«Ma come è possibile?»

J-1178 non riusciva a credere a ciò che i suoi occhi stavano vedendo. Quella pausa di lavoro doveva essere come tutte le altre: piacevole e rilassante, nel silenzio del piccolo appartamento di DA4901.

Eppure, quel giorno qualcosa era andato storto. La leucocita sapeva che DA4901 non poteva mangiare piatti a base di resti di batteri - che invece erano i suoi preferiti - e per questo si era offerta di preparare una cena a base di glucosio per lui e a base di batteri per lei. Aveva separato gli ingredienti, li aveva cucinati a parte, aveva usato posate diverse: era stata ben attenta a non contaminare i rispettivi cibi ma, nonostante ciò, non appena l’eritrocita aveva iniziato a mangiare, a poco a poco si era sentito sempre più debole e aveva iniziato ad avere dolori addominali.

In quel momento DA4901 era sdraiato sul letto, con i crampi alla pancia e un senso di stordimento.

«Questa ti farà bene.» J-1178 gli offrì uno speciale antistaminico che gli era stata portata da un altro eritrocita e che aveva sciolto in una tisana, per calmare gli effetti di quella che - e su questo DA4901 ne era certo - era un’allergia dovuta all’ingerimento di batteri. Gli era successo quando era un eritroblasto: incuriosito, aveva accettato ciò che gli aveva offerto SS1104 che, di nascosto, aveva preso un cibo molto strano che aveva trovato in cucina e che solo dopo avrebbero scoperto che si trattava di resti di batteri; dopo averlo annusato, DA4901 gli aveva dato un morso e da quel momento aveva iniziato a sentirsi male. Solo grazie all'aiuto della maestra macrofago era riuscito a riprendersi, scoprendo tutta la verità.

Dopo averla ringraziata, l’eritrocita bevve la tisana. «Non… non capisco come abbia preso questa allergia, se hai preparato e cucinato tutto a parte…»

«Nemmeno io, pensa che mi sono lavata le mani per ben dieci minuti prima di cucinare il tuo piatto, e ho cucinato il mio solo dopo aver messo a tavola il tuo! A meno che…»

Alla leucocita venne un’illuminazione. Vuoi vedere che quello del negozio di alimentari ha toccato gli ingredienti con gli stessi guanti prima di darmeli? Che imbecille!

J-1178 gli accarezzò la fronte e lo aiutò a sdraiarsi di nuovo. «Non preoccuparti» gli sussurrò con dolcezza, «presto ti sentirai meglio. La prossima volta farò più attenzione, te lo prometto: minaccerò chi mi darà il cibo, così farà più attenzione a contaminare gli ingredienti…»

DA4901 ebbe la forza di rispondere prima di addormentarsi. «So che non è colpa tua… ti ringrazio ancora per ciò, lo apprezzo molto…»