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Autore: inzaghina    09/08/2022    11 recensioni
Anche l’ora più buia può sempre essere rischiarata, soprattutto se a farlo c’è una stella particolarmente luminosa. Nella notte che precede il terzo anniversario della Battaglia di Hogwarts, Bill riuscirà a venire a patti con il proprio dolore, illuminato dalla stella più brillante del firmamento.
[Storia partecipante al "Doppio flash contest" organizzato da Coraline sul forum "Ferisce più la penna". Questa storia è candidata agli Oscar della Penna 2023 indetta sul forum "Ferisce più la penna".]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Weasley, Fleur Delacour, Victorie Weasley | Coppie: Bill/Fleur
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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La più brillante delle stelle



I ricordi sono sentieri accidentati, s’avvicinano di soppiatto, a tradimento, — nei momenti più inaspettati. Ed è questa consapevolezza a sbalordirti, ritrovandoti spettatore della più dolce tra le scene di vita della tua nuova quotidianità. 
La luce pomeridiana filtra dalle tende color fiordaliso che adornano la cameretta di Victoire; sulla sedia a dondolo, tua moglie canticchia una melodia in francese eppure, nonostante le parole diverse, risveglia memorie che credevi ormai sopite e che sono capaci di riportarti nel Devon. 

 
“Brille, brille petite étoile…” 
 

A soli due anni, i gemelli sono una fonte inesauribile di energia e tu e Charlie fate del vostro meglio per intrattenerli, mentre mamma è alle prese con Ron. Sarebbe l’ora del riposino, ma i due terremoti non paiono affatto in procinto di prendere sonno. Tuo fratello minore ti osserva con uno sguardo dubbioso, a tratti disperato, quando decidi di sederti ai piedi del loro letto a castello e cominci a mormorare la stessa canzone che mamma era solita dedicare anche a voi. 
 

Cerchi di non fare il minimo rumore, eppure Fleur solleva le sue iridi a incontrare le tue, ricolme di lacrime che stai lottando con ogni fibra del tuo essere per trattenere. E non lo fai perché i veri uomini non piangono: questa è una sciocchezza colossale, che non hai mai considerato. È semplicemente perchè hai sempre immaginato che tutti i tuoi fratelli avrebbero conosciuto la loro prima nipote, compreso Fred. 
E poco importa che domani saranno passati tre anni dalla sua morte, perché la ferita è ancora fresca, e fa male, e continua a sanguinare.  

Il tuo conflitto interiore non passa inosservato, ma sai che Fleur non insisterà finché non sarai tu a volerne parlare — e tu sei sempre più grato che sia lei la tua compagna, la madre dei tuoi figli. 

Più tardi, raggiungi la stanza di Victoire quando la senti parlottare tra sè in quel linguaggio speciale che usano i bambini della sua età. Anche nella pallida luce lunare riesci a intravedere il sorriso che risplende sul suo visino e, per la seconda volta in poche ore, ti si mozza il respiro. 
Perché la sua espressione è speculare a quella che ti avevano rivolto i gemelli in quell’estate di tanti anni prima e, in questa stanza che tu stesso hai dipinto con i colori del mare, senti crollare tutte le tue difese e ti lasci andare a un pianto lungamente rimandato.


 
“Twinkle, twinkle, little star...”


Tua figlia solleva le manine paffute verso di te e tu la stringi forte, consapevole di quanto l’abbraccio serva molto di più a te che a lei. Inalando il suo profumo di talco e lavanda, ti metti alla ricerca della stella più luminosa del firmamento.
 
Hai sempre sentito dire che quella subito precedente all’alba fosse l’ora più buia, ma non ci avevi mai dato peso, prima che la tua vita venisse stravolta.
Ora che hai rintracciato questa stella però, finalmente comprendi che Fred sarà sempre lassù — pronto a guidarvi lungo la strada. 

 

Note dell'autrice:
Avevo quasi perso le speranze di riuscire a partecipare a questo contest, perché non sono più abituata a scrivere in tempi così brevi, però il prompt Ninna nanna mi aveva subito fatto pensare a Bill e Fleur, e alla loro neonata famiglia. Ho sempre pensato che tutti i fratelli Weasley abbiano affrontato il dolore della perdita di Fred in modi e tempi diversi e, nel caso di Bill, lui ha rimandato a lungo la sofferenza considerando fondamentale il suo ruolo di primogenito e lasciando che fossero prima i suoi fratelli più piccoli a lasciarsi sopraffare dal dolore. La ninna nanna che ho citato nel testo è piuttosto famosa ed esiste anche in italiano, tradotta come "Stella stellina" ed è una delle preferite del Piccolo Grifondoro...💙


 
   
 
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