Iason e Riki si salvano da Dana Burn.
L'esplosione ha effetti devastanti su Amoi e i sopravvissuti devono ricostruire le loro vite.
Mutilati, cambiati internamente, con nuove speranze e progetti.
È il seguito di Ai No Kusabi che mi ero immaginata sin dall'inizio. Un seguito crudo - senza camere di guarigione miracolose, incantesimi o un Giove onnipotente e magnanimo - dove Riki e Iason sopravvivono portandosi dietro le loro ferite fisiche, accettano compromessi e compiono sacrifici per poter proseguire la loro relazione.