Era un mondo particolare il loro, non si sapeva perché il nome della propria anima gemella appariva sul corpo con la scrittura dell'amata/o.
Molti dicevano che appariva quando la incontravi, altri che dipendeva dagli ormoni e ad altri semplicemente dal fato.
Off sapeva solo che aveva avuto una relazione lunga ed era stato appena lasciato, non gli dava così tanto fastidio, ci teneva a lei, però non essendo lui il suo nome... Non erano anime gemelle.
Ad Off non era ancora apparso, si chiese se forse... Non sarebbe mai capitato!
Aveva ventisette anni, a quasi tutti i suoi amici era arrivato, ad alcuni proprio in adolescenza, nei luoghi più strani.
Fortunatamente avevano anche inventato il trucco od un cerotto per poter nascondere il nome...
Ma lui non né aveva bisogno in quanto non sarebbe arrivato...
In più... Alcuni avevano si il nome della propria amata ma decidevano di opporsi e fregarsene e stare con la propria persona.
Dà una parte Off lo trovava giusto, se amava quella persona perché doverla lasciare?!
È possibile non arrivi neanche il nome!
I casi erano successi, si era sospettato fossero anime gemelle cadute in disastro, ovvero la loro persona era morta ancora prima della nascita, o durante.
Sospirò, era alla Gmmtv e non aveva assolutamente voglia di starci...
Qualcuno però si presentò con un dolce davanti a lui, si girò e notò il suo compagno di Ship. Gun.
All'inizio non gli piaceva, col tempo invece aveva cambiato totalmente idea.
Era una persona stupenda il piccolo, certo aveva i suoi lati no, come il toccare troppo ed essere molto espansivo...
Ma aveva trovato davvero un ottima chimica sia come collega che, soprattutto come amico.
Lo vedeva più piccolo e gli ispirava molto tenerezza...
Tendeva ad avere un occhio di riguardo per lui, gli andava bene in quanto si sentiva completamente ricambiato.
Lo prese e lo guardò, lui gli baciò il collo e disse solo un "su su na" prima di andarsene, aveva chiesto di stare da solo in effetti.
Portò una mano sul petto, il suo cuore batteva forte, quel ragazzo era davvero troppo... In tutto!
All'improvviso si ricordò che no, Gun non aveva detto a nessuno del nome, se era apparso...
Forse anche lui non sapeva chi fosse, neanche lui aveva l'anima gemella.
Dà una parte provò tristezza, Gun meritava l'amore, era proprio una di quelle persone che doveva averlo.
Eppure si ritrovò quasi tranquillo, si sentiva geloso al pensiero del piccolo che dava la sua totale attenzione ad un altro/a.
Sbuffò sentendosi egoista, Gun era così premuroso e lui era felice non avesse nessuno.
Si alzò, non poteva far preoccupare tutti, trovò però dei collaboratori della Gmmtv, sembravano curiosi?
Cercò di capire cosa stavano guardando, notò ci fosse il piccolo in quella direzione ma non vide nessun altro.
"Secondo voi è lui?" Sentì chiedere da qualcuno.
"Beh il nome di Gun è qualcuno di corto! Non sono riuscita a vedere bene il nome! Però inizia con la J!
Aveva messo subito il cerotto trasparente!" Rispose una ragazza ed Off si sentì inghiottire.
In che senso? Il piccolo aveva saputo il nome?
Non poteva essere vero! Perché gli stavano succedendo cose brutte tutte insieme?!
Si scocciò e passò davanti a tutti, notò chi fosse la persona, era quello con cui era andato a ballare Gun, Jayler.
Questo lo salutò ma lui se n'è andò e basta facendo finta di nulla.
Era furioso.


Il giorno dopo dovette lavorare per forza con il piccolo, lo ritrovò di nuovo con quel ragazzo, perché diavolo erano così vicini?!
"O c'è P'Off, ti lascio con lui!" Commentò il ragazzo, Gun salutò e si girò dal grande...
"Papii stai bene? Ieri sembravi arrabbiato" chiese dolcemente ed Off lo guardò deluso, era più forte di lui.
"È lui?" Domandò allora ed il piccolo non capì.
"La tua anima gemella, è lui??" Chiese ancora e questa volta il piccolo quasi rise.
"No, non è lui" rispose semplicemente ed il grande non capì.
"Ma la hai vero?" Domandò ancora ed il piccolo annuì questa volta... Anche se sembrò triste.
"La ho" rispose soltanto ed Off lo abbracciò, non gli piaceva quell'espressione, sembrava desolata.
"Non parlerò più di questo" aggiunse ed il piccolo sorrise ricambiando e ringraziando.


Passarono i vari giorni, Off stava molto meglio e teneva quasi sempre Gun a sé, sentiva di provare qualcosa di più... Ma forse... Era solo perché erano soli insieme, l'amicizia tra le ship era sempre particolare.
Ci si comportava da fidanzati e si stava bene.
Alcune volte litigavano e poi facevano pace, Off non aveva mai visto il nome dell'anima di Gun.
Aveva provato, anche quella volta, si stavano cambiando e lo vide, il cerotto, il piccolo aveva il nome vicino alla mutanda, proprio sotto il fianco, e si stava pure togliendo.
Gun lo guardò confuso per poi accorgersi, lo mise subito apposto ed Off non poté vedere bene.
Non pensò però di far arrabbiare così tanto il piccolo.
Provò varie volte a chiedergli scusa, ma niente, anche durante il lavoro, Gun rimase professionale come sempre... Eppure era distaccato.
"Gun perché te la stai prendendo così tanto?!" Chiese di nuovo in camerino, non capiva davvero.
Questo sbuffò e si cambiò in fretta, certo, come poteva saperlo lui?!
"Non voglio rovinare nessun rapporto! Non voglio dirlo a nessuno! Tu non hai nessun diritto di guardare! Tu non sai nulla! " Replicò davvero arrabbiato ed Off si sentì colpito, quindi non aveva il diritto perché lui non aveva quella specie di "marchio"?
"Capisco, mi dispiace se una persona come me ha quasi osato vederlo, il tuo marchio fatelo vedere solo dalla tua persona, sempre se lei ti voglia." Rispose con acidità, si sentiva colto nel viso e non pensò davvero a quello che aveva appena detto.
Gun lo guardò ferito, non poteva crederci, annuì abbassando lo sguardo.
Se n'è andò e basta, non voleva rispondere, come poteva?
La sua persona non lo voleva.
La sua persona era etero.
La sua persona gli aveva appena spezzato il cuore.
La sua persona era Off.
Gun era felice di esser un amico speciale del grande, aveva notato il suo occhio di riguardo ed era felice per questo.
Si sentiva in colpa per la rottura del grande con la sua ragazza... Ma era più forte di lui, era felice.
Lui amava Off, a prescindere dal marchio, Gun aveva sempre amato Off.
Sospirò mentre in macchina cercò invano di smettere di piangere...
Eppure non ci riusciva, quelle parole facevano male.
DETTE DA LUI facevano male.
Tornò a casa allora, non uscì, voleva solo allontanarsi da tutti, non aveva bisogno di nessuno lui.
Tantomeno di una anima gemella che non lo amava.


Off si accorse quella sera di aver esagerato, si sentiva in colpa, la faccia del piccolo era ben impressa.
Decise allora di scrivergli, aveva provato con una videochiamata ma venne semplicemente respinta.


Off 22:30
Possiamo parlare?
Mi sono arrabbiato e ho detto delle cose che non penso...
Gun non volevo ferirti.


Gun 22:35
Ok, mi dispiace se sono scattato...
Nessuno ha mai visto il mio marchio.


Off 22:36
Neanche la persona?...


Gun 22:37
È inutile, non mi vuole.
Preferivo quando pensavate che non l'avessi.


Off 22:38
Scusami, tu per me sei solo Gun.


Il piccolo sorrise e ringraziò, si sentì meglio anche se stava ancora piangendo...
Quanto avrebbe voluto urlargli "sei tu!" Eppure si impose di non farlo...
Perché non era giusto, Off non doveva amarlo per obbligo.
Il giorno dopo decise di far finta di niente e sorrise al grande, questo gli diede ancora più attenzioni e se dà una parte piaceva al piccolo dall'altra... Sentiva un vuoto crescere dentro di lui, non era giusto! Cosa aveva fatto di male?! Perché non poteva avere una persona che lo amava?
Off lo seguì tutto il tempo con lo sguardo e notò subito quanto fosse triste il piccolo.
Cercò di distrarlo in ogni modo ma niente...
Sembrava persino stare peggio se gli dava attenzioni!


Il giorno dopo si svegliò con un dolore forte, era appena sopra la mutanda.
Quando riuscì ad alzarsi era tentato di chiamare l'ambulanza, forse era appendicite!
Però oltre ad un leggero dolore non provò più nulla.
Si fece una doccia veloce e cercò dei vestiti.
Ed è lì che lo notò, una scritta... c'era una scritta in quel punto.
Guardò bene ed il nome... "Atthapan" e quella... Quella era la scrittura del piccolo!
Com'è era possibile?! Gun gliel'avrebbe detto no?!


"Non voglio rovinare il rapporto!"
"Non mi vuole"


Si ricordò delle parole del piccolo e di quanto ci rimase male... Ricordò anche lo sguardo di Gun su di lui.
"Quello di Gun è un nome corto! Inizia con la J!" Una delle colleghe l'aveva detto...
"JUMPOL È UN NOME CORTO!" urlò stupefatto.
Si vestì in fretta, non gli importava di nulla, lui doveva andare dal piccolo.
Per tutto il tempo si diede dello scemo, ecco perché... Si sentiva così in chimica con il piccolo, Gun... L'aveva aspettato per così tanto! Era rimasto vicino a lui nonostante soffrisse... Nonostante lui stesse con un altra!
Arrivò da lui in mezz'ora e ringraziò il fato, il piccolo era ancora a casa!
"Papii? Che succede? Come... Hai i capelli? È successo qualcosa?!" Chiese preoccupato, non l'aveva mai visto così trasandato.
Lo portò velocemente dentro casa, dopo averlo fatto sedere andò in bagno per prendere una spazzola.
"Gun" lo chiamò il grande ed il piccolo gli sorrise dolcemente, sistemò i suoi capelli, sicuramente stava aspettando una spiegazione.
"Gun!" Lo chiamò ancora e lui lo guardò confuso.
"Non so cosa dire..." Spiegò ed il piccolo si inginocchiò per guardarlo meglio.
"Mi devo preoccupare?" Chiese davvero preoccupato ma Off fece no con la testa e lo guardò realizzando...
"Ero così felice che non ho... Pensato a come spiegartelo... " Rispose grattandosi la testa.
Gun non capì "ri... riguarda solo te?" Chiese titubante ed Off sorrise, prese la sua mano spaventando il piccolo.
"Sono sicuro Gun. Sono sicuro perché appena l'ho visto ho ringraziato il cielo.
Volevo solo vederti e chiederti scusa.
Volevo vederti e dirti grazie per non aver rinunciato a me." Il piccolo pensò di capire e si alzò spostandosi...
Off aveva... Visto il suo marchio? L'aveva avuto?
Questo sorrise ed abbassò leggermente il pantalone facendogli vedere il nome.
"È la tua scrittura." Disse ed il piccolo fissò il suo nome...
Off sapeva...
Off non lo odiava...
Off aveva detto di essere felice!
"Sei sicuro? N... Non sei obbligato!" Rispose però il piccolo perché non poteva crederci, non dopo quegli anni!
Il grande sorrise e lo abbracciò, strinse forte quel piccolo ragazzo che ora tremava e ricambiava stringendolo ancora più forte.
Appoggiò il viso contro la sua spalla, la sua anima gemella lo voleva...
L'uomo che amava ricambiava.
"Ti ho aspettato per così tanto" sussurrò cercando di tenere a freno le lacrime, Off si spostò e le tolse dolcemente.
"Grazie per avermi aspettato... Scusa il ritardo" rispose baciando le sue palpebre...
Gun portò le mani sulla sua maglietta, non voleva che si allontanasse da lui.
Off lo capì ed osò baciandolo.
Fu dolce e profondo, lento, tutti e due stavano assaporando quel momento...
Chi felice per la lunga attesa e chi per aver trovato la sua persona.
Si guardarono negli occhi e sorrisero baciandosi ancora.






Qualche giorno dopo:


"Papii mettiti il cerotto!" Gun lo stava sgridando ma non riuscì a non sorridere, il grande si stava rifiutando e per un motivo specifico.
"No! Ora lo faccio vedere a quello e poi lo metto! Vediamo se ci prova ancora con il mio ragazzo!" Replicò facendo ridere il piccolo di felicità.
"Papiii!"