Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: Abby_da_Edoras    19/08/2022    4 recensioni
Sono ritornata con la nuova parodia sull'ottava stagione del Trono di Spade e, ovviamente, la coppia più pazza e improbabile del mondo, ossia Theon e Ramsay. Questi due rimangono i miei personaggi preferiti e la mia OTP folle, però in questa parodia io modifico anche molte altre cose che riguardano il destino di vari personaggi e dei Sette Regni. Ed eccoci qua: dopo aver sconfitto gli Estranei, Theon decide di rimanere a combattere anche contro i Lannister e si schiera con Daenerys, come già ha fatto sua sorella Yara. Ramsay, volente o nolente, dovrà seguirlo nelle sue battaglie visto che ormai, anche se il suo unico neurone non lo capisce, si è perdutamente innamorato del giovane Greyjoy!
Buona lettura e spero che vi divertirete quanto mi diverto io a scrivere!
Non scrivo a scopo di lucro e personaggi e situazioni appartengono a registi, autori e produttori della serie TV Game of Thrones.
Genere: Angst, Commedia, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Daenerys Targaryen, Ramsay Bolton, Theon Greyjoy, Tyrion Lannister
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Un nuovo inizio'
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MI FIDERÒ

Capitolo primo

 

Differenza sottile
Tra il fare e il dire
So che c'è di mezzo un mare
E ci puoi morire

Ho tracciato un confine
Sono solo linee
E camminato mille strade
Per non farmi scoprire

In questo piccolo spazio
In una piazza così grande
La mia vita mi sorprende
E mi riempie di domande…

(“Mi fiderò” – Marco Mengoni/Madame)

 

La vita nei Sette Regni non poteva assolutamente essere priva di complicazioni, tanto meno se vi si aggiravano individui come Theon e Ramsay e perciò, sebbene la minaccia degli Estranei e dei non-morti fosse stata ormai sgominata una volta per sempre (o almeno così tutti speravano!), rimaneva ancora una cosa molto importante da risolvere, ossia sconfiggere Cersei e trovare qualcuno di più assennato da piazzare sul Trono di Spade.

Beh, a dirla tutta a Ramsay Bolton non fregava un accidenti di chi sedeva sul Trono di Spade, per lui ci si sarebbe potuto sedere anche Lord Walder Frey, l’unica cosa che voleva era, finalmente, tornare a Pyke con Theon e vivere là tranquillo insieme a lui… ma Theon, usando i suoi metodi, gli aveva fatto promettere che prima avrebbero combattuto a fianco degli Stark contro i Lannister e che solo una volta ottenuta la pace sarebbero tornati insieme alle Isole di Ferro.

Ramsay non capiva bene perché dovesse combattere proprio contro i Lannister, che bene o male un tempo lo avevano sostenuto per prendere il Nord, e a fianco degli Stark che detestava cordialmente di un odio personale molto vicino alla gelosia… però erano così tante le cose che il giovane Bolton non capiva che una in più non gli faceva poi tutta quella differenza, quindi si limitò ad aggiungerla alla pila dei fatti inspiegabili per lui e per il suo neurone e adattarsi a quello che voleva Theon, che alla fine era quello che andava bene anche per lui visto che stare con Theon era diventata la sua unica ragion d’essere!

Il problema, però, era che adesso non c’era più un nemico comune pericoloso come gli Estranei e, pertanto, le antipatie personali cominciavano di nuovo a farsi sentire e le alleanze scricchiolavano. Era vero che Cersei Lannister poteva essere considerata il nemico comune, ma non era comunque il Re della Notte e magari, per qualcuno a caso, anche Daenerys Targaryen poteva essere considerata altrettanto insopportabile… Insomma, quando fu il momento di pianificare una strategia comune, si sentiva la tensione talmente alta che qualcosa sarebbe potuto esplodere e Sansa Stark non nascondeva per niente il fatto che, per ciò che la riguardava, sarebbe stato molto meglio se durante la battaglia contro gli Estranei qualcuno avesse fatto fuori la Targaryen invece del povero buon vecchio Jorah Mormont! Comunque, nonostante i Consigli di Guerra piuttosto burrascosi e la possibilità sempre più concreta che Daenerys e Sansa finissero per saltarsi agli occhi e prendersi per i capelli se la convivenza a Grande Inverno si fosse protratta ancora a lungo, alla fine le decisioni furono prese, anche in mezzo a mugugni, borbottii e malcontenti vari. Si stabilì che l’esercito degli Stark sarebbe partito per dirigersi verso Roccia del Drago guidato da Jon Snow, il quale aveva scelto di onorare gli accordi presi con Daenerys anche se Sansa si era opposta, obiettando che i soldati avevano già affrontato una battaglia fin troppo dura contro gli Estranei e che avrebbero avuto bisogno di alcuni giorni di riposo per riprendere le forze.

Beh, diciamo che, forse, Jon aveva deciso di obbedire ai voleri di Daenerys anche perché era molto meglio che i vari eserciti partissero il prima possibile: pur non essendo un’aquila, si era accorto anche lui che, se Daenerys e Sansa fossero rimaste troppo a lungo sotto lo stesso tetto, le cose sarebbero andate a finire parecchio male ancor prima di iniziare la guerra contro Cersei!

Tyrion e Varys, invece, avrebbero portato la flotta di Daenerys verso Roccia del Drago per poter organizzare meglio l’attacco ad Approdo del Re. Con grande sorpresa di tutti (ma non di Theon e Ramsay che li avevano già sgamati qualche notte prima!), Jaime annunciò invece che sarebbe rimasto a Grande Inverno al fianco di Brienne, che avrebbe continuato a proteggere Lady Sansa così come aveva promesso a Catelyn molto tempo prima. E, a dirla tutta, neanche Tyrion si stupì poi tanto per la scelta del fratello: sicuramente vi aveva pesato non solo l’affetto che aveva scoperto di provare per Brienne, ma anche la volontà di non schierarsi in nessuna delle due fazioni, non a favore di Cersei (dalla quale era rimasto amaramente deluso) ma neanche in un esercito che l’avrebbe combattuta. Tutto sommato era la scelta più logica per Jaime e Tyrion era molto felice per lui.

Ma il bello doveva ancora venire!

Come ho già accennato prima, Ramsay aveva accettato la decisione di Theon di combattere al fianco degli Stark anche se la cosa non lo rendeva felice… ma perfino il suo neurone solitario cominciò a porsi delle domande quando Theon, invece di schierarsi, appunto, al fianco dei soldati degli Stark guidati da Jon Snow, dichiarò che si sarebbe imbarcato con la flotta della Regina Daenerys.

“Senti, Theon, non che la cosa mi dispiaccia, anzi a dire il vero mi sembra molto più divertente viaggiare per mare guidati dalla Regina dei Draghi piuttosto che farsi tutto il percorso a cavallo seguendo quel bastardo di Jon Snow” disse quindi Ramsay al compagno, alla vigilia della partenza per Roccia del Drago, “ma l’hai menata per tanto tempo con quella storia straziante di voler combattere con gli Stark, di sentirti onorato di lottare per gli Stark e scemenze simili e adesso non ti unisci al loro esercito?”

Theon, che aveva dovuto sviluppare una pazienza incommensurabile nello stare con Ramsay, si limitò a scuotere il capo, divertito dalle polemiche inutili del giovane Bolton, e gli spiegò le cose al meglio delle sue possibilità.

“Beh, in realtà combatterò comunque al fianco degli Stark, visto che mi schiererò contro i Lannister” rispose, “ma ho preso questa decisione dopo quello che abbiamo sentito da Lord Varys: Yara ha riconquistato le Isole di Ferro per la Regina Targaryen e manderà una flotta in suo appoggio, mentre mio zio Euron ha donato la sua Flotta di Ferro a Cersei. Io voglio combattere per gli Stark, ma in questo modo combatterò anche per i Greyjoy, perché sosterrò mia sorella contro il nostro folle zio.”

Theon era davvero entusiasta e commosso nel dire queste parole, insomma, lui ci credeva davvero nel fatto di essere un Greyjoy e uno Stark e tutte quelle faccende là. A Ramsay non sarebbe potuto fregare di meno di tutto ciò, però trovava il lato positivo in questa scelta di Theon (oltre al fatto che, comunque, non si sarebbe separato da lui per tutto l’oro del mondo anche se non lo aveva ancora capito…).

“Ah, va benissimo, il mio non era certo un rimprovero, anzi, a me faceva pure schifo pensare di dover seguire Jon Snow e invece così avremo i Draghi a guidarci! Pensi che la Regina Daenerys mi farà fare un giro su uno di loro?” fu il suo commento, fuori luogo e infantile come al solito.

Theon scoppiò a ridere e ricordiamo che, ogni volta che rideva, affascinava ancora di più Ramsay e gli faceva sentire incredibili sconvolgimenti nel cuore, nel sangue e nell’unico neurone che aveva!

“Questo proprio non lo so, dovresti chiedere a lei e poi… vedere se i Draghi sono d’accordo o se invece non preferirebbero mangiarti” replicò il giovane Greyjoy, scherzoso.

“Ma uno dei Draghi ha accettato di farsi cavalcare dal bastardo Snow! Perché non dovrebbe volere me?” protestò Ramsay. E qui neanche Theon seppe rispondere, perché nessuno dei due sapeva che, in realtà, Jon Snow era figlio di Rhaegar Targaryen e di Lyanna Stark e che per questo i Draghi lo avevano riconosciuto e accettato. E, visto che la cosa al momento doveva rimanere più o meno segreta, era davvero un bene che nessuno dei due lo sapesse perché Ramsay lo avrebbe immancabilmente esclamato ai quattro venti, sottolineando oltre tutto che Jon rimaneva comunque un bastardo, anche se di un Targaryen, perché comunque Rhaegar aveva poi sposato Elia Martell ed era lei la legittima Principessa, il matrimonio con Lyanna Stark era rimasto segreto e dunque da considerarsi non del tutto legittimo! Insomma, era molto meglio che la notizia non fosse arrivata alle orecchie del giovane Bolton…*

E così il giorno seguente l’esercito degli Stark partì da Grande Inverno e Theon e Ramsay seguirono invece Daenerys Targaryen con i suoi Draghi e i suoi Immacolati… e diciamocela tutta, anche Theon era ben felice di poter viaggiare per mare, in fondo era pur sempre un Uomo di Ferro o qualcosa del genere! Per non parlare di Ramsay che, pur avendo pensato bene di lasciar perdere il sogno di volare in groppa a un Drago, rimaneva estasiato per ore durante la navigazione ad ammirare Drogon e Rhaegal che guidavano la loro flotta, enormi e spaventosi, con Daenerys che cavalcava Drogon. La flotta era partita da poco e si stava avvicinando a Roccia del Drago quando, una sera, appena prima del tramonto, venne avvistata una piccola e malridotta barchetta con a bordo tre uomini ancora più malridotti. Varys pensava che potesse trattarsi di spie (era commovente la fiducia che Lord Varys aveva nel mondo circostante, anche se in realtà il più delle volte aveva ragione lui), ma Tyrion giudicò che fossero talmente messi male che, in ogni caso, non avrebbero potuto combinare molto. I tre furono dunque accolti nella nave ammiraglia e chiesero di poter parlare immediatamente con Theon Greyjoy, visto che avevano saputo che combatteva per la Regina Daenerys.

Tyrion rimase stupefatto.

“E perché volete parlare proprio con Theon Greyjoy?” domandò. Nonostante tutto, lui continuava a pensare che il ragazzo fosse ben poco importante per la causa, che fosse piuttosto presuntuoso e, sostanzialmente, un incapace.

“Siamo Uomini di Ferro, siamo riusciti a fuggire dalla Flotta di Euron perché non vogliamo più seguirlo, noi vogliamo Yara come Regina e sappiamo che Theon combatte per lei” disse uno dei tre.

“Abbiamo delle informazioni importantissime da dargli!” soggiunse un altro.

“E non potete darle direttamente a me invece che a Theon?” obiettò Tyrion, vagamente infastidito. “Sono io il Primo Cavaliere della Regina Daenerys e, se c’è qualcosa che la minaccia, è a me che dovete dirla e non a un Theon qualsiasi!”

Sì, appunto, Tyrion non aveva poi quella grande stima per il giovane Greyjoy…

“Siamo Uomini di Ferro e non serviamo i Signori di Westeros” ribadì uno dei marinai. “Quello che facciamo lo facciamo per Yara e quindi non diremo niente a nessun altro se non a Theon!”

“E va bene, e va bene, mandate a chiamare Theon!” dovette cedere Tyrion, così un servo partì alla ricerca del giovane Greyjoy mentre altri portavano cibo e birra per i tre.

Alla resa dei conti, però, Tyrion si trovò a ringraziare i Sette Dei per aver ceduto ai capricci di quei testoni di Uomini di Ferro, perché ciò che avevano da dire era una notizia epocale che avrebbe cambiato le sorti di tutti i Sette Regni… o, quanto meno, il finale deciso dagli autori della serie TV!

“Principe Theon” iniziò uno degli Uomini di Ferro quando il giovane giunse finalmente nella cabina dove i tre erano stati portati, “innanzitutto chiediamo il tuo perdono, perché inizialmente abbiamo scelto di seguire Euron ed eravamo nella Flotta di Ferro che lui ha portato ad Approdo del Re.”

“Va bene, avete il mio perdono” tagliò corto Theon, a cui non interessavano tanto le motivazioni di quegli uomini quanto ciò che avevano da riferire.

“Credevamo che Euron fosse il Re più adatto per le Isole di Ferro, ma ci sbagliavamo di grosso, lui non è nemmeno un vero Uomo di Ferro, infatti ha usato la sua Flotta per mettersi al servizio della Regina Cersei e questo per noi è imperdonabile!” riprese un altro marinaio.

“Non volevamo una donna come capo, ma Yara è un Uomo di Ferro molto più di Euron ed ha veramente a cuore le nostre Isole” ribadì il terzo. “Così ci siamo ribellati, eravamo più di dieci ma… beh, gli uomini di Euron ci hanno sopraffatti e così abbiamo cercato di fuggire, ma non solo per salvarci, anche per dirvi una cosa importantissima…”

Theon si trattenne a fatica dall’urlare: E allora ditela, questa cosa importantissima, cosa aspettate???, ma aveva imparato ad esercitare la pazienza dopo tanto tempo trascorso con Ramsay…

“Euron ha portato la Compagnia Dorata di Essos con la Flotta di Ferro e vi sta tendendo un’imboscata a Roccia del Drago” rivelò finalmente uno dei marinai. “Vi attaccheranno a sorpresa e sarà un massacro, anche perché ogni nave della Flotta di Ferro ha un’arma speciale, una specie di balestra che scaglia dardi in grado di uccidere i Draghi. La chiamano Lo Scorpione e…”

“Ma queste sono notizie davvero importantissime!” esclamò Tyrion. “Che questi uomini abbiano tutto quello che desiderano, portate loro i cibi e le bevande che chiederanno, fateli lavare e donategli degli abiti nuovi, insomma, trattateli con riguardo, perché ci hanno appena salvato da un disastro. Nel frattempo io parlerò con Daenerys e ci organizzeremo per contrastare l’imboscata di Euron.”

Così dicendo, Tyrion uscì dalla cabina più in fretta che poté per raggiungere la prua della nave e riuscire a chiamare la sua Regina, che guidava la flotta cavalcando Drogon e con Rhaegal al fianco.

“Non vogliamo nessuna ricompensa” chiarì uno dei marinai, guardando con disprezzo la porta da cui Tyrion era uscito e poi Lord Varys. “Non lo facciamo per voi, noi siamo Uomini di Ferro e non combattiamo per Westeros. Ma la nostra vera Regina, Yara, ha riconquistato le Isole di Ferro in nome di Daenerys Targaryen perché la Regina dei Draghi ci concederà l’indipendenza, e per questo noi combatteremo: per Yara e per la libertà delle Isole di Ferro!”

“Combattete per chi vi pare, a noi non importa” intervenne Ramsay che, come sempre, aveva seguito Theon e non poteva certo evitare di dire la sua su quella faccenda. “Quello che conta è che ci avete avvertito, così l’imboscata di Euron fallirà e, anzi, quel grassone tracotante avrà proprio una bruttissima sorpresa!”

Come ricorderete, Ramsay e Euron si erano accapigliati non poco durante l’Acclamazione di Re a Pyke e, adesso che c’era la possibilità di farla pagare a quel bisonte impazzito, il giovane Bolton era fuori di sé dalla gioia. Così ci avrebbe pensato due volte a mortificare e minacciare Theon e anche a cercare di uccidere quei meravigliosi Draghi…

La scena che si presentò agli occhi incantati e sbigottiti di Ramsay pochi giorni dopo fu da standing ovation: la Flotta di Ferro di Euron aveva, appunto, teso un’imboscata alla flotta di Daenerys presso Roccia del Drago e attendeva di partire all’attacco. Le vedette di Euron avevano già annunciato l’arrivo delle navi della Regina e la Compagnia Dorata si preparava al combattimento, ma Euron attendeva, sghignazzando tra sé. La sua non sarebbe stata una semplice imboscata, no, prima avrebbe usato gli Scorpioni per abbattere i Draghi e uccidere Daenerys e poi avrebbe guidato la Flotta di Ferro all’arrembaggio.

Sì, però qualcosa non stava andando nel verso che lui si era aspettato.  

Le navi di Daenerys si facevano sempre più vicine, ma dov’erano i Draghi che avrebbero dovuto guidare la flotta?

Ad un certo punto il cielo parve oscurarsi, come se grosse nuvole nere fossero passate davanti al sole.

Drogon e Rhaegal, guidati da Daenerys, avevano preso alle spalle la Flotta di Ferro.

“Presto, girate gli Scorpioni! Lanciate i dardi, presto!” urlò Euron, sentendosi gelare il sangue.

Dracarys” esclamò Daenerys.

Drogon e Rhaegal volarono sopra la Flotta di Ferro, scatenando il fuoco sulle navi, distruggendo tutti gli Scorpioni e annientando l’intera Compagnia Dorata e la flotta nemica, Euron compreso.

“Quel grasso maiale è finito arrosto proprio come meritava” commentò Ramsay, soddisfatto, ammirando la potenza in battaglia dei suoi adorati Draghi.

Accanto a lui, Theon preferì non commentare, ma questa volta era perfettamente d’accordo con il suo compagno ed era soddisfatto quanto e più di lui: Euron non sarebbe stato più una minaccia e il Trono del Mare, adesso, era ancora più sicuro per Yara. Nonostante tutto, aveva mantenuto la promessa fatta alla sorella di appoggiarla nella riconquista delle Isole di Ferro…

Fine capitolo primo

 

* Con buona pace di Jon Snow, questa è anche la mia posizione. Lui è in parte Targaryen e mi va bene, tuttavia è nato da un matrimonio segreto che è poi stato invalidato da quello legittimo con Elia: pertanto, Jon per me potrebbe anche sedere sul Trono di Spade, ma Ramsay ha tutti i diritti di chiamarlo bastardo! XD

 

 

   
 
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