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Autore: Sayman    14/07/2022    2 recensioni
Klaus va a Los Angeles per conoscere Connor.
Genere: Azione, Dark, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Angel, Connor, Wesley Wyndam-Pryce
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie ' Le cronache della notte'
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Klaus a Los Angeles

 


Los Angeles, la città degli angeli, era una meta che Klaus trovava attraente. La città gli ricordava la sua amata casa, New Orleans, ma con molti più demoni e sporcizia.
L'ibrido originale era giunto qui perché aveva sentito della nascita di un bambino miracoloso, un bambino nato da due vampiri, una cosa di per se impossibile, ma aveva le prove che l'impossibile diventava reale in questo mondo.

Il Neonato gli ricordava la sua Hope, un’altra delle nascite impossibili, quindi aveva deciso di venire a conoscere di persona questo piccolo miracolo, inoltre aveva bisogno di stare lontano per un po’ da casa sua e da tutti i drammi della sua famiglia.

Los Angel come sempre era più viva di notte che di giorno e l’ibrido passeggiava attraverso le vie piene di locali che illuminavano la zona.
La sua destinazione era la Angel Investigations: un'agenzia investigativa specializzata in casi soprannaturali guidata da Angel il vampiro con l’anima. Klaus sorrise a questo fatto, ricordandosi che la razza del vampiro che cercava era ben diversa da quella generata dalla sua famiglia. Erano entrambi dei vampiri certo, ma la specie di Angel discendeva dai Demoni, mentre la sua era stata creata dalla magia di sua madre Esther.
Un'altra differenza importante era che i vampiri demoniaci non avevano un'anima, escluso Angel, mentre i suoi “discendenti” avevano un'anima, ma volendo potevano spegnere le loro emozioni.

Mentre rifletteva si accorse di essere arrivato in una zona molto poco illuminata e da lontano poteva scorgere una figura che usciva da un appartamento lì vicino, per poi andare molto frettolosamente verso una macchina. Dopo un analisi più accurata ( possibile solo grazie alla sua vista potenziata ) poté vedere che l’uomo in questione era un uomo magro che indossava una giacca di pelle marrone e dei calzoni dello stesso colore, aveva i capelli scuri e sul volto portava un paio di occhiali.
Klaus lo riconobbe come Wesley, l’osservatore che lavorava per la Angel Investigations e portava con se un neonato, andando per esclusione era il piccolo che lui era venuto a conoscere, si… aveva fatto i compiti indagando su di loro prima di andare a trovarli.

Wesley nel frattempo era stato avvicinato di soppiatto da una donna.
La donna sembrava di mezza età, aveva i capelli rossi (palesemente tinti) e vestiva con degli indumenti di pelle, Klaus poteva dire fin da subito che era una stronza. Wesley aveva subito puntato una pistola verso la donna, ma lei in tutta risposta si mise a piangere lamentandosi di un certo Holtz, era chiaro come l’acqua che stava mentendo, ma a quanto pare l’osservatore ci era cascato, un errore da principianti pensò Klaus. Volendo poteva intervenire per smascherare la donna, ma era curioso di vedere come andava a finire.
Ovviamente poco dopo i sospetti dell’ibrido si rivelarono autentici, visto che la rossa aveva fatto finta di star male, per poi sgozzare il povero osservatore lasciandolo agonizzante a terra.
A quel punto Klaus decise che aveva visto abbastanza e con la sua super velocità apparve davanti alla donna che si spaventò non poco dalla sua improvvisa apparizione, ma prima che potesse riflettere su chi era questo misterioso individuo, Klaus le spezzò il collo uccidendola sul colpo.
Subito dopo si morse il polso per far uscire del sangue che prontamente utilizzò per curare Wesley.

L’osservatore si alzò da terra più che confuso, era certo di essere stato sgozzato.
<< Ben tornato amico mio >> disse una voce proprio vicino a lui.
Wesley alzò lo sguardo e vide un bell’uomo che lo osservava con un sorrisetto compiaciuto. L’uomo in questione era un ragazzo castano chiaro con una leggera barba incolta dello stesso colore, indossava una semplice maglia grigia e dei jeans. Subito dopo Wesley notò che l’uomo stava cullando Connor e subito si allarmò
<< Lascia andare il bambino >> disse lui con voce pacata, ma seria.
<< Non temere Osservatore, Connor è più al sicuro tra le mie braccia, che tra le tue >> gli rispose l’ibrido con fare arrogante.
Wesley lo osservò attentamente e poteva dire fin da subito che quel tizio era potente e pericoloso, anche se non sapeva chi era o che cosa era, poi notò il cadavere di Justine a terra e non gli ci volle molto per capire da chi era stata uccisa.

<< Chi sei? >> chiese al misterioso figuro
<< Mi chiamo Klaus Mikaelson e sono giunto da lontano per conoscere questo bambino, quindi non temere umano, non sono qui per farti del male >> lo rassicurò lui, non aveva motivo di essere intimidatorio, non era giunto fin qui per farsi nemico Angelus e la sua gang.

<< Quindi non fai parte degli uomini di Holtz? >> domandò ancora un poco convinto Wesley e Klaus gli rispose semplicemente osservando il cadavere della donna << giusto… domanda stupida, ma non si è mai troppo cauti di questi tempi >>.
Klaus spupazzò Connor che mugolò contento, per poi allontanarsi e dire:
<< Portiamo il pupo a casa che ne dici? >>.

Ovviamente Wesley voleva obbiettare, il suo piano era quello di portare via Connor da suo padre, perché il vampiro rappresentava un pericolo per l’incolumità del pargolo, purtroppo sapeva che non poteva dire di no allo sconosciuto e non poteva di certo affermare che era un “rapitore”, quindi a malincuore i due si diressero verso l’Hyperion, la base del Team Angel.

L’Hyperion Hotel era una struttura davvero imponente, anche se oltre al bel giardino principale, la facciata della struttura era piuttosto monotona e grigia.

L’atrio dell’Hotel era carino, due grandi scalinate partivano da ambo i lati dell’entrata principale e al centro vi era una grande sala di attesa, con una reception al lato e diversi divanetti rossi sparsi per tutta la sala.
In mezzo alla sala vi era ad aspettarli uno strano demone dalla pelle verde con due piccole corna rosse sopra la testa, il suo tratto più particolare era che indossava un completo elegante arancione fluorescente. Il demone osservò con fare furente l’osservatore e Klaus si chiese come mai, poi notò che il cornuto teneva una mazza da baseball con la sua mano destra e se si guardava intorno i vari mobili rotti dicevano a Klaus che poco prima c’era stato uno combattimento.

Subito dopo il lineamenti del volto del Demone si addolcirono e dopo aver posato la mazza, andò a salutare il neonato, grato che stesse bene.
Wesley si fece coraggio e domandò al demone:
<< Lorne, gli altri dove sono? >>.
Di tutta risposta Lorne guardò acido l’osservatore che si ritrovò ad indietreggiare, era raro vedere Lorne così arrabbiato, ma questa volta anche lui aveva superato i suoi limiti << secondo te? >>.

Giusto… sicuramente erano in giro alla disperata ricerca di Connor, Wesley si sentiva in colpa per questo, ma aveva i suoi motivi e avrebbe provato a scusarsi.

Lorne si ritrovò ad osservare la “creatura” che aveva di fronte, poteva percepire che non era umano e poteva sicuramente affermare che era potente, purtroppo non poteva dire che cosa fosse, ma poteva sempre chiederglielo.

<< Scusa se ti ho ignorato belle fossette, ma dimmi chi saresti esattamente? >> domandò curioso lui.

 << Mi chiamo Klaus Mikaelson, io sono l’ibri.. >>.

<< L’ibrido originale! >> Lorne concluse la frase stupefatto, aveva sentito parlare di lui e dei suoi fratelli quando gestiva il Caritas, i Demoni che venivano a passare una serata nel suo locale parlavano molto spesso della famiglia originale e le voci che si sentivano su di loro non erano affatto lusinghiere, anzi venivano descritti come mostri al pari di Angelus, se non peggio.
Ora che si trovava davanti ad uno di loro non si sentiva minacciato, l’aura emanata da Klaus era potente, pericolosa e anche oscura, ma intravedeva anche della luce e della bontà. Questo originale era allo stesso tempo un artista e una bestia, la cosa particolare era che poteva dire tutto questo anche senza che Klaus cantasse per lui, inoltre il modo in cui teneva Connor gli diceva che era un padre amorevole.

<< Quindi mi conosci >> gli chiese con fare beffardo Klaus

<< Bè, chi non lo fa >> affermò il demone
<< Io non lo conosco >> disse in modo pacato Wesley, in verità anche lui aveva sentito delle voci su questi originali, ma erano trattati come un mito e nulla di più.

<< Sei un osservatore e non conosci i Mikaelson? Mi chiedo che cosa vi insegnano all’accademia >> lo derise Lorne, normalmente non lo avrebbe mai insultato, ma oggi era davvero furioso.

<< In breve siamo la famiglia originale, i primi vampiri della storia, anche se la nostra razza è diversa dal vampiro demoniaco che conosci tu >> spiegò brevemente Klaus.

Che cosa? Esisteva un altro tipo di vampiro e lui non ne era a conoscenza? Come era possibile? Ma prima che potesse ragionare a fondo sulla faccenda un pugno spacca ossa lo colpì proprio sulla faccia facendolo cadere rovinosamente a terra… Angel era arrivato più furioso che mai!

Klaus si ritrovò ad osservare un volto che non vedeva da due secoli, Angelus era sempre rimasto lo stesso, un ragazzone alto e robusto con i capelli neri, che ora però erano corti e non più lunghi come alla fine del 1700. Anche i vestiti per ovvie ragioni erano diversi, ora indossava una giacca nera con sotto una camicia scura, anche i suoi pantaloni erano neri, così come le scarpe, era ovvio che al tipo piaceva il nero.

Angel osservava Wesley con uno sguardo di morte negli occhi, il bastardo aveva osato rapire suo figlio! Ma prima di agire notò una figura che aveva incontrato tanto tempo fa e che in cuor suo sperava che non avrebbe mai più rivisto, ma la cosa che lo scioccò ancor di più era il fatto che Klaus teneva in braccia Connor! La paura e il sollievo travolsero il vampiro con l’anima e il suo odio per l’osservatore passò in secondo piano, mentre si precipitava da Klaus per strappargli Connor dalle braccia per poi coccolarlo rassicurandolo che ora andava tutto bene e che erano di nuovo insieme.

In quel momento arrivano anche un ragazzo afro americano vestito con una felpa blu con sotto una maglia rossa e una ragazza caucasica molto minuta e carina vestita con una semplice magliettina lillà, entrambi osservarono la scena padre e figlio soddisfatti e sollevati, per poi notare il nuovo arrivato
<< E questo chi è? >> chiese l’afro americano.
<< Questo ha un nome ed è Klaus Mikaelson >> gli rispose sprezzante l’ibrido.

Angel osservò i suoi amici e colleghi e disse:
<< Klaus è il capostipite di un’altra razza vampirica, ed è uno stronzo >>.
Klaus gli si parò davanti << modera il tuo linguaggio Angelus, perché questo stronzo ha appena salvato tuo figlio >>.
Inutile dire che Angel era a dir poco stupito, sul serio Klaus aveva salvato suo figlio? Non se lo sarebbe mai aspettato da lui << perché lo hai fatto? >> gli chiese.
<< Di recente anche io come te sono diventato padre e so bene che cosa si prova a veder scomparire davanti ai tuoi occhi tua figlia >> ovviamente ora Hope stava con lui e stava bene, ma ricordava ancora come se fosse ieri quando aveva dovuto affidare sua figlia a Rebekah non sapendo quando avrebbe potuto rivederla << quindi ho voluto evitarti questo dolore >> per poi aggiungere con fare più spensierato << inoltre ero curioso di vedere questo bambino miracoloso, mi ricorda Hope in molti modi >>.
Angel non era ancora sicuro se credergli, anche se sembrava sincero, ma era molto più grato alla curiosità dell’Ibrido originale che lo aveva portato a salvare la persona a cui teneva di più al mondo, quindi per questa volta non si sarebbe lamentato, sarebbe stato da ingrati << bè grazie mille Klaus, sul serio ti sono debitore >>.

Klaus ridacchiò << consideralo un ringraziamento per quel favore che mi avevi fatto due secoli fa per quella cosa >>.
Angel gemette al ricordo di quella “cosa” e sperava sul serio di non doverlo fare mai più, era stato umiliante.

A quel punto la ragazza gentile decise di intromettersi << ehm ciao? Io sono Fred >> lo salutò timidamente << in che senso sei il capostipite di un'altra razza di vampiri? >>.
<< Questa è una domanda per un altro giorno Fred >> le disse Angel, per poi guardare con odio Wesley << per prima cosa dobbiamo decidere cosa fare con questo traditore! >>.

 

Dopo questa frase Klaus ascoltò solo una parte della discussione perché la trovava tediosa e non erano affari suoi. Quello che aveva capito era che Wesley aveva provato a rapire Connor per colpa di una profezia, Angel e gli altri, anche se avevano capito e compreso le sue motivazioni, non lo perdonavano per quello che aveva fatto, perché in primis avrebbe dovuto raccontare loro tutta la verità e non fare di testa sua. La discussione si era conclusa con Angel che cacciava in malo modo Wesley e lo intimava a non farsi più vedere nei paraggi o ci sarebbero state delle conseguenze. D’altro canto l’osservatore si sentiva tradito e umiliato, ma non aveva davvero la forza di ribattere o combattere, non dopo quella terribile giornata, quindi se ne andò in silenzio, osservato dagli sguardi severi dei suoi ex amici.

Klaus provava un po’ di pietà per il giovane osservatore, ma era certo che questo abbandono lo avrebbe rafforzato, ma sapeva anche che il tradimento lasciava sempre una ferita molto profonda e che ci voleva davvero tanto tempo per guarirla, ancora una volta la sua famiglia ne era l’esempio perfetto e lo stesso Klaus in primis era il più restio a perdonare chi lo tradiva o lo deludeva.
Inoltre... Wesley era fortunato, se avesse rapito Hope al posto di Connor, avrebbe fatto una fine molto peggiore di quella che gli era capitata, se ne sarebbe assicurato lui stesso.

Una volta che Wesley se ne fu andato, fu il turno di Gunn e Fred di spupazzare Connor, mentre Klaus si voltò per andarsene.

<< Aspetta >> Angel lo chiamò << se vuoi puoi fermarti ancora un pò, in fondo hai salvato mio figlio, ti meriti la giusta ospitalità >>

<< Grazie mille, ma dopo tutta questa faccenda, ho solo voglia di rivedere mia figlia >> disse lui, per poi ricordarsi una cosa << quasi dimenticavo >> estrasse un foglietto dalle tasche dei suoi pantaloni e lo porse al vampiro << Questa è la formula magica per creare gli anelli solari, non sono sicuro se funzionano sulla tua specie, ma vale la pena provare, tuo figlio si merita un padre che può camminare alla luce del sole con lui non credi? >> detto ciò Klaus sparì all’improvviso utilizzando la sua super velocità, lasciando un Angel davvero confuso da quel gesto altruistico, a quanto pare la paternità migliora tutti, perfino Klaus, anche se era certo che rimaneva uno stronzo il più delle volte.

Gunn guardò il suo capo e gli chiese:
<< Holtz che fine ha fatto? >> Angel non gli rispose, ma lo sguardo che gli lanciò parlò per lui e Gunn si limitò semplicemente ad annuire, quel cacciatore si era meritato quello che gli era successo.

<< Angel, ci spieghi questa cosa dei vampiri diversi? >> chiese Fred decisa a cambiare argomento, inoltre era davvero curiosa.

<< Si interessa anche a me >> affermò Gunn.
Angel guardò Lorne che annuì dicendo:

<< Tranquillo, gli spiego io le varie differenze, tu resta un po’ con tuo figlio e fai quello che devi fare >>
<< Grazie Lorne >> detto ciò, si diresse con Connor verso il suo ufficio per chiamare Willow, voleva farsi fare l’anello solare.

Tempo fa avrebbe rifiutato una proposta del genere per lo stesso motivo per cui non aveva accettato l’anello di Amara, ma ora era padre e voleva fare con suo figlio tutte le cose che non avrebbe potuto fare se il giorno era un ostacolo. Magari la sua redenzione non era ancora completa, ma suo figlio non doveva scontare le sue colpe e si, non aveva dimenticato la profezia Shanshu, ma poteva avverarsi anche tra 100 anni per quanto ne sapeva.
Non poté fare a meno di ridere mentre sentiva i suoi due amici che dicevano frasi del tipo: quindi sono vampiri vivi? Hanno un anima? Sono super veloci e il loro sangue cura le persone? Perché non ne sapevamo niente? E altre domande del genere.

Klaus rimase ad osservare l’hotel con un sorrisino stampato in faccia, questa gita si era dimostrata più profiqua di quanto si immaginasse.
Era venuto in città solo per conoscere l’unico altro figlio di un vampiro oltre a sua figlia, ma era finito per aiutare Angel e il suo gruppo salvando il piccolo Connor, in questo modo era certo che si era guadagnato la fiducia e la lealtà del Team Angel e lui adorava davvero creare alleanze per trarne beneficio per se e i suoi fratelli, anche se era stato il suo istinto paterno a salvare il bambino e non la sua brama di potere, ma il risultato era lo stesso.
Dopo di che si voltò e si avviò verso New Orleans.

 

Il giorno dopo il Team Angel indagò sulla profezia e scoprirono che quel bastardo di Sajhan l’aveva falsificata, visto che il demone voleva la morte del Piccolo Connor, dopo averlo rimprigionato, il gruppo tornò all’hotel dove vi trovarono una bellissima ragazza castana. La ragazza emanava un'aura di pace assoluta e si poteva notare la sua gentilezza dal suo sguardo e dal sorriso che rivolse al gruppo quando li vide, ma se già così non era perfetta il fatto che cullava il piccolo Connor la rendeva ancora migliore.

Angel la riconobbe dalle descrizioni che Cordy gli aveva fornito quando lei e Willow chattavano fra di loro, lei era sicuramente Tara, la strega dal cuore puro e la fidanzata di Willow.

<< Ciao Tara e grazie per essere venuta >> la salutò Angel << è bello conoscerci di persona, ma Willow non è qui con te? >>

Lo sguardo della strega si fece un po’ più cupo e subito spiegò al gruppo la dipendenza magica di Willow e del fatto che adesso non pratica più la magia per disintossicarsi, quindi in comune accordo le due streghe avevano deciso che sarebbe andata solo Tara e che Willow sarebbe rimasta a casa ad aiutare Dawn con i compiti.
Angel era dispiaciuto nel sentire questo fatto << posso fare qualcosa? >>.

<< Willow ha solo bisogno di un pò di tempo per riprendersi, ma grazie per averlo chiesto Angel >> gli sorrise lei, la rottura con Willow l’aveva devastata, ma sapeva che era la scelta giusta per entrambe.

Dopo di che Tara studiò l’incantesimo dell’anello apportando qualche modifica qua e là solo per essere sicuri che avrebbe funzionato sulla razza vampirica di Angel, subito dopo incantò un anello dorato che il vampiro le aveva dato in precedenza, trasformandolo in un anello solare.
Ovviamente anche lei si era stupita quando gli avevano parlato di questi vampiri alternativi, ma infondo il mondo in cui viveva era strano e lo stupore durò poco.

<< Angel >> Tara richiamò la sua attenzione << come mai non hai mai parlato a Buffy di questi vampiri con l’anima? >> in cuor suo la strega già sapeva la risposta, ma decise di chiederglielo comunque.
Angel sospirò << perché Buffy ha una visione molto in bianco e in nero, umani = bene, demoni = male, le rende più facile il lavoro sapendo che i vampiri che uccide non sono delle persone, ma immagina che cosa penserebbe se scoprisse di quest’altra razza vampirica, il suo mondo si capovolgerebbe >>.
Tara annuì in accordo, voleva bene a Buffy, ma la sua visione del mondo in bianco e nero era alcune volte sbagliata, inoltre per Buffy uccidere delle creature con l’anima, buone o cattive che siano, era impensabile e fare ciò l’avrebbe devastata << capisco, pensavo lo stesso e tranquillo non dirò a nessuno di questa cosa, anche perché ora come ora non è il momento fidati >>
Angel si accigliò quando sentì quello che aveva detto Tara, come mai non era il momento giusto? Quindi si chiese che cosa stesse passando la sua ex amante, ma decise di non indagare oltre, anche lui aveva le sue rogne da affrontare.

Dopo essere restata per un po’, ed aver conosciuto meglio Angel e il suo team, la strega salutò tutti quanti e tornò a casa.

 

Il giorno dopo Cordelia tornò dalla sua vacanza con Groo e ciò che si trovò davanti la stupì non poco: Angel era fuori alla luce del sole e non bruciava, mentre coccolava il piccolo Connor, Cordelia non sapeva che cosa pensare, se non che fosse l’immagine più bella che avesse visto da davvero tanto tempo.


 

Ed eccoci alla fine.
In questo mondo fuso da me creato, le cose vanno molto meglio per il Team Angel non è vero? Preciso che per quanto adoro la serie Angel, quello che è successo a Connor o quello che farà Connor è semplicemente schifoso.

Adoro sia il Buffyverse che il TVD Verse, quindi era ovvio che prima o poi avrei fatto un crossover tra queste due opere, ma l’idea di un mondo fuso mi è venuta in mente successivamente e devo dire che funziona molto bene.

Ovviamente Angel conosce Klaus e gli originali, sarebbe stato stupido se non li conoscesse, il ragazzo ha circa 300 anni e si è cacciato nei peggior pasticci.
Lo stesso vale per Lorne, lui gestiva un bar di demoni e lì le voci circolano.
Gli osservatori dovrebbero conoscerli, ma per vari motivi rimane una conoscenza ristretta, ecco perché Wesley pensava che Klaus fosse una leggenda e non conosceva la sua razza.
Questi vampiri non sono demoni e secondo le idee bigotte del concilio i mostri non possono essere buoni o avere un'anima, quindi questo esclude gli M vamp (vampiri Mikaelson) , inoltre tutti sanno che è meglio non infastidire gli originali, quindi i grandi capi inglesi si sono tenuti alla larga.

L'immagine ad inizio capitolo l'ho creata io, vi piace?

Detto ciò ci vediamo in un’altra Short crossover ambientata sempre in questo universo, ma i protagonisti saranno Stefan e gli Scoobies.

   
 
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