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Autore: Clementine84    04/07/2022    0 recensioni
“E se Nick fosse la sua anima gemella e tu li avessi divisi? Se non riuscissero a essere felici con nessun altro e passassero la vita intera insoddisfatti? Sarebbe colpa tua”.
Brian e Evelyn sono migliori amici, ma questa loro profonda amicizia giustifica la decisione del ragazzo di mettersi in mezzo nella storia tra la ragazza e Nick?
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brian Littrell, Nick Carter, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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EPILOGO – End of time

12 Marzo 2016New York City


 

On the day we met, no, I won't forget
Something in your eyes lit up in me
Like an empty space that I could not face
Suddenly you made my life complete
And I'll be yours
(End of Time - Westlife)

Nick stava facendo il soundcheck e Eve era seduta su un lato del palco, intenta a osservarlo, rapita, mentre accordava la chitarra.
Ormai stavano insieme da quattro mesi, ma certe cose non erano cambiate e vederlo suonare continuava a eccitarla come un tempo.
Dopo che Nick si era presentato a casa sua per dichiararle i suoi sentimenti, lui e Eve non si erano più lasciati. Avevano passato le vacanze di Natale insieme in Kentucky, dopodiché erano tornati in California e Eve si era trasferita a casa di Nick a Malibù, dato che Lauren se ne era andata subito dopo che il ragazzo l’aveva lasciata.
I due avevano avviato le pratiche per il divorzio e, anche se a Nick sarebbe costato una mezza fortuna, dato che aveva rifiutato di stilare un contratto prematrimoniale con Lauren, in realtà non gli importava molto. Bastava solo poter finalmente stare con Eve, il resto non contava.
In occasione del suo compleanno, a fine Gennaio, contro ogni logica, dato che sarebbe stato lui a dover ricevere i regali e non viceversa, Nick aveva regalato a Eve un anello di fidanzamento, sostenendo di volerla sposare non appena fosse stato legalmente libero dal legame con Lauren e che il regalo più bello che Eve potesse fargli era accettare la sua proposta.
Per quanto sorpresa e anche un po’ impaurita dalla velocità con cui le cose tra loro stavano procedendo, Eve non aveva potuto far altro che dire di sì. Tutto quello che aveva sempre sognato era di poter passare la vita con Nick e non si sarebbe certo tirata indietro proprio adesso che finalmente stava per realizzare il suo desiderio più grande.
In ogni caso, il divorzio avrebbe richiesto ancora un po’ per essere ufficializzato, quindi Eve aveva tempo di abituarsi all’idea.
Per il resto, le cose tra loro andavano alla grande ed entrambi avevano finalmente la vita che avevano sempre sognato.
Alla fine, Nick aveva ragione quando sosteneva che funzionavano bene solo quando erano insieme.
A Febbraio, il ragazzo aveva iniziato a viaggiare per varie città degli Stati Uniti per l’All American tour e aveva insistito perché Eve andasse con lui. Non che avesse dovuto pregarla molto, in effetti. Eve non riusciva a sopportare l’idea di starsene a casa da sola con Nacho, il cane di Nick, che per quanto simpatico non teneva questa grande compagnia, e comunque poteva lavorare benissimo anche in tour. Attualmente infatti, stava scrivendo le parole per alcuni brani che sarebbero finiti sul nuovo album dei Backstreet Boys, quando i ragazzi si fossero decisi a registrarlo.
Su quel fronte, c’era stata una grossa novità, che però non era ancora ufficiale, anche se qualcosa era già trapelato e le indiscrezioni iniziavano a diffondersi tra le fan. Si parlava di una residency a Las Vegas per l’anno successivo e i ragazzi erano elettrizzati all’idea.
Più a breve termine, invece, era prevista la prima European Cruise, che sarebbe partita a Maggio da Barcellona. Eve ovviamente avrebbe accompagnato i ragazzi e non vedeva l’ora di poter partecipare a una crociera come fidanzata ufficiale di Nick, invece che solo come amica.
In generale, Eve aveva desiderato così tanto stare con Nick, che non riusciva ancora ad abituarsi all’idea di poterlo considerare finalmente suo. La cosa buffa era che sembrava essere reciproco perché anche Nick ogni tanto si incantava a guardarla e, quando lei gli chiedeva cos’avesse, lui scuoteva la testa e dichiarava “Niente, solo non riesco ancora a credere che sei finalmente mia”.
Anche in quel momento, mentre lei lo fissava, il ragazzo intercettò il suo sguardo, le sorrise e le mandò un bacio. Eve ricambiò il sorriso e gli mimò con le labbra le parole ti amo.
Era sdolcinato? Forse. Ma non avevano potuto godere di quelle piccole cose da ragazzi e non vedevano nulla di male nel farlo adesso.
L’attenzione di Eve fu catturata da una voce squillante che la chiamava e, voltandosi verso l’ingresso del teatro, vide Baylee correrle incontro, seguito a breve distanza da Brian.
La ragazza saltò giù dal palco e andò loro incontro, abbracciando il ragazzino, che le aveva buttato le braccia al collo.
“Ehi, ciao piccola star” lo salutò, dandogli un bacio sui capelli, mentre lui ridacchiava.
Baylee aveva fatto il suo debutto in un musical di Broadway solo pochi giorni prima, per questo i Littrell si trovavano a New York, in quei giorni, e Eve non avrebbe potuto essere più orgogliosa del suo nipotino.
Il ragazzino rise, poi vide Nick sul palco e si precipitò a salutarlo, lasciando Brian e Eve da soli.
Brian abbracciò l’amica e le baciò una tempia, salutandola “Ciao, sis”.
“Ciao, bear” ricambiò lei “sono così felice che siate venuti. Non sai quanto mi è dispiaciuto essermi persa Bay, ma Nick aveva uno show in North Carolina il giorno seguente e non ce l’avremmo fatta”.
Brian sorrise e scosse la testa, rassicurandola “Non ti preoccupare, so come funzionano queste cose. E mi fa piacere supportare il mio fratellino, quando posso”.
“Le fan avranno una bella sorpresa, stasera” commentò lei, riferendosi al fatto che Brian avrebbe raggiunto Nick sul palco per un paio di canzoni, quella sera, all’insaputa del pubblico.
“Speriamo solo che la voce regga” si lasciò sfuggire lui, preoccupato, e Eve gli posò una mano sul braccio, nel vano tentativo di confortarlo.
Da qualche anno, a Brian era stato diagnosticato un disturbo neurologico che gli rendeva difficile cantare determinate note con la stessa facilità con cui era solito farlo un tempo. Le aveva provate tutte, terapie, medicine, allenamento, ma purtroppo era una condizione destinata ad accompagnarlo per il resto della vita e il ragazzo non l’aveva ancora accettata del tutto.
Ma Brian non era mai stato il tipo che si piangeva addosso, infatti non lo fece nemmeno in quell’occasione. Sorrise a Eve e cambiò subito discorso, afferrando la mano che l’amica aveva posato sul suo braccio e osservando con ostentato interesse l’anello che Nick le aveva regalato.
“Bel sassolino,” commentò, ironico “bravo il nostro Nick”.
Eve rise e l’amico le chiese “Allora, a quando le nozze?”
“Al momento, Nick risulta ancora sposato con Lauren, quindi temo che dovrai aspettare ancora un po’ per fargli il discorsetto da fratello maggiore” scherzò, facendo ridere il ragazzo.
“Oh beh, vorrà dire che avrò più tempo per decidere come minacciarlo” replicò Brian, ironico, e Eve scoppiò nuovamente a ridere.
Quando entrambi si calmarono, Brian tornò serio, la guardò negli occhi e le domandò “Scherzi a parte, come vanno le cose?”
Eve sorrise. “Va tutto benissimo, bear. Ci siamo rincorsi per così tanto tempo che ancora non mi sembra vero poter stare insieme, finalmente” confessò.
Brian sorrise, soddisfatto, poi le chiese ancora “Ti tratta bene?”
La ragazza annuì. “Mi tratta bene, non preoccuparti”.
“Lo sai che se si azzarda a farti soffrire mi tocca ucciderlo, vero?” sentenziò lui, a metà tra il serio e l’ironico.
Eve ridacchiò e ribatté “Ho come la sensazione che le vostre fan non la prenderebbero troppo bene e comunque non devi dirlo a me, ma a lui”.
“Fa tutto parte delle minacce che sto preparando per il matrimonio, stai tranquilla” la rassicurò l’amico.
La ragazza scosse la testa e alzò gli occhi al cielo. Ormai aveva quasi 36 anni, ma Brian continuava a considerarla la sua sorellina e a trattarla come tale. Ma non le importava, anzi le faceva piacere sapere che l’amico si preoccupava per lei e non avrebbe sopportato di perdere le sue attenzioni per niente al mondo.
Brian osservò l’amica, che aveva nuovamente spostato lo sguardo verso il palco, e notò come le brillavano gli occhi, mentre guardava Nick cantare.
Era stato uno stupido a tentare di dividerli, anni prima, era chiaro che quei due erano fatti per stare insieme.
Senza quasi rendersene conto, si sentì dire “Scusa, sis”.
Eve spalancò gli occhi e gli rivolse uno sguardo stupito. “Scusa?” domandò. “Perché?”
“Per avervi impedito di vivere la vostra storia, anni fa. Sono stato uno stupido a non accorgermi subito che siete due anime gemelle, è così evidente”.
Eve gli sorrise e gli passò un braccio intorno alla vita, stringendosi a lui. “Non importa,” minimizzò “anzi, forse avevi ragione tu. Non eravamo pronti e, se ci avessi permesso di metterci insieme, avremmo finito con rovinare tutto”.
“Ma così avete sprecato anni a rincorrervi, invece di essere felici” osservò lui, pentito.
Eve però fece spallucce e dichiarò “Non sono stati anni sprecati. Ci sono serviti a maturare e soprattutto a capire che stare insieme è l’unico modo per poter essere veramente felici. Sono convinta che, dopo tutte le sofferenze che abbiamo passato, la nostra storia proseguirà senza drammi e invecchieremo insieme”.
Brian sorrise e gli sembrò come se quelle parole gli avessero tolto un peso dal cuore. Non si era mai reso conto di quanto si fosse sentito in colpa per anni per essere stato la causa indiretta dell’infelicità dei suoi due migliori amici.
Quel momento di confessioni fu interrotto dalla voce di Nick che, parlando al microfono, li invitava a salire sul palco, scherzando “Rok, sono felice di vederti ma giù le mani dalla mia fidanzata”.
Brian e Eve scoppiarono a ridere e, mentre si avvicinavano al palco, il ragazzo riprese l’amico, dicendo “Ehi, la stavo solo abbracciando. Da quando sei diventato così possessivo?”
Nick rise e, mettendogli una mano sulla spalla, rispose “Da quando posso finalmente dire che è mia, mi rifiuto di condividerla con chiunque altro, compreso il suo fratellone adottivo. Mi dispiace”.
Brian rise e Eve scosse la testa, rassegnata, prima di prendere il viso di Nick tra le mani e dargli un profondo bacio sulle labbra.
“Stai tranquillo, Carter” sentenziò. “Mi ci sono voluti quasi vent’anni, ma adesso che ti ho incastrato, non ti libererai di me tanto facilmente”.
Improvvisamente, senza nemmeno sapere bene come e perché, a Nick tornò in mente la zingara da cui Eve l’aveva convinto a farsi leggere le carte, anni prima al luna park. La donna gli aveva predetto che era destinato a trovare la sua anima gemella e anche che era più vicina di quanto credesse. Guardando Eve ridere a una battuta di Brian, Nick si rese conto che, anche se sul momento non ci aveva creduto, in realtà la cartomante aveva ragione: Eve era la sua anima gemella e, quella sera al luna park, era vicinissima a lui, solo che ancora non se n’era accorto. O, forse, non aveva voluto accorgersene, troppo spaventato per dare ascolto al suo istinto che, in fondo, l’aveva sempre saputo, fin dal momento in cui l’aveva vista correre in braccio a Brian nella palestra della scuola superiore di Lexington, con indosso la felpa dei Tampa Bay Buccaneers e gli occhi scintillanti.
Aveva dovuto aspettare anni, ma ne era valsa la pena e alla fine ce l’aveva fatta.
Adesso, lui e Eve erano insieme e non se la sarebbe più lasciata scappare.
Mai più.

~*~

“Voglio concludere lo show con una canzone a cui sono molto legato perché è stata scritta per la persona più importante della mia vita, la mia anima gemella, che ho aspettato per anni e aspetterei ancora, se fosse necessario, perché solo con lei sono veramente felice”.
Dal pubblico sì levò un boato accompagnato da un applauso e Nick abbassò lo sguardo, lasciandosi sfuggire una risatina nervosa.
Faceva quel discorso tutte le sere, per introdurre l’ultima canzone in scaletta, ma continuava a imbarazzarsi per la reazione entusiasta del pubblico.
Quando aveva lasciato Lauren, credeva di perdere buona parte delle sue fan, che non avrebbero sicuramente apprezzato un divorzio a poco più di un anno dal suo matrimonio.
Non gli importava, l’aveva messo in conto, ed era un piccolo prezzo da pagare pur di poter stare finalmente con la donna che amava veramente.
Invece, contro ogni aspettativa, non appena avevano saputo la motivazione della sua decisione, quasi la totalità delle fan lo avevano supportato, dichiarando che avevano sempre sospettato che lui fosse innamorato di Eve e che era chiaro che fossero fatti l’uno per l’altra. Evidentemente era palese che Eve lo rendesse felice come mai era stato e le sue fan volevano vederlo felice.
Lanciando uno sguardo alle prime file, dove Eve era seduta accanto ai Littrell, le sorrise, e la ragazza alzò le braccia, unendo le dita delle mani in modo da formare la sagoma di un cuore. Così facendo, la manica della maglia che indossava risalì, mostrando l’avambraccio sinistro, dove spiccava il tatuaggio che Eve si era fatta poco dopo che lui le aveva regalato l’anello. Era una semplice scritta, resa speciale dal fatto che fosse nella grafia di Nick, ma per loro aveva un significato speciale perché costituiva una sorta di promessa eterna.
Senza staccare gli occhi da Eve, Nick annunciò “Questa è I Will Wait” e, mentre suonava i primi accordi della canzone, tornò con lo sguardo su quelle parole, incise sulla pelle della donna che amava, e le rilesse, sentendo che tutti i pezzi del puzzle erano finalmente al posto giusto.

I will wait for you.

  
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