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Autore: ClostridiumDiff2020    27/06/2022    0 recensioni
Billy Russo è in ospedale, semicosciente per via dei farmaci. Ha subito un lungo intervento, la sua memoria vacilla, fatica a riprendersi e naufraga in una miriade di frammenti del suo passato ed è qui vedrà Oscar. Quando erano piccoli le loro menti erano legate da un sottile filo che in momenti di incoscienza permetteva loro di comunicare telepaticamente. Oscar gli propone di raggiungerlo, di iniziare una nuova vita con lui come progettavano quando erano piccoli. Grazie a un’infermiera che lo ha preso in simpatia riesce a scappare ma quando arriva in Europa a Berlino nel luogo prestabilito, Alexanderplatz ma Oscar non c’è e Billy inizia a temere di esser diventato pazzo o di esserlo sempre stato sentendo la voce di una persona che non esiste se non nella sua mente. L’unica a cui non ha mai nascosto niente a cui ha confessato cose che nemmeno a Frank ha mai detto. I due non possono incontrarsi perché vivono in due dimensioni parallele. Nella dimensione in cui vive Oscar Billy è un altro uomo, mentre nella dimensione in cui vive Billy, Oscar è morto da ragazzino in un tragico incidente. Troveranno il modo di attraversare il Multiverso?
Genere: Angst, Hurt/Comfort, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Billy Russo, Nuovo personaggio
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 59



 
 
“Pensavo che fossi il vecchio Bill che conoscevo… La persona con cui condividevo…”
Billy deglutì mentre la voce di Frank oltre l’illusione di Evie lo raggiungeva.
Gli arrivava ovattata ma lo colpiva, come poteva essere così, così tante cose al tempo stesso.
Era stato il migliore amico che avesse mai avuto e poi la fine di tutto.
Il teschio rosso, la bomba che esplodeva nella sua mente frammentando ogni pensiero.
 
Forse per questo si ritrovò ad avanzare nonostante i richiami mentali di Evie.
Aleksandra se ne stava avvolta attorno al collo del ragazzo fremendo.
Lei conosceva un altro Frank, che l’aveva stretta tra sue umane mani, violando un sacro tabù. Era proibito toccare i Daimon delle altre persone era come toccare parte della loro anima. Lei lo ricordava bene e così anche Billy. Come quella versione di Frank aveva giocato con lui. Ogni variante di quell’uomo si confondevano nella sua mente.
Eppure adesso vedeva il vecchio Frank, l’uomo che per un breve periodo aveva chiamato fratello.
 
Quando lo vide l’altro sobbalzò, guardò il corpo in coma nel letto e poi l’uomo che avanza verso di lui. Era lo stesso eppure al tempo stesso era anche diverso.
“Perché sei qua?” esclamarono all’unisono.
Frank indicò il corpo e poi si portò le mani alla testa pieno di confusione. Poi indicò l’uomo che stava avanzando. Vedeva che era un uomo in carne e ossa ma non riuscì a trattenersi dal chiederlo. “Che cosa sei?”
A quella domanda a Billy scappò una mezza risata ma fu Aleksandra a rispondere ringhiando “Cosa ti sembra? Una persona su cui non dovresti osare posare lo sguardo, allontanati subito!”
Billy le carezzò la testa cercando di calmarla ma avvertì Evie emergere dalle ombre.
“Che diavolo sta succedendo?” esclamò Frank sempre più confuso indicando Evie “Tu sei l’infermiera che è sparita assieme a lui… Credevamo ti avesse preso in ostaggio…”
A quelle parole fu Evie a sorridere divertita e Frank proseguì “Ma poi abbiamo visto le riprese dell’aereo e… Pensavamo di aver capito che tra voi ci fosse un diverso tipo di legame… Fino a quando non vi abbiamo trovato in quella casa, tra morti e sangue… E una voce continua a ripetermi in sogno di venire da te… Perché devo tenerti in vita… Ironico non trovi? Io dovrei proteggerti e da cosa?” Indicò la lama nella mano di Billy “Da te stesso?”
 
Il mondo parve rallentare.
 
La predatrice….
Oscar gli aveva detto di aver avvertito la sua voce…
Anche suo fratello e il suo amico l’aveva sentita…
 
E poi il Poe del mondo dei Daimon aveva cercato di contrastare la Predatrice cercando di farlo uccidere….
 
“Non sai cosa ci sia in gioco…” sussurrò avanzando lentamente verso quel corpo addormentato “Vattene… Che ti importa se lo uccido? Tu lo odi, ci odi… in ogni nostra versione… Se lei ti ha chiesto di proteggerlo non può esserci alcun buon motivo…”
Aleksandra era tesa come una corda sulle sue spalle, Evie emanava energia alle sue spalle pronta ad agire. Ma soprattutto Billy avvertiva la presenza di quell’antica malvagia creatura aleggiare tra di loro, la volontà della Predatrice che pressava per prendere il controllo della situazione per reclamare il suo premio, il suo cuore pulsante.
 
Frank lo scrutò torvo “E perché diavolo dovrei darti ascolto?”

 

   
 
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