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Autore: Shadow Doom    08/08/2022    1 recensioni
Il desiderio di Yuna di rivedere Aerith felice, la porterà a risvegliare quello che i suoi genitori hanno combattuto tanto strenuamente.
La resa dei conti tra le forze del bene e del male è ormai giunta. Indipendentemente da come andrà, tutto finirà qui.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aeris Gainsborough, Cloud Strife, Nuovo personaggio, Sephiroth
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco
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- Questa storia fa parte della serie 'Un legame che trascende lo spazio ed il tempo'
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Colui che ha plasmato la storia

 

Come se una sadica e crudele divinità si stesse divertendo a giocare con gli eroi, proprio nel momento in cui Jack stava per difendere la propria creazione delle guardie armate entrarono nella stanza con grande agitazione.

“ Re, ci scusi per l'irruzione, ma è un'emergenza” “ Che succede?” “ Un uomo è comparsa tra le nuvole e sta seminando il caos” “ Deve essere Sephiorth...Attivate le difese energetiche” “ Non abbiamo l'autorizzazione per” “ Ve la sto dando io! Fatelo senza perdere altro tempo, io vado ad affrontarlo” ordinò il paladino correndo fuori dalla struttura.

 

“ A quanto pare il momento della verità è giunto, è tempo di chiudere questa storia una volte per tutte” sostenne Barret sistemando l'arma sulla modalità più offensiva prima di raggiungere l'amico, seguito da Jessie, Red, Cat e persino dai tre ex uomini di Victor, i quali sembravano realmente intenzionati ad aiutare.

“ Ragazzi pronti?” domandò Ren già “trasformato” in Ladro Fantasma, “ Puoi scommetterci, è tempo di ripagare quel bastardo con la stessa moneta” aggiunse Ryuji con grande determinazione, riassumendo il pensiero comune.

 

Si aggiunsero agli altri anche la famiglia Fair, nonostante la profonda preoccupazione di Tifa sia per il figlio che per Zack. Riguardo al primo sapeva che era in gamba, ma non aveva mai combattuto con qualcuno paragonabile al Leggendario Soldier e secondo lei non era pronto a quel livello di nemico. Mentre dubitava sulle condizioni fisiche del compagno, aveva saputo come nel villaggio era stata sbaragliato e non aveva ragione di credere che le cose fossero cambiate in così poco tempo.

Tuttavia era altresì conscia che sarebbe stato inutile anche solo provare a dissuaderli dallo stare in prima linea, tutto ciò che poteva fare era proteggerli come meglio poteva.

 

Yuna era pronta a testare l'efficacia del duro addestramento a cui si era sottoposta, quando venne fermata da sua madre. Fraintendendone le intenzioni le disse: “ Mamma, non rimarrò a guardare mentre tu e papà rischiate la vita. Questa è anche la mia battaglia” “ Lo so bambina ed infatti non voglio che tu rimanga rimanga indietro” “ Allora cosa c'è?” “ Devi avere questa prima della lotta”.

Aerith prese la materia bianca porgendola alla figlia, “ Ma questa è!?” “ Esatto piccola, è l'oggetto più prezioso della nostra famiglia. Mia madre l'ha dato a me ed adesso voglio che tu l'abbia. Poi, quando sarai cresciuta, dovrai donarlo a tua volta” “ Non posso accettare, è la tua protezione” “ Tranquilla, ho una fortissima guardia del corpo non lo sai?” sostenne la fioraia lanciando uno sorrisetto al marito, “ Ne sei sicura mamma?” “ Certo, prendila coraggio”.

 

L'agente a quel punto non poté far altro che afferrare la speciale materia, sentendosi subito diversa, ma non in senso negativo.

“ Grazie mamma, la custodirò con cura” “ Lo so che lo farai” commentò la donna soffermandosi ad osservare la sua erede. Era cresciuta così in fretta, in un batter d'occhio era diventata una splendida donna, forte, coraggiosa e dal cuore puro.

 

“ Ti voglio tanto bene” disse mentre le accarezzava una guancia, “ Non parlare così mamma, questa non sarà la fine, ma un nuovo inizio” “ La mia sorellona ha ragione, ci siamo noi a darvi una mano. Vedrete che la nostra sarà una vittoria totale” “ Ci sono anch'io Senpai” “ Certo, tu eri inclusa amore”, nel sentirsi chiamare così Lorraine arrossì vistosamente, colta da un misto di imbarazzo e felicità; “ Avete ragione, oggi non sarà la nostra storia a concludersi, ma quella di Sephiroth” aggiunse Cloud rassicurando definitamente la consorte che sorrise dolcemente.

 

All'esterno già metà di Vivi era ridotta in un cumulo di fumanti macerie per la rabbia di Jack, il quale si rimproverò per non aver anticipato la mossa del villain. Quest'ultimo, percependo chiaramente la forza dei suoi rivali, non esitò un istante a volare da loro, raggiungendoli proprio alle porte del grande castello.

Barret e quelli come lui che non l'avevano rivisto rivissero mentalmente tutti gli orrori di cui il bianco cavaliere era stato responsabile, provando paura ed ira.

 

“ Vedo che siete numerosi. Bene, molto bene...” sostenne il nemico con un sorriso arrogante, “ Sephiroth, saresti dovuto rimanere dove eri. La tua presenza è sola portatrice di sciagure” iniziò il re cercando di prendere quei secondi necessari per attivare il suo asso nella manica, “ Ma davvero? Eppure mi dovreste ringraziare” “ Non ci interessano i tuoi inutili discorsi, devi sparire!” lo interruppe bruscamente una già furente Yuna, “ Tu dovresti essere la prima ad essermi riconoscente, senza di me non esisteresti e nemmeno tuo fratello” “ Non starlo a sentire, vuole solo confonderti” intervenne Red, “ Affatto, voglio solo raccontarvi la verità prima di gettarvi nelle più totale disperazione” “ Potrai farlo prima che noi ti disintegreremo!” esclamò il paladino, attivando a distanza il cubo di sua invenzione.

 

L'oggetto generò numerosi flussi d'energia per tutta Vivi i quali si condensarono in delle spesse catene che avvolsero il criminale, apparentemente inibendo i suoi movimenti.

“ Questa volta sei caduto dritto nella mia trappola” affermò Jack con sicurezza, “ Che tecnica particolare, non mi aspettavo che fossi in grado di sviluppare una cosa del genere” “ Ci hai sempre sottovaluti e questo ti costerà tutto” “ Sei solo un illuso se credi di avermi sorpreso...Vedi, è tutto come deve essere”.

Allora Sephiroth si liberò dalla sua prigionia con una facilità disarmante, portando altresì un sovraccarico nell'impianto difensivo della città facendolo saltare.

 

“ Non potete fermarmi, in realtà non avete mai avuto una chance. Ho viaggiato nel tempo e nelle dimensioni, ho manipolato il corso della storia e ucciso il Destino stesso per il mio scopo. Riconosco che questo vi ha concesso più tempo e come ulteriore effetto collaterale i Cetra sono aumentati, ma è stato un prezzo necessario da pagare per giungere fino a questo momento...”, Sephiroth alzò lo sguardo verso il cielo esclamando con arroganza, “ Io sono l'unico in grado di manipolare la Storia per ottenere esattamente ciò che vuole!”.

 

In quell'istante a mezz'aria si aprì uno squarcio dal quale uscì Kadaj accompagnato da un donna dai lineamenti delicati, dalla carnagione chiara, occhi felini verdi e lunghi capelli bianchi.

L'incubo del Pianeta si era manifestato nella sua interezza dopo millenni di esilio, portando con sé una volontà distruttiva ed una sete di potere impareggiabile.

   
 
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