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Autore: darkjedi    06/06/2022    0 recensioni
Se amate o avete amato come me il meraviglioso Maestro Jedi Obi Wan Kenobi, allora questa storia non vi piacerà. Qui Obi Wan è crudele e spietato.
Obi Wan è caduto nel Lato Oscuro della Forza ed è diventato un servitore del Signore dei Sith, Lord Sidious. Riuscirà Qui Gon a riportarlo indietro e a salvarlo?
Genere: Angst, Avventura, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Obi-Wan Kenobi, Padmè Amidala, Palpatine/Darth Sidious, Qui-Gon Jinn, Yoda
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Kane camminava nel astroporto affollato di Coruscant, per andare su Nar Shaddaa aveva bisogno di una nave. Le persone importanti o i funzionari del governo di solito avevano le loro piattaforme di atterraggio e lì non era prudente andare, ma nel astroporto poteva facilmente trovare e prendere una nave doveva solo cercare quella giusta, piccola, veloce e facilmente accessibile, doveva esserci fra le numerose navi parcheggiate lì. All’improvviso trovò quello che  cercava, una nave piccola e scura nascosta tra le moltitudini di navi. Doveva solo trovare il blocco d’accesso, mise il suo palmo sulla fusoliera e percepì attraverso la Forza dove si trovava. Lo aprì e vide un pannello con delle lettere, la Forza gli avrebbe detto in che ordine doveva premerle. Provò qualche combinazione  e alla fine trovò quella giusta, e così O.N.A.B.O. diventò NABOO, non si fermò a pensare di chi poteva essere la nave che aveva come parola d’ordine il nome di un pianeta e dopo aver digitato il nome il portello si aprì con un sibilo. Kane entrò e vide da una parte una piccola camera da letto con una scrivania e dall’altra un cucinotto, davanti a sé c’era la cabina di pilotaggio. Kane si sedette al posto del pilota e iniziò le procedure di partenza, le sue dita volavano sui controlli, digitò sul navicomputer le coordinate per Nar Shaddaa che gli aveva dato Sidious. La nave decollò e una volta nello spazio aperto entrò nell’iperspazio, allora Kane si appoggiò sul sedile godendosi il viaggio.

“Guarda qui!” esclamò Qui Gon indicando un immagine sullo schermo.

Stavano controllando le riprese della olomacchina della sicurezza da mezz’ora. Tre Jedi: un Maestro, un Cavaliere e un Padawan.

In quel momento stavano controllando le riprese effettuate all’esterno del Tempio che appartenevano alla Polizia di Coruscant. Siri si avvicinò e guardò attentamente. L’immagine era granulosa e si vedeva il traffico che passava, però all’improvviso due figure nere attraversarono il cielo, le notarono grazie al leggere chiarore di un Jet Pack mandaloriano.  Una figura scura rimase in cima al Tempio e l’altra volò via. La figura scura si mosse poi sentirono il sibilo di una spada laser che tagliava qualcosa, e questo qualcosa cadde di sotto e la figura saltò all’interno della sala.

“Peccato” mormorò Siri “quella vetrata era la cosa più interessante degli archivi.”  

 Qui Gon la fissò. “Bhe devi ammettere che è piuttosto noioso lì dentro.”

Con una scossa divertita della testa Qui Gon continuò a guardare il filmato della sicurezza. Questa volta il filmato mostrava Obi Wan all’interno del Tempio seduto davanti ad un computer e stava digitando qualcosa, ma non si vedeva cosa. Rimase seduto davanti al computer per qualche minuto continuando a digitare poi all’improvviso si alzò e si voltò alla sua destra, spense lo schermo e scivolò nell’ombra della sala. Subito dopo un jedi e il suo allievo entrarono nella grande sala, Qui Gon capì che era una pattuglia di controllo. Mentre i due camminavano nella tenue luce tra i grandi scaffali pieni di olovideo, Qui Gon si sorprese a trattenere il respiro. Scosse la testa poi lasciò andare il respiro che stava trattenendo e guardo di nuovo il filmato. Nel momento in cui i due jedi stavano uscendo dalla sala lo schermo del computer si riaccese ed emise un forte segnale acustico. I due jedi tornarono indietro mentre Obi Wan usciva dall’ombra ed accendeva una lama scarlatta.

Qui Gon sentì Siri al suo fianco irrigidirsi, sapevano entrambi cosa significava: fedeltà al Lato Oscuro.

Distolsero entrambi gli occhi dalla scena mentre si iniziavano a sentire i suoni di una battaglia. Dopo quasi più di un minuto di intenso combattimento si sentì un grido angosciato seguito da un rumore di spade che indicava  sicuramente la fine del combattimento. Qui Gon guardo di nuovo lo schermo e vide Obi Wan che si agganciava di nuovo la spada laser alla cintura, prendeva un chip dati dal computer e poi si rimetteva il cappuccio con un totale disinteresse a ciò che era appena accaduto. Accanto a lui, Qui Gon poteva sentire i respiri tremolanti dei suoi due compagni, anche lui era scioccato da ciò che aveva appena visto.  Si girò verso il padawan di Siri, Ferus Olin che stava con gli occhi spalancati mentre non riusciva ad assimilare ciò che aveva appena visto.

“Bhe…” disse Siri poi s’interruppe e mormorò “maledizione!” E si chinò a stringere a sé Ferus cercando di incoraggiarlo ad affrontare ciò che aveva appena visto. I tre rimasero in silenzio per qualche secondo. Poi Qui Gon si schiarì la voce e disse “Dobbiamo sapere cosa c’è in quel chip.”

Subito Ferus andò a sedersi davanti ad un altro computer, Qui Gon e Siri lo guardarono mentre batteva sui tasti qualcosa, dopo qualche minuto il ragazzo sollevò la testa e disse “Nella memoria non c’è niente riguardo le ultime 24 ore, è stato cancellato tutto Maestri.”

“Tutto?” chiese Siri sorpresa.

Il ragazzino annuì “Si.”

“Non è possibile cancellare tutti i dati nell’Archivio” disse Siri

“Doveva essere impossibile anche riuscire ad entrare negli archivi senza avere un codice d’accesso, eppure l’ha fatto.” rispose Qui Gon.

“Però lui non si è ricordato di una cosa.” disse Siri

“Lui? Lo conoscevi maestra” disse Ferus guardando Siri con aria sorpresa.

“Si.” rispose Siri con aria triste. “Si, lo conoscevo.”

“Lo conoscevamo entrambi…. una volta.” aggiunse Qui Gon con  tono calmo poi continuò “anni fa.”

Poi disse “Anche se la memoria dei dati è stata cancellata, è possibile che alcuni dati siano ancora all’interno della memoria principale? Dobbiamo trovare qualcuno che è capace di trovarli.” disse Qui Gon alzandosi.

“Il mio padawan può farlo” disse Siri, “lui è il primo nella sua classe di computer. È certamente meglio di me.”

Qui Gon annuì. “Va bene. Noi intanto dobbiamo scoprire dove è andato dopo aver lasciato il tempio.”

Mentre Ferus si sedeva in un’altra postazione per trovare i dati rubati, Qui Gon e Siri si sedettero davanti allo schermo dell’oloproiettore per continuare a controllare le registrazioni. Qui Gon impostò dalla ripresa all’ingresso del Tempio.

“Pensi davvero che sia uscito dalla porta principale?” chiese Siri incredula.

“Non si sa mai” dichiarò Qui Gon. “Una cosa è sicura non è uscito dalla stessa parte da cui è entrato. Questo lo sappiamo.”

I due jedi controllavano le registrazioni mentre i minuti passavano, ad un certo punto Siri disse “Eccolo, torna un po' indietro Qui Gon.”

Ad un lato dello schermo videro una figura scura che attraversò la porta del Tempio e girando un’angolo scomparve nel buio.”

Qui Gon controllò un elenco poi disse “Presto Siri passa alla camera 7589D.”

Siri digitò il codice e un attimo dopo lo schermo mostrò l’esterno del Tempio. Videro Obi Wan correre lungo una strada e lo seguirono cambiando telecamera continuamente fino ad arrivare ad un’area di magazzini e fabbriche in disuso, distante alcuni chilometri dal Tempio Jedi. Obi Wan si fermò e si guardò intorno.

“Cosa sta facendo?” si chiese Qui Gon.

La risposta arrivò subito quando il giovane si girò verso la telecamera allungando una mano e la telecamera si spense improvvisamente.

“Dannazione!” sbottò Qui Gon. Verificò le altre telecamere che si trovavano nella zona, ma erano tutte disattivate.

“Bhe almeno sappiamo la zona dove si è nascosto.” dissi Qui Gon in tono scoraggiato.

“Pensi che si nascosto in uno di questi magazzini” chiese Siri, ma fu interrotta dal suo padawan.

“Cosa c’è Ferus?” chiese.

“Sith! Stava cercando tutto sui Sith!” disse il ragazzo.

Qui Gon si sentì crollare l’universo addosso. Il ragazzo aveva ragione, Qui Gon guardò lo schermo e vide la lista di file, c’era tutto: i sith holocron, le battaglie combattute durante i secoli passati e c’era scritto ‘copiato su dispositivo personale’.

“Perché cercava i sith?” chiese Siri. Per un momento nessuno parlò poi Qui Gon sussurrò “non rinuncerò a lui, mai. Non importa quello che è diventato o progetta di diventare.” Poi rivolgendosi alla donna al suo fianco continuò “Dobbiamo andare a controllare quei magazzini Siri, mentre il tuo padawan rimarrà qui per vedere se trova qualcos’altro nel computer.”

Mentre stava uscendo Qui Gon si fermò, si sentiva in colpa a lasciare il tempio mentre Anakin era ancora svenuto nell’ala dei guaritori, ma dovevano seguire quella pista finché era calda.

Siri finì di istruire Ferus so ciò che doveva cercare, poi si girò verso Qui Gon e disse” Andiamo.” “Si andiamo” rispose il maestro jedi.

  
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