Serie TV > Xena
Segui la storia  |       
Autore: Linda1990    29/07/2022    0 recensioni
"Io sono nata per combattere e la mia casa è il campo da battaglia, il resto sono solo menzogne e distrazioni.
Eppure per un attimo... ho sentito qualcosa." - (Fan fiction post FIN)
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Gabrielle, Xena
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

<< Ti ho presa, ti ho presa! Non farlo mai più! >> esclamò la messaggera di pace, buttandosi addosso all'amazzone e stringendola forte a sé.
Quest'ultima, ancora incapace di realizzare appieno ciò che era appena successo, l'abbracciò a sua volta cercando di scandagliare con la mente i suoi ultimi ricordi.
Ricordò di essersi battuta con Lucifer, della brutta ferita che quell'essere le aveva inflitto e della giovane che la soccorreva.
Inutilmente perchè era... morta.
<< Eve... cos'è successo? Io ero... >>
<< A questo posso risponderti io >>
Resasi improvvisamente conto di non trovarsi da sola con la pacifista, la bionda rimase sbigottita nel riconoscere quella voce maschile che mai avrebbe pensato di risentire.
<< Eli? Sei proprio tu?! >>
La donna si sollevò sui gomiti, incredula nel rivedere il santone. L'ultima volta che accade, Xena era ancora incinta e la sua apparizione insieme a quella di Callisto, non solo confermò la straordinarietà di quella gravidanza ma permise anche alla guerriera di Amphipolis e a quella di Cirra di ricongiungersi dopo essersi combattute per moltissimo tempo, dando inizio ad un nuovo ciclo per entrambe.
<< È bello rivederti Gabrielle, ne è passato di tempo >>
<< Si è vero e per la seconda volta ti devo la vita, ti ringrazio >>
<< Se c'è una persona che devi ringraziare, quella è Eve. È merito suo se sei qui >>
Da quando l'aedo si era risvegliata, la pacifista era rimasta in silenzio, incredula nello scoprire l'identità dell'uomo ma soprattutto ammutolita da quel senso di vergogna che provava  nel trovarsi al suo cospetto.
<< È così Eve? Sei stata tu? >> la incalzò il bardo guardandola.
<< Credo di sì, non ne sono sicura... >> ammise l'altra quasi sottovoce.
<< Sembra che avere tante abilità sia una dote di famiglia. Di questo passo supererai anche tua madre in quanto a capacità >>
Le due si sorrisero, consapevoli del rischio che avevano corso e poi Eve volse lo sguardo verso Eli.
Per quanto potesse essere difficile, sentiva di dover dire qualcosa e di non poter sfuggire al suo giudizio a causa dei numerosi peccati commessi. Lei che più di tutti avrebbe dovuto stare dalla parte dei giusti, aveva invece trascorso gran parte della sua esistenza schiavizzando, torturando ed uccidendo in nome di Roma, finendo col percorrere un sentiero che si discostava totalmente dagli insegnamenti dell'uomo ed ancora oggi, nonostante avesse ritrovato la via, assolvere se stessa era qualcosa che le risultava impossibile.
<< Io chiedo venia per le mie colpe ed affido a te il giudizio della mia anima  >> riuscì finalmente a dire, chinando il capo. << Sono indegna del ruolo che mi è stato predestinato ancor prima di nascere >>
<< Eve... >> disse lui serafico. << Il tuo cuore è segnato dai rimpianti e dalle colpe del passato ma la tua anima è pura. Ho grande fiducia in te e nel tuo dono >>
<< Come puoi averne dopo ciò che ho fatto? >>
<< Ho solo visto ciò che sei diventata e se credi di avermi deluso, ti sbagli perchè sei esattamente dove dovresti essere. Ora è tempo che io vada, il mio compito qui è finito... abbiate cura di voi >>
<< Eli, aspetta! Come possiamo fermare Lucifer? Ora che si è impadronito del corpo di Xena sembra imbattibile ma deve esserci un modo per fermarlo! >> chiese frettolosamente Gabrielle, temendo che l'amico potesse svanire da un momento all'altro.
<< Ricordate, l'amore è la via >>
Improvvisamente, la luce che lo avvolgeva si intensificò, diventando accecante a tal punto che le due eroine dovettero schermarla con le braccia e socchiudere gli occhi per resistervi; quando li riaprirono, essa era svanita portando con sé il santone.
<< Non credevo che l'avrei rivisto ma ora so che prima o poi accadrà di nuovo, ho come la sensazione che lui vegli su di noi >> esclamò la poetessa.
<< Si.. >> concordò la figlia della trace.
<< Adesso però sarà meglio andare in cerca di Lucifer, ho un brutto presentimento >>
<< Ce la fai ad alzarti? Lascia che ti aiuti >>
La fanciulla si sollevò da terra per prima e afferrò la bionda per un braccio, aiutandola a mettersi in piedi.
<< Come ti senti? >> le chiese preoccupata.
<< Come nuova, cicatrice a parte. Tua madre darà di matto quando la vedrà >>
La messaggera di Eli sorrise, felice di riavere la donna con sé ma ben presto, il peso incombente di ciò che avrebbero dovuto fare, spense quel fugace momento di serenità.
Lei e l'aedo infatti, dopo aver recuperato le rispettive armi, si diressero immediatamente a palazzo, raggiungendo la sala principale.
<< Siamo arrivate tardi, a quest'ora Lucifer potrebbe anche aver raggiunto il sigillo >> disse il bardo, scavalcando i cadaveri dei soldati egizi mentre perlustrava la stanza.
<< E i sovrani? Possibile che quel demone abbia scoperto il loro segreto? >>
<< Non lo so Eve ma le cose si stanno mettendo davvero male. Credo che dovremmo prepararci al... >>
<< Sono qui... aiutatemi >> si udì ad un tratto.
<< L'hai sentito anche tu?! >> domandò Gabrielle.
<< Si, sembrava provenire da questa parte... >> azzardò la giovane, andando cautamente in direzione del punto da cui credeva di aver udito quella voce. << Re Hanif!! >>
La poetessa accorse subito ed insieme, aiutarono il faraone ferito ad uscire dal suo nascondiglio di fortuna e ad alzarsi, facendolo poi sedere sul trono.
<< Dovete fare presto, Lucifer ha scoperto l'identità della chiave >> spiegò lui sbrigativamente. << Non perdete tempo con me, me la caverò. Voi andate! >>
Le greche, seppur a malincuore nel lasciare l'uomo da solo in quelle condizioni, non indugiarono oltre e si diressero verso i cunicoli che portavano al sigillo.
Non appena imboccarono i primi ed angusti corridoi, fu chiaro che le trappole erano state disinnescate e se questo da un lato permise loro di procedere più velocemente nonostante l'attenzione fosse ancora alta, dall'altro rendeva ancora più difficile immaginare cosa avrebbero trovato una volta arrivate.
<< Ci siamo, tieniti pronta >> esclamò l'amazzone mettendo in allerta la pacifista.
Con un'ultima svolta, la zona che accoglieva il sigillo si stagliò davanti a loro e con essa, l'immagine del Maligno che ancora in possesso del corpo della Principessa Guerriera e con la spada sguainata, era pronto a trafiggere la regina Layla.
<< Che le porte dell'Inferno si aprano e il mio regno abbia inizio!!! >> esclamò il demone, facendo roteare l'arma per poi sollevarla in aria con entrambe le mani.
Quando la lama iniziò a scendere, la bionda si rese conto che tutto ciò per cui aveva combattuto insieme alla sua compagna, sarebbe stato reso vano se anche solo una goccia del sangue della sovrana avesse bagnato il suolo e lei non poteva permetterlo.
Non avrebbe lasciato che quella creatura diabolica distruggesse l'eredità di Xena, la possibilità di riaverla con sé e l'esistenza di loro figlia.
Né ora, né mai.
<< Fermati Lucifer!!! >> urlò.
E in ultimo, disperato e rabbioso tentativo, la donna lanciò il chakram.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Xena / Vai alla pagina dell'autore: Linda1990