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Autore: N a d a    11/08/2022    1 recensioni
《E tu credi a queste leggende, Ryuzaki?》
L si strinse nelle spalle, senza dare una risposta: non ci credeva, ma era una piccola consolazione per calmare il suo turbamento.
《Hai un desiderio da esprimere?》sussurrò Light schernendolo, un po’ infastidito dal suo silenzio: non lo capiva, ma d’altronde quando L diceva cose sensate?
《Forse.》
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: L, Light/Raito | Coppie: L/Light
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Make a wish when the stars fall

 

 

 

 

 



E tu, Cielo, dall’alto dei mondi


sereni, infinito, immortale,


oh! d’un pianto di stelle lo inondi


quest’atomo opaco del Male!


(Giovanni Pascoli ~ X Agosto)

 

 

 

 

 

 

《Lo sai, Light? Oggi cadono le stelle.》

L'interpellato, seduto su quella terrazza accanto a lui, si voltò a guardarlo perplesso da quell'affermazione e soprattutto dell’interruzione di quel silenzio che era calato fra di loro – non che avessero parlato molto, in realtà. Il detective lo guardò impassibile come sempre, forse appena sorpreso dal fatto che Yagami non avesse capito cosa intendesse: non sapeva che quello era il periodo in cui le stelle solcavano il cielo, come lacrime su una guancia? L si trovò a pensare che quel paragone fosse adeguato, visto il turbamento che si portava dentro: sentiva un vortice dentro di sé, un uragano che non avrebbe lasciato nulla. Ammirò il cielo nero che, da lontano, li guardava impassibile, forse appena torvo, viste le stelle che lasciava cadere su quella Terra piena di malvagità. Perché anche lui doveva essere così malvagio? Desiderava ardentemente che non lo fosse, che Light non fosse quel maledetto assassino; era l’unico desiderio che chiedeva a quelle stelle ed era ciò che entrava in conflitto con la sua ragione che gli urlava di non lasciarsi trasportare dai sentimenti.

Un sospiro lasciò le labbra martoriate dell’uomo: doveva essersele prese a morsi, visti i piccoli tagli – qualcosa lo turbava e Light avrebbe voluto sapere cosa, ma solo per curiosità, di L non gli importava nulla, giusto?

《Oggi è il dieci Agosto.》 Il silenzio di Light lo costrinse a continuare con un altro sospiro, questa volta di esasperazione.《Le stelle cadenti solcano il cielo e in alcuni Paesi occidentali le persone esprimono un desiderio quando ne vedono una.》

Light analizzò la sua figura: ad un primo sguardo non cambiava nulla, ma lui aveva imparato a conoscerlo e sentiva che qualcosa non andava, glielo dicevano le dita dei piedi che si muovevano spasmodicamente; glielo diceva quel dito che frizionava sulle labbra in continuazione. Una risata lasciò le sue labbra, attirando lo sguardo infastidito dell’altro:

《E tu credi a queste leggende, Ryuzaki?》

L si strinse nelle spalle, senza dare una risposta: non ci credeva, ma era una piccola consolazione per calmare il suo turbamento.

《Hai un desiderio da esprimere?》sussurrò  Light schernendolo, un po’ infastidito dal suo silenzio: non lo capiva, ma d’altronde quando L diceva cose sensate?

《Forse.》

Light trasalì sorpreso da quella risposta, si voltò a guardarlo come quando Ryuk lo Shinigami si era palesato davanti a lui: la stessa sorpresa, gli stessi brividi: non era abituato a tenere le cose fuori dal suo controllo.《E sarebbe?》

L curvò le labbra in quello che era l’ombra di un sorriso, per la seconda volta Light trasalì: non ricordava di averlo mai visto sorridere! Anche se quell'ombra sembrava avere una sfumatura di tristezza.

《Non posso dirtelo. Perché un desiderio svelato non si avvera più.》

Light si soffermò a guardarlo: era una piccola luce quella che si vedeva nel nero profondo dei suoi occhi? Si ritrovò a pensare che avrebbe potuto perdersi in quegli occhi; affogare fino a perdere il fiato e morirci dentro. Sospirò accostando il viso al suo, unendo istintivamente le labbra a quelle dell’altro – era da quando le aveva viste così martoriate che voleva assaggiarle. E loro erano ancora lì quando una stella solcò il cielo ed una lacrima attraversò la guancia di L che lo sapeva già, il suo desiderio non si sarebbe mai avverato.

 

*****

 

   Gli occhi d’ossidiana si spalancarono, un grido restò in essi, non un fiato emerse dalla bocca semi aperta; una lacrima rimase incastrata sul bordo delle ciglia, riflettendo il ghigno malvagio di Light. Lo aveva già capito allora e ne aveva la conferma adesso: il suo desiderio non si era avverato, non lo avrebbe mai fatto. Le palpebre si chiusero brevemente su quegli abissi neri mentre una stella solcava il cielo.

 

 

 

 

 

Angolo annotazioni

 

Salve a tutti!

Facciamo finta che ho pubblicato ieri questa fiction xD avrei voluto farlo, ma gli impegni erano troppi, sigh.

Dunque, volevo rendere un piccolo omaggio a questa ricorrenza ed invece delle fanfiction romantiche ho pensato ad una più triste, in cui L, conoscendo la leggenda delle stelle cadenti, desidera che Light non sia Kira, invano visto che lui lo sa. Per questo il riferimento finale alla morte di L – mi piaceva il parallelismo tra la sua morte e le stelle cadenti, per questo ho inserito questo elemento anche se non è così nell’opera originaria.

Ho ripreso un po’ la poesia di Pascoli X Agosto – non potevo non farlo! L’insegnante che è in me si rifiutava di non fare almeno un riferimento! – soprattutto per l’atmosfera cupa e triste.

Non so se in Giappone conoscano questa leggenda, ho immaginato di no e non sono certa sia conosciuta in tutti i Paesi occidentali, ma essendo L stato in Inghilterra ho immaginato di sì.

Bene, spero che questa piccola fiction vi sia piaciuta!

Alla prossima

N a d a

   
 
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