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Autore: amilcara95    24/07/2022    1 recensioni
Questa storia è una riscrittura degli eventi, dal secondo film in avanti, che si regge su una importante modifica: Nicole Noone è rimasta sempre al fianco di Flynn Carsen.
Seguite le avventure di Flynn e Nicole mentre saranno impegnati a salvare il mondo dalle più svariate minacce, due volte prima di venerdì, a scoprire i misteri della Biblioteca e a rivelare i segreti della famiglia Carsen.
Se la mia storia vi ha incuriositi almeno un po' siete i benvenuti; per un' introduzione più approfondita c'è il primo capitolo, la storia vera e propria inizia dal secondo ( considerato come il primo dell' elenco).
Storia in più archi narrativi:
- Capitoli 1-8: Ritorno alle Miniere di Re Salomone ( riveduto e corretto, ora è coerente con quanto scritto un anno dopo).
- Capitoli 9-14: La Maledizione del Calice di Giuda.
- Capitoli 15-34: The Librarians, prima stagione.
- Capitoli 35-54: The Librarians, seconda stagione.
- Capitoli 55-74: The Librarians, terza stagione.
- Capitoli 75-?: The Librarians, quarta stagione (dovrò capire se basarla sulla canonica quarta stagione o sullo spin-off annunciato il 18/05/2023).
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Flynn Carsen, Nicole Noone
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Librarian and The Guardian '
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“ E la prova del triangolo”

Sessantacinquesimo capitolo



Flynn quella sera era tornato immediatamente a casa da Nicole e le aveva detto euforico:” Finalmente ho trovato una pista da seguire! È un vecchio libro scritto in chissà quale lingua ma almeno ora abbiamo qualcosa!”

La Guardiana aveva abbandonato senza troppe cerimonie l’iPad vedendo il marito così euforico, gli chiese per prima cosa delle spiegazioni dato che le mancavano parecchi dettagli:” Secchione fa un respiro profondo e parti dall’inizio, rallenta il dialogo e scandisci bene le parole dato che non ho capito nulla.”

Flynn fece un respiro profondo per poi seguire il consiglio della moglie:” Sono tornato in Biblioteca per sistemare i libri che ho preso sta mattina, prima che andassimo in missione… fra una storia e l’altra a causa del luna park del terrore avevo dimenticato di sistemare tutto. Comunque sia, mentre mettevo via l’ultimo libro, ero un po’ frustrato per usare un eufemismo e ho spinto con troppa forza il libro nello scaffale… a quel punto mi è caduto in testa un nuovo libro che non avevo mai visto prima e ho notato subito che era scritto in svariate lingue… fra le parole che ho tradotto subito ho visto Aphopis e Occhio di Ra. Questo significa che forse abbiamo finalmente una pista per sconfiggere quel grandissimo bastardo una volta per tutte.”

La Guardiana a quelle parole rispose sollevata e felice:” Non ci speravo più! Finalmente la fortuna gira un po’ dalla nostra parte. Ora però stammi a sentire Secchione: è stata una giornata pesante, hai lanciato non so quanti incantesimi di protezione su di noi per tutto il tempo e sono pronta a scommettere che hai consumato un sacco di energie magiche.”

In risposta allo sguardo stupito del marito Nicole disse sicura delle sue deduzioni:” Ti ho sentito mormorare più di una volta parole in latino, soprattutto quando eravamo nel tendone con la cera. Non eri sicuro di come funzionasse il potere di Kirby quindi hai lanciato non so quanti incantesimi per tenerci al sicuro. È per questo che quando lo hai provocato e lui ha reagito non ti sei fatto nulla: oltre alle protezioni di Merlino c’erano anche le tue che, per quanto ne so, sono abbastanza forti dato che per essere un mago di livello medio basso hai dalla tua il vantaggio del potere grezzo del tuo lignaggio. Ora però caro il mio Secchione filerai a letto a riposare e poi domani mattina inizierai a tradurre il libro: ti ricordo che sei una persona normale e quindi hai bisogno di riposo come tutti.”

Il Capo Bibliotecario non si sforzò più di trattenere alcuno sbadiglio mentre Nicole parlava, sicuro che la sua Psicopatica sapesse interpretare correttamente il suo linguaggio del corpo: la botta di adrenalina era finita e lui iniziava a sentire la stanchezza.

Flynn una volta finito uno sbadiglio particolarmente lungo annuì e dopo un veloce bacio alla moglie si diresse al piano superiore, prima di salire il primo gradino le disse affettuoso:” Hai ragione come al solito Psicopatica, sono stanco morto. Dormire un po’ mi farà solo bene”

Il giorno seguente il ritrovamento del libro che parlava dell’Occhio di Ra, dopo aver informato tutti i frequentatori abituali della Biblioteca, Flynn si era accomodato sulla sua scrivania e aveva iniziato a tradurre senza soste il manoscritto; si stava rivelando un’impresa particolarmente lunga dato che era scritto in un misto di Linguaggio degli Uccelli, geroglifici e altri linguaggi parecchio antichi che il Capo Bibliotecario non incontrava da anni.

Stone e Jenkins avevano inizialmente proposto di aiutare Flynn ma lui aveva declinato le offerte dicendo di voler fare un po’ di allenamento con le lingue morte, per non rischiare di arrugginirsi; Cassandra, Nicole, Ezekiel e i bambini, in Biblioteca dal mattino poiché sabato, non avevano nemmeno pensato di avvicinarsi. Così tutti ad eccezione del Capo Bibliotecario si trovarono qualcosa da fare mentre attendevano.

Nicole e Jacob decisero di allenarsi nel combattimento corpo a corpo, Ezekiel si mise al computer per continuare il lavoro di hackeraggio e di sabotaggio al D.O.S.A. iniziato il giorno prima, Cassandra e Jenkins decisero di fare ricerca e infine Alastair, Regan e Astrea richiamarono Excalibur e decisero di andare da Ron e Nan.

I tre Carsen si erano concentrati sul risvegliare le armi di Artù dato che da un paio di settimane a quella parte avevano iniziato a notare una leggera vitalità nella lancia, forse grazie alla vicinanza di tutte e tre le armi oppure grazie a tutta la magia contenuta in Biblioteca che stava ricaricando lentamente le armi.

Astrea una volta appoggiati sul tavolo spada, lancia e pugnale volle prima di tutto testare le reazioni delle armi all’essere semplicemente appellate come ormai facevano da settimane; se per Cal non ci furono sorprese dato che si mise a fluttuare allegramente dietro la piccola Pendragon che l’aveva chiamata lo stesso non si potè dire di Ron e Nan: il pugnale levitò per una ventina di centimetri verso Astrea, quasi come se fosse curioso ma incredibilmente diffidente, mentre la lancia arrivò a un metro dalla bambina.

I tre fratelli commentarono praticamente all’unisono:” Questo sì che è inaspettato.”

Al fu il primo a riscuotersi dato che chiese incerto ma anche molto curioso:” Cos’è cambiato da ieri? Nan prima non si degnava di mostrarsi attivo nemmeno con papà mentre Ron era incredibilmente debole e reagiva solo alla magia di papà, mai a quella di Astrea che anche se ha delle riserve impressionanti e un potenziale esorbitante ad ora non è forte come papà… che cosa è successo in nostra assenza?”

Regan avvicinandosi cauto alla lancia provò a sfiorarla mentre azzardava le prime ipotesi:” Forse hanno raggiunto una carica sufficiente di magia per uscire dal risparmio energetico… per quello che ne sappiamo è quasi un anno che Ron e Nan assorbono la magia di quattro Pendragon quasi quotidianamente e si sale a cinque quando c’è anche nonna Margie.”

Astrea annuì all’ipotesi di Regan, per poi aggiungere un ulteriore dettaglio che le sembrava plausibile, il tutto mentre Excalibur aveva iniziato a gironzolare attorno a Rhongomyniad, quasi volesse manifestare la sua gioia per il risveglio della sorella.

“Non dimenticate che papà ultimamente è stato coinvolto suo malgrado in situazioni a forte impatto emotivo che gli hanno squilibrato il flusso magico. Come dice lo zio Martin: per essere bravi maghi serve per prima cosa un buon controllo delle emozioni. Può essere che a causa di tutto lo stress papà abbia emesso un sacco di energia magica extra che ha ricaricato ancora più velocemente Nan e Ron.”

Alastair a quel punto annuì per poi dire allegro:” Andiamo a comunicare la buona notizia a tutti gli altri?”

I tre Carsen unanimemente d’accordo decisero di tornare all’ufficio ma non fecero mai in tempo a comunicare la buona notizia: sentirono infatti Flynn esclamare soddisfatto:” Finalmente ho finito! Questo era un vecchio diario di Charlene, risalente ai suoi primi anni di attività come Guardiana e per nostra fortuna accenna ad un artefatto che in teoria dovrebbe essere capace di fermare Aphopis in caso dovesse liberarsi dal sigillo. Vi sembra una situazione familiare?”

Abbandonando il tono felice il Capo Bibliotecario disse decisamente più serio rivolgendosi a tutti i presenti:” Ormai non è più un mistero che siamo in guerra, alla proverbiale resa dei conti con il Male Puro e Aphopis. Il tempo a nostra disposizione si sta rapidamente esaurendo: con Aphopis libero abbiamo alcune settimane, forse mesi se siamo fortunati, per elaborare il piano perfetto per la battaglia finale. È evidente come il mondo grondi già odio, come acqua in un setaccio, ce ne siamo accorti a nostre spese nei mesi passati… Ora che sapete come stanno le cose vi chiedo se sarete al mio fianco ancora una volta.”

Nicole fu la prima a spezzare il silenzio che si era creato dopo il discorso solenne del Capo Bibliotecario:” Sono tua moglie e prima ancora di innamorarmi di te ero, sono e sarò sempre la tua Guardiana, Secchione, sarò sempre al tuo fianco e non c’era nemmeno bisogno di chiederlo.”

Jacob fu il secondo a dare la sua risposta dicendo convinto:” Il diario parla dell’ubicazione?”

Cassandra chiese curiosa ma con il suo solito sorriso dolce:” Da anche qualche indizio per caso?”

Fu Ezekiel a concludere per quello che riguardava i Bibliotecari:” Com’è fatto? Così saprò cosa rubare.”

Anche Jenkins volle dire la sua, ribadendo la sua fedeltà alla Biblioteca e ai Pendragon:” Signor Carsen a costo di risultare ripetitivo le vorrei ricordare che può contare anche sul mio aiuto. Certo, qualche anno fa potevo sembrare riluttante, ma vorrei che ricordasse che la mia fedeltà va sia alla Biblioteca che al mio Re e che lei è il rappresentante di entrambi. In questi anni ha ottenuto la mia stima e il mio rispetto quindi è per me un onore aiutarla anche in questa ennesima impresa.”

Fu Alastair a concludere il giro, con un sorriso:” Papà siamo una grande famiglia. Non avrai per caso creduto che ti avremmo lasciato da solo ad affrontare la missione che potrebbe essere essenziale nello scontro finale fra Bene e Male? Sono pronto a scommettere che qui tutti sono pronti a seguire alla lettera il piano folle e strampalato che elaborerai per recuperare l’Occhio di Ra.”

A quelle dimostrazioni di fiducia e affetto Flynn sorrise grato, aveva la sensazione che qualunque risposta non sarebbe stata abbastanza e avrebbe finito per minimizzare quella fiducia incondizionata che sentiva gli era appena stata donata dalle otto persone davanti a lui.

Dopo qualche istante il Capo Bibliotecario decise che era giunto il momento di passare all’azione quindi spiegò deciso:” Per rispondere alle vostre domande l’Occhio di Ra sembra un ornamento da discoteca degli anni ‘70 incredibilmente pacchiano e l’ultima volta che è stato visto era alla Biblioteca di Alessandria e, ovviamente, per nostra sfortuna non c’è la minima traccia di un indizio.”

Stone fu il primo a parlare facendo valere le sue vaste conoscenze in archeologia:” Molti degli scavi di Alessandria sono stati eseguiti da un inglese… Sir Flinders Petrie* nell’Ottocento. Potremmo partire dal museo di Storia Naturale di Londra.”

Flynn scosse la testa per poi aggiungere convinto:” Lo escluderei, molti dei reperti trovati da Petrie mancano dai registri dal 1886 e non è stato specificato dove sono stati spostati.”

Cassandra chiese immediatamente curiosa:” Sono stati rubati?”

Nicole annuì per poi rispondere alla domanda della Bibliotecaria:” Bingo. Non hanno denunciato l’accaduto solo perché in età vittoriana erano estremamente noiosi e supponenti.”

Ezekiel invece aggiunse un’ulteriore tassello:” Furto ad un museo mai denunciato? Considerando gli artefatti coinvolti sono pronto a scommettere che solo un Bibliotecario ruberebbe certe cose.”

Nicole annuì, perfettamente d’accordo con Jones, per poi chiedere interessata:” E nel 1886 chi era il Bibliotecario? Sperando non ce ne siano stati una decina…”

Flynn rispose prontamente alla domanda, era più forte di lui:” Per nostra fortuna ne abbiamo avuti solo due e sempre per nostra fortuna ormai ho memorizzato l’elenco completo… Judson ha insistito parecchio perché lo facessi… Comunque sia sto divagando… tornando al punto della situazione per nostra fortuna nel 1886 abbiamo avuto due Bibliotecari e sono pronto a scommettere che il nostro uomo sia Teddy Chislington, matematico, studioso, poeta, avventuriero e uomo di mondo.”

Jenkins aggiunse ulteriori dettagli col suo tipico modo di fare estremamente distinti e professionali:” Oserei aggiungere che era inoltre un uomo geniale, che conosceva tutte le figure di spicco del periodo: da Pasteur a Carrol passando per Dikens e Darwin. Avendolo conosciuto personalmente posso dire che viveva per la Biblioteca, anche se talvolta era fin troppo sopra le righe conducendo una vita alquanto turbolenta ma sensazionale.”

Nicole a quell’ultima affermazione disse ironica:” Come qualunque Bibliotecario che ha superato i sei mesi di rodaggio. Com’è morto questo Teddy Vattelappesca?”

Regan osservò con divertito interesse la smorfia fatta da Jenkins in reazione alla voluta negligenza nell’imparare il cognome del Bibliotecario da parte di Nicole; il Custode decise però di rimanere nel suo ruolo quindi rispose prontamente alla domanda della Guardiana professionale come sempre:” Sì; morì assieme ad altri ottantotto sventurati durante il naufragio della Tibbar… era diretto a New York, in Biblioteca, ma fece naufragio a largo dell’Atlantico il quattro giugno 1886.”

Nicole a quel punto si rivolse a Flynn per dirgli a metà fra il divertito e il rassegnato:” Va a finire che hai sempre ragione tu Secchione, ecco perché eri sicuro che il Bibliotecario che faceva a caso nostro era lui.”

Nel frattempo a quell’informazione i tre Bibliotecari si sparpagliarono per l’ufficio, ognuno perso nei suoi ragionamenti ma con il comune denominatore del 1886; l’unica a non muoversi fu Cassandra dato che, mentre si sforzava di ricordare dei dettagli, iniziò a riflettere ad alta voce:” Quattro giugno 1886… mi dice qualcosa… Sì! Ci fu la tempesta perfetta. Tre uragani uniti in uno dei peggiori cataclismi della storia: venti a duecentocinquanta chilometri orari, cosa che avrebbe fatto sembrare la tempesta magica creata da Prospero un comune temporale.”

Il tempismo di Ezekiel fu eccellente dato che ritornò pochi istanti dopo con un libro per aggiornare i presenti sulle sue scoperte:” Eccola, la Tibbar. Salpò da Southampton, Inghilterra, con destinazione New York il venti maggio 1886. Sorte sconosciuta, ma da quello che ha detto Jenkins potrebbe essere benissimo sul fondo dell’ Atlantico.”

Astrea sentendo quell’ultima affermazione disse con un leggerissima punta di sarcasmo:” Penso che ormai possiamo dare per certo che Chislington abbia rubato i pezzi della collezione di Petrie, Occhio di Ra incluso, e sia morto nel tentativo di portarli in Biblioteca. Quanto adoro la Porta sul Retro.”

Flynn però si inserì nel discorso con un’obiezione:” Con i venti a favore si può supporre sia stato un viaggio di due settimane ma stando a quanto detto da Zeke e Jenkins qualcosa non torna: una nave salpata il venti maggio e affondata il quattro giugno doveva essere ormai arrivata.”

Stone annuì, la carta nautica che aveva preso confermava le parole di Flynn; Alastair d’altronde giustificò immediatamente la stranezza:” Saranno finiti fuori rotta a causa della tempesta perfetta. Cass riusciresti a dirci di quanto?”

La Bibliotecaria fece immediatamente ricorso alla sua sinestesia per calcolare la deviazione di rotta mentre anche Flynn iniziava a fare i primi conti, pur essendo consapevole di essere molto più lento di Cassandra; la rossa spiegò prontamente il suo ragionamento:” Considerando il tonnellaggio della nave, la sua velocità media in condizioni normali e il coefficiente della velocità di correnti e dei venti delle tre tempeste… le coordinate dovrebbero essere ben altre: molto più a sud! Probabilmente è affondata a una latitudine di ventisei gradi e trentotto primi nord e a una longitudine di sessantanove gradi e trentanove primi ovest… Flynn?”

A quella richiesta inespressa il Capo Bibliotecario rispose prontamente:” È esattamente in mezzo al Triangolo delle Bermuda. Grazie per velocizzare sempre i conti Cass.”

Nicole invece disse sconsolata:” L’anno scorso ci é toccata la Wexler con il suo Triangolo delle Bermuda in miniatura, quest’anno invece abbiamo a che fare con quello vero… quanto possiamo essere sfortunati?”

Regan commentò ironico la frase della madre:” Questo lavoro è la prova che le leggi di Murphy esistono, fossi in te non mi sorprenderei più di tanto.”

Nicole non poté che dare ragione al figlio minore mentre Cassandra, memore di essere finita in una dimensione abitata da mostri lovercraftiani mangia uomini l’ultima volta che aveva avuto a che fare con una copia del Triangolo delle Bermuda chiese con una certa dose d’ansia a Flynn e Jenkins, che si contendevano perennemente il titolo di più informato:” Cosa c’è davvero al Triangolo delle Bermuda?”

Fu il Capo Bibliotecario a rispondere:” Si tratta di un cunicolo spazio temporale, un wormhole** con due caratteristiche peculiari: la prima è che è di sola andata, quindi quello che entra non ne esce; mentre la seconda è che apparentemente è imprevedibile: non si sa mai quando potrebbe aprirsi.”

In quell’esatto momento il Libro dei Ritagli si agitò così Al, che era il più vicino lesse la notizia a tutti:” Il Triangolo delle Bermuda domani risucchierà un aereo della compagnia nazionale venezuelana.”

Regan commentò sarcastico:” Cosa dicevi papà? A meno che tu non sia in grado di controllare un wormhole potresti esserti sbagliato su qualcosa per la prima volta in vita tua.”

Flynn scosse la testa per poi sbuffare divertito:” Avete fatto una scommessa tutti quanti per vedere quando succederà, vero?”

Nicole annuì divertita per poi rispondere al marito:” Già, e tutti speriamo di vincere, anche se alla fine sarò io a intascare la posta.”

Jones sbuffò divertito per poi sussurrare a Stone:” Se non facesse così paura proverei a ricordarle che anche noi potremmo vincere.”

Jacob annuì sentendo le parole dell’amico; nonostante tutto il tempo trascorso con la Guardiana certe volte erano ancora intimoriti da lei.

Il Capo Bibliotecario decise di tornare al punto così disse deciso:” Dobbiamo prendere assolutamente quell’aereo, che vi ricordo verrà risucchiato in un wormhole magico. Fate ciò che vi riesce meglio Bibliotecari.”

Immediatamente Ezekiel disse la sua:” Cinque passaporti falsi e cinque biglietti  in arrivo.”

Cassandra invece disse eccitata:” Vado a studiare come gestire un aereo in caduta libera all’interno di un wormhole!”

Poi fu il turno di Nicole:” Secchione tu e Jenkins cercate di capire come farci tornare sani e salvi in Biblioteca… cosa importante! Studiate anche un modo per evacuare l’aereo, dubito saremo gli unici passeggeri a bordo. Io invece cercherò di coprire le nostre tracce ed evitare che il D.O.S.A. o peggio il Serpentello interferiscano.”

Jacob invece decise di optare per un altro approccio:” Io proverò a fare più ricerca possibile sul Triangolo e sulla storia dell’Occhio di Ra.”

Flynn annuì per poi aggiungere un appunto:” Se farò in tempo con Jenkins mi unirò a te Jake. Bene! Ora che sappiamo tutti cosa fare non ci resta che metterci al lavoro!”

A quel punto tutti si diressero ai rispettivi compiti, dimenticandosi completamente di Alastair, Regan e Astrea che si guardarono per un lungo attimo per poi scuotere la testa quasi in contemporanea.

Il maggiore disse con una leggera nota di irritazione:” Mi chiedo come possano essersi dimenticati di noi così facilmente! E poi non abbiamo nemmeno potuto dirgli la grande notizia!”

Regan commentò con uno sbuffo annoiato:” Al sei una drama queen tale e quale a papà! La comparsa di un wormhole che porta dritto all’artefatto in grado di sconfiggere il Dio del male con cui siamo in guerra è leggermente più importante…”

Astrea invece mormorò assorta nei suoi pensieri, consapevole che i suoi fratelli non avrebbero fatto caso a lei:” Ho una brutta sensazione… l’Occhio potrebbe anche portare sventura… meglio sentire lo zio Martin.”

Dopo aver fatto parecchi giri di telefonate e riscosso qualche favore Nicole si ritenne soddisfatta del suo operato, al più avrebbero avuto a che fare con un singolo agente del D.O.S.A. che era un fastidio minimo e facilmente gestibile in poco tempo; la Guardiana raggiunse Flynn e Jenkins, soprattutto per poter mettere a punto un piano per evacuare un centinaio di civili.

Il custode dell’Annesso del Pacifico nord occidentale fu ben felice di esporre i risultati della sua sperimentazione:” Abbiamo quasi finito: abbiamo pensato di creare un meccanismo da viaggio simile alla Porta sul Retro. Per vostra fortuna è leggero, pratico e facile da trasportare. C’è solo un piccolo inconveniente…”

Fu Flynn ad inserirsi prontamente come sostituto:” Ha una memoria limitata, questo vuol dire che funzionerà solo per un viaggio. Sarà quindi la nostra via d’uscita dal wormhole. I civili invece li evacueremo sfruttando una porta dell’aereo, un bagno o la cabina di comando dovrebbero fare al caso nostro.”

La Guardiana annuì, il piano di evacuazione sembrava essere semplice e pratico, le venne però un dubbio:” Come convinceremo un centinaio di persone a fidarsi di noi quel tanto che basta per attraversare una porta magica prima che un aereo venga risucchiato dal Triangolo delle Bermuda? Saranno probabilmente terrorizzati, non ascolteranno mai.”

Il Bibliotecario disse con un sorrisetto divertito e leggermente da Psicopatico:” Chi ha mai parlato di farli fidare? Fossero in pochi si potrebbe anche provare a dialogare ma qui si parla di almeno cento persone, che penseranno che siamo dei folli, che li vogliamo truffare o chissà che altro. No, la cosa migliore è l’ipnosi di massa o in alternativa un piccolo incantesimo di controllo mentale.”

La bionda a quella spiegazione disse con lo stesso sorrisetto del marito:” Diabolico ma funzionale, non ho nulla da obiettare.”

Notando Cassandra in un secondo momento la Guardiana decise di chiedere anche a lei notizie, decidendo di sfruttare Flynn come traduttore:” Cass tu cosa mi dici?”

La rossa rispose prontamente:” Ho trovato una soluzione… in teoria.”

In quel momento entrò anche Ezekiel che disse soddisfatto:” Bene, siete tutti qua. Eccovi dei passaporti con delle false identità a prova di D.O.S.A.”

Flynn annuì mentre metteva in tasca il passaporto, interessato alla spiegazione che Cassandra stava per fornire; la suddetta Bibliotecaria si schiarì leggermente la voce per poi esporre il suo piano:” I cunicoli spazio temporali per loro natura hanno una struttura instabile, viaggiare in entrambe le direzioni non è impossibile a patto che sia stata stabilizzata la materia esotica a densità negativa. La fisica teorica ci offre barioni esotici, quark e gluoni, per non parlare della materia oscura… però il nome stesso lo dice, si tratta di teorie quindi…”

Nicole disse sconsolata:” Abbiamo la carta esci gratis di prigione grazie a Flynn e Jenkins ma a causa dei geroglifici scientifici scritti sulla lavagna non possiamo entrarci da vivi. Esatto?”

Cassandra annuì ma prima che Flynn o Jenkins potessero obiettare con una soluzione fu Ezekiel a parlare per primo:” Potremmo diventare noi stessi materia esotica. Se prendiamo una mentina e la cospargiamo di polvere magica o quel che è basterà spararsela in gola al momento opportuno per attraversare il wormhole.”

Flynn annuì per poi dire leggermente sorpreso e ammirato:” È la soluzione migliore e più facile. Sfrutteremo la magia per stabilizzarci… l’unica preoccupazione che ho verso il piano di Zeke è la calibrazione delle dosi che deve essere più che precisa. La magia richiede conoscenze precise ed esatte di quantità, formule ed esiti finali per poter essere sicura. Per nostra fortuna abbiamo tra le chiamate rapide uno degli stregoni più potenti della storia. Cass, Zeke potreste chiamare Merlino e farvi aiutare a calibrare le mentine fatate perché siano sicure?”

In quel preciso momento entrò nel laboratorio proprio il mago che disse allegro:” Sono già qui ragazzo mio. Cassandra, Ezekiel spiegatemi per bene le cose per cortesia.”

Jenkins a quell’apparizione commentò ironico:” La tua capacità di apparire a comando mi lascia sempre turbato, con te non si può avere privacy.”

L’altro immortale rispose divertito:” Galeas sai bene che tendo a farmi gli affari miei proprio per lasciarvi privacy, sono qui perché mi ha chiamato la piccola Astrea dato che pensava potesse servirvi un aiuto in più.”

Fu il turno dell’ennesimo arrivo nel laboratorio di Jenkins dato che apparve Stone, trafelato ma anche eccitato per la scoperta fatta:” Eccovi qua! Ottimo, ci siete tutti! Sospendete ogni cosa e venite con me! Ho fatto una scoperta pazzesca!”

Mentre faceva strada Jacob venne seguito dai Bibliotecari e dalla Guardiana; inoltre non perse tempo e iniziò a esporre la sua scoperta:” Dopo aver depennato i casi più inverosimili e aver sfatato qualche mito e leggenda metropolitana ho stilato un elenco di tutti i casi noti di navi e aerei scomparsi fin ora entro i confini del Triangolo.”

Per rafforzare la spiegazione, arrivati nell’ufficio, Jake fece vedere un disegno con le coordinate fatto su una lavagna trasparente; Nicole osservando la lavagna disse leggermente ironica:” Sono parecchi, deve essere stato un lavoraccio Jake!”

Il suddetto Bibliotecario volle fare una precisazione:” Li ho contati e con l’aereo di domani sono cento otto.”

Ezekiel non capendo il punto chiese annoiato:” E cosa c’è di tanto speciale?”

L’amico gli rispose divertito ed eccitato mentre girava una lavagna tradizionale su cui erano appuntati dei nomi e delle date:” Se scriviamo i nomi dei mezzi dispersi e gli anni della scomparsa in ordine cronologico iniziando dal 1886 e dalla Tibbar ascoltate con attenzione la metrica dalla terza cifra. Otto sei Tibbar, nove quattro Loon, nove nove Black Rose, uno zero Queen’s Moon, uno otto Cyclops, due zero Monsoon.”

Alastair, rimasto alla scrivania di Flynn a leggere per tutto il tempo disse immediatamente:” I nomi rimano!”

Jake sentendo il bambino chiese stupito:” E tu da quanto dei qui Al?”

Il ragazzino disse con una scrollata di spalle:” Da quando siamo arrivati prima, non mi sono mosso. Reg è andato a fare uno spuntino assieme ad As non appena è arrivato lo zio Martin.”

Stone decise di sorvolare sulla sua distrazione così tornò al punto del discorso:” Al ha ragione, rimano ma non è tutto! C’è uno schema ritmico preciso: a, b, c, b, d, b e una netta prevalenza di versi di sei sillabe. È così dall’inizio alla fine.”

Cassandra chiese confusa:” Stai dicendo che i mezzi aeronavali sono scelti in anni precisi a causa dei loro nomi?”

Nicole annuì per poi aggiungere sarcastica da quella rivelazione:” Quindi il Triangolo delle Bermuda attacca seguendo una poesia. Non pensavo di sentire ancora cose che potessero sorprendermi.”

Jones usando lo stesso tono della Guardiana commentò anche lui la rivelazione:” Una poesia? E su cosa? Poveri Diavoli morti in mezzo all’oceano?”

Flynn commentò prontamente:” Direi più innocenza perduta.”

Jacob decise di concludere il ragionamento:” Cento otto versi, uno per ogni mezzo. Diciotto strofe, una per ogni decennio in cui è avvenuta una scomparsa. C’è una poesia che ha una struttura del genere ed è a giudizio unanime incentrato sulla perdita dell’innocenza.”

Flynn capì subito a quale poesia si stesse riferendo Jacob così non resistette all’impulso di recitare qualche verso:” È già l'ora fe' il Tricheco, di parlar di molte cose, di corazze... e scarpe... e greco, di prezzemolo e di rose.”

Jacob annuì per poi concludere il verso:” E perché di marmo è il mare,

e se il bue sta sull'alare. Carrol, il tricheco e il carpentiere. Io mi devo arrendere qui, cos’ha a che fare tutto questo con la storia del wormhole?”

Flynn commentò schietto:” Non ne ho la più pallida idea ma prometto di risolvere l’enigma al più presto! Inoltre vorrei precisare che nonostante Jacob abbia capito lo schema di apertura del Triangolo io ho detto che era apparentemente imprevedibile, non ho sbagliato. Tenetelo a mente per la vostra scommessa.”

Nicole ridacchiò, consapevole che quella di Flynn fosse solo una scena per negare l’ipotesi di aver commesso errori; aggiunse poi pratica:” L’aereo parte domani pomeriggio, per nostra fortuna il fuso orario é lo stesso! Dato che mancano solo le mentine fatate a cui penserà Merlino vi lascio la serata libera. Non fatemene pentire.”

Ezekiel bisbigliò punto sul vivo:” Perché sembrava essere per me il rimprovero?”

Il giorno seguente quando tutto fu pronto i quattro Bibliotecari e la Guardiana si attardarono per qualche secondo per le ultime raccomandazioni con Jenkins e Merlino, erano poi presenti anche Margie e i bambini dato che era domenica e non avevano scuola.

Finiti i convenevoli il quintetto attraversò la Porta sul Retro per ritrovarsi in aeroporto; capendo di essere dalla parte sbagliata del controllo di sicurezza Nicole imprecò a mezza voce mentre Flynn iniziava a rovistare nelle sue tasche; vedendo lo strano comportamento dei Carsen Cassandra chiese incerta e leggermente preoccupata:” Che succede?”

Nicole rispose prontamente:” Jenkins ha sbagliato leggermente i calcoli, siamo arrivati prima dei metal detector e capirai che viaggiare con una Porta sul Retro portatile non è il massimo per non dare nell’occhio.”

Jacob a quel punto propose:” Non basterà tornare in Biblioteca e prendere una nuova porta?”

Flynn scosse la testa per poi rispondere mentre stava già elaborando una soluzione:” È tardi. Ora come ora siamo già stati ripresi da non so quante telecamere, se sparissimo per poi riapparire dopo i controlli sembreremmo sospetti alle autorità e quindi correremmo il rischio di essere bloccati e interrogati e quindi perdere l’aereo e l’unica occasione per recuperare l’Occhio di Ra… Zeke puoi sabotare lo scanner?”

Il ladro disse con un mezzo sorrisetto:” Che domande, è ovvio che lo so fare! Per chi mi hai preso?”

Nicole si inserì nel discorso prima che i due Bibliotecari iniziassero a lanciarsi frecciatine, cosa che per sua fortuna era sempre più rara:” Bene, Cass e Jake voi farete passare il borsone attraverso il metal detector quando Zeke vi darà il segnale. Ora non ci resta che trovare un diversivo per gli addetti alla sicurezza.”

Flynn si rivolse alla moglie con un sorrisetto divertito:” Ho già un’idea in mente, Psicopatica reggimi il gioco. Ho bisogno anche di te per uno show credibile, chissà se riusciremo a migliorare la performance di Mosca…”

A quel riferimento la Guardiana disse con una smorfia di fastidio:” Capisco che è un ottimo diversivo ma devo proprio?”

Il Capo Bibliotecario annuì con un sorriso e, mentre si incamminava ai controlli, commentò ironico:” Fortuna che ho un tagliaunghie. Ragazzi voi rimanete qui per un po’, sono sicuro capirete quando muovervi.”

Una volta che Flynn e Nicole si furono allontanati Cassandra mormorò confusa:” Che diversivo possono inscenare con un tagliaunghie? E poi che show possono aver fatto a Mosca?”

Jacob sollevò le spalle per poi commentare incerto:” Non saprei cosa dirti, anche perché quei due sono abbastanza folli e imprevedibili a volte… ora che ci penso però Flynn ogni tanto racconta di come Nicole una volta sia riuscita a imbarcare un machete mentre a lui hanno sequestrato un taglia unghie***.”

Ezekiel invece disse divertito:” Vi ricordo che quei due usano le litigate come preliminari! Uno show può voler dire solo che spariranno per un bel po’.”

Jacob e Cassandra a quell’affermazione fecero delle identiche facce schifate per poi ignorare l’affermazione del collega Bibliotecario, prendere i bagagli e avvicinarsi ai metal detector.

Passato il metal detector il bagaglio di Flynn attirò l’attenzione delle guardie, che prontamente dissero al Capo Bibliotecario di seguirle; il newyorkese mise in atto la prima fase del suo diversivo rivolgendosi a Nicole con tono fintamente ingenuo e spaesato:” Che succede? Ce l’hanno con me? Purtroppo non capisco, non parlo spagnolo… amore cosa dicono?”

Nicole, che aveva imparato lo spagnolo a un buon livello da quando suo padre si era messo in testa di insegnarlo a Al e ai gemelli^, si calò nella parte:” Il signore ti ha chiesto se la borsa è tua.”

Dopo qualche attimo di esame la guardia aeroportuale tirò fuori il taglia unghie e, ignorando l’apparente barriera linguistica, disse in spagnolo che era un oggetto vietato; Flynn d’altro canto chiese proseguendo la recita:” Qual è il problema?”

Nicole rispose tranquilla, celando la curiosità riguardo quello che avrebbe escogitato il marito entro poco:” Il signore ha detto che il taglia unghie non è permesso a bordo.”

Flynn colse la palla al balzo per iniziare il diversivo vero e proprio dato che urlò arrabbiato:” Cosa? Sta scherzando spero! È una follia!”

Detto ciò il Capo Bibliotecario si allontanò di qualche passo mentre la guardia lo invitava alla calma; Nicole invece capì che era quello il momento migliore per contribuire al diversivo così disse con un tono frivolo e zuccherino che non le apparteneva:” Sì tesoro, il signore ha ragione: calmati, sta tranquillo che non è successo niente.”

Flynn represse una risata mentre continuava ad urlare:” Non dirmi di stare tranquillo! Mi hai stressato per tutta la vacanza!”

Nicole rispose a tono, anche lei ben attenta a non far trapelare il divertimento:” Cosa? Ma se mi avevi promesso che sarebbe stato diverso questa volta! Mi hai detto che ci saremmo divertiti da morire e che avremmo fatto quello che piace a me! Shopping, cene di lusso, vita da spiaggia! Invece siamo finiti a fare sempre e solo quello che piace a te: gallerie, musei e giri senza sosta!”

Notando che stavano calamitando l’attenzione di tutti Flynn decise di proseguire su quel binario dicendo sprezzante:” Ah e ti pareva! E attacchi col fatto che sono sempre in giro! Cosa credi? Che non sappia che mi vorresti sempre con te e con i bambini, salvo poi che parti a lamentarti della monotonia della nostra vita! Peccato poi che io abbia delle responsabilità!”

Intanto i tre Bibliotecari stavano osservando la scena a metà fra lo sbalordito e il divertito, Jacob commentò poi ironico:” Se questo è uno dei loro litigi finti non oso immaginare come siano quelli veri… spero solo avvengano lontano dalla Biblioteca.”

Nicole per un breve secondo guardò nella loro direzione, decidendo di spostarsi per non dare troppo nell’occhio mentre rispondeva piccata:” Ah certo! Perché tu pensi sia facile badare a tre bambini solo con l’aiuto di quel vecchio burbero! Te ne vai quando ti pare, torni quando ti pare e quando arrivi ti aspetti che il mondo si fermi per te! Quasi come fosse un re viziato!”

Cassandra intuì che quello era il segnale per loro così diede un cenno ai Bibliotecari per passare indisturbati i controlli; Flynn notando che il messaggio era passato decise di rincarare la dose per evitare che i Bibliotecari fossero scoperti a un passo dalla riuscita del piano:” Wow! Sei un genio! Hai scoperto che ho dei difetti! È una cosa sensazionale, le persone li hanno! Ma dovresti essere contenta, in questo modo grazie a tutti i miei difetti dovresti risaltare ancora di più nella tua perfezione e nella tua superiorità!”

Nicole prima di rispondere ringraziò di non essere la persona che sembrava da quel litigio, anzi, era esattamente il contrario: era lei quella con più difetti che però era stata salvata; rimanendo nel personaggio disse furiosa:” Io però ci sono, sono io quella che è sempre rimasta con i bambini, ha sopportato tua madre, tuo nonno e il prozio!”

Notando che i Bibliotecari stavano attraversando il metal detector Flynn diede il colpo finale con un monologo degno di un attore e in barba a Nicole e alle sue critiche in cui diceva sempre che non sapeva recitare:” Ma smettila di atteggiarti! E poi cosa vorresti insinuare insultando i miei parenti? Ti vorrei ricordare che il prozio è il tuo ed è lui il peggiore di tutti! E poi cos’è tutta questa dose di lamentele? Non mi sono mai finto diverso dalla persona che sono ora però improvvisamente tutto quello che andava bene fino a ieri oggi è sbagliato? Mi hai detto di amarmi proprio per la persona che sono e per le avventure che ti ho fatto vivere! L’Amazzonia, il Nepal, New Orleans, Parigi, Roma, ti dicono niente? E sono solo alcuni dei posti che abbiamo visto! Ti ho fatto vedere il mondo, ti ho dato il mondo! Credevo ti fossero piaciute tutte quelle avventure, credevo ne fosse valsa la pena… forse però per te non è mai stato lo stesso, forse questo rapporto per te è stato uno sbaglio fin dall’inizio ma non mi hai detto nulla solo per non ferirmi… forse dovremmo rivalutare questo rapporto… chiuderlo…”

Nicole, se non avesse avuto davanti lo sguardo innamorato e quasi devoto di Flynn, avrebbe quasi creduto alle parole del marito quindi per lei fu facile passare a un tono triste, mentre ammetteva a se stessa che le doti recitative del marito erano decisamente migliorate:” Lo pensi davvero?”

Il Bibliotecario decise di ricorrere a una delle frasi già usate a Mosca:” Non importa quello che penso io ma quello che pensi tu. Devi capire esattamente cosa vuoi da me e da questa relazione. Cosa sono per te? Un problema, un peso, l’uomo che dicevi di amare? Devi scegliere, ora.”

Nicole ebbe un leggero brivido lungo la schiena a quelle parole: non avrebbe mai pensato a Flynn in modo diverso dalla risposta che stava per dare, non dopo tutto quello che avevano trascorso assieme e tutto quello che lui aveva fatto:” Non c’è nemmeno bisogno di chiederlo, sei e sarai sempre l’uomo che amo.”

Il Bibliotecario a quel punto rispose con tono calmo e fin troppo sdolcinato, parafrasando i vecchi telefilm romantici che guardava sua madre quando era con le amiche, per spingere il litigio verso una chiusura dato che i tre Bibliotecari erano in attesa:” E allora torna a guardarmi in quel modo, guardami come se lo fossi ancora.”

Detto ciò il newyorkese si diresse con tutta calma verso il suo borsone; anche Nicole si accorse del passaggio dei Bibliotecari così seguì le linee guida del marito dicendo calma, conscia che si poteva chiudere il finto litigio:” Ora però devi essere tu a dirmi cosa provi.”

Il Bibliotecario sorrise, per poi dire con una certa sfacciataggine:” Davvero non lo sai?”

Dopo una breve pausa proseguì con quella che era certo fosse una dichiarazione d’amore di tutto rispetto:” Ti ho amata dal primo momento in cui ti ho vista su quell’aereo, anche se non avevo capito davvero la portata di quel sentimento. Sei tu la mia Unica e Sola, la mia anima gemella. Non ho mai amato nessun’altra come amo te, che sei l’unica che potrò mai amare veramente.”

A quel punto Flynn prese Nicole e la baciò appassionatamente causando gli applausi dei presenti, alcuni scattarono addirittura una fotografia; finito il bacio Flynn raccolse le sue cose per poi commentare divertito e leggermente ironico:” El cortaúñas puede quedarse aquí. Tenemos un avión que coger^^.”

Quando i Bibliotecari si furono riuniti Jacob chiese divertito:” Era questa la vostra idea di diversivo? Onestamente mi aspettavo qualcosa di meno… come posso dire… appariscente e teatrale.”

Nicole commentò divertita ricordando le volte che lei e Flynn avevano messo in pratica quella tipologia di diversivo:” No, anzi: i drammi di coppia sono fra i diversivi più efficaci, hanno funzionato perfino in una congrega di fattucchiere a Mosca! Fingere di essere una coppia di turisti in crisi capitata lì per caso ci ha salvato dai guai. E poi è anche la cosa più facile da inscenare: prendi qualche dettaglio della tua vita reale e il gioco è fatto, hai Christina che si lamenta con Alec perché pensa che la relazione sia a un punto morto quando in realtà il problema maggiore è decidere il nome del tuo secondo figlio, prima di sapere che sono gemelli.”

Flynn concluse annuendo:” Alec invece farà di tutto per farsi perdonare, arrivando perfino a una dichiarazione d’amore da romanzo rosa promettendo a Christina la Luna, e soprattutto eviterà di dare della Psicopatica alla Psicopatica per non tornare ad essere Flynn, che vorrebbe ricordare a Nicole che è fin troppo prematuro scegliere già una trentina di nomi al secondo mese. È tutta una questione di saper calibrare realtà e finzione.”

Cassandra chiese leggermente delusa, il suo lato romantico si era infatti emozionato un sacco sentendo quelle parole:” Quindi tutta quella dichiarazione d’amore di poco fa in grande stile era finta?”

Flynn scosse la testa mentre si avviava con tutta calma lungo il corridoio, diretto al Gate d’imbarco:” Affatto Cass. Tutti i Pendragon amano per davvero una volta sola, abbiamo un’anima gemella che ameremo con tutte le nostre forze e mai nessun altro sarà paragonabile… Cassandra pensa che in quasi due millenni di storia di famiglia nessuno si è mai risposato… a me ad esempio è toccata la Psicopatica qui presente.”

Nicole ridacchiò prima di rispondere immediatamente alla provocazione scherzosa del marito e seguirlo lungo il corridoio:” Tu hai fatto jackpot, è a me che è andata male con un Secchione come te!”

Vedendo quel siparietto Jacob sussurrò a Ezekiel:” Guardali, ora stanno flirtando come se non fossimo nel mezzo di una missione… forse non avevi tutti i torti sui litigi.”

Il ladro commentò con il suo tipico atteggiamento saccente:” Cosa ti dicevo? Ho sempre ragione! La cosa che ora mi turba però è capire se ci vedono come bambini a cui badare o se si riferissero ai loro figli.”

Prima di incamminarsi Cassandra mormorò decisa:” Preferisco non saperlo.”

I cinque non si accorsero di un agente del D.O.S.A. che li squadrò sospettoso e che decise di seguirli, l’idea del colonnello di pedinare i principali aeroporti non era così sbagliata alla fine.

I Bibliotecari e la Guardiana raggiunsero il Gate e mentre mostravano passaporti e carte di imbarco Ezekiel disse pratico:” Avete le vostre mentine fatate?”

Cassandra lo corresse prontamente:” I convertitori catalitici di materia negativa!”

Una volta sull’aereo Flynn si lasciò andare a un’imprecazione a mezza voce; Nicole gli chiese subito preoccupata:” Che succede Secchione?”

Il Bibliotecario rispose in un sussurro, mentre i cinque si andavano a sedere per non destare sospetti:” Non mi aspettavo tutta questa gente da evacuare… non so se l’ipnosi basterà.”

Stone allora chiese preoccupato:” E allora che facciamo?”

Flynn rispose deciso:” Abbiamo un paio d’ore per scoprirlo.”



Note:


per chi volesse approfondire ho un link pronto https://it.m.wikipedia.org/wiki/Flinders_Petrie


** momento super quark numero 2, sta volta per chi vuole approfondire la fisica https://it.m.wikipedia.org/wiki/Ponte_di_Einstein-Rosen


*** citazione al primo film: quando Flynn chiede a Nicole se viaggia sempre con un machete nella scena originale, poi tagliata, aggiunge che a lui hanno sequestrato un tagliaunghie


^ vi ricordo che Nicole è metà inglese per parte materna e metà argentina per parte paterna, nel primo film viene detto che non parla spagnolo ma penso che in tredici anni abbia imparato qualcosa per star dietro alla vivacità intellettuale di marito e figli e soprattutto per non essere esclusa dalle conversazioni


^^ Il tagliaunghie può rimanere qui. Abbiamo un aereo da prendere; Flynn che trolla la guardia regala soddisfazioni


Note dell’autrice:


Eccovi la prima metà di un episodio cardine che però, per quanto abbia apprezzato, andava modificato pesantemente a causa della Canon!divergence che ha preso la mia storia. Dal sassolino che era avere Nicole sempre presente si è arrivati ad una frana in cui Flynn è una persona molto diversa dalla serie per certi aspetti della sua personalità. Questo Flynn oltre ad avere delle radici stabili e profonde è anche più maturo e responsabile; ha sofferto meno per quantità di lutti e forse anche per importanza (sua madre è viva e non è stato la causa dell’apparente morte di Nicole e vi posso assicurare che certe perdite straziano nel profondo) e al contempo ha avuto molta più felicità. Proprio per questa sua maggiore felicità Flynn ha molto di più da perdere, ma questo lo si vedrà meglio nel prossimo capitolo.

Se notate queste differenze di cui ho appena parlato si notano già dall’inizio del capitolo: non c’è l’Intervento per Flynn mentre al suo posto c’è il collegamento diretto all’episodio precedente, ci tengo a precisare che ho fatto le mie ricerche: il 10 marzo 2017 era un venerdì quindi i due episodi si svolgono davvero fra venerdì e sabato.

Per quello che riguarda Ron e Nan anticipo solo che ho in mente qualcosa per loro verso la fine della stagione.

Dopo un inizio totalmente diverso si arriva alla ricerca dell’Occhio di Ra, ho accuratamente evitato la discussione sui luoghi comuni sul Triangolo delle Bermuda dato che sono Bibliotecari e che hanno già avuto a che fare con la Wexler, come mi sono degnata di far ricordare; se voleste un ripasso si tratta dei due capitoli su "and the cost of education" o il 2x04 se preferite vedere la puntata.

Altra piccola precisazione: com’è possibile che nell’originale si siano dimenticati di una cosa basilare come passeggeri ed equipaggio? I passeggeri ancora ancora se fosse un piccolo volo di linea… ma l’equipaggio proprio no, non ha senso, mi spiace! Probabilmente serviva un pretesto per far arrivare Flynn da solo alla prova ma poteva essere gestita meglio la cosa.

Altra cosa senza senso: sei dalla parte sbagliata dei controlli? Prendi la Porta sul Retro e esci dalla parte giusta se non specifichi che la cosa è vietata.

Per concludere dico che era uno dei miei episodi preferiti solo che a riguardarlo attentamente mi sono accorta che è pieno di buchi di trama in questa prima metà… fortuna che la parte più interessante è la fine!

Infine un caloroso ringraziamento a Mel e alle sue recensioni: il tuo supporto è davvero una cosa straordinaria per me... vorrei anche aggiornare con più frequenza ma scrivere con questo caldo è ostico.

Credo di aver detto tutto quindi alla prossima Librarians:)

  
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