Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: Its a beautiful day    21/07/2022    0 recensioni
Partire significa ricominciare. La partenza di Jess ha comportato per Sarah un nuovo inizio. Sarah ha intrapreso un viaggio diverso da quello che si sarebbe mai aspettata per sé stessa, ma il Destino riserva continuamente nuove sorprese.
Quando il Destino entra in gioco, tutto può cambiare.
Persone che un tempo non erano altro che piccole comparse nella vita di Sarah, di un tratto assumono un ruolo totalmente diverso, lasciando in Lei un segno indelebile.
Questo ha riservato il Destino per Sarah: un ritorno al passato per permetterle di ricostruire sé stessa, per tornare ad essere felice.
Quel posto lontano chiamato Felicità - Parte II è la conclusione di un lungo viaggio fatto di sofferenze e nuovi inizi.
È la fine di un lungo viaggio fatto di consapevolezze e di duro lavoro per sconfiggere i propri demoni.
Perché forse è proprio quando tutti i piani sembrano distrutti che la tua vita sta cominciando davvero.
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Pov. Sarah

Jess è tesa mentre mi accompagna all'ospedale.

Le ho raccontato quanto è successo ieri, con la mamma di Regan e non è stata affatto felice.

Deduco parta sul piede di guerra.

È silenziosa mentre camminiamo per i corridoio dell'ospedale.

Quando arriviamo nella stanza di Regan, lei sta sistemando le sue cose.

È su una sedia a rotelle.

"Ciao Regan, vedo che sei riuscita ad alzarti dal letto" le sorrido

"Sì hanno dovuto aiutarmi in tre, ma sì" annuisce "Jessica" fa un cenno con la testa verso Jess

"Non so a quale gioco tu stia giocando" chiude gli occhi a fessura "ma con oggi hai finito" sputa

"Non capisco a cosa tu ti riferisca" sorride divertita Regan

"Oh sì che lo sai stronza" ringhia

"Jess per favore" la blocco "Regan smettila anche tu" mi volto verso di lei

"Ha cominciato la tua ragazza. Io non devo renderti conto per le mie azioni" mi fissa, con aria di sfida

"Quello che hai fatto ieri Regan è stato assolutamente sbagliato e fuori luogo. Non era necessario. Perché l'hai fatto?" la guardo, il suo sguardo saccente mi irrita

"Sono semplicemente stata sincera con mia mamma, tanto prima o poi si sarebbe posta il dubbio del perché tu fossi qui senza Beth. Tanto valeva dirle la verità" Jess scoppia a ridere

"Stronzate" borbotta Jess, andandosi a sedere

"Senti lasciamo perdere, non sono venuta qui a litigare" scuoto la testa "Hai bisogno di una mano per sistemare le tue cose?" la guardo

"No, ce la faccio da sola" annuisce "Puoi andare Sarah"

"Sei sicura?" la guardo avvicinandomi a lei "Regan hai una braccio bloccato, come fai.."

"Ce la faccio" mi ferma.

Mi scambio un'occhiata con Jess, che rimane seria.

Il suo sguardo dice tutto quello che lei vorrebbe dire.

Sospiro.

Avrei voluto che le si facesse aiutare, forse perché in fondo ho quasi paura a dirle addio.

Anche se so che non sarà mai un addio, lei rimane comunque la sorella della mia coinquilina nonché migliore amica, ma non sappiamo quando capiterà di vederci di nuovo.

Sono davvero pronta a salutarla?

"Sarah?" Jess mi guarda, un misto di preoccupazione e stupore negli occhi

"Sì" annuisco "D'accordo, allora io e Jess andiamo" mi volto verso Regan, nella speranza che lei mi fermi.

Ma ovviamente non lo fa

"D'accordo" annuisce, bloccandomi per un polso "Grazie Sarah, per tutto" mi guarda, i suoi occhi sono tristi

"Non devi ringraziarmi Regan" le sorrido.

Cerco di trattenere le lacrime, per non farmi vedere piangere da Jess.

So che la manderebbe fuori di testa

"Jessica" ringhia Regan

"A mai più Regan" Jess mima con la mano un saluto, senza nemmeno voltarsi.

Usciamo dalla stanza, ma io mi fermo a pochi passi dalla porta.

Mi volto ancora una volta verso di lei, i suoi occhi sono fissi su di me.

Le sorrido un'ultima volta e lei ricambia.

Ti amo, mima con le labbra, ma non sono in grado di risponderle.

Mi volto verso Jess che mi sta guardando.

Il suo respiro è pesante, ansioso.

"Andiamo?" le chiedo raggiungendola.

Lei tira un sospiro di sollievo ed annuisce, stringendomi forte la mano.

Avevo già detto addio una volta a Regan ed era stato difficile, dirlo una seconda volta ancora di più, perché ho la consapevolezza che ora sarà per sempre.

Tutti i bellissimi momenti passati insieme rimarranno un ricordo che custodirò gelosamente, perché sono i primi momenti dopo la partenza di Jess in cui mi sono sentita realmente felice con qualcuno di diverso dai miei amici.

Grazie a lei ho provato sentimenti bellissimi, mi ha fatto incazzare così tanto.

Mi ha fatto fare cose che temevo non avrei mai più fatto.

Certe persone rimarranno per sempre nel tuo cuore, non guarderai indietro con rimpianto o nostalgia, ma sono con tanto affetto.

Quando penso a Regan, penso solo all'immenso affetto che provo per lei.

Le auguro di trovare la sua Jess. La persona che nonostante il tempo passate lontane le faccia battere ancora il cuore.

So che lei adesso ha trovato in me la sua Jess, ma sono sicura che se riuscisse a guardare un po' più in là del suo naso riuscirebbe a trovare qualcuno che meriti più di me di starle accanto, perché non sarei riuscita a darle l'amore che si merita.

Perché Regan ha tanto da offrire, ma io non sono la persona giusta

"Stai bene?" Jess si volta verso di me, prima di accendere l'auto.

Sto bene? Sto cercando di capirlo.

Sto cercando di capire cosa stia passando nella mia testa ora.

Se ripenso all'anno appena passato, beh.. mi sembra incredibile quanta strada io abbia fatto.

Sono partita che ero meno di zero. Ero un corpo vuoto, senza emozioni.

Vivero per inerzia, trascinata dalla vite dei miei amici.

Non ero più io.

Poi i miei amici hanno preso pezzo per pezzo ciò che era rimasto di me, riassemblandomi.

Dandomi di nuovo una forma.

E poi sono arrivati tutti gli altri.

Jace, Diego, Matisse, Regan e.. Jess.

Tutti ad uno ad uno hanno messo una piccola parte di loro in me.

Il loro passaggio nella mia vita ha lasciato un segno indelebile, costruendo una versione migliore di me.

Perché di certo non sono più la Sarah che ero prima che Jess partisse, ma non sono nemmeno la stessa Sarah che ero prima di conoscere Jess.

Sono il risultato di tutto il bene, ed anche il male, che ho ricevuto.

Sono il risultato degli abusi di Dwight, ma sono anche il risultato di tutto l'amore ricevuto da Jess.

Ed ora lei è qui a chiedermi se sto bene.

Diavolo sì, sto benissimo.

Non sono mai stata meglio di così.

Prenderò un pezzettino di Regan e lo custodirò con grande affetto dentro di me, comporrò un nuovo tassello della mia anima, per creare una nuova versione di Sarah.

Una versione di me stessa finalmente felice.

Perché quando mi volto ora non c'è più il suo fantasma a riempire la sua assenza, no.

C'è Lei, bella come lo era quando l'ho conosciuta, che mi sorride.

Eravamo solo due ragazzine quando ci siamo parlate la prima volta.

Due ragazzine che non avevano ancora provato uno dei dolori più grandi che si possono provare.

Perdere la persona che si ama.

Eravamo così.. diverse, ma ora? Ora siamo entrambe il risultato di quel dolore che abbiamo provato e siamo pronte questa volta a costruire sopra a questo dolore.

Pronte ad archiviarlo, ma non a dimenticarlo, perché un tale dolore non potrai mai essere dimenticato.

Ti coglierà nei tuoi momenti di tristezza, quando sarai giù. Lui sarà lì pronto a riemergere ma questa volta non lo temo più, perché Lei sarà sempre accanto a me.

In questi mesi lontane abbiamo lavorato tanto su di noi come singolo individuo, ed ora inizia il bello.

Ora dovremmo portare all'interno della nostra coppia ciò che abbiamo imparato fuori.

E probabilmente sarà la cosa più difficile.

A Jess riesce benissimo, ma non avevo dubbi.

Questi ultimi giorni sono stati intensi anche per lei, ed ora che sono finalmente finiti.. possiamo dedicarci pienamente a noi e a tutto ciò che verrà.

Mi volto un'ultima volta a guardare verso la finestra di Regan.

"Sì sto bene" annuisco, prendendo il suo viso tra le mani e posandole un bacio delicato "Non sono mai stata più felice di così"

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Its a beautiful day