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Autore: sallythecountess    03/08/2022    1 recensioni
Alice è una ragazza creativa e stravagante di vent'anni. Sogna di diventare una mangaka e si sta costruendo la sua vita e carriera in Giappone, quando il matrimonio di suo fratello la costringe a tornare a casa, nella piccola città scozzese in cui è nata. Tornare a casa le fa paura, perchè significa affrontare le aspettative deluse della sua famiglia, il fantasma della morte di sua madre, la solitudine e anche Lor, il ragazzo che si è lasciata indietro per cui però non ha mai smesso di provare sentimenti.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La ragazza di Tokyo'
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“Tu non mi lasci così, senza neanche guardarmi negli occhi, hai capito? Se c’è qualcosa che non va, possiamo lavorarci Alis, davvero…” le disse disperato al telefono, ma ancora una volta lei ripetè soffocata dalle lacrime “…sono innamorata di un altro” spezzandogli totalmente il cuore.
“Di me no e di un altro sì? Ma come diavolo è possibile?” ruggì, addolorato. Si sentiva come se lo stessero trafiggendo con una lancia arroventata dritto nell’anima, ma Alice non stava meglio.
“Basta parlarne, è capitato…” concluse, singhiozzando, ma il dolore di fargli del male gratuitamente era talmente forte da impedirle di stare in piedi. Era stato contattato da tutto il team di avvocati Mac Neil, e il povero chef in nessun universo sarebbe stato in grado di uscirne senza le ossa rotte. Voleva proteggerlo, ci stava lavorando da giorni, ma ferirlo era troppo duro, soprattutto perché Lor mostrava davvero di tenere a lei, che lo amava come niente al mondo.
“Ali ti prego, vengo a Tokyo, possiamo parlarne…possiamo risolvere le cose, ti prego…” le sussurrò pianissimo, con il cuore letteralmente straziato, e a lei sfuggì un sospiro addolorato.
“Lo vedi Ali? Non è finita, non è detto. Magari ti sei solo presa una cotta per un altro perché sei lontana e ti senti sola, ma tu vuoi bene a me…” aggiunse speranzoso, ma lei ingoiò l’enorme rospo che aveva in gola e ribattè che si sbagliava, chiudendo la chiamata. Lor perse completamente le staffe in quel momento, perché la frustrazione di averla persa senza neanche avere la possibilità di guardarla negli occhi era realmente troppa. Alice smise di rispondergli, perché era troppo doloroso quel rapporto, inviò il messaggio a Dug che aveva studiato con cura, e poi scomparve totalmente. Smise di rispondere persino a George e Matias, e iniziò un periodo durissimo che affrontò totalmente da sola.
Lor invece non riusciva a farsene una ragione, ma ricevette molto amore in quei giorni. I primi a giungere ad abbracciarlo furono George e Mat, che si presentarono alla sua porta brandendo una bottiglia di gin e delle patatine, facendolo ridere. La mattina dopo fu il turno di Cristina, che era letteralmente volata ad Inverness una volta appresa la notizia. Sapeva che l’avrebbe trovato in un milione di pezzi, ma era sicura che non fosse finita e voleva dargli una speranza, così era corsa ad abbracciarlo e Lor era crollato sulla sua spalla, mentre gli accarezzava i suoi riccioli come una mamma.
Qualche giorno dopo, poi, giunse alla porta di Lor un amico inaspettato, e lui si gelò trovandoselo davanti. Dug aveva fatto leggere a tutti il messaggio di Alice, che era realmente crudele. La ragazza di Tokyo aveva deciso di assumersi tutte le colpe di quella relazione, facendolo passare per un povero ingenuo che si era innamorato di lei, che invece voleva solo divertirsi con l’uomo più bello del mondo.
Dug e Roy pensavano fosse solo una strategia di quei due per liberare lo chef dalla situazione in cui era ma Mike non ne era sicuro, e trovandosi davanti quegli occhi verdi così afflitti, realizzò che probabilmente era stata una strategia di Alice, ma che gli stava facendo male da morire. Si irrigidì trovando un’altra donna a casa sua, pensò a un chiodo scaccia chiodo, ma quando Lor disse “Ti ricordi di Cristina?” capì tutto.
“Mi ha lasciato, senza neanche guardarmi in faccia. Ha disdetto il contratto per la stanza che le avevo preso, quindi non so neanche dove sia, e dice che se dovessi raggiungerla a Tokyo, mi lascerebbe in aeroporto, perché non vuole neanche vedermi…” spiegò ferito, ma Cristina ruggì “…ma io non ci credo, proprio non posso crederci.” Facendo sorridere Mike, che pensava la stessa cosa.
“…neanche io” rispose posato, e lo sguardo di Lor si posò su di lui, accendendosi.
“…lo sai com’è Alice, si sarà sentita al centro di questa faida legale e avrà deciso di proteggerti…” aggiunse Mike, e mentre cristina perplessa chiedeva di quale faida si trattasse, Lor scuotendo la testa concluse che era stata troppo cattiva e senza cuore per poter credere alla versione di Mike. Quando Cristina chiese di nuovo “di che state parlando?” lo chef infastidito spiegò che Dug aveva deciso di vendere il Rochefort, e siccome aveva l’appoggio anche di Roy, aveva provato a costringere anche lo chef a comprare le loro quote o vendere.
“Addirittura?” ruggì disgustata Cristina, perché non se lo sarebbe mai aspettato da quelli che Lor considerava i suoi fratelli, ma Mike provò a calmare gli animi spiegando che era sicuramente una cosa temporanea, dettata dalla foga del momento, e che Dug non era assolutamente serio.
“Come no…e quando mi ha rotto una costola e il naso lo era?” chiese lo chef molto amareggiato, facendo solo sorridere il suo amico.
“Cosa vuoi che ti dica? Sono mesi che ti dico di parlare con lui, sicuramente ha esagerato, ma tu non sei da meno…” concluse con fare di rimprovero, e Cristina nervosa ribattè “…come deve essere fragile il vostro concetto di amicizia, se basta innamorarsi per distruggere tutto…” facendo sospirare soltanto lo chef.
 Cristina andò via dopo ulteriori due giorni, Mike, invece, passò ogni giorno a casa dello chef, che lo accolse sempre con un sorriso malinconico.
“E' vero che ti hanno mandato a chiamare dal Sylvian e dall'Imperial?”Chiese preoccupato al quarto giorno di visite, e Lor annuì.
“…e anche dal Colombine, dal Ritz, e da un altro paio di posti. Insomma sapevamo tutti che sarebbe andata così, no?”
Mike pensò che era ovvio che uno chef così giovane e famoso sarebbe stato molto richiesto. Eppure se Lor fosse andato a lavorare per la concorrenza, tutta la loro amicizia sarebbe finita in fumo. Lor gli lesse quasi nel pensiero e aggiunse “… ma ovviamente non ho accettato. Perché…mah diciamo perché non posso tradire il mio ristorante. L’abbiamo costruito insieme, ci è costato tanto sudore e notti insonni e un miliardo di dispiaceri. Però è il posto dove io ho avuto le tre stelle, e in ognuna di quelle dannate stelle c’è il mio sangue, ma anche il mio cuore e i miei ricordi felici, anche dei miei migliori amici. Piuttosto smetto di cucinare, ma non lo tradisco.”
Mike sorrise e mettendogli una mano sulla spalla lo rassicurò, dicendo che tutto sarebbe andato per il meglio, ma Lor ormai non ci credeva più.
La mattina dopo, al supermercato, incontrò una persona che non si aspettava di vedere, e che rimase molto sorpresa.
 “Per l'amor del cielo tesoro, non ti avevo riconosciuto” gridò Tess, la nonna di Alice, vedendoselo davanti. “Come stai bambino?”Sussurrò abbracciandolo, perché sapeva esattamente cosa fosse successo tra loro, e lui sorridendo rispose “bene, benissimo”
“Passerà, farete tutti pace. Sono la tua famiglia, non possono essere arrabbiati con te per sempre…” gli spiegò dolce, accarezzandogli la guancia come se fosse un bambino.
“Lo so…” sussurrò mentendo spudoratamente, perché per lui quella frattura era troppo grande per poter essere sanata, e non avrebbe mai immaginato di poter fare pace con Dug. Con Alice, era diverso. La detestava, era furioso, ma la amava e la rivoleva nella sua vita. Come amica, però, probabilmente non ce l’avrebbe fatta.
 “Comunque vedremo, ragazzo mio. Vedremo se questo fidanzato nuovo è in grado di reggere il confronto con l’amore che lei prova per te da tutta la vita.” Commentò agguerrita.
Lor rimase senza fiato per un secondo e poi l’adorabile vecchietta aggiunse con dolcezza “Secondo me dovreste solo vedervi e parlarvi, senza Dug, Neil e altre persone. Vedremo se occhi negli occhi sarà in grado di dirti che ama un altro. Certo tutto cambia nella vita, ma io scommetto su di te. ”
Era senza parole, confuso, ferito e intenerito da morire dall’affetto di quella nonna che sembrava l’unica rimasta a volergli bene di tutta la famiglia. L’abbracciò forte per un’ultima volta e gli sussurrò “grazie Tess”.
Lei gli baciò la fronte e sussurrò “a presto” ma quando Lor le voltò le spalle lo chiamò. Lor si girò confuso e lei con un sorriso chiese “Mi prenderesti i piselli? Sono troppo in alto per me.”
In seguito Lor accantonò questa cosa dei piselli, preferì pensare che quello splendido discorso fosse l'ultima cosa che la sua cara amica gli avesse detto prima di andare via per sempre.
Tornato a casa, per l’ennesima volta gli venne una terribile voglia di chiamarla, e rimase per un po’ a fissare il telefono, ma poi decise di bere e fu davvero un’idea stupida. Bevve tanto da crollare sul divano e non sentire il cellulare, che suonò tantissime volte. Solo alle tre si svegliò di colpo, realizzando che quel rumore stava andando avanti da un po’ e quando rispose sentì la voce di Mike.
“Tess ha avuto un aneurisma qualche ora fa, è in ospedale e...non si sa se se la caverà...”disse mestamente.
 Il cuore di Lor si spezzò in duemila piccoli pezzettini, ma il colpo peggiore venne dopo: si accorse che non era stato solo Mike a chiamarlo, aveva varie chiamate di Alice. Immediatamente rifece il numero, ma lei aveva il cellulare spento. Provò mille volte a chiamarla, ma il suo cellulare era spento. Provò a fare i calcoli, si chiese che ore fossero a Tokyo e capì: Alice aveva il cellulare spento perché era in aereo. Non c’era altra spiegazione.

Nota:
Ciao a tutti, come vi avevo anticipato ho diradato gli aggiornamenti di questa storia per permettere a tutti di recuperarla e per dedicarmi all'altra a cui sto lavorando, ma sono aperta ad aggiornare prima se qualcuno non riesce a resistere alla curiosità. Allora questo è un capitolo molto duro, siete arrabbiati con Alice? Con i Mac Neil in genere? Che ve ne pare di Mike e Cristina? aggiornatemi se vi va. Un abbraccio
   
 
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