Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Xandalphon    31/07/2022    1 recensioni
Dopo molti tentennamenti, ho deciso di rieditare e revisionare 'A new Generation' e ripubblicarla da capo.
Per chi si approcciasse ora alla storia, si tratta di una 'what if?' che prende il largo dalla trama del manga dal capitolo 689.
In questa versione della storia, un Naruto ancor giovane si metterà nei panni del sensei per addestrare tre scanzonate ragazzine... Cambiando completamente il mondo ninja (Niente Boruto e Sarada. E più avanti si scoprirà anche perché)
Genere: Azione, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hanabi Hyuuga, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'A new generation'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

16) Your lips are venomous poison – part one


 

NewGen2

Per quanto fosse la prima vera missione fuori dai confini del villaggio, per definirla di livello C ci voleva senza dubbio un certo qual livello di ginnastica mentale. Forse inseguire cani e gatti scappati di casa o recuperare gente caduta dalle scale e portarla in ospedale era più complesso. In un modo o nell'altro a nessuno dei sei genin sarebbe spiaciuto un imprevisto tale da movimentare un po' la giornata. Per sopperire alla mancanza di azione l'unica alternativa era chiacchierare per passare il tempo, ma... Non era così facile.

Per strano che potesse sembrare, del team sette la persona con le maggiori doti relazionali era Hanabi. Per quanto naturalmente incline allo sprezzo nei confronti di buona parte del genere umano, l'educazione aristocratica le dava, solitamente, una certa abilità nelle relazioni sociali. Ma quel giorno la minore delle figlie di Hiashi non pareva proprio in vena di sforzarsi nemmeno quel minimo. Haruna, subodorando che qualcosa non andava, provò a chiamarla.

'Ehi, Hana-chan?'

'mmmm...'

'Hana-chaaaaan?'

Niente. Hana-chan sta nel mondo dei sogni. Ma che diavolo ha oggi?

'Ohi, Ako-chan, tu che sai sempre tutto... - iniziò Haruna, rivolta questa volta ad Ako – Che diavolo ha la nostra principessina, che tu sappia?'

'Sia dannata se lo so. – rispose l'altra – Sicuro c'entra il baka-sensei, visto che Hanabicchi continua a osservarlo con uno sguardo che oscilla dal adesso lo ammazzo al gli devo assolutamente dire una cosa ma non ne ho il coraggio. Quindi, delle due l'una: o Naruto sensei ha combinato un qualche casino con gli Hyuuga, o Hanabi in uno dei suoi deliri da 'risolvo tutto io da sola' ha fatto qualche idiozia a cui mister biondo ha dovuto mettere una pezza. Tu su quale delle due alternative scommetteresti, Haru-chan?'

'Ahem... difficile a dirlo... Potrebbero benissimo essere entrambe le cose, dopotutto.'

A quella risposta dubbiosa, Ako si mise a ridacchiare, colta da una improvvisa illuminazione. 'Ahahahah, Harucchi, lasciatelo dire, a volte sei davvero un genio! In effetti le due opzioni non si escludono a vicenda. Anche se non ho comunque la più pallida idea di quel che potrebbe essere accaduto. Una cosa è certa: è uno spasso vedere delle emozioni, una volta tanto, sul suo bel visino.'

'Ako-chan? Non vorrei distruggere la tua bolla di malignità eh, ma... Io farò schifo a capire la gente, però quella che nasconde di più le sue emozioni sei tu, mica Hana-chan... Certo anche Ran-ghiacciolo non scherza, ma tu... Tu li batti tutti: il più delle volte faccio fatica a capire cosa hai davvero nella testa...'

'No comment.' Rispose Ako, colta per un istante di sorpresa. La replica di Haruna fu un lungo sospiro di rassegnazione condito da un 'Ecco, appunto.'


 

La situazione della squadra di Shikamaru, se possibile, era anche peggiore.

'Ran, capisco che siamo in missione e rimanere in guardia e all'erta sia importante, ma non ti sembra di essere un po... ahem, eccessiva?'

O meglio, sembra che ti abbiano infilato una scopa dove non voglio pensare.

Le parole di Shin caddero nel vuoto. La ragazza si limitò inizialmente ad una smorfia di disapprovazione e all'inarcamento del sopracciglio sinistro. Dopo un attimo, tuttavia, aggiunse una staffilata: 'Non sarei così tesa se non fossi costretta a mantenere l'attenzione anche per chi non lo fa. Siamo in missione, ma sembra una gita scolastica, Gekko-Kun.'

Sbuffando internamente, il ragazzo cercò delle parole per replicare a tono, ma venne interrotto prontamente da Asami.

'Oh dei, Ran-chan, smettila di comportarti come se ti abbiano messo un kunai su per il fondoschiena! Avremo 14 anni una volta sola, dobbiamo goderci il momento!'

Wow, muta comunicazione telepatica tra me e Asa-chan... Anche se 'godersi la vita' e 'fare le cose a caso' non mi paiono esattamente la stessa cosa...

La muta riflessione di Shin trovò ancora una volta una misteriosa e magica eco, per quanto con parole decisamente più acide, nella risposta di Ran:

'Premesso che sul 'godersi la vita' non sono d'accordo, visto che usciamo da un'accademia che letteralmente ci istruisce su come uccidere in maniera efficiente delle persone su commissione... Ma se spassarsela vuol dire agire senza mettere in moto neanche un neurone per una giornata intera, passare dal riso al pianto in 10 secondi e dover essere salvata dai propri compagni di squadra perché agendo di istinto ti sei infilata nei guai, no grazie.'

Shin, prima che la rossa potesse tentare di strozzarla dalla rabbia, cercò di calmare le acque, cambiando discorso:

'A proposito di istinto contro ragione... Non credete che Naruto-San e Shikamaru-sensei rappresentino i due lati opposti dello spettro?'

'Difatti ancora non mi capacito della ragione per cui gli dei abbiano concesso così tanti favori a un idiota che agisce senza pensare, rendendolo così ridicolmente forte', commentò secca Ran.

'EHI!' Interloquì a quel punto Haruna, che si era stancata di analizzare il comportamento anomalo di Hanabi e suo malgrado si era interessata della conversazione – o meglio, discussione accesa – del team 4. 'E' pur sempre il nostro sensei!'

'Quindi?' fecero allora i tre pressoché all'unisono, senza capire.

'Quindi solo noi abbiamo il diritto di chiamare 'baka-sensei' il baka-sens- cioè, volevo dire Naruto-sensei!' rispose lei, convinta.

'E' perché sei una bambina, Haru-chan. Non credi sia molto più affascinante un uomo maturo, silenzioso e sicuro di sé, che ha sempre la risposta pronta a ogni tua domanda, rispetto a un eterno ragazzino che saltella qua e là sorridendo a tutti?' fece allora Asami.

Ah, giusto, la tua odiosa sindrome della damigella in pericolo che vuole farsi salvare dal bel principe tenebroso. Cheppalle.

Shin preferì non dare suono al proprio gemito interiore, intento a capire che tipo di replica Haruna avrebbe fornito all'ineccepibile ragionamento della sua compagna di squadra.

'Mah, non che me ne faccia gran che del fascino... Comunque avete ragione, prendere sul serio Naruto-sensei è un'impresa improba. E' un casinista con la finezza del proverbiale elefante in una cristalleria, non sa leggere tra le righe ed è tremendamente impulsivo.' Intervenne a quel punto Ako, con aria di finto disinteresse. Che tuttavia aggiunse:

'Però i baka siete voi, se pensate che Naruto-sensei sia solo quello.'

'Mpf. Non credere che sia tanto stupida da dimenticare che ha un demone dentro di sé.' fece allora Ran.

'Credi di sapere sempre tutto, eh, Ranecchi? No, non mi riferivo a quello e nemmeno, in generale, alla sua forza in combattimento. C'è qualcosa in lui che... Non lo so, cambia la gente che ha intorno, per un motivo o per l'altro. Non so ancora dargli una motivazione razionale e, francamente odio non sapermelo spiegare, però è così.'

'Quanto la fai difficile Ako-chan! Insomma, è che finisci che ti ci affezioni, Ran-chan.' Concluse lapidaria una Haruna che non ammetteva repliche, tra gli sguardi interrogativi di Shin e Asami, l'ennesimo sbuffo di Ran e Ako che, seppur controvoglia, finì per annuire all'affermazione.

Fnisci che ti ci affezioni eh? Quanto odio dover dare ragione ad Haruna. No, aspetta, calma. Distacco, devo mantenere distacco. Il pensiero era di Hanabi, che, seppur presa da mille pensieri aveva finito per seguire, seppur in silenzio, il discorso.

'E voialtri che dite rispetto a mister stratega? Com'è come maestro?' Chiese Ako a Shin.

'Domanda dalla risposta molto complicata... In due parole è...'

'ODIOSO.' Lo interruppe Ran, con una smorfia di disgusto.

'Brucia ammettere che davanti a lui non hai mai la risposta pronta come tuo solito, eh, Ran-chan?' disse con un ghigno Asami. La rossa poi continuò: 'Non ascoltatela. Shikamaru sensi è sempre così calmo e misterioso... Ok, magari ci scherzo su un po' e calco la mano, ma è davvero un bravo sensei. Non ci dice mai cosa fare, ma cerca di farci arrivare alla soluzione più efficace di un problema. E, solitamente, non è la prima che ci verrebbe in mente. Ci guida a trovare delle risposte e a ordinare i nostri pensieri caotici. Anche se a dire il vero, con me non ci è ancora molto riuscito...' Concluse con un velo di mestizia.

AAAARGH. Baka Asami-chan. Sempre a pensare che per raggiungere la felicità tu debba fare chissà che o guardare a qualcosa di 'grande e lontano'. E sì che era quella che parlava di 'godersi il momento'... Che ipocrita.

'A proposito dei nostri sensei, non è un po' ingiusto che loro stiano sul carro e noi dietro a piedi?' Disse Haruna, con una smorfia di fastidio.

'Beh, Harucchi, credo di siano un paio di motivi per cui non sono così inclini a lasciare il posto in cui si trovano... O meglio, due paia.' rispose ridacchiando Ako.

'EH?' Disse solo Hanabi, quasi inciampando per la subitanea realizzazione di qualcosa di spiacevole nella sua mente. Che venne ulteriormente stimolata dal commento sconsolato di Haruna:

'Meh. Ho visto anche io quelle... Quelle... Quelle gemelle tette grosse, ecco. E non mi piacciono. PER NIENTE. Se quelle due là non ci stanno provando con Naruto e Shikamaru sensei allora io sono la reincarnazione del primo Hokage!'

'Sicura che il fatto che non ti piacciono sia per quello e non per la frustrazione di essere piatta come una tavola da falegname?' fece di rimando Ako, sempre con un sorriso malizioso in volto.

'NO!!! Ti ammazzo!' Fu la reazione spropositata di Haruna, che fece dedurre alla sua compagna di squadra che un fondo di verità nella sua affermazione precedente ci doveva pur essere. E che non valeva solo per la Mitarashi, constatò Ako, visto che ad Hanabi, poco dietro, per poco non andò di traverso l'acqua della borraccia a cui si stava dissetando.

'Comunque – tentò di riprendersi Haruna – E NON è gelosia per i loro davanzali, giuro... Ma quanto vorrei strozzarle, con quella loro vocina da ochette...E poi, possibile che i maestri non si accorgano?!?'

'Forse se ne sono accorti e stanno semplicemente mantenendo autocontrollo?' Propose, non senza un certo grado di dubbio, Shin.

'O forse, semplicemente, sono ancora dei verginelli imbarazzati.', constatò piatta (ma divertendosi interiormente) Ako.

'O forse è il caso di smetterla di fare illazioni grossolane e lasciare perdere questa discussione!' Protestò debolmente Hanabi.

'Gelosa per la tua neechan?' Per una volta, la battuta maliziosa venne da Ran, anche se la freddezza con cui la disse non lasciava trapelare alcuna ironia apparente.

'Chi, IO?, Ahahahahah, Ran-chan ma che vai dicendo?' La negazione esagerata di Hanabi, unita alla colorazione che presero le sue guance e il fatto che inciampò (di nuovo) su una radice fece capire a tutti che Ran aveva sorprendentemente colto nel segno.

“Signori ninja, signori ninja!” Urlarono improvvisamente le due donne in questione, che rispondevano rispettivamente ai nomi di Ami e Yumi, rivolte a Shikamaru e a Naruto. In men che non si dica, i due maestri furono subito al loro fianco, chiedendo se avessero problemi. Al che le due cominciarono a lamentarsi di quanto fosse lungo il tragitto; di quanto avessero caldo, freddo, fame, sete, sonno eccetera; di quanto non avessero niente da fare e si annoiassero; di quanto si sentissero un po' sole.

“Potreste alleviare un po' la nostra solitudine tenendoci un po' di compagnia qui sul carro? Almeno per un pochino? Sono sicuro che le vostre eccellenti allieve terranno buona guardia.” Fece Ami, in modo leggermente svenevole.

“Mia signora, gli shinobi non sono famosi per essere una buona compagnia da salotto. Ignoriamo quasi tutto quello che concerne passatempi e divertimenti dell'alta società.” Rispose educatamente Shikamaru.

“Questo è tutto da dimostrare...”

I quattro si misero a parlottare a voce più bassa e i genin non udirono distintamente altro, ma ciò che avevano udito bastò loro per alzare sei paia di occhi al cielo.

Come irretire una coppia di idioti monomaniaci? Stiamo a vedere come evolve la situazione... pensò sospirando Shin. Reazione indotta anche dall'amara consapevolezza di dover fermare Asami prima che potesse combinare qualche casino.

“COSA?!? CIOE', IO QUELLE LE DISINTEGRO! LE POLVERIZZO! GEMELLINE TETTE GROSSE DEL C...” Haruna si sorprese che Asami, non molto distante da lei, avesse usato parole quasi identiche. Si guardarono in faccia, si fecero un cenno d'intesa e poi partirono alla carica. Per essere fermate dopo due passi. Shin e Ako presero per la collottola le rispettive (e scalcianti) compagne di squadra, che nel frattempo chiedevano di essere liberate per poter ridurre in atomi le due ragazze sul carro.

Shin, cercando di interpretare il ruolo di persona seria e posata del gruppo, disse: 'Ehi ragazze, calma. Non facciamo stupidate, ok?'

Ako guardò il ragazzo con tanto d'occhi e disse, sorridendo: 'Eh? No, non fraintendere! Io mica le volevo fermare, Gekko-kun. Solo, Haru-chan, se vuoi piantare un casino come si deve, prima pensa ad un piano decente, altrimenti dimezzi il mio divertimento.'

Nel frattempo, Hanabi aveva forse evitato la penosa piazzata di Haruna, ma aveva comunque la testa in fumo. Io gli ho detto prima che gli dovevo parlare di una cosa importante e quel baka fa il cretino con la prima sciacquetta che gli capita a tiro?!? Sorellona, ma come fai ad amare un tizio del genere?

La Hyuuga, a dire il vero, era sulle spine già dalla sera prima. Ad Hinata continuava a non quadrare molto l'improvvisata di Naruto nella loro villa due settimane prima, in particolare per via delle enigmatiche parole di suo padre, per cui aveva insistito a lungo per capire che cosa si fossero detti quel giorno. Alla fine Hiashi aveva ceduto e le aveva raccontato tutto, per filo e per segno. Inutile dire che alla menzione della minaccia di Naruto di rapirle pur di salvarle da un destino poco felice, la giovane si era fatta di un rosso acceso. Comunque, almeno questa volta, non era stata la sola, visto che Hanabi, dietro la porta, era riuscita a trovare un modo per origliare senza essere notata, ed aveva avuto la stessa reazione della sorella maggiore.

Comunque, il discorso non si concluse lì, perché il padre aveva aggiunto che, ispirato in qualche modo dalla foga di Naruto, aveva fatto la voce grossa con il consiglio e, pur non avendo ottenuto comunque nulla di definitivo, almeno le pressioni per un rapido evolversi della situazione si erano calmate, almeno per il momento, e per un po' Hanabi non avrebbe avuto nulla da temere.

Quando Hinata fu uscita dalla stanza, trovò “per caso” sua sorella nei paraggi. Hanabi raramente l'aveva vista così raggiante in vita sua. Senza dire niente, la maggiore la strinse in un calorosissimo abbraccio, cui lei, per una volta, decise di non opporre resistenza. Poi le raccontò quella piccola parte di dialogo che era stata “autorizzata” a divulgare (in cui la parte interpretata da Naruto non figurava), ignara del fatto che Hanabi sapesse già ogni cosa.

Era per questo che voleva parlare con il suo sensei: voleva comunicargli la grandissima notizia, e... Sì, ringraziarlo di cuore. Però, con sommo disappunto per quanto quella sensazione non fosse da lei, si vergognava troppo, e sperava in un'occasione per poterlo fare in privato.

E quelle due sceme “con le tette grosse”, come le ha chiamate Haruna (e, prima di realizzare cosa stesse facendo per distoglierlo di colpo, il suo sguardo andò istintivamente verso le proprie, visto che non era molto più sviluppata della sua compagna), mi stanno portando via la possibilità di stare da sola con sensei!

Aspetta: ma che diavolo sto dicendo?!? Scosse violentemente la testa, come per far uscire dalla propria mente quegli strani pensieri.


 

Disclaimer

A distanza di molti anni dalla prima stesura, mi rendo conto della necessità di una piccola precisazione sul rating di questa storia, peraltro a maggior ragione ora che sto mettendo mano alla pubblicazione definitiva: l'intento iniziale era di mantenere uno spirito da Shōnen nipponico. Ciò significa che il rapporto con la sessualità è tipico di questo contesto, quindi qualcosa di molto leggero e ingenuo.

So che i pochissimi che ancora leggono questa storia sono

A)Italiani (quindi sessualmente infinitamente meno inibito di un giapponese) B)probabilmente non aventi 13 o 14 anni ma un po' di più. Tutti noi – credo - abbiamo letto manga per ragazzi, per cui credo capiate ciò di cui sto parlando (il protagonista maschio nelle novel giapponesi è sempre un po' beta).

Con il prosieguo della storia i toni si sono fatti più seri e oscuri, a tal punto da farmi a suo tempo presagire, per l'ipotetico ANG 2 (di cui già avevo elaborato la trama e scritto il primo capitolo, ma che temo non scriverò mai), un rating decisamente rosso.

In questa mia ultima pubblicazione revisionata, che ho deciso, dopo un'eternità, di finire una volta per tutte (per puro moto di orgoglio personale e nonostante gli impegni lavorativi, anche se so che ormai praticamente nessuno dei lettori iniziali la vedrà e che chissà, magari vorrò mettere su altre piattaforme oltre a EFP), però, dopo molti tentennamenti, ho deciso di rimanere fedele all'intento iniziale, per cui vi chiedo di avere un po' di pazienza e calarvi nella parte.

P.s: A chi volesse farne delle traduzioni in lingua inglese, giapponese, illustrazioni o addirittura un Doujinshi sono più che pronto a offrire tutta la mia collaborazione.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Xandalphon