespica, inciampa, s'inclina, traballa, il Darkhold cade a terra, irritato, ecco, lo scosta con un calcio. Tossisce, i polmoni si stringono nella cassa toracica, sono spugne imbevute di acido, ogni respiro gli liquefa i bronchi ed il petto.
Gli occorrono parecchi secondi prima di riprendersi.
E quando finalmente torna in sé, completamente, totalmente, getta indietro la testa e piange e ride assieme. Ride e piange e piange e ride finché i due suoni non si fondono e confondono in un unico, prolungato ululato.
Getta un'occhiata fuori dalla finestra, sorride con un solco di lacrime rosse sulla barba e sul mento, sorride al mare ormai seccato, ai cadaveri dei pesci che scintillano, sul fondo piatto, contro i sassi e le alghe asciutte, sui coralli fatti di pietra, cadaveri di navi e barche sventrate. Tira una bonaccia di morte, l'aria è rarefatta, tossica, demoni e spiriti strappano sghignazzando brani di cielo, lo arrotolano come un tappeto, giocano a palla col sole, le stelle non sono che carta straccia da lanciare nei crateri che squarciano l'asfalto, tra macchine divelte e palazzi distrutti.
Anthony Stark si asciuga la bocca col pugno chiuso, getta da parte mobili e cocci, pergamene, manufatti, libri e papiri.
Del suo Sancta Sanctorum di Malibù niente è rimasto se non un ossario di rimpianti e ricordi: gran parte della struttura è collassata su stessa, è franata sulla scogliera, non è che un un mucchio di calcinacci e ciarpame.
Unicamente una stanza si è salvata dalla distruzione.
La camera da letto è integra, intoccata e intonsa, strappata a viva forza dagli artigli dell'Apocalisse: i cuscini sono ancora bianchi, il materasso immacolato, sulle lenzuola non fa mostra piega alcuna, nessuna grinza.
Stark vi passa sopra la punta nera delle dita, appoggia un ginocchio sulle coperte, vi si issa, ormai senza forze vi crolla sopra, un gemito di pianto gli arriva ridendo alle labbra, coi gomiti si spinge verso il corpo livido addormentato al suo fianco.
La pelle di Steve Rogers è gelida, le palpebre sono infossate nelle orbite, le unghie della mano sinistra sono scaglie viola e dure, incastonate nelle dita sottili. Del braccio destro non è rimasto più di un moncherino, un sacco di carne venoso, maciullato, riparato alla buona con la magia e con le lacrime e con baci e preghiere: le Gemme dell'Infinito, nell'esplosione che ha distrutto Thanos ed il Guanto, gli hanno sbranato le membra e strappato la carne fin sopra al gomito. Il sangue è divenuto denso, un impasto grumoso incapace di scorrere nelle vene; il lampo ha coperto gli occhi azzurri di una patina malarica, il contraccolpo gli ha reciso le corde vocali e obnubilato il senno.
Eppure...eppure agli occhi dello Stregone Supremo egli è ancora bello come il primo giorno in cui l'ha conosciuto. È ancora vivo, ancora caldo mentre gli si stende vicino e nasconde la fronte nell'incavo della sua spalla.

Abbiamo vinto, Steve.” sussurra “Possiamo riposare, adesso.”
E gli bacia la fronte mentre gli ultimi calcinacci della volta celeste cadono a trascinare quella patetica Terra in una voragine di Nulla.






























Note

MoM non mi è piaciuto. Affatto. Per Millanta di motivi. Ma è stato terreno fertile per un po' di sano Angst.
Il Dreaming-Joint è una mia pure invenzione.
E sì, Tony Stark è davvero lo Stregone Supremo di una Terra del Multiverso -Sebbene io qui abbia rimaeggiato parecchie cose e non sia effettivamente lo Stregone Supremo di Earth-TRN591


   
 
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