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Autore: Efffp25    06/06/2022    0 recensioni
Questa è la storia di alcuni momenti molto duri e difficili di tre mie compagne di classe, almeno dal mio punto di vista, i loro nomi NON verranno detto per privacy ma verranno sostituiti con qualcosa o una caratteristica che le rappresenta. I racconti partono dalla prima volta che le ho visti così fino ad adesso, almeno da quello che ho memoria e quello che ho pensato.
Genere: Drammatico, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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OCCHIALI BAGNATI
 
Occhiali è venuta nella nostra scuola solo l’anno scorso, è sempre stata una ragazza tranquilla, solare e gentile: ha i capelli che le arrivano fino alle spalle, occhi marroni e occhiali rotondi e fini come quelli di Harry Potter.
Fin dal primo giorno siamo diventate amiche: parlavamo di cose sciocche, ci mandavamo i compiti eccetera. E fin qui tutto bene direte voi, be’ peccato che i problemi siano iniziati solo l’anno scorso.
Dal fare un’assenza Occhiali passò dal farne più frequentemente, così per molto tempo non ci sentimmo più, quando arrivò settembre e la scuola ricominciò mi raccontò cosa fosse successo:
Non era stata molto bene, aveva terribili attacchi d'ansia e per questo non riusciva a fare le videolezioni o a venire a scuola.
 
Cavolo, mi è dispiaciuto moltissimo per lei.
 
All’inizio di quest’anno andò tutto bene, io, Occhiali e la secchiona della classe eravamo tipo il Golden trio, Occhiali era Harry Potter, la secchiona Hermione (anche se Hermione è più simpatica) e io Ron (ma non ho i capelli rossi) capitava che Occhiali mancasse poco alle lezioni, ma a marzo cambiò tutto.
Occhiali iniziò a mancare più volte, lei veniva al doposcuola con me, Rossa e Cuffie, e gli altri ragazzi dell’attività ci chiedevano dove fosse ma nessuno aveva mai sue notizie.
Importava un’eternità a rispondere ai messaggi e questo era un gran problema.
 
A marzo programmammo le interrogazioni di chimica (io ero l’ultima e da sola) e Occhiali era il primo giorno, un venerdì, ma quando quel venerdì arrivò tutta la classe andò nel panico, il professore non avrebbe mai accettato due persone, io e Cuffie provammo a contattarla, a chiamarla ma inutilmente, poi alla fine ero all’esasperazione mandai un messaggio a sua madre (avevo il numero della mamma di Occhiali perché una volta eravamo al cinema ed era senza batteria) la madre mi rispose e disse che non stava bene. Il prof si infuriò ma non ebbe scelta se non interrogare quei due che erano per quel giorno.
Adesso era sempre stressata, aveva attacchi di panico e non trovava le forze di venire a scuola.
Vi ricordate quando la scorsa volta vi parlai di quando Cuffie pianse al doposcuola? Bene, quel giorno io e gli altri le aspettavamo per pranzo ma io ero più preoccupata per Occhiali, così mi alzai e aprì la porta del bagno ed era lì, la guardai: aveva gli occhi rossi, in mano teneva un fazzoletto. Parlammo per qualche secondo:
 
La scuola la stava mettendo sotto stress
 
Già, quante volte ti alzi la mattina e non riesci più a trovare la forza o la motivazione di studiare?
 
E viene voglia di piangere e urlare?
 
L’ansia arriva…
 
A qualcuno gli attacchi di panico…
 
La nausea mattutina che porta solo via la fame…
 
Le lacrime agli occhi per la disperazione…
 
Ahi scuola! Prova pietà per questi studenti!
 
Inginocchiati e guardali!
 
Guardali come li hai ridotti!
 
Una sera facemmo una videochiamata e lei stette molto meglio, il giorno dopo mi ringraziò per la videochiamata e aggiunse che ero un’amica speciale, quasi mi commossi: nessuno me lo aveva mai detto.
Capì che di lei mi potevo e mi posso fidare.
 
Anche se sono gli ultimi giorni di scuola e Occhiali risponde tardi ai messaggi spero di rivederla il prima possibile.


ANGOLO AUTRICE
Eccomi qui di nuovo, come promesso ecco la seconda storia, in settimana uscirà l'ultima, volgio dirmi due parole: se avete dei problemi personali parlatene con qualcuno, non dovete sentirvi in colpa se piangere davanti a qualcuno, piangere aiuta moltissimo. Come dice un famoso detto "Dopo la tempesta c'è sempre il sole".
alla prossima
 
 
 
   
 
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