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Autore: eddiefrancesco    04/06/2022    0 recensioni
Dieci anni prima, Galen aveva lasciato l'Inghilterra per dimenticare la donna che lo aveva sedotto e abbandonato senza nemmeno una parola di spiegazione, portandosi via il suo cuore. Ora, diventato Duca di Deighton, è tornato per assumere i doveri che il titolo gli impone, prima fra tutti generare un erede. E la prima persona in cui si imbatte e proprio lei, Verity. Nel frattempo lei è rimasta vedova, scoprendo cosi che da quell'unica notte di passione trascorsa insieme è nata una bambina. Verity però...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Verity guardo' la cognata con simpatia. «Clive non era degno del tuo amore, Fanny.» «Ma io lo amavo. Non amero' mai nessun altro.» Lei comprese che era arrivato il momento di incoraggiarla. «Tu puoi avere una seconda occasione. A me e al Duca e' stata concessa. Perche' non a te?» «Una seconda occasione?» «Stiamo per sposarci.» Fanny comincio' di nuovo a piangere. Verity non sapeva che cosa dire o fare, percio' lascio' che si sfogasse. Proprio mentre I singhiozzi di Fanny si acquietavano qualcuno busso' alla porta facendole sobbalzare entrambe. «Andro' io a vedere chi e'» si offri Verity. Percorse lo stretto corridoio e apri la porta per trovare Galen fermo sullo scalino. Lui sembro' sorpreso almeno quanto lei. «Galen! Non avete ricevuto la mia lettera?» «No.» Lui entro' e chiuse la porta. «Perche' siete qui? Dov'e la signora Blackstone?» «Clive non e' piu' tornato a casa dopo essere venuto da voi a Londra. Fanny era disperata e mi ha scritto implorandomi di venire, povera donna.» «Oh, Dio!» sospiro' il Duca appoggiandosi alla porta e scrutandola mestamente. Lei noto' che era pallido. «Che c'e? Che cosa e' accaduto?» «Suo marito e' morto. Lo hanno trovato in una taverna vicino al porto. C'e stata una discussione e poi una rissa. Se aveva con se il denaro che gli ho dato, e' sparito.» Entrambi udirono un gemito simile a quello di un animale ferito. Verity si volto' di scatto e vide Fanny che cadeva a terra svenuta. Quando si riebbe, Verity aveva ormai messo a parte Galen di tutto quello che le aveva riferito la cognata. Insieme suggerirono a Fanny di permettere al Duca di occuparsi del funerale di Clive e di tutti gli aspetti burocratici. Quest'ultima acconsenti' in silenzio e Galen se ne ando'. Verity resto' seduta accanto al letto della cognata. «Ti prego, Fanny. Vieni a vivere con me a Jefford. Dovresti stare con la tua famiglia.» Lei le rivolse un sorriso tremulo. «Grazie, Verity. Mi piacerebbe davvero molto.» Tre mesi dopo Galen apri lentamente la porta della sua camera da letto. «Verity?» chiamo' piano chiedendosi se la sua sposa fosse gia' sotto le coperte o si stesse ancora spogliando. Myron e George lo avevano trattenuto a lungo con I loro brindisi in onore della lieta occasione. Ma considerando che George aveva abbandonato I suoi adorati segugi per presenziare alle nozze del Duca di Deighton e che lui era stato ospite a casa di Myron fino a una settimana prima della cerimonia, non aveva ritenuto educato lasciarli troppo presto, anche se avrebbe voluto farlo. Nancy aveva portato gia' da un pezzo Jocelyn a letto, dopo che la bambina, al settimo cielo, si era ingozzata di dolci. Non molto piu' tardi anche le altre dame si erano ritirate. «Verity, sei qui?» Forse si trovava nella sua stanza da letto che comunicava con quella del Duca attraverso lo spogliatoio. Era stata una lunga giornata iniziata con le nozze al mattino nella chiesa di St. George a Grosvenor Square, proseguita poi con il pranzo a casa di Eloise, per finire con una cena piu' frugale li da lui insieme a Jocelyn, Fanny, Rhodes e Nancy. Galen si avventuro' ancora piu' all'interno. Solo una piccola candela rischiarava lo spogliatoio lasciando al buio la camera padronale. Il letto era immerso nell'ombra. Forse Verity si stava assicurando che Jocelyn dormisse. Non aveva mai visto sua figlia cosi felice ed eccitata, ma tutti I presenti alle nozze gli erano sembrati contenti. «Sono qui, Galen» mormoro' dolcemente Verity. I battiti del suo cuore subirono una improvvisa accelerazione mentre lui si chiudeva la porta alle spalle. «Non riesco a vederti.» «Sono a letto.» Non aveva mai sentito niente di piu' eccitante in tutta la sua vita. «Non farmi aspettare.» Si sbagliava. Era questa la frase piu' eccitante che avesse mai sentito. Consapevole che la donna che adorava lo stava guardando, si libero' in fretta della giacca e la getto' su una sedia. Poi inizio' a sciogliersi la cravatta e scopri' che le sue dita erano piuttosto maldestre. «Jocelyn sembra davvero felice.» «Lo e'. Non la vedevo cosi serena da molto tempo.» «Hai pensato a quando sara' il momento di dirle che sono il suo vero padre?» «Quando avra' qualche anno in piu'. Queste poche settimane per lei sono state piuttosto emozionanti. Preferirei aspettare che le cose si calmino e che lei sia piu' matura.» «Dovrai farlo solo quanto lo riterrai opportuno. Tu la conosci meglio di me.» «Mi dispiace per questo, Galen. Mi dispiace davvero.» Dopo essere finalmente riuscito a sciogliere il nodo della cravatta sollevo' gli occhi per guardare Verity, o quello che riusciva a scorgere nell'ombra. «Ricorda, amore mio. Niente piu' recriminazioni. Stiamo iniziando una nuova vita. Devo dire che non lo ritengo giusto» disse poi per alleggerire l'atmosfera. «Io non ho potuto guardare mentre ti spogliavi.» «Invece si. Lo facesti dieci anni fa. Adesso e' il mio turno.» Galen rise. Dopo tutto, lei aveva ragione. «Spero di non deluderti.» «Non credo che sara' possibile, sebbene debba dire che mi dispiace che ti sia tagliato I capelli.» «Rhodes ha insistito tanto. Ha detto che un promesso sposo non doveva sembrare sciatto e trascurato.» Galen ridacchio' roco. «Ricresceranno.» Si libero' della cravatta e la getto' sulla sedia. «E' un vero peccato che Buck e War non siano potuti venire.» «Si, ma sono stata contenta di conoscere Hunt. Immagino che alla sua eta' tu dovevi assomigliargli molto.» Galen si diresse verso il letto e comincio' un'altra lotta, questa volta con I bottoni della camicia. Si sentiva nervoso come un ragazzo, o forse tremava pregustando quello che sarebbe seguito. «Sfortunatamente e' sulla buona strada per diventare un giovane sciagurato proprio come ero io» replico'. «L'ho sorpreso nella dispensa con una delle cameriere.» «Davvero?» «Proprio cosi. E pensare che ero convinto che Nancy avrebbe diretto la mia servitu' con un pugno di ferro.» «Dalle tempo. Nel frattempo non dirle nulla della cameriera. Lascia che parli io prima alla ragazza.» «Con gioia. Sono sicuro che tu sarai piu' indulgente.» «Devo esserlo. Non sei d'accordo?» «E io parlero' a Hunt prima che torni a scuola.» Sospiro' «Spero che ascoltera' la voce dell'esperienza.» «Fanny mi ha fatto una buona impressione, anche se ci vorra' ancora un po' di tempo prima che si riprenda.» «Si e' liberata di Clive e non e' poco.» «Lo so, Galen, e credo che con il tempo se ne rendera' conto anche lei. Eloise e' stata molto carina a invitarla a casa sua.» «Non credo che accettera' di andare.» Verity si mosse nel letto. «Perche' no?» «Sembra che preferisca restare con noi.» «Dici?» lei fece una risata sommessa. «Adesso che ci penso, non posso dire di essere sorpresa. Rhodes e' molto sollecito nei suoi confronti. Credo che si sia affezionato a lei e ho l'impressione che Fanny non sia poi cosi indifferente alle sue attenzioni.» «Preferirei che si fosse affezionato a Nancy. Che dira' la gente? La cognata della moglie del Duca di Deighton sposata al suo cameriere personale.» «Sembri Eloise e le sue amiche tanto amanti dei pettegolezzi.» Galen ridacchio'. «Lo so. In ogni caso io non ci troverei niente di strano se Fanny e Rhodes si innamorassero.» «Bene, se dobbiamo spettegolare allora che mi dici di Myron e Lady Mary?» disse Verity in tono divertito. «Eloise mi ha assicurato che presto si fidanzeranno.» «Credo che la mia cara cugina abbia ragione. Myron sembrava affascinato da lei fin dal loro primo incontro. E una volta che io mi sono dichiarato fuori dal gioco si e' dato da fare con successo. E' davvero un buon cacciatore, e non solo di animali.» «Io credo che tu sottovaluti Lady Mary. Lei e' innamorata di Myron. Ne sono certa e sono anche convinta che insieme saranno felici. Lui e' un uomo buono e gentile.» Confermo' decisa Verity.
   
 
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