Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: 20maggio2013    08/08/2022    2 recensioni
"E non ti preoccupare se la vita ti incasina
Si impara più da un mare mosso che da una piscina"
Kurt e Blaine: due ragazzi diversi, l'uno l'opposto dell'altro ma con così tanto in comune. Il primo fin troppo prudente, che pensa mille volte prima di fare qualcosa, che ha bisogno di pianificare tutto. Il secondo istintivo, che fa quello che vuole senza pensare alle conseguenze.
"[...] Kurt si lasciò convincere a quella follia. Forse aveva soltanto bisogno di qualcuno come Blaine nella sua vita, qualcuno che gli facesse capire che andava bene ogni tanto lasciarsi andare e vivere la vita. E probabilmente anche Blaine aveva bisogno di qualcuno come Kurt nella sua vita, qualcuno che ogni tanto gli facesse capire che reagire d'impulso alle cose non era la cosa migliore da fare. Kurt e Blaine erano diversi, ma forse era proprio perché erano così diversi che avevano bisogno l'uno dell'altro. Solo che era ancora troppo presto perché anche loro lo capissero. [...]"
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'fearlessly and forever'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

phonto

I festeggiamenti per il girono dell'indipendenza erano iniziati già quella mattina. Per strada c'era già chi era ubriaco nonostante fossero appena passate le sette. Sia le New Direction che i Warblers ed Elliott erano in piazza, sotto il palco ad aspettare che Blaine salisse per esibirsi. Era tra i primi della serata, avrebbe cantato tre canzoni e poi dopo sarebbero andati tutti in spiaggia per fare un falò e festeggiare per fatti loro. Blaine era in un tendone insieme agli altri artisti che si sarebbero esibiti quella sera. Per quell'occasione aveva indossato un jeans nero fin troppo aderente, una maglia bianca a maniche corte e sopra una giacca di pelle nera con delle borchie argentate e una stella cucita sulla schiena. I suoi ricci erano liberi dal gel e aveva indossato un cappello nero in pelle con una visiera. Aveva messo la matita nera negli occhi come faceva spesso quando si esibiva. E ora stava saltellando agitato in attesa del suo turno. E poi Richard lo annunciò presentandolo come un cantante emergente che avrebbe fatto molta strada. Blaine sorrise e sperò che fosse vero e che sarebbe riuscito a realizzare il suo sogno. Prese un lungo respiro e poi salì sul palco. Salutò il pubblico e il suo sguardo cercò Kurt per poi sorridergli quando lo vide. Kurt ricambiò il sorriso per poi mordersi il labbro nel notare come fosse vestito. E dio, Blaine era tremendamente sexy vestito così e poi a Kurt piaceva troppo quando lasciava i capelli liberi dal gel, o quando metteva la matita intorno agli occhi perché in quel modo risaltavano e lui amava i suoi occhi. Blaine raggiunse il centro del palco dove era stato posizionato il piano, si sedette e poi iniziò a suonare le prime note di Don't stop me know dei Queen e a cantare. Rimase seduto sulla panca a cantare mente coinvolgeva il pubblico, poi alla fine del primo ritornello si alzò in piedi e spostò indietro la panca passando da un ritmo più lento ad uno più movimentato, continuando a suonare il piano mentre restava in piedi. Poi dopo la seconda strofa si allontanò dal piano e lanciò il cappello tra il pubblico mentre improvvisava un balletto sul palco. Raggiunse il chitarrista e mettendosi spalla contro spalla finse anche lui di suonare la chitarra. Una volta finita la canzone si sistemò la giacca e tornò poi al centro del palco.

Kurt non staccò gli occhi da Blaine per tutta l'esibizione, rimase ad osservarlo esibirsi incantato, muovendosi a tempo e distraendosi solo per recuperare il cappello lanciato a metà canzone dal suo ragazzo. Rischiò quasi di travolgere Rachel e Santana pur di afferrarlo e sotto le lamentele di Santana lo indossò sorridendo a Blaine e poi tornò ad ascoltarlo esibirsi. La canone successiva fu Fireworks di Katy Perry. Kurt sapeva della leggera ossessione per la cantate del suo ragazzo e non rimase stupito di vederlo cantare una sua canzone. E nonostante fosse una canzone cantata da una femmina, Blaine la cantò divinamente. Anche su questo pezzo aveva improvvisato una coreografia. Aveva fatto le prove su quel palco solo il girono prima, ma molte cose le stava improvvisando in quel momento. E più Kurt lo osservava esibirsi, più si convinceva che Blaine era pieno di talento e che era nato per stare sul palco. Sapeva gestire qualsiasi tipo di palco, che fosse quello piccolo ed improvvisato del pub dove di esibiva tre sere a settimana o che fosse questo dove c'era l'intero paese ad osservarlo. E Kurt era sicuro che non avrebbe avuto problemi a gestire nessun tipo di palco.
«Come ultima canzone volevo cantare una mia canzone, questa è Every Single Night -annunciò Blaine andando a recuperare una chitarra elettrica, poi si mise al centro del palco e iniziò a suonare. Kurt sorrise curioso di sentire una nuova canzone di Blaine, non gli aveva rivelato nulla sulle canzoni che avrebbe cantato ma non si aspettava che avrebbe cantato una sua canzone e ora era ancora più curioso. Ma non fu per niente stupito quando, nonostante fosse la prima volta che la sentiva, Blaine riuscì a coinvolgerlo insieme a tutto il resto del pubblico- People say
Dont let your emotions control you
Well how can that be
Without them, I never could know you -cantò Blaine guardando Kurt. In questo loro due erano molto diversi, perché Blaine si lasciava sempre coinvolgere dalle sue emozioni ed era strato proprio per questo che si era avvicinato a Kurt-  Well I wanna feel
And I wanna see
We can work it out
Will ya wait for me?
I got your back
Are you on your feet?
We can work it out
Will ya dance with me?
Every single night -cantò in ritornello muovendosi a tempo sul palco e continuando a suonare la chitarra mentre ogni tanto faceva qualche piroette uscita male. Kurt lo osservava con un sorriso sulle labbra. "Voglio ballare con te ogni singola notte" pensò mentre Blaine cantava quelle parole- Live it up every single night
Help me live it up every single night
Everything gonna be alright
If we live it up every single night -quella era una specie di richiesta verso Kurt, non avevano tutto questo tempo da passare insieme dato che Kurt alla fine dell'estate sarebbe andato via per questo voleva vivere al meglio tutto il tempo che avevano a disposizione- 
And every single night I have a dream where I can find
You underneath the lights smiling at me
And every single time I wake you, kiss me to remind
Me in the dead of night smiling at me
Holding on to you (holding on to you, holding on to you)
Holding on to me (holding on to me, holding on to me)
Holding on to you (holding on to you, holding on to you)
Holding on to me (holding on to me, holding on to me)
People say dont let your emotions control you» 

«Sei stato fantastico!» esclamò Kurt quando raggiunse il suo ragazzo dietro il palco per poi buttarsi su di lui e stringerlo in un abbraccio. Blaine rise e lo strinse a lui felice.
«Grazie bellissimo» Kurt arrossì a quel soprannome e affondò la testa nell'incavo del suo collo per qualche secondo.
«Non smetterò mai di ripeterlo, ma sei davvero pieno di talento Blaine. Sei nato per il palco. E quella canzone, quella che hai scritto tu..l'hanno amata tutti B!» disse ancora entusiasta Kurt, Blaine gli sorrise e poi lo baciò dolcemente, fregandosene di stare in un luogo pubblico e che tutto il paese era riunito lì in quel momento. Lui voleva solo baciare il suo ragazzo e festeggiare quel momento. Quel bacio fu interrotto da Richard che si avvicinò per congratularsi con lui, poi gli disse anche che se avesse di nuovo organizzato qualche altra serata come quella a Cape Coral o nei paesi vicino lo avrebbe sicuramente chiamato. Quando furono di nuovo soli, Kurt lo abbracciò di nuovo ripetendogli quanto fosse felice per lui.
«Non mi sembra vero, è tutto troppo bello per essere vero» aveva esclamato Blaine tra le braccia del suo ragazzo.
«È quello che meriti, B.. anzi meriti molto di più di qualche esibizione alle feste di paese. E vedrai che presto se ne accorgeranno tutti» disse sicuro Kurt senza smettere di sorridere.
«Te l'ho mai detto che mi piace quando mi chiami B? -domandò con un piccolo sorriso Blaine e Kurt scosse la testa- Beh allora te lo dico ora, amo quando mi chiami B» Kurt sentì lo stomaco contorcersi a quelle parole e, dopo essersi assicurato che nessuno stesse guardando nella loro direzione, lo baciò dolcemente sulle labbra.
«Allora ti chiamerò più spesso così» affermò poi sicuro prima di baciarlo di nuovo dolcemente. 
«Ora posso riavere il mio cappello?» chiese poi Blaine allungando una mano per riprendersi il cappello che durante l'esibizione aveva lanciato tra il pubblico. Kurt si allontanò e scosse la testa.
«No, ora è mio» Blaine sorrise e alzò scherzosamente gli occhi al cielo.
«Allora me lo puoi prestare? Non voglio andare in giro con i capelli così, senza neanche un po' di gel» Kurt scosse di nuovo la testa.
«Mi piacciono i tuoi ricci, non dovresti nasconderli» e a Blaine bastò quello. Gli bastò sapere che a Kurt piacevano i suoi capelli così com'erano per non lamentarsi più.

Dopo che avevano raggiunto il resto del gruppo, erano tutti rimati un po' alla festa ad ascoltare gli altri artisti. Poi dopo aver cenato, si erano allontanati dal casino e avevano raggiunto la spiaggia dove avrebbero fatto un falò. Avevano parlato e scherzato, commentato le esibizioni che avevano visto e si erano tutti complimentati con Blaine. E poi avevano iniziato a cantare. Ovviamente era stata Rachel a dare il via a tutto, poi a lei si erano uniti piano piano tutti. Come sempre avevano duettato, cantato tutti insieme, cantato da soli, Mike e Brittany avevano ballato, Sam, Blaine ed Elliott avevano suonato la chitarra a turno.
«Perché non canti con noi?» domandò Blaine al suo ragazzo mentre Santana stava duettando con Mercedes e Sam suonava per loro due.
«Io non..-» mormorò confusamente Kurt abbassando lo sguardo, era sempre stato abbastanza sicuro di sé nonostante le varie critiche che aveva sempre ricevuto. Ma il rifiuto della NYADA gli aveva fatto perdere la fiducia in se stesso.
«Kurt, non ti giudicherà nessuno qui, lo sai. E poi sono davvero curioso di sentire la tua voce» provò a convincerlo Blaine avvicinandosi di più a lui. Mise una mano sotto il suo mento e gli fece alzare la testa in modo da poterlo guardare negli occhi. Non voleva essere insistente, ma voleva anche che Kurt si lasciasse andare e cantasse con loro. E poi era sincero quando gli aveva detto che voleva sentire la sua voce. Sospirò e si morse il labbro per poi guardarsi intorno. La maggior parte dei presenti lo aveva già sentito cantare e mai nessuno di loro lo aveva giudicato, anzi aveva spesso ricevuto complimenti. Vide Rachel sussurrare qualcosa all'orecchio di Elliott seduto accanto a lei, vide Elliott annuire e chiedere la chitarra a Sam.
«Se qualcuno si vuole unire, è benvenuto» disse Rachel prima di fare un cenno ad Elliott che iniziò a suonare. E quando Rachel iniziò a cantare Pompeii dei Bastille, Kurt prese la sua decisione. La lasciò cantare la prima strofa, poi si schiarì la gola e iniziò a cantare anche lui.
«And the walls kept tumbling down
In the city that we love» cantò con tono sicuro, Rachel gli sorrise quando lo sentì unirsi a lei e Blaine al suo fianco rimase in silenzio ad ascoltarlo. A Rachel e Kurt si unirono anche Sam, Artie, Mercedes e Brittany. Anche Blaine era stato tentato di unirsi appena aveva riconosciuto la canzone, perché gli piaceva molto. Ma poi aveva ascoltato Kurt e non se l'era più sentita. Perché per la prima volta da quando lo conosceva, Kurt stava cantando. Stava cantando perché glielo aveva chiesto lui. Ed era davvero bravo. Aveva una voce quasi angelica e Blaine se ne innamorò subito.

Dopo aver cantato Pompeii, Blaine aveva preso Kurt per mano e si erano allontanati. Stavano passeggiando lungo la riva, tenendosi per mano e restando in silenzio ad ascoltare il rumore delle onde, dei loro amici poco distanti e i rumori della festa in piazza.
«Sai di avere una voce fantastica?» domandò poi Blaine rompendo quel silenzio.
«Non è femminile?» domandò Kurt con sguardo basso, Blaine si fermò e lo fece voltare verso di lui.
«No. Hai la voce di un angelo quando canti e credimi se ti dico che sei davvero, davvero bravo Kurt -gli disse sincero e Kurt accennò un sorriso, sapere che Blaine pensasse fosse bravo era importante per lui- E penso che dovresti continuare a cantare. Non smettere di farlo solo perché non sei entrato alla NYADA. -Kurt provò ad abbassare di nuovo lo sguardo ma Blaine glielo impedì- Voglio sentiti cantare ancora. Non devi vergognarti della tua voce perché è assolutamente magnifica»
«Com'è possibile che tu sappia sempre le cose giuste da dire?» domandò Kurt con un sorriso. Blaine ricambiò il sorriso e si strinse nelle spalle.«Dote naturale -scherzò poi baciandolo velocemente- Sai.. una volta mi piacerebbe cantare con te» gli disse poi e Kurt sorrise di nuovo. Poi annuì.
«Credo piacerebbe anche a me» disse per poi saltare per lo spavento quando un fuoco d'artificio illuminò il cielo. Blaine al suo fianco rise divertito per la sua reazione e Kurt lo spintonò. 
«Vieni qui» sussurrò Blaine prima di attirarlo a sé e baciarlo come si deve sotto i fuochi d'artificio che scoppiavano uno dopo l'altro riempiendo il cielo di mille colori.

 

 

Il quattro luglio è arrivato e Blaine si è esibito in piazza con due cover e una sua canzone. E poi dopo aver festeggiato alla festa tutto insieme si spostano in spiaggia per stare tra di loro e Kurt canta per la prima volta lasciando Blaine a bocca aperta
Il loro rapporto sembra rafforzarsi sempre di più, come andranno le cose tra di loro?
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: 20maggio2013