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Autore: Fefs    28/07/2022    0 recensioni
"Ma sei cieco o cosa?"
Dustin mi guardava come se fossi pazzo.
"Sta zitto Handerson"
"Senti Capellone, stiamo per andare di nuovo incontro alla morte, le dirai o no che ti piace?"
Come poteva un ragazzino aver capito tutto in cosi poco tempo?
~•~•~•
Può un amicizia sfociare in amore? Questo è quello che Fefs si chiede dal momento in cui comprende di essere perdutamente innamorata del suo migliore amico. Ma Steve prova lo stesso? Riusciranno a dichiararsi? O ci vuole la mano di qualcuno per fa si che questo avvenga?
La storia riprende dagli avvenimenti della seconda stagione♥️
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Steve Harrington
Note: Missing Moments, Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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"Steve e Nancy,chi se lo sarebbe mai aspettato?"
"Lui è ridicolo,prima fa l'idiota con tutte e poi si fa infinocchiare da quella li"

Tipico inizio di mattinata all'Hawkins High School. I poveri cuori infranti da Steve Harrington lo guardavano in lontananza abbracciato alla sua Nancy Wheeler, mentre elargivano commenti poco carini sulla coppia. Trattenni a stento una risata e abbracciai da dietro le due ragazze che continuavano a dire cattiverie tra di loro, facendole sobbalzare. 

"Hey,capisco che è dura prendere un enorme palo dal Fantastico,Sexy,Inimitabile Steve Harrington ma...non bisogna essere cosi cattivi,non credete?"
"Oh Hopper,no...noi non.."
"Si si,tranquille...non volevate. Adesso se non vi dispiace,perché non trovate un altro posto e sloggiate di qui?"

Sfoggiai un enorme sorriso,strizzando gli occhi e le due si dileguarono in fretta; scossi il capo per quanto fossero quasi tutte oche in quella scuola e recuperai alcuni dei libri che mi sarebbero serviti. Uscivamo appena da un anno assurdo, a differenza degli altri cittadini di Hawkins che erano ignari di tutto; ma salvare un ragazzino da un mondo parallelo non è cosa da tutti i giorni, eppure certe volte invidiavo la spensieratezza degli altri che allo scuro di tutto rimanevano nei loro pensieri frivoli e tranquilli.
L'immagine del demogorgone che aggrediva il mio migliore amico ancora mi faceva venire i brividi, ma scacciavo via i pensieri e cercavo di focalizzarmi su altro, se non fosse che anche io, segretamente, sin dalla tenera età delle elementari ero perdutamente innamorata di Steve Harrington, lo stesso Steve per cui l'intera scuola moriva, lo stesso Steve che era il mio migliore amico già da quando eravamo nella pancia delle nostre rispettive madri. La nostra era una di quelle amicizie destinate a nascere; mia madre da bambina aveva avuto la fortuna di trovare la sua migliore amica proprio di fronte casa e da allora non si erano mai separate, nemmeno nel momento preciso in cui si erano recare a distanza di qualche ora,in ospedale a partorire. 

"Heeeeeey Effe!"
"Harrington...Nancy"

Non li degnai di uno sguardo,non perché fossi presuntuosa e nemmeno perché non sopportavo di vederli insieme ma si, non sopportavo di vederli stretti a sbaciucchiarsi ed era difficile per me perché per quanto ci provassi a ritenermi indifferente  non ci riuscivo, nonostante io adorassi Nancy.  Quindi mi fingevo super felice per la coppia, soffrendo silenziosamente come Jonatan Byers,che mi aveva appena affiancato guardandomi sconsolato.
Gli diedi una leggera spallata e mi misi sotto braccio, non era da tutti abbattere un demogorgone insieme quindi diventare amici era inevitabile; mentre i due piccioncini camminavano avanti a noi sospirai dandogli un pizzico.

"Hey, mi dispiace che sia finita cosi"
"Anche a me per te!"

Facemmo entrambe spallucce e ci sorridemmo di cuore.

"Il tuo piccolo fratellino?"
"Oh Will sembra stare meglio, spero solo che sia tutto finito"
"Oh perché? Non ti è piaciuta un po di azione in questo noiosissimo paesino?"

Scoppiammo a ridere destando l'attenzione dei due fidanzati che ci guardarono perplessi. Spesso sembrava quasi che la complicità tra me e Jonathan desse fastidio ai due, ma forse era solo una mia impressione.

"Possiamo ridere anche noi?"
"Uh? Niente che possa interessarti capellone,roba da ruote di scorta"

Feci spallucce e Byers rise sotto i baffi, gli feci l'occhiolino e li salutai nel tentativo di avviarmi verso la mia classe. Non volevo sembrare scontrosa o antipatica, ma tralasciando il mio "amore impossibile" mi sentivo anche un po messa da parte da Steve,quindi meno ci stavo a contatto meglio era. Purtroppo però la nostra amicizia veniva al di la di tutto, ce lo eravamo promessi da bambini, quindi per quanto lui non voleva separarsi da Nancy, la salutò promettendole di vedersi a mensa e mi corse dietro. 

"Hey Rossa,che ti prende?"
"Uh?niente perché?"

Inarcó un sopracciglio arricciando le labbra su un lato,poi incroció le braccia e rimase li a fissarmi per un po'. Odiavo quando aveva quell'espressione inquisitoria perchè purtroppo lo trovavo dannatamente carino e non riuscivo a resistere quindi cercavo di trovare qualche risposta credibile ma finivo sempre per dire cose di cui mi pentivo. Evitai il suo sguardo e cercai di continuare a camminare ma mi bloccó per le spalle; rimasi con la testa bassa e sospirai.

"Cosa vuoi?"
"Ruote di scorta? In che senso?"

Non avrei mai e poi mai detto a Steve come mi sentivo realmente è perché avevo detto quella frase ma sapevo anche che dovevo dirgli una mezza verità o mi avrebbe scoperta miseramente. Lo guardai seria e i suoi occhi come al solito mi imbambolarono, cercai di deglutire per idratare la mia gola ormai secca e mi feci coraggio.

 

"Mi sento messa un po da parte ma...HEY! Lo capisco sai? Ora hai altre priorità e io..."
"Mi dispiace,io...mi sento un idiota, scusami se ti ho fatto sentire così"
"Uo...come scusa? Mi stai per caso dando ragione?"

Era un evento più unico che raro che Harrington mi desse ragione su qualcosa, testardo com' era, ma proprio in quel momento mi stava chiedendo scusa e riuscivo a leggere nei suoi occhi che lo pensava davvero. Mi ritrovai per un secondo spiazzata e per quanto cercassi di dire qualcosa rimasi totalmente in silenzio.

"Si Signorina Hopper, sono consapevole di aver sbagliato...ho passato molto tempo con Nance e ti ho dedicato poco tempo, non va bene...posso rimediare?"
"Oh be...oggi è giovedì quindi...serata cinema da te?"

Mi sorrise e poi assunse un aria corrucciata e triste, sapevo che stava per dirmi di no, cosi feci un mezzo sorriso e feci spallucce.

"Non importa,lascia stare"
"Fefs andiamo...scusami! Ho promesso a Nancy che l'avrei accompagnata alla cena con i genitori di Barb.."
"Si, certo, figurati.. ora se non ti dispiace,vorrei andare in classe"

Cercai di sembrare il più disinvolta possibile ma la delusione mi si leggeva in faccia, uno dei miei difetti era quello di essere un libro aperto, espressivamente parlando.

"Andiamo Rossa, hey...non fare cosi ti prego! Io mi faró perdonare, promesso!" 

Alzai il pollice quasi come per dire "seh ci conto" e entrai in classe prendendo posto, Nancy non aveva ancora superato la perdita di Barb ed era del tutto comprensibile, io avevo subito molte perdite ma tendevo a reprimere tutto,mostrandomi forte,lei invece non riusciva ad andare avanti, sembrava quasi ossessionata e io ero davvero preoccupata per lei. Guardai fuori dalla finestra nel tentativo di reprimere i miei pensieri, il sole filtrava tra i rami di un albero in cortile, alcuni ragazzi continuavano ad entrare sorridenti,ignari di tutto ma la mia attenzione fu catturata da un auto che arrivó nel parcheggio sfrecciando. Non era possibile. Cercai di capire se i miei sospetti erano fondati ma il prof entrò in classe e non riuscii più a concentrarmi sulla finestra.

Durante il cambio delle ore, Steve cercó più volte di raggiungermi per parlare ma riuscii a defilarmi ogni volta con una scusa. Non volevo mantenere il punto, era pur sempre il mio migliore amico, ma avevo bisogno di stare un po per conto mio, avevo un segreto troppo grande da portarmi dietro rispetto agli altri e non era per niente facile. Verso ora di pranzo mi allontanai dalla mensa per andare in giardino, avevo bisogno di pace e serenità o almeno era quello che mi auguravo ogni volta. Mi sedetti all'ombra dell'albero che avevo fissato in mattinata e indossai le cuffie; Total Eclipse of the heart di Bonnie Tyler risuonava nelle mie orecchie mentre malinconica guardavo Steve in mensa,abbracciato a Nancy.

"Sei patetica! Potevi dichiararti prima della fioritura di Nancy e ora saresti al suo posto"

Mi portai le gambe al petto e ci poggiai la testa sopra, cercai con tutta me stessa di reprimere quella rabbia che mi stava per portare alle lacrime ma sobbalzai all'istante.

"Hey Fefs...tutto bene?"

Jonatan mi sorrideva dall'alto e ricambiai annuendo, gli feci segno di sedersi e con i suoi modi impacciati si accomodò accanto a me offrendomi uno dei deliziosi Sandwich che Joyce preparava ogni mattina. 

"So che è difficile ma, da dopo la battaglia in casa mia sono passati 2 mesi...li abbiamo spinti noi.. a quello"

Fece cenno con la testa in direzione dei piccioncini e sospirai.

"Già...non posso credere di aver dato coraggio a Steve per risolvere i problemi con Nancy"
"Io sono sparito...Will aveva bisogno di me"
"Già, neanche io ci sono stata molto.."
"Come mai?"
"Be io...ho dovuto lavorare con mio padre..sai, troppe scartoffie"

"Capisco...be, cosa stavi ascoltando?"
"Oh no ti prego non.."
"Oooh andiamo...cosi disperata?"

Lo guardai truce e gli tirai un pugno leggero sul braccio; se c'era qualcosa che adoravo di tutto il putiferio passato era il rapporto che si era instaurato tra me e Byers , accomunati entrambe dalla passione per la fotografia. Passammo altro tempo a ridere e scherzare e poi la campanella risuonò nell'aria.

"Andiamo?"
"Tu va pure avanti,io resto ancora un po qui..."
"Sicura?"
"Si, sicura.."

Mi diede un bacio in fronte e poi corse verso scuola, era davvero premuroso da parte sua, Will e Joyce erano davvero fortunati ad averlo.
Decisi però che per me era arrivato il momento di tornare a casa, non avevo voglia di affrontare la 5 ora in palestra con Steve e cosi mi incamminai verso casa. Io e mio padre, Jim Hopper, avevamo un piccolo rifugio nel bosco, costruito nei tempi d'oro della nostra famiglia, quando mia madre ancora non era fuggita via. Mi incamminai ricordando piccoli momenti della mia vita e trattenni una lacrima poco prima di arrivare al rifugio, mi guardai intorno e mio padre ancora non era arrivato. A differenza dei miei amici, io dovevo mantenere più di un segreto e per me non era per niente facile, non avevo mai nascosto niente a Steve, ma questa volta, per il bene di qualcuno, avrei dovuto farlo; bussai in "codice" alla porta e mi si aprì davanti quasi per magia.

"Hey Tesoro...come stai?"
"Fefs, sei in anticipo..."
"Facciamo che questo sarà il nostro segreto ok?"
"Amici non mentono.."
"Lo so Undi...ma volevo stare con te"

Mi raggiunse stringendomi e le sorrisi di cuore. Dopo averci salvato dal demogorgone era scomparsa nel nulla, ma mio padre non si era arreso e per fortuna, l'aveva trovata, costringendola però a una vita rinchiusa al rifugio, per salvarla da quegli idioti del laboratorio che ancora la cercavano. La piccola undici stava crescendo, i suoi capelli rasati ora davano spazio a dei bellissimi riccioli e ogni giorno le insegnavamo delle nuove parole ma purtroppo spesso litigava con mio padre per la sua voglia di uscire e andare da Mike. Ero sicura che spesso lo raggiungeva in quel suo modo tutto particolare solo per vederlo e mi si stringeva il cuore a saperla triste e sola tutta la giornata. Le preparai qualcosa da mangiare mentre lei sceglieva qualcosa da guardare alla tv; le feci compagnia mentre mangiava ed ero decisa a passare tutto il pomeriggio con lei se non fosse stato per una voce proveniente dal Walkie-talkie.

~Ma dove diavolo sei?~
~Harrington credo che tu abbia sbagliato, comunque Nancy dovrebbe essere ad Algebra!~
~Vuoi smetterla? Giuro che se non mi dici dove sei corro a casa tua~
~Pensa all'allenamento Steve,io...non mi sono sentita bene~
~Ok Hopper, Dammi 5 minuti e sono da te~

Mi misi una mano sulla fronte e cercai di non imprecare davanti a Undi, mi alzai si scatto e mi scusai con lei in tutti i modi possibili e immaginabili.

"Ti prometto che stasera torno qui per dormire con te e papà "
"Promesso?"
"Promesso piccola mia!"

La strinsi in un abbraccio forte e scappai veloce a casa, nella speranza di arrivare prima di Steve.



*Spazio Autrice*

Ciao Ragazzi! 

Ho deciso di pubblicare questa Storia perché mi è venuta di scriverla cosi, di getto. Spero possa piacervi cosi come sta piacendo a me, grazie in anticipo a chi gli darà anche solo uno sguardo!♥️

   
 
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