Capitolo 5 

La mattina dopo uscii dalla stanza stando attenta a non fare rumori.. Ma trovai Evan in cucina intento a preparare il caffè.. Da solo.. Mi vide arrivare e sorrise ma il suo umore si spense guardandomi in faccia.. << COSA E’ SUCCESSO?? >> chiese subito ma scossi la testa senza dire altro.. << SAI BENE CHE LA TUA FACCIA PARLA PER TE E QUESTA MATTINA STA URLANDO.. NON E’ ANDATA BENE IERI SERA? >> continuò porgendomi una tazza.. Sprofondai la testa tra le mani.. << NON DIREI PROPRIO.. >> sussurrai e lo vidi inarcare un sopracciglio.. << LO DEVO AMMAZZARE? SAI CHE LO FAREI PER TE.. ANCHE SE E’ IL MIO MIGLIORE AMICO! >> disse e alzai la testa per guardarlo... << NON HA FATTO NULLA LUI.. ANZI.. E’ STATO GENTILE, DOPO LA LEZIONE MI HA PORTATO A MANGIARE LA PIZZA PIU’ BUONA CHE ABBIA MAI MANGIATO.. MI HA RIPORTATO A CASA.. >> spiegai con un filo di voce e lui mi guardò ancora più curioso << E ALLORA?? >> chiese.. Sbuffai bevendo un  sorso di caffè << E ALLORA NIENTE, EVAN.. SONO UN CASINO.. LA MIA VITA E’ UN CASINO.. E NON POSSO INCASINARE ANCHE LA SUA, NON CON UN BAMBINO COME CHRIS IN MEZZO.. >> dissi alzandomi con furia e facendo ribaltare la tazza << DI CHE COSA STAI PALRANDO ORA? >> chiese cercando di pulire il tavolo.. Mi passai una mano tra i capelli.. << VORREBBE FREQUENTARMI, CONOSCERMI MEGLIO.. MA IO VEDO SOLO IL PERICOLO CHE POSSONO CORRERE STANDO IN CONTATTO CON ME... GIA’ DEVO SOPPORTARE L’IDEA DI TE E MADDIE.. NON POSSO METTERE ALTRE PERSONE IN PERICOLO.. NON ME LO PERDONEREI MAI SE DOVESSE SUCCEDERVI QUALCOSA.. >> dissi tra le lacrime.. Lui si avvicinò e mi abbracciò << NON PUOI VIVERE NEL TERRORE PER SEMPRE.. DEVI COMBATTERLO.. E ANDARE AVANTI CON LA TUA VITA.. TI STAI DANDO DA FARE CON IL LAVORO, SEI BRAVISSIMA NEL SALVARE LE VITE DEGLI ALTRI, PERCHE’ NON FARLO CON TE STESSA.. SE EDDIE TI PIACE.. PERCHE’ PRIVARTI DI CONOSCERLO E FREQUENTARLO, MAGARI RIMANETE AMICI O MAGARI NASCE QUALCOSA PER CUI VALE LA PENA VIVERE.. CONOSCO TE E CONOSCO LUI E SO PER CERTO CHE POTRESTE FORMARE UNA BELLA COPPIA! >> disse lui e lo guardai interrogativo.. << FINO  A QUALCHE GIORNO FA NON ERI INCAZZATO NERO PERCHE’ MI POTEVA PIACERE? >> chiesi e lui sorrise sghembo << TUTTI I FRATELLI MAGGIORI DEVONO ESSERE UN Po' PROTETTIVI.. >> disse e gli diedi un piccolo pugno sul braccio << MAGGIORE SOLO DI UN MESE.. BUCKLEY! >> risposi e mi fece la linguaccia.. <<  E A PROPOSITO.. QUELLA DI IERI SERA?? >> chiesi ammiccando e lui arrossì leggermente.. << NIENTE DI SERIO AL MOMENTO.. CI STIAMO CONOSCENDO SOLAMENTE! >> disse lui e lo vidi grattarsi la nuca imbarazzato << SICURAMENTE I VOSTRI CORPI LI AVETE CONOSCIUTI BENE!! >> dissi sceherzando e poi continuai facendomi più seria..<< FAI BENE EVAN, DEVI FARLO  ED ORA E’ ANCHE GIUSTO CHE IO TROVI UNA SISTEMAZIONE MIA.. NON VOGLIO CONTINUARE A VEDERE SCENE DA INCUBO! >> dissi scherzando ma con una nota di verità.. Era arrivato il momento di trovare una casa mia.. 

Dopo quella chiacchierata mi preparai per andare a lavoro.. ma anche le parole di Eddie della sera prima mi rimbombavano nella testa.. era interessato a me e io non potevo abbassare la guardia.. sapevo che era un bravo ragazzo, un ottimo padre ma proprio per questo dovevo stare lontana da lui o sarebbe stato un casino.. già la mia vita era un casino non potevo incasinare anche la sua, con un bambino di mezzo che aveva bisogno di maggiori attenzioni..
Una volta arrivata alla centrale mi recai subito nella sala ristoro per prendere una bottiglia di acqua da portare alla mia postazione ma appena varcai la soglia fui rapita da Josh.. << AVEVI RAGIONE, MAYA! >> disse entusiasta e lo guardai confusa << MI FA PIACERE.. MA SU COSA DI PRECISO?? >> chiesi spostandomi verso il frigorifero.. << HO DECISO DI RIATTIVARE UNO DEI MIEI PROFILI ONLINE.. >> disse e fui molto sorpresa << DAVVERO? NON AVEVI DETTO CHE NON FACEVA PER TE, CHE SEI PIU' IL TIPO DA CONOSCENZA IN UN BAR? >> dissi e alzò le spalle << VERO MA NON POSSO ASPETTARE PER L'ETERNITA' E NON POSSO DI CERTO PASSARE LA MIA VITA IN OGNI BAR DELLA CITTA'.. MA COMUNQUE LA COSA POSITIVA E' CHE HO CONOSCIUTO UNA PERSONA.. >> replicò e la cosa si fece più interessante << ALLORA, MUOVITI, RACCONTA! >> lo incalzai << HO PASSATO QUASI DUE ORE AL TELEFONO, L'ALTRA SERA, PARLANDO CON UN BELLISSIMO RAGAZZO CHE SEMBRA DOLCE, SPIRITOSO.. E NON E' UNO DI QUEI PSICOPATICI DELLE CHAT ROOM >> spiegò e lo guardai incerta << BEH DI QUESTO NON PUOI ESSERNE SICURO, JOSH >> dissi e lui mi fermò << NEL SUO PROFILO CI SONO SCRITTE DELLE VERE FRASI, GRAMMATICA CORRETTA E CON TANTO DI PUNTEGGIATURA.. MA COMUNQUE STASERA CI VEDREMO.. IN UN LUOGO PUBBLICO.. E NON VEDO L'ORA D'INCONTRARLO! >> disse felice ed entusiasta e non volevo di certo rovinargli la giornata con le mie paranoie.. << BEH JOSH.. SONO FELICE PER TE.. MA STARAI ATTENTO VERO? >> dissi e lui capì che ero preoccupata per lui << STAI TRANQUILLA OK.. SE VEDO CHE QUALCOSA NON VA, TORNO SUBITO A CASA.. MA VEDI MAYA SONO COSI' STANCO DI STARE DA SOLO.. COLLEGHI A PARTE, NON HO ALTRI TIPI DI RAPPORTI, SE NON CON PERSONE CON CUI PARLO AL TELEFONO CERCANDO DI AIUTARLE E CHE MAI VEDRO'..SEMBRA SCIOCCO, MA QUANDO LUI CHIAMA, IO MI EMOZIONO AL TELEFONO COSA CHE NON MI SUCCEDEVA DA TANTO TEMPO.. >> disse e sospirai.. aveva dannatamente ragione << NON E' SCIOCCO JOSH.. FACCIAMO UN LAVORO CHE FA USCIRE LA PARTE PIU' UMANA CHE ABBIAMO IN NOI E TU PIU' DI TUTTI HAI BISOGNO QUALCHE VOLTA DI EVADERE DA QUESTA REALTA'.. DEVI PENSARE ANCHE A TE STESSO E SE CONOSCERE UNA PERSONA TROVATA ONLINE E' AL MOMENTO LA COSA GIUSTA DA FARE, FALLA, CON LE DOVUTE ATTENZIONI, MA NON TI FERMARE.. NON AVER PAURA DI NON ESSERE ALL'ALTEZZA >> dissi e quell'ultima frase lo insospetti' ma riuscii ad andarmenee prima che m chiedesse qualcosa.. mi sistemai sulla mia sedia e iniziai quella lunga giornata di lavoro.. 
Nemmeno il tempo di sistemarmi che arrivò la prima chiamata.. " 911 QUAL'E' L'EMERGENZA? " chiesi e all'altro lato si sentivano singhiozzi " IL MIO BAMBINO.. NON RIESCO PIU' A TROVARE IL MIO BAMBINO " urlò la donna in preda al terrore più puro " SIGNORA MI DEVE DIRE DOVE SI TROVA  " dissi non riuscendo ancora a dare una posizione alla chiamata, la signora con difficoltà mi diede l'indirizzo così che potei mandare subito i soccorsi.. " SIGNORA I SOCCORSI STANNO ARRIVANDO.. MI DICA COSA E' SUCCESSO E PERCHE' IL BAMBINO E' SCOMPARSO.. " chiesi e lei con cercò di parlare attraverso le lacrime " I MIEI FIGLI ERANO FUORI CASA A GIOCARE TRANQUILLI.. GLI HO RICHIAMATI MA E' TORNATA SOLO MIA FIGLIA.. MIO FIGLIO E' SCOMPARSO E HO PAURA CHE SI SIA SMARRITO O FATTO MALE.. " spiegò lei e iniziai a vedere la mappa della zona per capire dove poteva essere andato il bambino " COME SI CHIAMA IL BAMBINO SIGNORA? " chiesi intanto sentivo le sirene dei vigili che erano arrivati sul posto.. " SI CHIAMA AIDEN.. " rispose con un sussurro.. iniziai a sentire le voci dei vigili arrivati che chiedevano informazioni alla signora.. " SIGNORA SONO SICURA CHE LO TROVERANNO! " dissi ma le mie parole non ricevettero risposta, guardai il monitor che mi diceva che la chiamata era terminata.. ma la situazione fu peggio di quello che pensavo..
Dopo la chiamata la televisione riportò la storia del bambino su tutti gli schermi.. era rimasto bloccato in un piccolo pozzo stretto e con poca aria e bloccato a circa 13 metri di profondità.. si stava facendo notte e ancora non riuscivano a trovare un modo per farlo uscire da li.. << HO PRESO IO LA CHIAMATA.. LA MADRE ERA STRAVOLTA POVERINA E NON RIESCO AD IMMAGINARE ORA COME STIA.. >> dissi a Josh e pochi altri che stavano facendo la pausa.. nel frattempo erano arrivati altri soccorritori con varie macchine per scavare e in tutto ciò non poteva mancare il maltempo che giocava a fare brutti scherzi.. << QUELLO CHE PREOCCUPA DI PIU' I SOCCORRITORI AL MOMENTO E' LA PERTURBAZIONE CHE STA PER COLPIRE LA ZONA.. ERA PREVISTO CHE ANDASSE AL NORD E CHE SI DISPERDESSE SUL MARE, MA HA CAMBIATO ROTTA E ORA E' DIRETTA PROPRIO VERSO DI NOI.. >> disse la reporter alla tv.. << CI MANCAVA ANCHE IL NUBIFRAGIO!! >> esclamò Josh e mi guardò vedendomi spaventata << SANNO QUELLO CHE FANNO MAYA.. SO CHE NON E' FACILE VEDERLI IN SITUAZIONI DEL GENERE MA DEVI PREGARE CHE VADA TUTTO BENE, DEVI FARLO PER LORO.. >> disse stringendomi leggermente un braccio cercando di supportarmi << LO SO.. E' IL LORO LAVORO MA SAPERE E VEDERE QUESTE COSE E NON POTER FARE NULLA, AIUTARLI.. O SEMPLICEMENTE STARE LI, MI FA STARE ANCORA PIU' MALE.. >> risposi e lo vidi guardarsi intorno << VAI PRIMA CHE QUALCUNO TI VEDA.. COPRO IO LE ULTIME ORE.. E SO CHE NON VAI LI SOLO PER TUO FRATELLO.. >> disse e lo guardai interrogativa << CORRI.. SU.. PRIMA CHE CAMBI IDEA! >> continuò lui spingendomi e ringraziandolo sottovoce presi velocemente le mie cose e scappai via.. nemmeno il tempo di trovare un taxi che iniziò a piovere fortissimo.. per fortuna trovai un anima pia che si fermò per accompagnarmi e ci misi quasi mezz'ora per arrivare.. con la paura che in quell'arco di tempo poteva essere successo di tutto.. c'era un pò di gente che cercava di ripararsi sotto grandi ombrelli.. cercai di raggiungere la reporter della televisione per avere informazioni << SCUSAMI.. AGGIORNAMENTI? >> chiesi e mi guardò come se le avessi chiesto chissà cosa << SAPPIAMO POCO PURTROPPO NON CI FANNO AVVICINARE.. SAPPIAMO SOLO CHE UNO DEI VIGILI SI E' CALATO GIU' PER CERCARE DI PRENDERE IL BAMBINO.. MA I FULMINI SI STANNO AVVICINANDO TROPPO VELOCEMENTE! >> rispose lei per poi tornare a fare quello che stava facendo prima, cioè nulla.. mi spostai per cercare di vedere meglio e li di fronte a me poco lontano c'era Chimney.. << HOWIE! >> urlai ma con la pioggia e il rumore delle trivellatrice era difficile che potesse sentirmi.. provai ancora.. e ancora.. quasi scoraggiata provai l'ultima volta e riuscii a farlo girare.. << MAYA? CHE CI FAI QUI? >> si avvicinò correndo.. << HO PRESO IO LA CHIAMATA DELLA MADRE DI AIDEN.. HO VISTO LA TELEVISIONE CHE LE COSE SI ERANO MESSE MALE.. MA NON CREDEVO COSI'.. >> dissi e lui scosse il capo << PURTROPPO NON VA MOLTO BENE.. LA PIOGGIA NON CI STA AIUTANDO E TRIVELLANDO LA TERRA BAGNATA E' POSSIBILE CHE VENGA TUTTO GIU' >> disse lui ma poi lo richiamarono e riuscì a farmi segno di passare oltre le transenne sotto gli occhi arrabbiati della giornalista.. ora che potevo vedere meglio notai che tutta la sguadra della 118 era li ma mancava uno.. << MERDA! CAPITANO.. HO PERSO IL SEGNALE.. NON AVREMMO PIU' NOTIZIE DA EDDIE.. >> disse Howie al capitano e mi si gelò il sangue.. dopo un pò si sentì la radio del capitano gracchiare segno che Eddie cercava di parlare ma non si sentiva niente.. << NON SENTO NIENTE.. SARA' SCESO TROPPO.. PREPARATEVI PER ANDARLO A PRENDERE >> disse il capitano ma mio fratello si oppose << DIAMOGLI UN ALTRO Pò DI TEMPO.. MAGARI L'HA PRESO.. >> disse lui << OH MAGARI STA SOFFOCANDO NEL FANGO A 15 METRI SOTTOTERRA! >> urlò Hen riprendendolo << BUCK.. CI RIMANE POCO PIU' DI UN MINUTO.. >> disse ancora il Capitano Nash e il tempo di capire la situazione che il minuto finì e il capitano ordinò ad Evan di iniziare a ritirarlo su.. << NO.. NON FA PIU' RESISTENZA.. LA CORDA E' LEGGERA... IO NON.. >> urlò dopo poco Evan.. guardai Chimney al suo fianco con la faccia impaurita e interrogativa << CHE SIGNIFICA?? >> chiese ma la risposta arrivò prima che qualcuno dicesse qualcosa.. la corda era stata tagliata.. il panico s'impadronì di tutti quanti.. Eddie volutamente aveva tagliato la fune, tagliando fuori anche ogni tipo di comunicazione con lui.. guardai i suoi compagni e per ultimo Evan che a quel punto notò la mia presenza li.. era sconvolto.. si avvicinò lentamente a me << CHE.. CHE CI FAI QUI, MAYA? >> chiese con la voce rauca << ERO PREOCCUPATA.. E IO NON.. >> risposi ma non trovavo le parole giuste, tremavo per il freddo, per la paura, per quello che provavo.. le lacrime scendevano sul mio viso mischiate con la pioggia.. << NON POSSIAMO NON FARE NIENTE.. CHIM PRENDI L'IMBRACATURA.. TI CALERAI TU PER CAPIRE COSA E' SUCCESSO.. >> disse il Capitano cercando di tenere alta la concentrazione.. << CAPITANO, LA TELECAMERA E' SOMMERSA DALL'ACQUA.. CREDO CHE IL TEMPO STIA ORMAI PER SCADERE.. >> disse Hen indicando il monitor.. Evan tornò alla sua postazione e nel mentre Howie era pronto per scendere.. erano veramente allo stremo ed era anche l'ultima occasione per riprendere il bambino e ora  anche Eddie.. furono secondi interminabili e poi la corda fu tirata come a richiamare la salita.. qualche secondo dopo faceva capolino la testa di Chimney che teneva stretto il piccolo Aiden.. subito la madre corse verso il figlio urlando di gioia per riavere il piccolo sano e salvo e subito Hen li portò al sicuro per controllare lo stato del bambino.. tornai a guardare Howie << EDDIE STA BENE.. MA SERVE UNA CORDA PER TIRARLO SU.. >> disse staccandosi la sua e il capitano annuì << FORZA BUCK TIRIAMO GIU' UN'ALTRA CORDA.. >> disse ma proprio in quel momento un fulmine colpì la colonna che supportava la trivella, completamente in ferro, e per la forza dell'impatto fece cadere giù la colonna con tutto il camion che la sorreggeva e ricoprendo il buco appena fatto e l'unica via d'uscita di Eddie.. Buck corse subito iniziando a scavare con le mani.. io ero impietrita non sentendo nemmeno più le gambe probabilmente stavo andando anche in ipotermia.. sentivo il lontananza le voci di Howie e Evan che mi chiamavano << CREDO SIA IN STATO DI SHOCK.. DOVREMMO PORTARLA DENTRO E RISCALDARLA.. >> sentii dire da Mio fratello che poi mi prese fra le sue braccia e mi portò dentro casa del bambino.. mi diedero una coperta e qualcosa di caldò da bere mentre Howie mi misurava la pressione.. << E- EVAN.. NON PUO' RIMANERE LI SOTTO.. CHRIS HA BISOGNO DI LUI.. >> cercai di dire ma tremavo ancora per il troppo freddo.. << STIAMO CERCANDO UN MODO PER AIUTARLO.. MA MAYA DEVI STARE TRANQUILLA.. SE LA CAVERA' OK? >> disse mio fratello cercando di calmarmi ma penso che cercasse un appiglio di speranza anche lui.. era il suo migliore amico e vedevo che soffriva.. << CI DEVE ESSERE QUALCOSA CHE POSSIAMO FARE.. DEI CONDOTTI CHE PORTANO DA QUALCHE PARTE.. >> disse Evan cercando a tutti i costi un modo..
Tanti minuti dopo, la pioggia era cessata e si radunarono tutti di nuovo fuori per iniziare a cercare Eddie.. mi ero ripresa quel tanto che bastava per uscire anche io e cercare di aiutarli.. erano tutti stanchi, ma determinati a trovare il loro amico, compagno, collega.. ci sarebbero stati anche elicotteri e tutto ciò che poteva servire per trovarlo.. ma ancora prima di muoverci.. una voce, la sua voce, ci immobilizzò tutti.. era li, non sapevo come, ma era li ed era vivo.. qualche passo ancora e le gambe gli cedettero.. << HO TANTO FREDDO! >> sussurrò e non ci pensai oltre, corsi verso di lui, mi accasciai a terra e lo coprii con la mia coperta cercando di dargli anche il mio calore.. << STAI.. STAI PIANGENDO! >> disse guardandomi.. nemmeno mi ero accorta che avevo iniziato a farlo sul serio.. << SONO SOLO FELICE DI VEDERTI! >> risposi e accennò un piccolo sorriso sghembo.. Evan e gli altri ci aiutarono ad alzarci per poi condurci al camion dei paramedici per visitarlo.. non riuscivo a staccarmi e gli altri non me lo impedirono nemmeno.. Hen lo visitò velocemente per poi metterlo sulla barella..  << VIENI CON ME? >> chiese Eddie sotto la mascherina dell'ossigeno.. guardai per un attimo Evan e poi chiesi ad Hen se potevo e lei annuì sorridendo.. << VI SEGUIAMO! >> disse poi il Capitano e una volta che fui dentro anche io chiuse le porte.. << PERCHE' ERI LI? >> chiese dopo poco.. alzai le spalle << HO PRESO IO LA CHIAMATA DELLA MADRE DI AIDEN..  E POI HO VISTO LA GIORNALISTA IN TV.. NON POTEVO RIMANERE LONTANO E SAPERE CHE >> dissi ma mi bloccai cercando di trattenere le lacrime.. mi prese una mano stringendola appena.. << E' ANDATO TUTTO BENE.. IL BAMBINO STA BENE.. >> disse ma lo guardai con la testa bassa << SEI VIVO PER MIRACOLO EDDIE..  >> sussurrai e strinse la mia mano ancora di più << SONO VIVO PERCHE' HO QUALCOSA PER CUI COMBATTERE.. HO CHRIS.. IL MIO LAVORO.. MA ORA CI SEI ANCHE TU.. >> disse e sentii il mio cuore accellerare << STASERA HO CAPITO CHE NON RIESCO A STARTI LONTANA.. >> dissi a voce bassa << E ALLORA NON FARLO! >> rispose e finimmo il viaggio verso l'ospedale con le nostre mani intrecciate e nuove consapevolezze..