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Autore: genxha    05/06/2022    1 recensioni
La fanfic che state per leggere è il seguito di "you're mu best friend". Questa (anche in questo caso il titolo viene da una canzone) si svolge circa un anno dopo la sua conclusione, ma dovreste poterla leggere anche indipendentemente dall'altra.
Marinette ed Adrien hanno scoperto le rispettive identità segrete ed i sentimenti che provano l'uno per l'altra. Decidono di formare una coppia ma di tenere questo fatto segreto.
Naturalmente continueranno ad essere Ladybug e Chat Noir e combattere contro Papillon, che non ha ancora rinunciato al suo progetto di prendere i loro Miraculous.
Miraculous: le storie di Ladybug e Chat Noir - Zagtoon, Method Animation, Toei Animation, SAMG Animation, De Agostini Editore, Nelvana, Cartoon Network Studios Tutti i diritti appartengono ai rispettivi proprietari.
Genere: Azione, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Altri, Kagami Tsurugi, Luka Couffaine, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mattina della vigilia Marinette si sveglia molto presto, nervosa per quello che l’attende. Ancora da sotto le coperte, la ragazza alza un angolo del piumone e fa cenno a Tikki di raggiungerla. Quando la Kwami si è rintanata al calduccio, Marinette sospira, poi, a bassa voce “Tikki, non mi piace mentire a mamma e papà, d’altra parte, anche se Papillon è stato sconfitto, non posso certo dire loro che sono Ladybug. Ma… sono preoccupata.”

“Marinette, credo che non ti succederà niente di brutto al Tempio. Farò di tutto perché non ti succeda niente, sei una…” Tikki riflette un secondo “no, no, sei la miglior Ladybug che io abbia mai avuto e… non lo permetterò.” "Grazie Tikki, sono commossa…” dice Marinette, allungando la mano e strofinando la guancia su quella della kwami “Ma non sono così brava” aggiunge, con una smorfia.

“Non dire stupidaggini, Marinette! Sei riuscita in cose che nessuna portatrice è riuscita a fare. E di sicuro i Guardiani ti aiuteranno.” “Lo spero davvero, Tikki… “ ricomincia la ragazza, tirando su col naso “questa cosa di… beh… essere Ladybug è stata incredibile e continuo a pensare di non meritare tutta questa considerazione ma … non volermene, Tikki: non so se, sapendo cosa avrebbe comportato, avrei accettato gli orecchini.” Tikki la guarda per qualche istante senza dire niente, limitandosi ad accarezzare leggermente la guancia della sua portatrice “Lo so. Non sei la prima che si trova in una situazione così” concorda poi, sospirando.

Anche Marinette resta in silenzio, lo sguardo perso oltre il lucernario, poi, dopo una lunga pausa, sbotta “Tanto di dormire non se ne parla, ho più tempo per prepararmi” sgattaiolando fuori dalle coperte e scendendo la scala del soppalco.

“No, non scendo prima del solito, altrimenti mamma potrebbe sospettare qualcosa. Odio mentire a mamma e papà sulla partenza, ma di sicuro capirebbero che qualcosa non va” borbotta Marinette guardandosi allo specchio e cercando di nascondere alla meglio i segni sotto gli occhi.

La ragazza posa il pennello e guarda Tikki “già sarà difficile con Luka e gli altri che vengono per gli auguri e… sicuramente vorranno parlare del casino che ha combinato Lila con le sue bugie. Non poteva restarsene lontana ancora un pò, tipo per sempre?” prosegue.

Tikki guarda Marinette con aria critica “Davvero non so perché Lila sia tornata alla carica.” risponde ”Mi sembra che tu abbia fatto un ottimo lavoro col trucco, non penso che qualcuno noterà che hai dormito meno del solito. Sempre convinta di non dire niente a nessuno, soprattutto ad Adrien?”

Marinette annuisce, seria “Non voglio che si preoccupino per niente. E non voglio andare alla stazione per evitare tutti quegli impiccioni”

La kwami l’interrompe “Mari, quello che stai facendo non è ‘niente’” precisa, fermandosi di colpo e nascondendosi dopo aver sentito un rumore provenire dalla botola della stanza.

“Marinette? Tesoro sei già sveglia?” chiede la voce di Sabine dal piano sotto.

“Ehm… sì mamma, Alya mi ha chiamato al telefono per sbaglio e mi ha svegliata prima del solito” risponde lei, aprendo la botola e facendo entrare la mamma, con un asciugamano avvolto attorno alla testa e un sacchetto di croissant fumanti in mano “Papà ha deciso di tenere aperto oggi pomeriggio, per recuperare quello che quei paparazzi ci hanno fatto perdere ieri, nonna Gina ha chiamato e ha detto che non ce la farà a passare oggi. Dice che verrà a trovarci quando tornerai da casa dei parenti di Alya” spiega la donna, posando il sacchetto sulla scrivania “E ti ho portato una parte della colazione, meglio che tu non scenda in negozio…” “Ah, che peccato per nonna…” commenta Marinette “Beh allora io resto in casa, di sicuro verranno i miei amici per gli auguri” fa per continuare ma viene interrotta dal borbottio del suo stomaco appena il profumo dei dolci la raggiunge e dalla risata sommessa di Sabine a cui si unisce poco dopo.

Le due vanno in cucina, poi, mentre Marinette fa colazione sbirciando dalla finestra la strada sottostante, che di nuovo si sta affollando di fotografi. I curiosi sono molto meno rispetto al giorno precedente e, forse grazie alle pressioni del Sindaco, si mantengono sulla strada laterale, tra la scuola e il negozio. Anche Sabine lancia uno sguardo sulla strada, poi sbuffa e finisce di prepararsi per scendere da Tom.

“A proposito…” pensa Marinette, riaccendendo il cellulare, finalmente non più affollato di chiamate di sconosciuti. Per sicurezza la ragazza lo imposta in modo da ricevere solo chiamate dai contatti memorizzati e lo posa sul ripiano della cucina.

Sta rimettendo a posto le stoviglie della colazione quando, dieci minuti dopo, il telefono squilla. La ragazza sussulta e costringendo Tikki a prendere al volo il bicchiere che stava posando, riesce ad agguantare il cellulare e rispondere alla chiamata. “Buongiorno, Marinette!” saluta Luka.

“Ehi Luka! Ciao, non mi aspettavo che mi chiamassi” risponde Marinette un po’ stupita.

“Volevo augurarti buon Natale ma con quello che è successo non posso venire di persona. Anche qui ogni tanto passano dei fotografi… Lila con le sue bugie ha fatto veramente un casino.” continua il ragazzo

“Ah… Beh… grazie Luka, buon Natale anche a te e ai tuoi, sei stato carino a chiamare! Riguardo Lila… so cosa intendi, ma per fortuna chi mi conosce bene non crede a quella strega.. È davvero un guaio, spero che l’interesse dei media cali presto.”

“Spero di sì, Mari. Per quanto mi riguarda, lo so che non è vero niente di quello che sta dicendo Lila. Tu e Adrien siete come una sinfonia, non c’è posto per una musica dissonante come quella di Lila. .” continua lui

“Grazie Luka, lo so che tu mi credi” aggiunge Marinette.

“Ma ora cosa intendete fare?” chiede Luka dopo una piccola pausa.

Marinette abbassa la voce “I parenti di Alya hanno una casa in campagna un po’ isolata, dove i telefoni non ricevono, ed è vuota. Ci andiamo a nascondere lì, io e lei, per qualche giorno” risponde, cercando di non sembrare troppo triste e pensando “adesso ci manca che sospetti qualcosa… conoscendo Luka cercherebbe di farmi cambiare idea”

“Ah. Accidenti, proprio adesso che potevamo fare qualcosa assieme anche agli altri. Mi sa che converrà aspettare Gennaio” risponde Luka.

“Dispiace tanto anche a me … vedremo.” concorda Marinette, mordendosi il labbro inferiore “Scusa, mi chiamano,“ taglia corto la ragazza, poi prosegue “devo andare. Ancora Buon Natale, Luka, fai gli auguri anche a Juleka.” poi sussurra “Vi voglio bene” e chiude rapidamente la chiamata, ricacciando indietro le lacrime.

La ragazza si siede su una delle sedie del tavolo da pranzo, fissando per un lungo momento il telefono che ha in mano, poi prova a chiamare Adrien, ma risponde la sua voce registrata. Marinette riattacca con un grugnito e manda un messaggio

“C’è già troppa folla qui sotto, fai buon viaggio e passa un buon Natale. <3”.

 

Adrien e la zia, scortati dal Gorilla, riescono a raggiungere la stazione per salire a bordo del primo treno per Londra.

I due prendono posto in uno scompartimento privato. Adrien si siede, ripensando al viaggio che fece con la scuola sullo stesso treno, quando Marinette si addormentò sulla sua spalla e non riesce a trattenere un sorriso. Amelie non se ne accorge: quando i paparazzi si sono scatenati, si è messa in contatto con un legale per cercare di calmare le voci che circolano sul nipote e sta aspettando una risposta, scrutando nervosamente il telefono. Adrien prende il telefono dalla borsa, l’accende a sua volta e lo posa sul tavolo, controllando di aver bloccato le chiamate da numeri non conosciuti. Dall’interno della borsa brillano gli occhietti verdi di Plagg, che sposta lo sguardo sul telefono senza dire niente. Un attimo dopo l’apparecchio vibra, ricevendo il messaggio di Marinette, che adrien legge sospirando, scrivendo subito dopo.

“Mi manchi già da morire. Spero che tolgano presto i sigilli da casa, anche se ho paura di cosa ci potranno trovare durante le perquisizioni. Pensi di farcela da sola se avranno bisogno di LB? Ti chiamo quando arrivo a Londra. <3 <3”

Qualche istante dopo arriva la risposta di Marinette

“Mi manchi anche tu. Non preoccuparti, ce la farò. :*”

Adrien legge, poi spegne il display del telefono e si appoggia allo schienale del sedile, chiude gli occhi nascondendo a fatica uno sbadiglio mentre il treno inizia a muoversi, lasciando la stazione.

 

Marinette legge il messaggio di risposta di Adrien con un sospiro e si lascia cadere sul divano. Tikki la affianca, guardandola senza dir nulla, mentre un nuovo messaggio fa vibrare il telefono che la ragazza tiene ancora in mano.

Sul display appare un messaggio da Alya:

“Buongiorno dormigliona! Tra mezz'ora trovati al PC, che c’è una sorpresa per te”

Marinette aggrotta le sopracciglia e rilegge il messaggio una seconda volta, poi si alza dal divano e sale in camera pensando “E adesso cosa avrà mai organizzato Alya? Sono proprio curiosa”.

Salita nella stanza la ragazza inizia a riordinare la scrivania aspettando l’orario convenuto, accende il PC e viene accolta dopo pochi secondi dall’avviso di una videochiamata di Alya.

Sullo schermo appare il viso di quest’ultima, una fascia sulla fronte per tenere indietro i ricci “Buon Natale, Marinette!” inizia, allegra: “Ho pensato di farti una piccola sorpresa… guarda!”

immediatamente lo schermo di popola di altri rettangoli, ciascuno col viso di uno dei compagni di Marinette al Lycée: Alix, Rose, Juleka, Myléne, Ivan, Kim, Max, Nino, Kagami, perfino Sabrina. Mancano solo Chloé e Lila. E Adrien.

Gli ex compagni salutano tutti Marinette, chi con un sorriso, chi con un gesto della mano, e subito dopo iniziano a parlare tutti contemporaneamente, tanto che Alya deve intervenire “Fermi! Calma! Uno alla volta!”.

Ristabilito l’ordine, i ragazzi iniziano a scambiarsi gli auguri, e tutti si affrettano dire a Marinette che no, non credono alle bugie di Lila, che stavolta ha davvero esagerato. La discussione poi passa alla cosa di cui stanno parlando tutti ultimamente: Papillon. Tutti sono in pensiero per Adrien, dopo che si è scoperto che suo padre ha terrorizzato Parigi per più di due anni. Tutti vogliono anche sapere come sta Marinette, il cui rapimento ha fatto alla fine svelare l’identità del supercattivo.

Marinette riesce a malapena a intervenire dicendo che sta bene e che è anche lei preoccupata per Adrien ma che farà di tutto per aiutarlo.

Durante tutta la conversazione, i portatori di Miraculous riescono a dissimulare perfettamente di non sapere nulla di cosa sia realmente successo, con un enorme sospiro di sollievo di Marinette.

Dopo un’oretta, Kim deve lasciare la chiamata e anche Marinette si congeda: “Ragazzi, mi ha fatto un sacco piacere sentirvi, davvero, mi mancavate! È stato un bellissimo regalo, Alya! Buon Natale a tutti!” Marinette fa una pausa, avvicinandosi allo schermo “Dobbiamo fare un’altra riunione così prestissimo! Peccato che non ci sia anche Adrien, ma nella prossima voglio che ci sia anche lui!” “Certo!” concorda Alix “faremo in modo che ci sia anche a costo di rapirlo!” esclama poi, scoppiando a ridere.

“Non so se il rapimento sia una buona idea” si intromette Max sistemandosi gli occhiali sulla radice del naso “Ma di sicuro deve esserci anche lui!”

Tutti gli altri ricominciano a parlare contemporaneamente, “Certo!” “Quando ci troviamo?” “Tenetevi liberi!” facendo intervenire di nuovo Alya “Ok, ok, basta, chiudiamo che se no finiamo a Natale prossimo!” sbotta, mentre gli altri salutano e lasciano la videochiamata.

Marinette chiude la webcam e guarda Tikki con l’ennesimo sospiro “Mi mancavano tanto i miei amici… speriamo che i Guardiani mi possano davvero aiutare, non voglio perdere tutto questo.” “Avanti Marinette, non essere triste, non fare uno dei soliti film nella tua testa!” esclama Tikki, volandole davanti al viso. “Vedrai che troveremo una soluzione. Lo dici sempre no?” “Sì, però…” borbotta Marinette

“Però è il momento di scendere in cucina, credo” la interrompe la Kwami.

“Hai ragione, sarà meglio scendere prima che mamma e papà sospettino qualcosa. Nasconditi e andiamo!” concorda Marinette, spegnendo il computer e aprendo subito dopo la botola della stanza per scendere di sotto.

Marinette e Sabine preparano il pranzo e nella pausa di chiusura del negozio, Tom si unisce per mangiare e ad un certo punto, senza preavviso chiede “Tesoro, è la prima volta che vai in viaggio da sola.. o meglio con Alya per qualche giorno, sei sicura che ci sia tutto? Come farete per mangiare?”

“Papà… non ti preoccupare, staremo benissimo. La casa degli zii di Alya non è lontana dal paese, anche se non è molto raggiungibile, Faremo la spesa prima di arrivare: prenderemo un taxi dalla stazione. E poi sarà questione di pochi giorni, appena quelli” Marinette indica la strada” si saranno stancati e avranno qualche altro gossip di cui occuparsi!”

“La mia bimba, sempre con la soluzione! Hai preso tutto da tua madre!” esclama Tom, guardando Sabine che ridacchia

“Tuo padre si preoccupa sempre inutilmente” conferma, mettendo una mano sulla spalla della figlia “E poi Tom, la nostra Marinette ormai ha 16 anni! Pensare che sembra ieri quando avevi 5 anni dicevi che volevi diventare la fatina del lavoro a maglia!”

Marinette arrossisce leggermente “Già” borbotta, guardando il piatto.

 

Finito il pranzo Sabine e Tom ritornano in negozio e Marinette sale in camera, dove finisce di riempire una valigia “Questa” dice guardando Tikki “la metteremo nel deposito della stazione, così tutti penseranno che sono andata a prendere un treno, invece con il magimacaron di Cosmobug andremo… beh al tempio” “E Alya?” chiede la Kwami

“Mi spiace lasciarla nella casa dei suoi zii tutta sola ma.. ci serve per la nostra copertura.” risponde Marinette, guardando a terra.

“E ci mancavano anche ‘sti paparazzi, faremo la cena della vigilia senza nonna Gina” sospira poi.

Il resto della giornata Marinette lo trascorre tra finti e veri preparativi per la partenza, scrivendo tra le altre cose una dettagliatissima lista di istruzioni per Alya: dove trovare gli ingredienti per i power up, come trattare i Kwami, dove nascondere la Miracle box.

Dopo una cena della vigilia di Natale insolitamente tranquilla, senza la nonna, Marinette alle 10 sbadiglia e annuncia ai genitori “Vado a dormire, domani alle 7 c’è il treno, ma voi potete dormire tranquilli, metto tre sveglie, e poi c’è Alya!” dà un rapido bacio a entrambi e sale in camera, chiudendo la botola.


Lo so! Sono passati MESI dall'ultima pubblicazione ma.... davvero mancavano tempo e ispirazione. Scusate. Spero di fare più in fretta per i prossimi due.

   
 
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