Serie TV > Altro
Ricorda la storia  |      
Autore: redeagle86    12/06/2022    0 recensioni
[Miss Scarlet and the Duke]
"-Sono venuta a portarvi questo- disse, prendendo la sua borsa e tirandone fuori una scatolina che posò di fronte al Duca. -Se non ricordo male... avevo un debito nei vostri confronti.
L'ispettore la guardò con un certo sospetto: che cosa significava? Eliza si era trovata a dover saldare diversi debiti contratti da Henry, ma non ne aveva con lui. Era un trucco? Oppure un subdolo e contorto metodo per farlo capitolare e convincerlo ad aiutarla?"
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Debito


Quando l'ispettore capo William Wellington entrò nel suo ufficio, non riuscì a trattenere un sospiro a metà strada tra l'esasperazione e la rassegnazione.
L'arresto di Jenkins e la morte di Stirling avevano gettato Scotland Yard nel disordine e ci sarebbe voluto tempo perché la loro stazione tornasse alla normalità: i casi si stavano accumulando sulla sua scrivania, aveva un uomo in meno su cui contare nelle indagini e l'ultima cosa di cui aveva bisogno era una disarmante e logorante discussione con Eliza.
Per un solo lungo attimo fu tentato di chiudere lentamente la porta e tornare indietro, ma lei lo aveva già visto e ogni possibilità di fuga era ormai sfumata.
-Eliza... se siete qui perché volete aiuto con un vostro caso, la risposta è no: ho troppo lavoro da fare per occuparmi anche di voi.
La giovane sbatté un paio di volte le palpebre, per nulla scossa dal tono dell'uomo e ben decisa a raggiungere l'obbiettivo che si era prefissata.
-William, come siete prevenuto. Ammetto di essere ricorsa qualche volta alle informazioni contenute nei vostri archivi...- iniziò, ignorando il sorriso ironico sulle labbra dell'altro mentre le faceva il verso e ripeteva le parole "qualche volta" con tono beffardo. -...ma ne abbiamo tratto entrambi dei vantaggi, dovete riconoscerlo: voi avete risolto i vostri casi e io ho ottenuto della pubblicità per la mia agenzia. Quindi non esitate a chiedere la mia consulenza: sarei lieta di aiutarvi con le vostre indagini.
-Eliza- la riprese Willam. -Non finite per farmi arrabbiare come al solito e ditemi chiaramente perché siete qui.
La ragazza alzò le mani in segno di resa: prima o poi sarebbe arrivato il giorno in cui avrebbe riconosciuto apertamente le sue dote di detective. Doveva solo avere pazienza...
-Sono venuta a portarvi questo- disse, prendendo la sua borsa e tirandone fuori una scatolina che posò di fronte al Duca. -Se non ricordo male... avevo un debito nei vostri confronti.
L'ispettore la guardò con un certo sospetto: che cosa significava? Eliza si era trovata a dover saldare diversi debiti contratti da Henry, ma non ne aveva con lui. Era un trucco? Oppure un subdolo e contorto metodo per farlo capitolare e convincerlo ad aiutarla?
La sua mano prese il piccolo contenitore, mentre la mente lo proiettava già dall'altra parte della città a schivare proiettili e a tentare di tenere al sicuro quella ragazza incosciente da chissà quale pasticcio in cui si era lasciata coinvolgere. Ma quando lo aprì, restò senza parole.
-Eliza...- riuscì solo a pronunciare, estraendo l'orologio da taschino dalla sua confezione.
-Non fate quella faccia sorpresa. Non siete stato voi a dire "Mi dovete una giacca e un orologio"?
-Non dovevate prendere sul serio le mie parole. Lo fate sempre, perché questa volta mi avete ascoltato?
-Perché era un dono di mio padre e voi tenevate a lui almeno quanto me.
Eliza aveva speso tutti i guadagni dei suoi ultimi casi per quel regalo, ma l'espressione sul viso di William la ripagava ampiamente.
-Avete fatto fare anche la stessa incisione...
-"Tempus fugit"... per ricordarvi di non procrastinare i vostri impegni- sorrise lei.
-Grazie- mormorò ancora incredulo. Gli era dispiaciuto molto di averlo rotto, ma un orologio non era più importante della vita di Eliza. Della sua Eliza. Vederla sana e salva, poter ancora litigare con lei... era quello l'unico dono che avrebbe desiderato in eterno. -Non dovevate.
-Nemmeno voi dovevate venire a cercarmi, mettendo a rischio la vostra promozione e la vostra vita, ma lo avete fatto. E ve ne sono grata- replicò tranquillamente, prima di alzarsi e sistemare la lunga gonna con le mani. -Ora è meglio che torni al mio lavoro e vi lasci al vostro, visto che chiaramente non desiderate un aiuto.
-Cercate di stare fuori dai guai per un po': la mia mano è appena guarita- la prese in giro, ma senza cattiveria.
-Non posso promettervelo, William- lo salutò, lasciando l'ufficio.
L'uomo scosse la testa con un sorriso lieve, dando ancora uno sguardo al suo nuovo orologio: Eliza era anche in grado di sorprenderlo piacevolmente e di non fargli venire il solito mal di testa. Una riflessione che purtroppo non durò a lungo dato che appena i suoi occhi si spostarono sulla scrivania, si accorse subito che mancava il fascicolo che avrebbe dovuto esaminare.
-Eliza!- tuonò.

fine



Note finali
Che dire? Rieccomi in questo mondo dopo secoli di silenzio e con una vita sempre troppo piena di impegni e cose da fare per dedicarmi a scrivere.
Ma, ehi, è stato divertente come un tempo ritagliarsi del tempo e buttare su carta queste frasi... mi fa bene all'anima.
Quindi godevela, guardate la serie perchè è bellissima e alla prossima, chissà dove e chissà quando.

 

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Altro / Vai alla pagina dell'autore: redeagle86