21/06/2022
2 recensioniThe torture of sweet promises
Lumine era irrequieta nelle caverne oscure, nelle profondità del Chasm. Non era in grado di sostenere la pressione di quegli spazi claustrofobici, un tempo libera di attraversare il vasto cielo luminoso. Quanto le mancava respirare l'aria fresca e frizzante delle mattine di Liyue... come se fosse in grado di dire se fosse davvero mattina.
Invece, era bloccata. Bloccata lì, con troppe persone in aree troppo limitate. E come se non fosse abbastanza, si era appena dovuta sorbire il discorso più idiota che avesse sentito uscire dalle labbra di Xiao. Beh, non che potesse negarlo: era da quando lo aveva incontrato che temeva di poter ascoltare dallo Yaksha delle simili parole, parole completamente, incredibilmente stupide. Dopotutto, aveva intuito cosa avesse subito in passato.
Yelan aveva immediatamente percepito il significato di ciò che aveva detto e lo aveva rimproverato duramente, e, con somma sorpresa della Viandante, l'adeptus sembrava infine aver accettato la strigliata. Tuttavia, era irrequieta, non riusciva a pensare lucidamente e era sull'orlo della follia dalla preoccupazione che egli le procurava - aveva l'orrido sospetto che Xiao avesse soppresso il suo altruismo suicida solo per tirarlo fuori in un momento più opportuno, in cui tutti, volenti o nolenti, avrebbero dovuto accettarlo.
Non si era affatto affezionata a lui (... e invece sì, ma non poteva ammetterlo a sé stessa, per paura di deviare dal suo unico obiettivo su Teyvat: ritrovare suo fratello), ma aveva comunque sentito il bisogno di dire qualcosa, anche solo per poter dire di aver provato a dissuaderlo. Quindi si avvicinò all'antico giovane, seduto in posizione di riposo, e disse:
"Non osare. Non osare farmi questo, giuro sui Sette che se non esci da questo dannato posto vivo io- io..!" si sforzò di trovare una giusta punizione, ma come si rimprovera qualcuno che vuole barattare la propria vita per la salvezza dei suoi compagni? Provò nuovamente, con parole a denti stretti, trattenendo lacrime ancora invisibili.
"Se ti sacrifichi per noi giuro che ti ammazzo."
E solo gli Arconti potevano dire quanto Lumine fosse seria in quel momento. Si allontanò con la testa tra le mani e borbottando irosamente, frustrata, sapendo che da lui non sarebbe giunta alcuna risposta.
Ma Xiao aveva sentito tutto. E nel luogo e nel momento più inaspettati, nascosto dalle ombre perenni che permeavano quei cunicoli nelle viscere del mondo, il fantasma di un sorriso divertito si fece strada sul suo volto ferito.
Sciocca Viandante.
In altre circostanze avrebbe detto che non riusciva a comprenderla. In realtà, però, avrebbe voluto farlo. Solo il pensiero che in futuro avrebbe potuto avere un'opportunità... forse la forma di tortura scelta per lui da quel luogo maledetto era quella di permettergli di indulgere nelle dolci promesse del tempo che verrà, ma solo per adesso, fino a che non fosse riportato alla realtà da un debito karmico migliaia di volte più violento e tormentoso. Eppure, solo per adesso, poteva forse prendere in considerazione l'idea di accantonare il suo piano. Se non per sé stesso, per lei.
--- N.D.A. ---
Scusatemi amici e amiche ma non so che ho scritto. Su AO3 c'è la versione tradotta in inglese (https://archiveofourown.org/works/39780225), ma l'ho scritta alle 2 di notte mentre scrivevo anche la tesi di laurea e... ma che cavolo ho scritto ahahah credo siano anche un goccio OOC, ma tant'è. Le cose stupide devono essere stupide fino in fondo :D spero piaccia almeno un po' a chi entrerà gentilmente a leggere.
Bacini
Arya