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Autore: Spensieratezza    29/07/2022    1 recensioni
Damon non riesce a sopportare la morte di Stefan e dopo aver tentato inutilmente di andare avanti con Elena, decide che non ce la fa più e decide di raggiungerlo, ma non sa che l'aldilà è un mondo a parte, dove dovrà lottare per ritrovare suo fratello.
Come finirà questa storia? Riuscirà a raggiungere il fratello?
-contesto: dopo il finale della serie
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Damon Salvatore, Stefan Salvatore
Note: What if? | Avvertimenti: Incest
Capitoli:
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Stefan si era sacrificato per lui.

Gli aveva iniettato il suo sangue e poi era morto.
Divorato dalle fiamme.

Damon gli aveva detto che gli dispiaceva averci messo così tanto per diventare un bravo fratello maggiore.
Ma alla fine non era stato capace di fare neanche questo. Proteggerlo.
Stefan era stato più furbo di lui e si era sacrificato per salvarlo.
Per regalargli quella vita con Elena, che aveva sempre voluto.

Che ora aveva.
 
 
Ma ce l’aveva?
Sì, la vita con Elena, sì, ma la felicità, ce l’aveva?

Aveva passato due secoli sempre insieme a Stefan, così tanto tempo che non era pronto ad immaginarsi senza vederlo al suo fianco.
Soprattutto dopo che avevano condiviso perfino la morte, ora esserci in quel mondo e lui no, sembrava semplicemente SBAGLIATO.
Erano morti così tante volte..ma non era mai stato definitivo come quella volta.
Per la prima volta era stata una scelta. Una scelta di Stefan.
Come hai potuto farmi questo?
 
 
Il primo mese era come se il tempo fosse rallentato, i colori fossero diventati più grigi, tutto era diventato più cupo.
Non sapeva se era essere diventato umano, a fargli quell’effetto o semplicemente il DOLORE.

Quel dolore che finora aveva sempre potuto mettere a tacere con un pulsantino.
Ma ora non poteva più.
Era troppo..UMANO e gli umani non riescono a mettere a tacere il dolore.
A meno di una botta in testa che li faceva svenire.

Il grigiore della città si mischiava allo smog che si alzava alto fino in cielo.
Sembrava di essere a New York. Ma niente romanticismo dietro a tutto questo.
Avrebbe dovuto essere più vampiro per apprezzarne l’ironia.
 
 
 
 
*

Il secondo mese filosofeggiava macabramente sui SOGNI.
In fin dei conti erano DAVVERO come una seconda morte.
Da umano, poteva apprezzare la poesia.
Dormi, ti addormenti, e sei da un’altra parte.
Quando sei vampiro, puoi scegliere di non dormire.

Puoi scegliere di guardare quello che l’altro stava pensando.
Era felice che Elena non potesse vedere quello che lui stava sognando.
Erano tutte immagini di devastazione, morte, fiamme, omicidi, dolore, sofferenza.
E poi continuava a rivedere l’ultima battaglia, in loop.
Aveva preso l’abitudine di alzarsi all’alba.

Gli piaceva vedere il sole, albeggiare e anche tramontare.
Gli piaceva vederlo ora che non poteva più fargli del male.
 
 
 
 
*

SECONDO MESE
Il sole non gli aveva mai risposto.
Gli aveva chiesto tante volte, cosa si provava ora, ad avere davanti a sé il nemico di sempre, quello che potevi distruggere con la tua LUCE, e d’un tratto, accorgerti che ce l’avevi davanti e non gli facevi più alcun male.
Ne era contento, il sole, oppure ne era infuriato?

Anche lui, come la società con gli assassini, lo malediva internamente, perché meritava di essere punito in maniera esemplare e invece poteva andarsene in giro, libero, senza essere punito?
Oppure, lo aveva perdonato?
E Damon aveva perdonato il sole?
Lo guardava sempre, in cima alla collina, da una strada, dietro una montagna, o davanti al mare.
Era strano guardare il tuo nemico e capire che non ti avrebbe fatto più del male.
Quasi desiderava che avrebbe potuto ancora.

Avrebbe dovuto trovare un nuovo nemico a questo punto.
 
 
 
*

TERZO MESE

L’alcool era un buon alleato.
Un buon nuovo nemico.
Faceva male, o almeno, lo faceva abbastanza.

La sua mente annacquava come barchetta che prendeva troppa acqua.
I suoi ricordi però rimanevano a galla, testardariamente.
Ma lui era più testardo.
Gli piaceva sommergerli d’acqua, per non ricordare.

C’era un qualcosa di stranamente godurioso in un ricordo sommerso d’acqua.
Il dolore sommerso d’acqua dava una strana sensazione.
Capivi e non capivi.
Avrebbe potuto abituarsi.
In fondo era sempre meglio della droga, no?

Gli umani ci facevano l’abitudine ai ricordi, ma pensava che diventando umano, certe cose le avrebbe dimenticate, dopo due secoli.
Invece no.
Facevano più male che mai.
E il Sole, non riusciva più a ferirlo.
Il suo anello, mentre pensa a queste cose, seduto sullo sgabello davanti al bancone di un pub, cadde per terra, dandogli un tuffo al cuore.

Non se n’era mai liberato. Neanche smettendo di essere un vampiro.
“Me l’avevi promesso, Stefan. Saremmo stati insieme per sempre. Dov’è la tua promessa adesso?" disse, giocherellando con l’anello.
 
 
 
 
*

QUARTO MESE

Erano già al quinto litigio in quattro mesi.
Elena non era soddisfatta della loro vita insieme.
Forse era infelice. Forse piuttosto che stare con lui, avrebbe desiderato restare nella bara.
Come dargli torto?
Anche suo fratello aveva preferito MORIRE..
Vorrei essere morto io stesso..

Solo ieri c’era stato l’ultimo litigio.
Elena aveva cercato di scuoterlo, di dirgli di trovarsi un lavoro.
Effettivamente ora che non erano più vampiri, dovevano provvedere al loro sostentamento in qualche modo.
Lui aveva reagito con rabbia, le aveva detto di andare via.

Lei ferita, gli aveva detto: “Credi che a me non manchi? Credi di essere il solo a soffrire??”
Lui l’aveva guardata sprezzante e le aveva detto:
“Era mio fratello. MIO FRATELLO. Non pensare che quello che provi tu può essere lontanamente paragonabile. Non lo sarà mai. MAI.”
Mai gli aveva detto parole tanto dure e cattive, Mai aveva voluto ferirla a tal punto. Mai.
Ciò nonostante non si era fermato.

“Siamo stati insieme molto più tempo di quanto io e te trascorreremmo mai. Come PUOI PRETENDERE DI CAPIRE QUESTO!
E aveva rovesciato tutti i soprammobili che c’erano in corridoio.
Vasi e suppellettili in frantumi.
Elena che piangeva.

Maledizione a te e a tutte le tue doppelgangher! Non avremmo mai dovuto conoscervi! MAI! Tutto questo per colpa tua. TUA!!”
Era andato troppo oltre.
“Ma perché diavolo non mi avete lasciato morire quel giorno, su quel ponte?”
Damon rimase allibito, ma non fece niente per fermarla, quando lei se ne andò.
Crollò sul pavimento tenendosi la testa tra le mani.
Un ricordo così vivido che faceva male come mille campane.

Stefan che cercava di metterlo in guardia dalla vita di coppia.
“L’amore finisce, invecchierai..soffrirai..vuoi davvero questo?”
Scosse la testa.
Se ci fosse stato ancora LUI, forse ce l’avrebbe fatta.
Ora senza Stefan, si rese conto di non poter fare niente, era solo un fallito.
Voleva solo morire.

 
 
Quella sera andò Alaric a casa sua, e sembrò come se niente fosse cambiato.
Era premuroso, lo abbracciava, stava al suo fianco e gli chiese di fare una partita a scacchi. Damon capì che Elena aveva parlato con Alaric.
Damon indossò la sua maschera come da copione.

Fece finta di stare meglio, che la compagnia del suo amico lo avesse rinvigorito e solo quando il suo amico andò via, si permise di crollare di nuovo.
Si fece una doccia ghiacciata, ma non bastava a spegnere nel cervello quella voce.
Ha visto la tua disperazione…sei un disperato..un disperato che cammina…per questo è venuto. Gli fai pena.
Ora voleva solo morire.
Senza suo fratello non era niente.
Senza suo fratello non valeva la pena vivere.
 
 
 
QUINTO MESE.


Quel mese sembrò a Damon come di vivere in una bolla.
Dove niente era reale e dove tutto era solamente come un riavvolgimento di tutta la sua vita.
Pensava a Katherine, a come era felice quando morì.
Pensò che forse dopotutto lei aveva trovato la pace adesso.

Se avesse avuto più coscienza, forse si sarebbe reso conto che la punizione peggiore era restare qui, in un mondo che non ti apparteneva più, senza chi amavi.
Era inutile girarci intorno, lui non faceva più parte di quel mondo.
A maggior ragione senza Stefan.
Lui sarebbe dovuto moire nel 1864, ma Stefan aveva voluto che lui vivesse e lui lo aveva fatto.
Per lui.

Ma ora che lui non c’era, ogni ragione per restare a quel mondo era svanita.
Elena..la amava..ma..
Non come amava Stefan.
Lui era il suo sangue. Si appartenevano.
Avevano un legame che con Elena non avrebbe potuto avere mai.
Si sentiva un MOSTRO, ma lo pensava ancora.

Se non avessero mai conosciuto Karherine..se non avessero mai conosciuto Elena..sarebbero stati forse felici.. forse non sarebbero mai diventati vampiri..forse sarebbero stati FELICI..
Stefan non sarebbe morto..
Avrebbe voluto riportare indietro quel tempo.
Ma cosa più importante..
Dopo tutti quei discorsi..amava ancora Elena???
 
 
 
SESTO MESE.


Aveva calcolato ogni possibile suicidio. Si era addirittura messo sopra i binari di un treno.
Ma alla fine aveva scelto il metodo più scenografico.
“Che cosa stai aspettando? Non ti sei dimenticato come si uccide un vampiro, vero?” lo provocò Damon.
“Tu sei pazzo da legare o mi stai prendendo per il culo.” Aveva detto Klaus, puntandoglielo contro.
“Beh, mi stai suggerendo un altro buon modo per decidere a farti dare UNA MOSSA.” Disse Damon spazientito.

“Perché DIAVOLO vorresti morire? Lo sai che potresti anche cessare di esistere, data la tua condizione vero?”
“Lo so!”
“Te lo ricordi, vero, che il mondo prigione non esiste più??”
“Chissà. Magari esiste il lunaprak di Pinocchio!” disse Damon con un gran sorriso.

“Sai che c’è? Ucciditi da solo, se ci tieni tanto!” disse Klaus.
“Klaus, ti prego!”
Klaus lo aveva guardato allibito.
“Lasciami il braccio.”
“Puoi dissanguarmi, se vuoi..o uccidermi con questo paletto, quello che preferisci..ma non togliermi l’ultimo desiderio che ho in vita. Quello di morire da vampiro..o da vittima.”
“Perché ci tieni tanto? Odi così a tal punto te stesso?”
Damon gli lasciò il braccio.

“Forse è solo un modo per sentirmi più vicino a Stefan..sperando che quando morirò..possa raggiungerlo. E se non sarà così, l’illusione mi accompagnerà..per il viaggio.”
Klaus lo guardò disorientato e a Damon sembrò poi quasi commosso.
“Non riesco ad immaginare di essere amato in questo modo..”
Ok, ora sembravano proprio lacrime quelle che Klaus si sforzava di trattenere.

“Se Elijah mi chiedesse una cosa del genere..io..ne morirei. Anzi, se lui morisse..io morirei.”
“Allora puoi capirmi,.quindi ti prego..”
Un urlo soffocato gli impedì di dire altro.
Klaus lo aveva appena pugnalato al cuore.
Era caduto.
“G-Grazie..” aveva detto, accasciandosi a terra.

“Addio, Damon..mi auguro che il tuo cuore possa guarire, là dove andrai..” gli aveva sfiorato il torace.
“Mi auguro che tu possa raggiungere tuo fratello.” aggiunse.
Nel frattempo se ne andò.
Damon era morto durante il tramonto, mentre una pioggerellina sottile, arrivava a coprire il cielo e il suo corpo.
Quasi come se il cielo stesso piangesse.






















Non mi sono mai rassegnata a stefan che muore sacrificandosi per il fratello, lasciandolo solo T_T lo so, scenograficamente è stato WOW..anche il finale con loro due che si riuniscino..ma io non posso pensare che rimangano separati per il tempo che Damon ci metterà a invecchiare T_T ma poi scusatemi, lasciamo stare la defan, ma due che sono stati insieme DUE SECOLI, uno muore definitivamente l'altro che rimane, come cavolo fa a sopravvivere??? Cioè, io non ci riuscirei, ammettiamo che tutto ciò esista davvero, ma chi ce la farebbe a sopravvivere a questo dolore? Ovviamente con questo capitolo non giustifico ne esalto il suicidio, ci tengo a mettere i puntini sulle I, ma spesso anche nei telefilm, i protagonisti riescono ad andare avanti sempre un po' come se niente fosse, a girare pagina troppo facilmente..una cosa che non mi è MAI andata giù..io credo invece di più a un Damon che non riesce a rassegnarsi, che la persona che l'ha accompagnato per così tanto tempo, è morta, lasciandolo solo!! Ecco! Questo a prescindere dalla defan!

Per il resto, volevo precisare delle cose..la storyline di CADE per me è stata co rivoltante e insulsa che per me non è ma esistita e non esiste neanche in questa storia! Quindi al posto di Cade c'è stato nella mia mente, un nemico anonimo qualunque..e le fiamme dell'esplosione non sono state quelle dell'inferno ovviamente, anche il ruolo di Katherine quindi, è un po' da rivedere..non si è alleata con Cade, è tornata, ma non ha tradito i due ragazzi..insomma.,delle piccole modifiche, ma niente di tutto questo è importante. Mi premeva precisare su Cade, perchè io ODIO quando mi vanno a ridicolizzare figure mitologiche!

Non lo faccio però solo per questo, ma perchè ora che Damon raggiungerà l'aldilà, costruirò una specie di limbo/aldilà, e quindi anche il concetto di inferno è tutto da rivedere, nella ff..quindi non poteva essere che come dicono negli episodi, l'inferno è andato distrutto (anche se ora non ricordo i dettagli)
   
 
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