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Autore: __Dreamer97    26/06/2022    1 recensioni
(SCRITTA PER IL MESE DEL PRIDE
FANFICTION INTERATTIVA)
Sette storie, in cui l'amore è la forza più grande che esiste.
1) Bisessualità - Blair McKinnon
2) Transgender FtM - Stevie Wayland
3) Omosessualità - Kristofer Apollo Armstrong
4) Asessualità - Madison Ross
5) Lesbismo - Tanya Braginski
6) Transgender MtF - Nicole Lawrence
Genere: Angst, Comico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Maghi fanfiction interattive
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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THAT’S SUPPOSED TO BE MY THING!

“Perché rendere così triste l’essere gay?

Fare ciò che vuoi è okay.

Il corpo è solo nostro, quindi lasciateci stare.

Ed oggi con te stesso mettiti a giocare.”

JOHN LENNON

 hhh

 

 

 

 

N.B: Il titolo è la frase che Simon urla a Martin nel film “Tuo, Simon”, quando scopre quello che l’altro ragazzo ha fatto. Inoltre, le frasi in corsivo vengono dette attraverso il linguaggio dei segni.

Avvertenze: linguaggio volgare e omofobo (non volevo inserirlo, però poi ho pensato ai termini che noi adolescenti usiamo, soprattutto quando si vuole offendere qualcuno) e omofobia

 

 

 

Sapeva che tenerlo nascosto per così tanto avrebbe finito per rovinarlo, avrebbe dovuto prevederlo. Ma chi se lo sarebbe mai aspettato che qualcuno andasse in giro a raccontare quello che aveva fatto? Così, sperando di non essere visto da qualcuno – la vergogna sarebbe stata troppa – Kristofer si diresse velocemente nel suo dormitorio, sperando di sparire in un buco nero.

Era cominciato tutto quella mattina quando, entrando nella Sala Grande per colazione, si era ritrovato tutti gli occhi degli studenti, più alcuni insegnanti, puntati addosso. Ovviamente si era stranito, ma iniziò a capire solamente quando alcuni suoi compagni di casa, del sesto e del settimo anno, si avvicinarono a lui con sguardi schifati.

-È vero che ti piace succhiare cazzi negli spogliatoi? – gli chiese un Serpeverde del settimo anno, che Kristofer riconobbe essere uno dei suoi compagni di squadra Esteban Ramirez. Accanto a lui, Lucas Sanders gli diede corda, avanzando per intimidirlo.

- Oltre che sordo pure frocio? C’è qualcosa in cui sei normale? – a quelle parole, Kristofer sentì una picconata al cuore e ringraziò infinitamente di non sentire niente, perché sapeva che la gente in Sala Grande stava parlando di lui. Di colpo, spostò lo sguardo verso il tavolo dei Corvonero e sgranò gli occhi impietrito, quando trovò Emily, sua sorella, che lo fissava dispiaciuta. In quel momento, la sua testa iniziò a vorticare e corse fuori dalla Sala Grande, ringraziando di essere sordo per non sentire le risate di scherno degli altri ragazzi.

Non appena entrò nel suo dormitorio, Kristofer si buttò immediatamente sul suo letto, lasciando finalmente che le lacrime bagnassero il suo viso. Come aveva potuto essere così stupido?

All’improvviso, una mano si poggiò sulla sua spalla e lui sussultò, voltandosi poi per vedere sua sorella osservarlo preoccupato.

Mi dispiace molto per quello che è successo, non ne avevano assolutamente il diritto. disse Emily sedendosi di fianco a lui. A quelle parole, gli occhi di Kristofer si riempirono nuovamente di lacrime.

Perdonami per non avertelo detto, Em. Hanno ragione, io non sono normale… Il ragazzo abbassò lo sguardo, non avendo il coraggio di guardare la gemella negli occhi, ma la Corvonero gli prese il viso tra le mani.

-Non devi starli a sentire, Kris. Tu sei normale, sei un ragazzo come gli altri che ha la capacità di amare. E chissenefrega se non me l’hai detto, probabilmente non ti sentivi ancora pronto… -

Doveva essere una mia scelta e me l’hanno portata via. Replicò il Serpeverde e, messa di fronte a quelle parole, Emily si spinse ad abbracciarlo, lasciando che il fratello si sfogasse. Passarono così dieci minuti, prima che Kristofer si calmasse completamente.

Grazie. Disse alla sorella ma quella scosse la testa.

-Kris, qualunque cosa accada, sappi che io ci sarò sempre per te. Ora devo andare, o faccio tardi per la punizione. – rispose e Kristofer la guardò incuriosito.

Punizione?

-Sì. Presente Jacob Nicholson, il ragazzo che ti ha fatto outing? – a quella domanda, il Serpeverde annuì.

- Ecco… diciamo che per qualche settimana dovrà camminare con la scritta “sfigato” sulla fronte fatta con le verruche. -

   
 
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